Libri di testo, «l’obbligo della cedola riapre il mercato»

libri scolastici - libreriaIn Lombardia scatta l’obbligo di utilizzare la cedola libraria, ovvero la gratuità dei libri di testo per le scuole primarie. La novità è stata sancita in via definitiva dal Consiglio Regionale all’interno della Legge di Semplificazione 2016.

Grazie alla normativa, le famiglie potranno scegliere il fornitore presso il quale ordinare i testi scolatici e quindi potranno prenotare i libri di testo alle librerie o alle cartolerie di fiducia. Le librerie, dal canto loro, potranno incassare l’intero valore della cedola (al netto del solo sconto di Legge dello 0,25%).

Il provvedimento mette fine su tutto il territorio regionale a gare d’appalto, affidamenti diretti, ricontrattazioni varie del valore della cedola stessa, stabilito di anno in anno in modo politico e calmierato direttamente dal Miur. Una modalità che negli ultimi dieci anni ha sottratto alle librerie lombarde la possibilità di competere e di lavorare, oppure, se non con margini ridotti, in una situazione del mercato librario già compressa.

La legge è in vigore già per l’anno scolastico 2016/2017. I Comuni dovranno quindi sospendere con effetto immediato le gare eventualmente in corso e le aggiudicazioni effettuate negli anni precedenti e aventi valore sul prossimo anno scolastico, oltre alle azioni di accordo con distributori locali. Sul versante delle librerie occorre ricordare che diverse circolari ministeriali e richiami dei provveditorati vietano qualsiasi azione che tenda a limitare la libertà di scelta delle singole famiglie, quali rastrellamenti delle cedole negli Istituti, assegnazione di omaggi, consegna di beni diversi rispetto ai testi ministeriali o in aggiunta agli stessi.

Il presidente dei Librai Ascom, Cristian Botti
Il presidente dei Librai Ascom, Cristian Botti

«È un importante passo avanti rispetto alla situazione attuale – commenta Cristian Botti, presidente dei librai di Ascom Confcommercio Bergamo -. Con questa normativa si mette fine una volta per tutte, spero, a tutte quelle situazioni anomale che in alcuni Comuni abbiamo rilevato, con appalti a un unico fornitore e la raccolta delle cedole di gruppo. La legge dà massima libertà alle famiglie di andare alla libreria che preferiscono e riapre il mercato, non solo per quanto riguarda i libri scolastici, ma per tutto l’indotto».

La novità incide anche sulla città che su questo tema faceva discorso a sé. A tutela dei commercianti locali, il Comune di Bergamo negli ultimi tre anni, infatti, aveva stretto una convenzione con le cartolibrerie per la fornitura di libri di testo per le scuole primarie. «Quest’anno la convenzione non verrà firmata – informa Botti -. È molto probabile che quella convenzione continuerà per i libri delle scuole medie».


Lavoro, con “Job In 3.0” risorse per i giovani bergamaschi

Happy Friends Studying TogetherJob In 3.0 è il piano di lavoro territoriale per le politiche giovanili finanziato da Regione Lombardia per il periodo 2015-2017; destinatari sono i giovani residenti nei Comuni dei 3 Ambiti territoriali di Bergamo, Dalmine, Valle Imagna-Villa d’Almè, per un totale di 44 Comuni.
Cuore del progetto è l’erogazione di risorse direttamente a favore dei giovani 18-35 anni, volte al sostegno di attività imprenditoriali e  dell’incremento occupazionale.
Promotori sono i tre Ambiti citati che, con capofila il Comune di Bergamo, hanno costituito un’articolata rete di partenariato che comprende la Provincia di Bergamo, la Comunità Montana Valle Imagna, 17 Comuni afferenti ai tre Ambiti, l’Università degli studi di Bergamo, Bergamo Sviluppo, 6 realtà terzo settore, 5 istituti scolastico di II grado, 11 associazioni giovanili e 3 associazioni di categoria.
La dicitura “3.0” si riferisce all’evoluzione del Progetto “Job In”, promosso nel 2013 dal solo Ambito di Bergamo, in occasione della prima annualità dell’avviso regionale per la presentazione di “Piani di Lavoro Territoriali Politiche Giovanili”. In questa seconda edizione del bando, Job In 3.0 si è classificato primo in graduatoria (su 43 progetti presentati a livello regionale), ottenendo il co-finanziamento massimo da parte della Regione, pari a 100.000 euro. Al di là del cospicuo allargamento territoriale, l’edizione 3.0 di Job In vede un notevole ampliamento delle opportunità e delle risorse a favore dei giovani tra i 18 e i 35 anni compresi, in termini di contributi economici, spazi, servizi e competenze. L’innovazione consiste nel modello di rete locale di governance pubblico-privata attraverso cui tutte le iniziative territoriali sono state valorizzate, raccordate e progettate ex novo, in un sofisticato lavoro avviato a novembre 2015.
Il piano di lavoro elaborato si snoda su quattro principali filoni di intervento: innanzitutto la mappatura e la messa in rete di spazi giovanili “produttivi”, azioni trasversali a tutto il Piano, affiancate da un progetto di ricerca condotto dall’Università di Bergamo sui bisogni giovanili. Il secondo filone riguarda l’implementazione di un piano di comunicazione integrato, realizzato da giovani per i giovani, mentre il terzo e il quarto sono connessi al sostegno diretto di attività imprenditoriali e associative, da un lato, e di inserimento e/o di un miglior posizionamento nel mondo del lavoro, dall’altro. In concreto, tutte le azioni messe in campo nelle quattro aree citate si tramuteranno entro il termine del progetto in strumenti e opportunità immediatamente fruibili, a diretta disposizione del target di riferimento:

archivio online degli spazi pubblici e privati a disposizione di giovani e gruppi giovanili nei territori di pertinenza del progetto, per attività legate all’avvio di un’attività lavorativa e/o all’accrescimento di competenze professionalizzanti (in tal senso gli spazi si definiscono come “produttivi”, nel contesto del progetto). Gli spazi in rete saranno disponibili per i giovani gratuitamente o a tariffe agevolate, in base ai casi. Variabili saranno anche, in relazione all’ente gestore dello spazio, le modalità di fruizione (selezione tramite bando, colloquio, etc.). Tempi previsti: entro fine 2016;
strumenti integrati di comunicazione (sito, video, profili social e grafica), la cui realizzazione è stata affidata a due realtà under 35 dell’ambito di Bergamo, e il cui lancio ufficiale avverrà agli inizi di giugno. Il portale www.jobin.bg.it e il profilo Facebook jobinbergamo, in particolare, saranno di riferimento per tutte le iniziative proposte dai  tre Ambiti all’intera popolazione giovanile residente (67.000 persone circa);
servizi ed interventi diretti a sostegno di attività imprenditoriali e associative, ma anche dell’inserimento e/o di un miglior posizionamento nel mondo del lavoro, sintenticamente illustrati nella tabella in allegato.

Attraverso i bandi Job In, non saranno solo le idee di impresa in senso classico ad essere premiate, ma anche i progetti di tipo associativo, legati a iniziative socio-culturali, seppur finalizzate almeno parzialmente allo sviluppo di un’attività economica, e con una ricaduta interessante sul territorio.
Un altro aspetto di apertura si caratterizza nell’ampiezza dei soggetti beneficiari dei bandi, che possono essere infatti sia realtà già costituite in forma giuridica sia realtà che intendono farlo a breve (entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria). Inoltre, si è scelto di accogliere e premiare pressoché tutti i tipi di forme giuridiche,  dando spazio non solo alle associazioni e alle società di persone o società di capitali (anche in forma cooperativa, ma anche ai liberi professionisti (inclusi coloro in procinto di aprire partita iva). Tale impostazione permetterà ai promotori dei bandi di restituire una solida fotografia della reale forma assunta dalla creatività e imprenditività giovanile dei territori di riferimento, senza preclusione alcuna.

Per maggiori informazioni: www.jobin.bg.it

 


Festa dell’Avis, in campo anche i gastronomi dell’Ascom

Gastronomi AvisDomenica 29 maggio, le Avis cittadine e della provincia si sono riunite in Città Alta per il corteo organizzato nell’ambito dei festeggiamenti dell’80esimo anniversario di Avis Comunale Bergamo. Partiti da Piazza Mercato delle Scarpe, i partecipanti hanno raggiunto la cattedrale di S. Alessandro per la celebrazione della Messa officiata da Monsignor Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi di Bergamo. gastronomi_Avis

La manifestazione è continuata quindi al Chiostro di San Francesco per l’intervento del presidente di Avis Comunale Bergamo con la presentazione del libro dedicato all’ottantesimo anniversario, frutto del lavoro di tesi della neolaureata Deborah Previtali. Nell’ambito dell’evento, i Gastronomi-salumieri dell’Ascom di Bergamo – guidati da Mauro Rocchi – hanno preparato un rinfresco per i partecipanti all’evento.  Il servizio è stato allestito nel chiostro di San Francesco.

 

 

 

 


Lovere, anche i negozi celebrano il mito di Agostini

Il turismo passa dalla valorizzazione delle eccellenze del luogo. Sul Sebino l’hanno capito e hanno omaggiato due simboli locali. Sarnico ha scelto la sua azienda più celebre, i Cantieri Riva, e ha posizionato un modellino dei suoi yacht per salutare chi entra nella cittadina. Lovere ha optato per il campione locale, Giacomo Agostini, e ha scelto un modellino della sua MV Agusta.

agostini annullo filatelicoDal 2 giugno al 3 luglio, a 50 anni dal primo alloro mondiale, l’Accademia Tadini ospiterà la mostra “Giacomo Agostini. L’età dell’oro” e la piazza esporrà una installazione dedicata al pluricampione di motociclismo. Anche i commercianti parteciperanno alla “festa”: negozi, bar, ristoranti e alberghi omaggeranno i clienti con le cartoline-collezione del mito e giovedì 2 giugno dalle 10 alle 16 nell’ufficio postale di Piazza Tredici Martiri si potrà far apporre l’annullo postale.

L’iniziativa è stata promossa da un’impresa di Costa Volpino, i Forni Industriali Bendotti, per festeggiare i suoi 100 anni di attività e la lunga amicizia con Agostini. I cimeli della carriera di Agostini saranno mostrati al pubblico in un percorso in cui si susseguono trofei mai mostrati prima, caschi di eccezionale valore, coppe strette dal campione sui podi più importanti del mondo e fantastiche tute. Il primo e l’ultimo casco indossati da Agostini accompagnati dalla prima e dall’ultima tuta della sua carriera, in particolare, segneranno un cammino partito quasi per caso: figlio di un padre che lo voleva ragioniere, il giovane Giacomo, appassionato di motori, poté coronare il suo sogno grazie al consiglio di un amico del padre, che, confondendo il motociclismo con il ciclismo, diede il suo assenso con la motivazione che un po’ di sport avrebbe sicuramente giovato al ragazzo tanto minuto.

agostiniLa prima volta che Giacomo Agostini, pluricampione di moto, salì su un ciclomotore, aveva 11 anni. Era un Aquilotto della Bianchi e partecipava alle gare locali di gincana. Da allora, non si è più fermato, lasciando a bocca aperta i cultori delle due ruote di tutto il mondo. Per 15 volte re incontrastato, e mai più eguagliato, del motociclismo mondiale, ha vinto 123 Gran Premi riuscendo a guadagnare il podio in 163 delle 190 gare disputate. Nella classe 500 ha ottenuto 8 titoli mondiali con 68 vittorie nei GP e nella “350″ 7 mondiali e 54 vittorie nei GP. Ma il suo palmarès si è fregiato anche di 20 titoli nazionali e di un totale di 311 vittorie in gare ufficiali, vincendo nel 1968, nel 1969 e nel 1970 tutte le gare delle classi 500 e 350 nel motomondiale, diventando il pilota vincitore di più gare iridate (19) in uno stesso anno (1970).

Quella di Agostini è una carriera che non ha paragoni nella storia dello sport. Lovere l’aveva già celebrata qualche anno fa con una esposizione di pannelli sulla piazza del porto. Ora torna a festeggiarlo con un altro evento speciale.

Giovedì 2 giugno, in piazza XIII Martiri, alle ore 11 alla presenza di Agostini, sarà svelata l’installazione artistica realizzata dall’architetto Mauro Piantelli dal titolo “Del valoroso e del suo destriero”: la mitica MV Agusta del motociclista sarà allestita all’interno di una teca trasparente, una reinterpretazione-trasposizione dei packaging dei modellini delle moto.