Sguardi di donne, storie di commercio, la mostra fotografica a Treviglio

‘Sguardi di donne, storie di commercio’, la mostra fotografica dedicata alle imprenditrici del commercio, del turismo e dei servizi firmata dal Gruppo Terziario Donna Ascom fino al 29 giugno fa tappa a Treviglio, nella sede di via Madreperla, 4 (ingresso gratuito, lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.45 alle 12 e dalle 14.15 alle 17).
L’esposizione propone una selezione di
 dieci scatti, realizzati dal fotografo bergamasco Sergio Nessi, che rendono omaggio alla figura femminile per raccontarne lo spirito imprenditoriale, ritraendo le donne al lavoro nei loro negozi, bar, ristoranti, uffici e aziende.
L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione della Comunità Bergamasca, dall’Ente Bilaterale del Terziario e dalla Cooperativa di Garanzia Fogalco.
La mostra accompagna e finanzia un progetto solidale: attraverso il “Centro Antiviolenza Aiuto Donne” due corsi professionalizzanti proposti dall’Accademia del Gusto Ascom aiutano due donne a proporsi sul mercato del lavoro. 

Le donne hanno un peso determinante nella gestione d’impresa, dalle storiche botteghe commerciali al turismo, dalla ristorazione al mondo dei servizi- commenta Alessandra Cereda, presidente provinciale di Terziario Donna- . La mostra dà uno sguardo all’imprenditorialità femminile e alla sua capacità di interpretare con occhi diversi e mille sfaccettature svariati contesti lavorativi di successo e valore”.

 


L’alta cucina omaggia la Giornata delle malattie rare

L’alta cucina sposa la solidarietà e mette a tavola una ricetta inconsueta in omaggio alla ricerca sulle malattie rare.  I ristoratori aderenti a Ingruppo, l’iniziativa che rende l’alta gastronomia «prêt-à-manger», hanno accettato con entusiasmo l’invito dell’Istituto Mario Negri a promuovere insieme la Giornata Internazionale delle Malattie Rare in programma oggi 28 febbraio. Abalone, Caviale di Lumaca, Pepe Timur di Tarai, Toothfish della Patagonia: sono solo alcuni degli ingredienti inconsueti che i ristoratori renderanno protagonisti delle ricette che cucineranno in occasione della Giornata devolvendo il valore simbolico del «piatto raro» (15 euro) all’Istituto Mario Negri, che da oltre 25 anni è impegnato nella ricerca sulle malattie rare. Tutti gli sforzi dei ricercatori di spostare sempre più avanti i confini della conoscenza sono volti a fare luce sui meccanismi di progressione delle malattie e a trovare nuove terapie farmacologiche e non, donando speranza a quei pazienti che ad oggi non hanno ancora trovato una cura. In Lombardia i pazienti con malattie rare riconosciute dal sistema delle esenzioni sono circa 70 mila, oltre 6.500 nella provincia di Bergamo.
Fil rouge dell’iniziativa: la ricerca. Ognuno dei 20 chef si è prodigato nello studio di un ingrediente esclusivo per sensibilizzare i palati più esigenti e per far sì che l’emozione di un gusto mai provato prima possa raggiungere direttamente il cuore. Per dare un aiuto concreto a chi da sempre combatte per realizzare importanti progressi nel campo della scienza.
“Mostra che ci sei, a fianco di chi è raro!” è questo il tema dell’undicesima Giornata Internazionale delle Malattie Rare: la comunità dei rari lancia un appello mondiale ai politici, alle istituzioni, ai ricercatori, alle aziende, per porre al centro dell’attenzione e dare visibilità alle malattie rare, ai pazienti, alle loro famiglie e agli operatori sanitari che li seguono condividendone difficoltà e speranze. Un’attenzione che il Mario Negri testimonia concretamente con gli oltre 25 anni di attività del Centro “Aldo e Cele Daccò” a Ranica. In questi anni l’Istituto ha dato un contributo sostanziale ad accrescere la consapevolezza del problema tramite campagne di sensibilizzazione, ha offerto ai pazienti sostegno, accompagnamento e informazioni utili supportate da elevate conoscenze scientifiche e tecnologie all’avanguardia. Sono stati realizzati molti progetti che spaziano dalla ricerca di base a quella epidemiologica, ma soprattutto alla ricerca clinica, accompagnati da un forte impegno nella divulgazione e nella formazione dei giovani ricercatori. Oggi il Centro Daccò è una realtà di riferimento nel contesto nazionale e internazionale. Dal 2001 è Centro di Coordinamento della Rete Regionale per le Malattie Rare in Lombardia.  Questi alcuni numeri dell’attività dedicata alle malattie rare dal Mario Negri: 26.060 richieste di informazioni da parte di pazienti, familiari e operatori sanitari. 2.774   pazienti e loro familiari di cui si conservano campioni biologici nella Biobanca malattie rare, 2.120  pazienti inseriti in tre Registri di malattie rare,
979  malattie rare segnalate al centro, 333 associazioni italiane di pazienti e familiari in contatto con il Centro, 676  mutazioni genetiche trovate, 131 geni studiati.
Pur interessando ciascuna un piccolo numero di malati, infatti, i ristoratori di Ingruppo sanno bene che le malattie rare sono solo apparentemente un problema di pochi: solo in Italia, sarebbero un milione e mezzo le persone colpite. È dunque importante l’aiuto di tutti. Anche degli chef che per l’occasione creeranno preparazioni uniche, con ingredienti insoliti e di difficile reperimento come le uova di Balik, il Garam Masala, il Kopi Luwak, il Fotoplancton Marino, le Uova di Chioccola, lo Yuzu, i Licheni della Valsassina e la Rosa Tajsolo per citarne alcuni.
La cucina di alto livello di Ingruppo, nata per valorizzare il moderno ristorante e che, grazie alla sua particolare formula negli anni ha conquistato migliaia di giovani, diventa così veicolo di valori e di azioni, di solidarietà e di impegno. E questo grazie alla sensibilità dimostrata da tutti i ristoranti aderenti che arrivano a contare ben 14 stelle, tutte in campo per la ricerca e per le malattie rare.

In occasione della giornata mondiale delle malattie rare, sarà possibile assaggiare nei ristoranti aderenti:
A’Anteprima (Chiuduno – Bg): Abalone
Al Vigneto (Grumello del Monte – Bg): Uova di Balik dei salmoni Keta dell’Alaska
Antica Osteria dei Camelì (Ambivere – Bg): Pastinaca
Casual Ristorante (Bergamo): Pepe Timur della regione Tarai nel Nepal
Colleoni & Dell’Angelo (Bergamo Alta): Garam Masala
Collina (Almenno S. Bartolomeo – Bg): Fegato e latticello di bottatrice
Da Vittorio (Brusaporto – Bg): Salicornia
Frosio (Almè – Bg): Tè alla rosa d’oriente
Il Saraceno (Cavernago – Bg): Kopi Luwak
La Caprese (Mozzo – Bg: Fitoplancton marino
Lio Pellegrini (Bergamo): Uova di chiocciola
LoRo (Trescore Balneario – Bg): Carraggenina
Nuova Trattoria Dac A Trà (Castello Brianza –Lc): Toothfish della Patagonia
Osteria della Brughiera (Villa d’Almè – Bg): Fava Tonka
Pomiroeu (Seregno – MB): Curcuma e licheni della Valsassina
Posta (S. Omobono Terme – Bg): Mais Scagliolo di Carenno
Roof Garden Restaurant (Bergamo): Farina integrale di mais nero
Ristorante Enrico Bartolini al Mudec (Milano): Yuzu
Ristorante Ezio Gritti (Bergamo): Muschio d’alta quota e rosa Taj
Villa Patrizia Ristorante (Petosino di Sorisole – Bg): Lombo di Bruna Alpina bergamasca


Ospitalità senza barriere Nasce un marchio per il turismo inclusivo

Il turismo diventa inclusivo e Bergamo potrebbe, in questo, fare scuola.  È stato firmato nei giorni scorsi in Provincia il protocollo “Ospitalità senza barriere”. L’intesa è promossa dal consorzio «Il Solco del Serio» con l’adesione di numerose associazioni ed enti della Bergamasca e prevede un marchio di qualità per le strutture ricettive che adottano offerte adatte alle persone disabili o con fragilità. Il progetto è stato presentato ad Agritravel in Fiera e debutterà come progetto pilota nella Valle Seriana.
Il brand premierà le strutture ricettive e turistiche che realizzeranno in senso ampio l’ ’accessibilità”, che creeranno cioè le condizioni migliori per accogliere ogni tipo di difficoltà: disabili, persone con fragilità fisica, psichica o sociale, reduci da malattie, da operazioni chirurgiche, in convalescenza; un target di turismo accessibile che risponde anche alle esigenze di anziani e famiglie con bambini piccoli, che in Europa coinvolge oltre 80 milioni di persone. Stiamo parlando di “una fascia di turisti che nel 2050, con i dati di oggi, raggiungerà almeno il 31,8% della popolazione europea che viaggia”, spiegano dal consorzio.
Secondo le rilevazioni Doxa le fragilità in Italia riguardano il 16,4% delle famiglie e si stima che i servizi dedicati possano portare a un fatturato potenziale di 11,7 miliardi.

Anche Ascom partecipa al progetto. Dice il direttore Oscar Fusini «Si tratta di un piano ambizioso che avrà una ricaduta positiva sul nostro turismo. Crea infatti nuove opportunità per gli albergatori e premia chi si impegna per offrire un’accoglienza di eccellenza”. L’inclusione nel turismo è un tema a cui da anni l’associazione commercianti di via Borgo Palazzo è sensibile. Nel 2015 proprio Ascom è stata l’ideatrice del progetto “Al bar scelgo io”, la prima tovaglietta in simboli che permette alle persone con autismo e in generale a tutto coloro che hanno difficoltà a parlare di comunicare le proprie richieste. Un progetto nato a Bergamo e proposto in oltre 60 locali di città e provincia che è stato premiato da Confcommercio e adottato dalla Federazione Italiana pubblici esercizi. “Stiamo lavorando a una nuova edizione della tovaglietta – anticipa Fusini – Dovrebbe realizzarsi il prossimo 2 aprile in occasione della giornata mondiale dell’autismo”.

Per il presidente della Provincia Matteo Rossi “la strada tracciata con questo progetto apre interessanti scorci per una crescita turistica e sociale. La componente innovativa insita nella concezione del servizio comporterà investimenti nella formazione di nuovi profili professionali, nell’adeguamento dei luoghi e delle strutture per liberarli dalle barriere architettoniche.Condizione necessaria per la sua riuscita è che il territorio faccia rete. Stiamo parlando di turismo accessibile, di accoglienza a famiglie con bambini piccoli, ad anziani, a persone con fragilità, quindi di un progetto inclusivo in linea con gli obiettivi degli Stati generali della montagna e dell’abbraccio alla Presolana”.

 


La Campagna di Natale fa centro, raccolti 84mila euro

Ottantaquattro mila volte grazie! Il bilancio della missione «Affidati alla stella» promossa durante il Natale 2017 da Centro Missionario Diocesano, Telaio della Missione e Ascom Bergamo è ancora una volta positivo. La generosità dei bergamaschi ha consentito di raccogliere 84 mila euro che saranno destinati a cinque progetti speciali.
Il ricavato sarà devoluto a: Il Patriarcato di Gerusalemme in Terra Santa a sostegno di una scuola per l’infanzia in Giordania (20 mila euro), a padre Leonardo Raffaini, missionario saveriano in Colombia, per sostener la formazione e l’accompagnamento scolastico di un centinaio di ragazzi (20 mila euro) e al Centro Diurno il Cortile di Oznam gestito dall’omonima Associazione nata da un’intuizione della San Vincenzo (25 mila euro).
A questi progetti maggiori si aggiungono altri piccoli, ma importanti, segni di solidarietà: un contributo da 5 mila euro alla Cooperativa Ruah, 5 mila euro alla parrocchia di Shenjin in Albania, 9 mila euro per il premio“Papa Giovanni XXIII” elargito a tre missionari bergamaschi del mondo: Teresina Caffidon Gianni Gambirasio e Ivo lazzaroni.
Una campagna da numeri record: raccolti 24.932,91 euro dagli stand all’Oriocenter e all’Iper di Seriate, 4485,52 euro dalla capanna sul sentierone, circa 18 mila euro dal progetto “Zucchero di stelle” in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Stezzano e grazie alla partecipazione di Adasm, 6mila panettoni solidali venduti e il Concerto di Natale, come sempre con più di mille partecipanti.

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A questi numeri si aggiunge l’iniziativa online del “Websolidale-Onlus” che ha raggiunto con 18mila cartoline spedite principalmente da Italia (80%), America Latina, Africa e altre nazioni, la cifra di 18.043 euro. Una campagna “smart” che ha portato 1 milione di accessi totali ai siti www.cmdbergamo.org e www.websolidale.org e 15 mila utenti raggiunti, dal 12 dicembre all’8 gennaio, dai post sulla pagina Facebook del CMD dedicati alla campagna natalizia, ottenendo circa 650 interazioni a settimana.


Affidati alla stella. I ringraziamenti del vescovo Beschi

Sala gremita ieri all’Ascom di Bergamo per la consegna dei panettoni solidali, l’iniziativa promossa  nell’ambito della campagna di Natale ‘Affidati alla stella’ dal Centro Missionario diocesano di Bergamo e dall’associazione commercianti di Borgo Palazzo.  Nell’ambito della consegna il vescovo Francesco Beschi ha ringraziato il Centro missionario, le associazioni e i commercianti che da 14 anni si impegnano nella campagna natalizia. “Un progetto – ha dichiarato  il presidente Paolo Malvestiti – che siamo felici di sostenere e che testimonia il forte legame tra il commercio e la solidarietà”.

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Telethon. Ad Albino la staffetta fa centro

Sono stati 70 gli atleti che domenica hanno corso la Staffetta podistica per Telethon Valbondione –Albino. La marcia, organizzata dalla Polisportiva Desenzanese con il sostegno di Ascom Bergamo, faceva parte del calendario di iniziative promosse per il 25° anniversario delle Staffette Telethon con l’obiettivo di raccogliere fondi per le ricerche sulle malattie rare finanziate da Telethon.

La staffetta ha toccato i comuni di Gandellino, Gromo, Ardesio, Villa d’Ogna, Piario, Ponte Nossa, Colzate, Vertova, Fiorano al Serio, Gazzaniga, Cene e Albino e ha coinvolto nella raccolta benefica in ciascun paese tutta la cittadinanza.

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Successo, nonostante il freddo, anche per la merenda conclusiva allestita al Parco Alessandri di Albino dal Gruppo Gastronomi alimentaristi Ascom con l’aiuto dei gastronomi veterani della Pia Unione San Lucio a cui hanno partecipato centinaia di persone.
“L’impegno e le risorse devolute dalle amministrazioni sono state considerevoli – hanno detto gli organizzatori – il calore mostrato, anche dai comuni più piccoli, non è mai mancato ed è uno stimolo per ogni nuova edizione”.

Vedi la Gallery alla pagina Facebook: Ascom Bergamo Confcommercio

 


Natale, il commercio bergamasco testimonial di solidarietà

Per il 14esimo anno, ossia sin dalla prima edizione, l’Ascom di Bergamo è al fianco del Centro Missionario Diocesano per la campagna natalizia di solidarietà, realizzata in collaborazione anche con l’associazione Il Telaio della Missione.

“Affidati alla Stella” è il messaggio di quest’anno, un filo conduttore che permetterà di raccogliere fondi a sostegno di tre progetti, pensati per recuperare il senso più profondo della ricorrenza. Si supporterà l’ampliamento della casa per bambini orfani di Anjara, in Giordania, per dare un sorriso a tanti ragazzi che oggi vivono in situazioni di grande difficoltà in Terra Santa. E ancora: la Colombia, paese martoriato da violenza e narcotraffico, dove sono i più piccoli a soffrire di più. Con il contributo della campagna natalizia, cento bambini potranno frequentare l’anno scolastico, un piccolo grande gesto di umanità che darà loro uno strumento importantissimo per il futuro: l’educazione.

Ma situazioni di disagio e povertà si nascondono anche tra le vie dei nostri paesi e della città. Per questo, la campagna sosterrà le attività del centro diurno “Il Cortile di Ozanam” che si trova a Nembro e accoglie minori provenienti da famiglie prese in carico dai servizi sociali.

Simbolo dell’iniziativa è una stella in legno prodotta in Valle Imagna dal costo di 10 euro che potrà essere acquistata ed esposta in locali pubblici e in case private, in esercizi commerciali e in uffici, nonché regalata ad amici e conoscenti con la consapevolezza che il ricavato servirà a sostenere i progetti presentati.

Come ogni anno, inoltre, torna l’iniziativa per le scuole: un concorso grafico pittorico promosso in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale. Come da tradizione, gli elaborati potranno diventare delle splendide “cartoline solidali”. E ogni scuola potrà aggiudicarsi anche speciali riconoscimenti.

Non solo, torna anche “Zucchero di Stelle”: le bustine di zucchero personalizzate con i disegni nati dalla creatività dei ragazzi dell’Istituto comprensivo di Stezzano e dai piccoli delle scuole dell’infanzia aderenti all’Adasm Fism che hanno realizzato disegni dedicati all’amicizia, alla famiglia, alla natura e ai giochi, con puro intento benefico.

Ma tutta la comunità sarà raggiunta da tantissime altre iniziative come la “Capanna natalizia” che sarà allestita in centro città, il “Panettone della solidarietà”, la vendita di presepi e presenti natalizi in sedi istituzionali come nell’atrio di Ats Bergamo in via Galliccioli, l’Hospital Street dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni e in Humanitas Gavazzeni  ma anche all’Oriocenter, presso Qualcosa in più Buona Stampa in via Paleocapa 4 a Bergamo e in alcuni esercizi commerciali.

Senza dimenticare gli attesissimi concerti: il primo, il Concerto di Natale, che si terrà nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna sabato 16 dicembre alle 21, eseguito dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Donizetti, Coro di voci bianche e giovanili Gli Armonici,  Ensemble vocale femminile i Piccoli Musici, direttore il maestro Christian Serazzi, direttori di coro, Mario Mora, Fabio Alberti, e il secondo con il duo pianistico Tiziana Moneta e Gabriele Rota nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, in via Caldara, domenica 7 gennaio 2018 alle 16, a chiusura dell’intera iniziativa.

«La solidarietà concreta, il volersi bene, l’aiutarsi, oltre ogni distrazione e superficialità. Sono questi i valori che vogliamo rendere nuovamente centrali nella nostra comunità. E quale migliore occasione, se non il Natale, per ricordare a tutti noi quanto sia importante riflettere sul proprio cammino di vita? È un’iniziativa alla quale teniamo moltissimo e che ci consente di offrire, anche in contesti “laici” , una nuova possibilità di incontro, riflessione e impegno, nel pieno rispetto della storia e dell’esperienza di ciascuno.  Per realizzare, affidandoci alle stelle, una missionarietà diffusa e coinvolgente», dichiara don Giambattista Boffi, direttore del Centro Missionario Diocesano.

Il ruolo dell’Ascom è anche questo, coinvolgere la rete dei negozi e dei pubblici esercizi per diffondere il messaggio attraverso la loro presenza sul territorio e la quotidianità dei rapporti.


San Lucio, commercianti in festa tra buona tavola e solidarietà

La Pia Unione San Lucio, storica associazione tra i commercianti alimentari della Bergamasca, ha rinnovato ieri al ristorante La Vecchia Filanda di Brusaporto l’appuntamento con la tradizionale festa annuale.

Circa 120 tra imprenditori, famigliari e collaboratori hanno condiviso una giornata conviviale che, grazie alla lotteria benefica, contribuirà anche ai progetti di solidarietà del sodalizio.

171119 festa Pia Unione San lucio (5)A far gli onori di casa il presidente della Pia Unione, Pierantonio Chiari. Tra gli ospiti il presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti e il direttore Fusini, insieme al segretario dell’Aspan, l’associazione provinciale dei panificatori, Roberto Alvaro.

La giornata si è aperta con la messa officiata dall’assistente spirituale dell’associazione, monsignor Tarcisio Ferrari, ed è proseguita con il pranzo curato dallo chef Federico Coria, da poco approdato nella nuova location. Sempre atteso e partecipato il momento della lotteria benefica: la generosità di numerose aziende alimentari ha permesso di comporre una lunga serie di cesti regalo che sono stati aggiudicati ai più fortunati e generosi mentre il ricavato della raccolta fondi sarà destinato ad iniziative solidali, in particolare al sostegno di progetti territoriali.

171119 festa Pia Unione San lucio (9)L’associazione, che fa capo all’Ascom, è nata nel 1938 tra i lattai di Città alta per dare aiuto ai colleghi in difficoltà e negli anni si è ampliata a tutta la provincia e a tutte le attività del dettaglio alimentare e del commercio in generale. Oggi ha tra i propri obiettivi la promozione di momenti di cultura, spiritualità e beneficenza ed ha nella festa del patrono, San Lucio martire, l’appuntamento più importante del calendario annuale.

Altro momento cardine del calendario il Natale dell’Alimentarista, occasione per lo scambio degli auguri in vista delle Festività. La cena quest’anno si terrà il 4 dicembre al ristorante L’Alimentari di piazza Vecchia.


Pia Unione San Lucio, commercianti in festa a Brusaporto

san-lucio-don-tarcisio-ritLa Pia Unione San Lucio, lo storico sodalizio tra commercianti alimentari di Ascom Confcommercio Bergamo, si dà appuntamento domenica 19 novembre per la festa dedicata al patrono, momento culminante dell’anno associativo.

Il tradizionale incontro è in programma al ristorante la “Vecchia Filanda” di Brusaporto e sarà l’occasione per riunire negozianti, familiari e collaboratori per una giornata all’insegna dell’incontro, del confronto e della convivialità. Il programma si apre alle 11.30 con la Santa Messa officiata dall’assistente spirituale dell’associazione Monsignor Tarcisio Ferrari. A seguire il pranzo e l’immancabile lotteria di beneficenza realizzata grazie alle donazioni di numerose aziende del settore alimentare.

«Da sempre il nostro scopo è dare aiuto e supporto ai commercianti e alle loro famiglie che per le più svariate ragioni attraversano un momento difficile – sottolinea Pierantonio Chiari, presidente della Pia Unione San Lucio -. Negli anni siamo stati inolte attivi in progetti a supporto delle associazioni del territorio, abbiamo raccolto fondi per un’auto medica e più recentemente abbiamo donato un’apparecchiatura d’avanguardia per la riabilitazione alla Casa degli Angeli di Mozzo».

La San Lucio sarà impegnata nel prossimo anno, oltre che nelle usuali iniziative di beneficenza, direttamente a fianco delle attività commerciali: «Vediamo troppe saracinesche abbassate in città e in provincia – continua Chiari -. I nostri sforzi si concentreranno su iniziative che possano contrastare la desertificazione commerciale in atto nei centri storici. È un tema che ci sta particolarmente a cuore e che ci riporta alle origini della nostra associazione».

Nata nel 1938 in Città alta come associazione tra i lattai per portare aiuto ai colleghi in difficoltà, la San Lucio si è negli anni aperta a tutta la provincia e a tutte le categorie del commercio. Oggi ha tra i propri obiettivi la promozione di momenti di incontro, cultura, spiritualità e solidarietà.

Per partecipare alla festa e per aderire all’Unione San Lucio: Pierantonio Chiari tel. 035 242982.

>>Il programma


A Natale anche il caffè è più buono. Con lo zucchero solidale

Bustine di zucchero solidali 2017Tra la numerose iniziative della Campagna di Natale promossa dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo, giunta alla 14esima edizione, torna, dopo il fortunato esordio dello scorso anno, il progetto “Zucchero di stelle” che mette in vendita a scopo benefico bustine di zucchero personalizzate con i disegni dei bambini.

Gli “artisti” sono i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Stezzano e i piccoli delle scuole dell’infanzia aderenti all’Adasm Fism che hanno dato sfogo alla loro allegria e creatività con disegni dedicati all’amicizia, alla famiglia, alla natura e ai giochi.

L’Ascom, che è a fianco del Centro missionario sin dalla prima edizione della campagna e collabora anche su altri versanti coinvolgendo i negozi, invita baristi e ristoratori a partecipare al gesto solidale servendo, insieme al caffè, le speciali bustine. Ogni bustina ha un costo di 10 centesimi, per l’ordine non sono previsti quantitativi minimi né massimi, la confezione viene infatti preparata in base alla richiesta di ciascun esercente.

Quest’anno il progetto benefico ha come slogan “Affidati alla stella!… per essere missionario di pace” e il ricavato delle raccolte sarà devoluto a tre realtà: la Terra Santa, dove grazie alla collaborazione dell’arcivescovo Monsignor Pierbasttista Piazzaballa, bergamasco d’origine, si vuole sostenere la formazione e l’educazione di ragazzi e giovani che vivono nel patriarcato di Gerusalemme; la Colombia, per aiutare, insieme a padre Leonardo Raffaini, missionario saveriano, 100 bambini e ragazzi, che vivono in un contesto spesso caratterizzato da violenza e narcotraffico, a frequentare l’anno scolastico; e le famiglie bergamasche che si trovano in situazione di disagio e povertà attraverso le Conferenze di San Vincenzo.

Per l’ordine ci si può rivolgere al centro Missionario Diocesano chiamando lo 035 4598480.