L’indice di fiducia del viaggiatore italiano è cresciuto di 6 punti a maggio, raggiungendo quota 69, ai massimi dall’agosto 2016. Il valore è quello elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli ed è giudicato molto positivo e indicativo di come il settore abbia buone prospettive di crescita anche nel 2017.
Tuttavia gli italiani rimangono abbastanza pessimisti circa l’andamento economico. Il saldo tra ottimisti e pessimisti è negativo di nove punti percentuali, ma in leggero miglioramento rispetto allo stesso mese del 2016. Non aiuta la situazione del primo vettore italiano del trasporto aereo, Alitalia, anche se solo un quarto degli italiani crede che la situazione della compagnia possa avere un impatto negativo sul flusso turistico, mentre la maggior parte della popolazione pensa che l’impatto possa essere minimo. «C’è anche da sottolineare – dice l’indagine -, per quanto riguarda il trasporto aereo, che la crisi tra i Paesi del Golfo potrebbe avere qualche contraccolpo, dato che circa 790mila passeggeri lo scorso anno hanno volato da e verso il Qatar».
Con l’arrivo della stagione estiva, la percentuale dei turisti italiani che nel prossimo trimestre si fermerà per più di tre notti nella località turistiche sale al 69%. La durata media dei viaggi cresce a 5,6 notti per il prossimo trimestre, quasi due giorni in più rispetto al valore registrato nel mese di aprile. Da un punto di vista di destinazioni, l’Italia rimane la favorita da parte di quattro quinti degli italiani. La Toscana è in testa alle preferenze per le prossime vacanze, davanti alla Puglia, Emilia Romagna, Sardegna e Sicilia. In cima alle preferenze entrano dunque le destinazioni tipicamente estive.
A livello europeo, la Spagna è la meta maggiormente desiderata, specialmente dai giovani. Un quinto delle persone nella fascia d’età compresa tra 18 e 34 anni la preferisce come meta dell’anno. Per i giovani è anche forte il “sogno Americano” dato che la percentuale è uguale a quella registrata per la Spagna.