Il turismo passa dalla valorizzazione delle eccellenze del luogo. Sul Sebino l’hanno capito e hanno omaggiato due simboli locali. Sarnico ha scelto la sua azienda più celebre, i Cantieri Riva, e ha posizionato un modellino dei suoi yacht per salutare chi entra nella cittadina. Lovere ha optato per il campione locale, Giacomo Agostini, e ha scelto un modellino della sua MV Agusta.
Dal 2 giugno al 3 luglio, a 50 anni dal primo alloro mondiale, l’Accademia Tadini ospiterà la mostra “Giacomo Agostini. L’età dell’oro” e la piazza esporrà una installazione dedicata al pluricampione di motociclismo. Anche i commercianti parteciperanno alla “festa”: negozi, bar, ristoranti e alberghi omaggeranno i clienti con le cartoline-collezione del mito e giovedì 2 giugno dalle 10 alle 16 nell’ufficio postale di Piazza Tredici Martiri si potrà far apporre l’annullo postale.
L’iniziativa è stata promossa da un’impresa di Costa Volpino, i Forni Industriali Bendotti, per festeggiare i suoi 100 anni di attività e la lunga amicizia con Agostini. I cimeli della carriera di Agostini saranno mostrati al pubblico in un percorso in cui si susseguono trofei mai mostrati prima, caschi di eccezionale valore, coppe strette dal campione sui podi più importanti del mondo e fantastiche tute. Il primo e l’ultimo casco indossati da Agostini accompagnati dalla prima e dall’ultima tuta della sua carriera, in particolare, segneranno un cammino partito quasi per caso: figlio di un padre che lo voleva ragioniere, il giovane Giacomo, appassionato di motori, poté coronare il suo sogno grazie al consiglio di un amico del padre, che, confondendo il motociclismo con il ciclismo, diede il suo assenso con la motivazione che un po’ di sport avrebbe sicuramente giovato al ragazzo tanto minuto.
La prima volta che Giacomo Agostini, pluricampione di moto, salì su un ciclomotore, aveva 11 anni. Era un Aquilotto della Bianchi e partecipava alle gare locali di gincana. Da allora, non si è più fermato, lasciando a bocca aperta i cultori delle due ruote di tutto il mondo. Per 15 volte re incontrastato, e mai più eguagliato, del motociclismo mondiale, ha vinto 123 Gran Premi riuscendo a guadagnare il podio in 163 delle 190 gare disputate. Nella classe 500 ha ottenuto 8 titoli mondiali con 68 vittorie nei GP e nella “350″ 7 mondiali e 54 vittorie nei GP. Ma il suo palmarès si è fregiato anche di 20 titoli nazionali e di un totale di 311 vittorie in gare ufficiali, vincendo nel 1968, nel 1969 e nel 1970 tutte le gare delle classi 500 e 350 nel motomondiale, diventando il pilota vincitore di più gare iridate (19) in uno stesso anno (1970).
Quella di Agostini è una carriera che non ha paragoni nella storia dello sport. Lovere l’aveva già celebrata qualche anno fa con una esposizione di pannelli sulla piazza del porto. Ora torna a festeggiarlo con un altro evento speciale.
Giovedì 2 giugno, in piazza XIII Martiri, alle ore 11 alla presenza di Agostini, sarà svelata l’installazione artistica realizzata dall’architetto Mauro Piantelli dal titolo “Del valoroso e del suo destriero”: la mitica MV Agusta del motociclista sarà allestita all’interno di una teca trasparente, una reinterpretazione-trasposizione dei packaging dei modellini delle moto.