Macellai all’opera, quando le botteghe fanno spettacolo

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La professionalità dei macellai bergamaschi si è fatta show. Un pubblico numeroso e interessato ha seguito la dimostrazione di lavorazione delle carni organizzata dal Gruppo Macellai dell’Ascom alla Fiera di Sant’Alessandro – lo storico appuntamento con l’agricoltura e il mondo contadino di scena al polo di via Lunga – nella giornata di ieri.

«Dopo il buon successo dell’anno scorso, abbiamo deciso di replicare l’iniziativa e il risultato è stato ancora maggiore – commenta con soddisfazione il presidente dei Macellai Ascom Ettore Coffetti -. Tanti i visitatori che si sono fermati per seguire le operazioni di disossatura e sezionamento, curiosi di conoscere le caratteristiche dei diversi tagli e le modalità di cottura».

Spesso infatti le “abilità” culinarie si fermano alla fettina e a qualche spezzatino. La buona riuscita di un piatto di carne, invece, comincia dalla carne stessa e materia prima di qualità, giusto taglio e cottura rispettosa possono regalare grandi soddisfazioni. Non a caso i macellai sono stati affiancati da uno chef, il giovane Daniele Cortesi, 28 anni, titolare del ristorante La Follia a Gazzaniga, che ha suggerito ricette per ogni tipologia e taglio di carne, da quelle più tradizionali a quelle più creative.

Al lavoro, nello stand della Regione Lombardia, padiglione A, Luciano Pandolfi di Cologno al Serio, Elio e Nicola Cazzaniga di Canonica d’Adda, impegnati su un posteriore di vitello, un anteriore di manzo e sul maiale. «Abbiamo scelto di realizzare questo evento – ricorda il presidente Coffetti – per mostrare non solo la varietà che si trova sul bancone, ma anche cosa avviene nei laboratori delle nostre macellerie, la manualità e la competenza che sta dietro ad ogni prodotto, che non si vede ma c’è ed è importantissima».

Un’operazione che serve su un piatto d’argento la voglia di cucinare carne.


Dimostrazioni e ricette, alla Fiera di Sant’Alessandro torna lo show dei macellai

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Anche quest’anno il Gruppo Macellai dell’Ascom di Bergamo ha scelto la storica Fiera di Sant’Alessandro (al polo espositivo di via Lunga fino al 3 settembre) per presentare al pubblico tutto il lavoro di selezione e preparazione che sta dietro ad ogni grande ricetta a base di carne, pietanza in cui la materia prima la vince su tutto.

Domenica 3 settembre dalle 16 alle 18 nello stand di Regione Lombardia (Padiglione A), i macellai Ascom Luciano Pandolfi di Cologno al Serio e Elio Cazzaniga di Canonica d’Adda terranno una dimostrazione di disossatura e sezionamento di manzo, vitello e maiale, illustrando le caratteristiche di ogni singolo taglio e i segreti per riconoscerne a vista d’occhio qualità e freschezza.

Allo chef Daniele Cortesi del ristorante “La Follia” di Gazzaniga sarà affidato il compito di spiegare come esaltare ogni pezzo di carne, dai tempi e dalle modalità di cottura, con tanto di ricette. «L’iniziativa mostra al pubblico tutto il lavoro che sta dietro al bancone, dalla selezione degli animali alla lavorazione delle carni – sottolinea il presidente del Gruppo Macellai Ascom, Ettore Coffetti -. Oggi, in tempi di supermercati e confezioni già pronte, non si conoscono in molti casi i diversi tagli di carne, quelli che il macellaio sa invece sempre consigliare al meglio a seconda della pietanza da preparare. In macelleria non si acquistano solo prodotti di qualità, controllati e con indubbi valori nutrizionali, ma si portano a casa anche consigli preziosi per l’ottimale cottura e presentazione dei piatti».

Le ricette dello chef si spera facciano tornar la voglia di mettersi ai fornelli per davvero, senza limitarsi a guardare in tv gli altri a cucinare: «Si parla sempre di cucina, ma in realtà oggi le giovani famiglie hanno rinunciato a preparare tanti piatti che fanno parte della nostra tradizione. Grazie alle ricette presentate in Fiera vorremmo far ritrovare la voglia di cimentarsi in qualche proposta, dalle preparazioni più classiche a quelle più veloci ed attuali», auspica Coffetti.


Bake Off Italia, derby bergamasco nella sfida al miglior pasticciere

Carlo o Rosalind? Gli appassionati bergamaschi di Bake Off Italia – il talent show televisivo che mette in sfida pasticcieri dilettanti condotto da Benedetta Parodi su Real Time – nella nuova edizione potrebbero essere combattuti nella scelta del beniamino locale.

Tra i 16 concorrenti che nella puntata di selezione andata in onda ieri sera si sono aggiudicati l’accesso al programma ben due provengono, infatti, dalla nostra provincia.

Sono Carlo Beltrami, 36 anni, serramentista di Casnigo, e Rosalind Pratt, 44 anni, inglese di origine, vive ad Adrara San Martino e fa l’insegnate madrelingua.

Hanno avuto la meglio tra i 50 cultori del mondo dolce riuniti nel prato di Villa Annoni di Cuggiono (Mi) per contendersi una postazione nel mitico “tendone” dove si svolgono le prove del contest, sotto gli occhi attenti (per non dire dei palati) dei giudici Ernst Knam, maestro di cioccolateria, Clelia D’Onofrio, direttrice della rivista Il Cucchiaio d’Argento, e Damiano Carrara, pasticciere lucchese che spopola negli Stati Uniti con la sua catena di pasticcerie e in tv, nuovo volto di questa quinta edizione.

Carlo e Rosalind hanno convinto con la prova “cavallo di battaglia” e quella tecnica. Qualche brivido lo ha corso Carlo quando ha visto crollare sotto il peso dei fiori di frutta il cestino di frolla realizzato per la prova “wow” che chiedeva di stupire con una flower cake. È stato però salvato dalla competenza e dalla precisione dimostrata nel corso dell’intera selezione.

La gara ora entra nel vivo. Le puntate, in onda di venerdì alle 21.10 (il canale è il 31), saranno tutte a tema e scandite da tre sfide: la prova creativa, quella tecnica e la spettacolare prova “wow”.

Intanto i due concorrenti si presentano così

Rosalind

Rosalind - bake offInglese d’origine, vive in Italia da 15 anni, ma ancora conserva un forte accento britannico. È mamma di quatto figli e moglie innamoratissima. Dopo aver girato moltissimo per studio e lavoro in gioventù, ora fa l’insegnante d’inglese madrelingua. Vive con la famiglia in una fattoria in mezzo alle montagne e quando non deve tenere lezioni si occupa dell’orto e degli animali. Sorridente ed emotiva, rappresenta alla perfezione lo spirito British, sempre molto pacato e diplomatico, ma in gara potrebbe tirare fuori le unghie…

Cavallo di battaglia: Drip Cake

Carlo

Carlo - bake offMarito e padre di famiglia, Carlo è il classico esempio di come un hobby possa trasformarsi in una grande passione. Posatore serramentista, Carlo è un uomo semplice, che pone la famiglia prima di tutto. Ha tre figli, Marco, Silvia e Giada, che sono il suo orgoglio e fonte d’ispirazione per le sue ricette. Buono d’animo cerca sempre di aiutare chi è in difficoltà. Appassionato di corsa in montagna, è molto tenace e determinato. Vuole vincere Bake Off per cambiare la sua vita e fare di questa sua passione il suo lavoro.

Cavallo di battaglia: Guscio frolla al mais integrale, confettura di pere, frangipane noci e mais e ganache di cioccolato fondente


Pizzoccheri e sapori d’autunno, a Teglio 13 weekend di gusto

Pizzoccheri

Chi cerca un fine settimana all’insegna dei sapori della tradizione e della buona cucina va sul sicuro scegliendo Teglio. Dal 2 settembre al 26 novembre il centro valtellinese in cui sono nati i pizzoccheri propone ben 13 weekend enogastronomici nei quali i ristoranti, oltre a presentare i pizzoccheri secondo l’antica ricetta originale dell’Accademia del Pizzocchero di Teglio, proporranno i piatti della tradizione valtellinese, nelle vesti più sfiziose.

Durante le giornate “Pizzocchero d’Oro e Sapori d’Autunno” le tavole saranno imbandite, oltre che di pizzoccheri, di sciatt (frittelle di grano saraceno e frumento con un cuore filante di Casera), bresaole di manzo, cervo e cavallo, polenta taragna, manfrigole (una sorta di crespelle) di grano saraceno, funghi, selvaggina e formaggi (su tutti Bitto e Casera Dop), pane di segale e dolci casalinghi come la bisciola. Il tutto accompagnato dai grandi vini Docg di Valtellina.

Le date

* Pizzocchero d’Oro: 2-3, 9-10, 16-17, 23-24 settembre;

* I funghi: 30 settembre – 1° ottobre, 7-8 ottobre, 14-15 ottobre;

* La cacciagione: 21-22, 28-29 ottobre, 4-5 novembre;

* I sapori autunnali: 11-12, 18-19, 25-26 novembre.

Per ciascuna delle quattro rassegne è stato predisposto un menù a tema da 32 euro, vino compreso; in alternativa si può scegliere il menù dell’Accademia a 27 euro. Ogni ristoratore potrà comunque personalizzare i menù, per cui si consiglia di contattare direttamente il locale.

Teglio è ricca di storia, arte, cultura. La manifestazione è perciò un’occasione anche per scoprire il paese, visitare le chiese, i palazzi storici e la torre medioevale dalla quale lo sguardo spazia su tutta la Valtellina, senza dimenticare i negozi e le botteghe dove fare scorta di prodotti tipici locali.

Le strutture ricettive telline propongono in concomitanza soggiorni enogastronomici, storici e naturalistici che uniscono sapori, vino, benessere e avventura, legati a Teglio, ma anche a tutto il territorio della provincia di Sondrio e della vicina Svizzera.

I pizzoccheri di Teglio sono tagliatelle preparate con farina di grano saraceno, con l’aggiunta di un pizzico di farina bianca e acqua, cotte con patate e verze e condite con formaggio semigrasso, abbondante burro in cui viene dorato uno spicchio di aglio.

I locali aderenti

info: saporidautunnoteglio.it

pizzocchero d'oro teglio - mappa


Mercato, nuova area lungo via Autostrada. Gli ambulanti: «Sventato il peggio»

via pietro spino nuova area mercato ok

Alla fine l’intesa c’è stata. Il Comune di Bergamo ha individuato l’area dove trasferire il mercato della Malpensata del lunedì mattina, per lasciare spazio al parco e alla riorganizzazione urbanistica del quartiere, trovando l’appoggio degli ambulanti.

Le 242 bancarelle non si sposteranno di molto. Per loro sarà attrezzata la superficie, oggi verde, compresa tra la zona artigianale di via Spino e via delle Canovine da una parte e da via Autostrada dall’altra, nel tratto compreso tra la rotonda della Coop e quella la A4. Zona Carnovali, un’area di 12mila metri quadrati di proprietà pubblica.

La soluzione – che l’assessore all’Urbanistica Valesini ha affermato essere «definitiva» – non è sgradita agli operatori, che invece avevano avanzato forti preoccupazioni sulle precedenti ipotesi, la zona delle piscine-ex Ospedali Riuniti e quella della Croce Rossa, a Loreto. «Ci rendiamo conto che trovare spazi in città pienamente rispondenti alle esigenze del mercato non è semplice – commenta il presidente della Fiva Ascom di Bergamo, Mauro Dolci -. Diciamo che la nuova collocazione, se non altro, non ha gli inconvenienti che presentavano le altre: banchi in strada, spezzettamento del mercato e difficile coordinamento con le esigenze dei residenti. Certo, quanti più servizi possono essere messi a disposizione degli operatori e della clientela, a cominciare dai parcheggi, meglio è. Il luogo e le intenzioni del Comune promettono tuttavia di garantire i requisiti fondamentali perché il mercato si svolga senza problemi, con i giusti spazi, gli allacciamenti e tutti banchi riuniti».

«La nuova posizione – ricorda Dolci – è il risultato di un confronto partito circa due mesi fa con il sindaco Gori e l’assessore Valesini con le associazioni di categoria e il comitato dei residenti che si opponeva al trasferimento del mercato a Loreto. Gli aspetti che abbiamo sempre voluto fossero tenuti in considerazione sono l’informazione e la programmazione, non ci andavano per niente le soluzioni posticce. Il Comune ha capito la situazione, ha trovato un’alternativa e ci siamo detti disponibili a ragionarci su. Ora continueremo a seguire l’iter per arrivare ad un progetto condiviso».

L’investimento per attrezzare l’area, che negli altri giorni della settimana sarà un parcheggio, è di 1,5 milioni. Il verde sottratto con l’asfaltatura sarà compensato, nel bilancio della sostenibilità ambientale cittadina, dall’ampliamento del parco della Malpensata. Per offrire un migliore collegamento con i mezzi pubblici si pensa anche ad una modifica del percorso della linea 6 nel giorno del mercato. L’intervento si colloca inoltre all’interno del piano più ampio di riqualificazione del quartiere e di revisione della viabilità, con la previsione di rendere via Autostrada un viale alberato che segna l’ingresso in città. Il trasferimento di banchi è previsto nel 2018. «E fino a quando l’area non sarà pronta – avverte Dolci – non ci muoveremo».

Se Comune e ambulanti hanno trovato la quadra, sono ora i residenti a sentirsi tagliati fuori. L’annuncio del progetto, presentato ieri dall’assessore alla maggioranza e alla rete sociale, ha avviato le proteste social. Sulla pagina Facebook “Sei del Carnovali (Bergamo) se…” sono cominciati i commenti negativi, da chi contesta il fatto che non siano stati consultati gli abitanti a chi lamenta la perdita della barriera verde contro l’inquinamento dell’arteria stradale e chi prevede problemi di traffico e parcheggi.


Negozi green, aperte le adesioni al marchio “Sono Sostenibile”

losono-sost.jpgLe imprese artigianali, commerciali e alimentari di Bergamo e provincia che adottano soluzioni e comportamenti “green” sono premiate dalla Camera di Commercio con il marchio “Sono Sostenibile”. Le candidature alla nuova edizione del percorso – finanziato dall’Ente camerale e realizzato in collaborazione con il sistema associativo – sono aperte fino al 27 settembre.

Le imprese saranno inizialmente invitate a partecipare a un percorso formativo di tre incontri per approfondire i temi legati alla sostenibilità ambientale in azienda. Riceveranno successivamente una visita da parte di esperti che verificheranno le prassi green attuate. Le insegne giudicate sostenibili otterranno il marchio di qualità “Sono Sostenibile – 2018”, saranno pubblicizzate su www.bg.camcom.gov.it/sonosostenibile e riceveranno il materiale promozionale (vetrofania, espositore e brochure) per dare visibilità al proprio impegno.

Destinatari dell’iniziativa sono le imprese con sede operativa a Bergamo e provincia che adottano soluzioni improntate ai principi della sostenibilità ambientale e che desiderano acquisire informazioni per migliorare le caratteristiche di sostenibilità della propria attività. In particolare, il marchio è rivolto alle attività commerciali di vicinato (con superficie di vendita fino a 150 mq nei Comuni fino a 10.000 abitanti e con superficie di vendita fino a 250 mq nei Comuni con oltre 10.000 abitanti), ai pubblici esercizi e alle artigianali del settore alimentare con vendita al pubblico.

La scorsa edizione, che assegnato il marchio di qualità “Sono Sostenibile – 2017”, ha premiato 34 aziende: 8 bar e ristoranti, 15 negozi e attività artigianali alimentari e 11 attività commerciali e dei servizi. Numerose e diversificate le azioni green che mettono in atto: consegne a domicilio in bicicletta, scelta di fornitori green, allestimento con mobili di seconda mano o in legno, riutilizzo degli imballaggi, impiego di materie prime locali o biologiche o del proprio orto, proposta di prodotti del commercio equo-solidale, vendita di prodotti in scadenza a prezzi ribassati, adozione di soluzioni per il risparmio idrico ed energetico, sostegno ad associazioni locali, utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, e molto altro ancora.

A curare il progetto è Bergamo Sviluppo. Qui tutte le informazioni per partecipare.