Fare la spesa per chi ne ha bisogno, sabato torna la colletta alimentare

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Sabato 26 novembre ritorna in tutta Italia la Giornata nazionale della colletta alimentare, promossa dalla Fondazione banco alimentare. Saranno 12mila i supermercati dove più di 140mila volontari inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno poi distribuiti alle 8.100 strutture caritative su tutto il territorio nazionale.

Come sempre anche quest’anno Bergamo sarà impegnata in quello che è diventato l’evento di carità più partecipato a livello nazionale, schierando più di 5.000 volontari nei 250 supermercati di città e provincia ad oggi aderenti.

Già dalla mattina i volontari saranno davanti ai supermercati a distribuire i sacchetti che ogni acquirente potrà riempire a suo piacimento di cibo da devolvere a famiglie e persone in difficoltà.  I generi che viene consigliato di donare sono alimenti a lunga conservazione: omogeneizzati, pasta, riso, olio, biscotti e prodotti in scatola. Il cibo raccolto verrà trasportato nei magazzini temporanei del Banco Alimentare allestiti a supporto dell’evento per poi essere distribuiti a chi ne ha bisogno.

L’anno scorso la Colletta ha raccolto oltre 9.200 tonnellate di cibo, donate da 5 milioni e mezzo di persone in tutta Italia. A Bergamo sono state raccolte 220 tonnellate di cibo e aiutate 1.800 persone.

 


In 380 al Natale del cuoco, ecco le immagini

La pattuglia dei cuochi bergamaschi è numerosa e compatta. Lo ha dimostrato la cena annuale per lo scambio degli auguri di Natale, organizzata ieri sera dall’Associazione cuochi, che ha riunito negli spazi dell’Autotorino di Curno almeno 380 persone tra professionisti dei fornelli e famigliari. Rinnovato nella formula – con isole food a libero servizio e con la dimostrazione-show del macellaio toscano Dario Cecchini, che ha trasformato il taglio in diretta delle carni in un racconto avvincente e goloso – l’evento ha visto la presenza del presidente nazionale della Federazione italiana cuochi Rocco Pozzulo e dei vertici delle associazioni lombarde, ma anche della campionessa di sci, oggi consigliere regionale, Lara Magoni, che proviene da una famiglia di ristoratori.

«Più che di tessere abbiamo bisogno di amici – ha tenuto a sottolineare il presidente provinciale Roberto Benussi -. Dobbiamo restare uniti e vicini, soprattutto per trasmettere ai giovani la passione per questo lavoro, che è bellissimo». Mentre il segretario Fabrizio Camer ha evidenziato la volontà di potenziare il raccordo con le aziende del territorio, cominciando dai prodotti, dai piatti e dalle bevande proposti durante la cena e dalle attrezzature utilizzate, tutti di aziende bergamasche.

La serata ha anche suggellato la grande impresa compiuta dai cuochi lo scorso agosto, l’Amatriciana solidale servita a 18mila persone sul Sentierone di Bergamo per sostenere le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. In mattinata si è infatti svolta la conferenza stampa che ha annunciato la destinazione dei fondi – oltre 170mila euro – raccolti grazie all’evento. Saranno utilizzati per obiettivi ed i primi serviranno ad acquistare un pullmino a 9 posti da affidare al Dipartimento solidarietà ed emergenze (Dse) della Federazione Italiana Cuochi, che nelle zone terremotate gestisce tre campi (Torrita e Santa Giusta ad Amatrice, e Muccia) ed è in procinto di aprirne un quarto nel Maceratese, impiegando una media di 12 cuochi professionisti al giorno. Il pullmino, il cui costo è tra 20 e 25mila euro, servirà per portare generi di prima necessità e viveri agli sfollati dopo il sisma e ad assicurare la continuità dei cambi e degli approvvigionamenti, resi particolarmente difficoltosi in questa zona dall’avanzare dell’inverno. Verranno poi acquistati, su proposta della Caritas, 15 container ad uso abitativo – 5 “monolocali” e 10 “bilocali” – cui potranno aggiungersi, se necessarie, alcune case su ruote o camper/roulotte. Saranno acquistati anche 5 container da destinare al deposito degli attrezzi e 5 “tunnel” per il ricovero degli animali, per una spesa complessiva di circa 250mila euro.

La cena è stata perciò l’occasione per ringraziare tutti i cuochi e le aziende che hanno dato il proprio contributo per la grande operazione di solidarietà.

 


San Lucio, la festa degli alimentaristi in aiuto ai Cappuccini

 

La Pia Unione San Lucio porta un po’ di festa anche a chi ha più bisogno. L’incontro annuale dei commercianti alimentari bergamaschi, organizzato domenica 20 novembre all’hotel Cristallo Palace di Bergamo, avrà infatti un’appendice solidale con la consegna alla mensa di frati Cappuccini, in città, di una parte dei prodotti messi a disposizione dalle aziende.

L’associazione, che fa capo all’Ascom, è nata nel 1938 tra i lattai di Città alta per dare aiuto ai colleghi in difficoltà e negli anni si è ampliata a tutta la provincia e a tutte le attività del dettaglio alimentare. Oggi ha tra i propri obiettivi la promozione di momenti di cultura, spiritualità e beneficenza ed ha nella festa del patrono, San Lucio martire, l’appuntamento più importante del calendario annuale.

«Negli anni scorsi con le nostre iniziative abbiamo sostenuto diverse associazioni – ha ricordato nel corso della festa il presidente Pierantonio Chiari -, ora, visti i tempi, stiamo tornando alle origini. Così come i nostri padri aiutavano i colleghi con pacchi alimentari, abbiamo infatti scelto di sostenere nei bisogni quotidiani le famiglie che non ce la fanno ad arrivare a fine mese e il primo passo sarà portare una parte dei generi alimentari che i nostri sponsor hanno generosamente messo in palio per la tradizionale lotteria benefica ai frati Cappuccini, che gestiscono la mensa per i poveri in via Madonna della Neve. In seguito proseguiremo in questa direzione, pensando anche a qualche commerciante che potrebbe avere bisogno».

La giornata si è aperta con la messa, officiata dall’assistente spirituale della Pia Unione, monsignor Tarcisio Ferrari, seguita dal pranzo e dalla lotteria solidale. L’appuntamento ha superato la soglia delle cento presenze, tra gastronomi, macellai, grossisti e panificatori bergamaschi, da quest’anno invitati a condividere la giornata di incontro e convivialità. Hanno partecipato anche il vicepresidente dell’Ascom Riccardo Martinelli, il direttore Oscar Fusini e il segretario delle categorie del dettaglio alimentare Giorgio Lazzari. L’obiettivo è che lo storico evento possa diventare la festa dell’intero commercio bergamasco: «Già nei prossimi giorni incontrerò i presidenti degli altri gruppi – annuncia Chiari – per sviluppare la collaborazione».

Intanto c’è già un’altra iniziativa da segnare in agenda. Lunedì 12 dicembre alle 20.30 al ristorante Piccolo Mare di via Angelo Mai a Bergamo la San Lucio organizza la cena per lo scambio degli auguri di Natale. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare Pierantonio Chiari (035 242982) o Dino Balduzzi (tel. 035 217522).


Commercianti, piccole strategie per essere internazionali

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Internazionalizzare non significa solo aprirsi ai mercati esteri, ma anche accogliere nelle proprie attività la clientela straniera, che nella nostra città e provincia è sempre più numerosa. È questo il messaggio che il Gruppo Terziario Donna Ascom lancia ai commercianti di Bergamo. Se ne è parlato nel corso dell’incontro-aperitivo in lingua “Internazionalizzazione oggi: dall’accoglienza all’opportunità di mercato” promossa per gli associati al Centro Magus di via Camozzi a Bergamo.

Alcuni consulenti che seguono da anni attività che si rivolgono ai mercati esteri hanno spiegato le mini-opportunità che possono permettere di avvicinare la clientela straniera, ad esempio il Tax Free Shopping, le procedure per non applicare l’Iva agli stranieri che acquistano nelle negozi, la partecipazione a corsi di lingua mirati a commesse e commercianti per servire i clienti nella loro lingua e accorgimenti banali ma efficaci come la traduzione in lingua straniera delle pagine Facebook e dei menù per i ristoranti. I partecipanti hanno avuto inoltre l’occasione di mettersi in campo parlando con loro e tra loro in diverse lingue straniere.

«Quando si parla di internazionalizzazione si pensa a un imprenditore che parte con la valigia per aprire un’attività all’estero. Così molti pensano che non faccia al caso loro. In realtà si può internazionalizzare la propria attività anche rimanendo dove si è – afferma Claudia Marrone, presidente del Gruppo Terziario Donna Ascom -. Non occorre fare grandi investimenti, basta imparare le lingue straniere e sfruttare alcune piccole opportunità».

L’internazionalizzazione è quindi alla portata di tutti, dal piccolo panificio di quartiere al negozio di abbigliamento, dal ristorante alla bottega di alimentari. «In passato bastava lavorare con i clienti locali, oggi invece qualunque attività ha occasione di avere contatti con l’estero – spiega Marrone -, i clienti stranieri sono sempre di più e sono una grande occasione di business che va studiata e colta. Gli stessi fornitori a volte sono fuori dall’Italia».

terziario-donna-ascom-incontro-internazionalizzazione-4Un aiuto per avvicinare i clienti stranieri viene da due servizi che si possono caricare sul Pos che si ha in negozio. Il primo (Tax free) permette di effettuare acquisti esentasse ricevendo una ricevuta valida per il rimborso dell’Iva senza bisogno di compilare nulla; l’altro (Multicurrency) consente di pagare nella propria valuta estera, con il doppio beneficio per il cliente di capire subito quanto spende e per il commerciante di facilitare gli acquisti senza costi aggiuntivi di transazione (il pagamento viene accreditato in euro) e con il riconoscimento da parte della banca dello 0,50% sulla transazione. (Per maggiori informazioni: Global Blu, operatore convenzionato con Federmoda ldurante@globalblue.com)

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L’iniziativa ha avuto anche uno scopo benefico: nel corso della serata è stato raccolto un piccolo contributo per l’associazione “Aiuto donna Centro antiviolenza Bergamo”, un gruppo di 18 volontarie, tra cui avvocati civili e penali e psicologhe, che dal 1999 offre assistenza alle donne maltrattate e in pericolo. Il prossimo 25 novembre ricorre infatti la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

«Ogni giorno anche a Bergamo e dintorni ci sono casi di violenza di tutti i tipi, fisiche ma anche psicologiche, che forse sono anche peggiori. Ad oggi abbiamo 300 pratiche aperte e riguardano donne di ogni età ed estrazione sociale, si può pensare sia un problema che riguarda le donne extracomunitarie, ma il 60% sono italiane  – spiega la responsabile Angela Gipponi -. Il problema è capire il rischio in cui si trovano. Finalmente anche le Forze dell’ordine hanno al loro interno un gruppo che accoglie queste donne e anche gli ospedali»

Lo scopo dell’associazione è accompagnare le donne a prendere una decisione per uscire dalla violenza in cui si trovano. «Non è facile, a volte le perdiamo ma loro almeno sanno di avere qualcuno con cui parlare e di poter contare sulla massima riservatezza – dice Gipponi -. Tutte le conversazioni sono secretate, lo stesso numero di telefono del centro quando ci chiamano è nascosto e non compare». Lo sportello dell’associazione si trova in via San Lazzaro 3 (sopra l’ufficio servizi sociali) ed è aperto dal lunedì al sabato ma le operatrici sono reperibili anche la domenica. Il numero per contattarle è 035 212933, la mail è info@aiutodonna.it. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.aiutodonna.it e la pagina facebook. Tra le iniziative promosse dall’associazione, la mostra “Nemmeno con un fiore”, opere di Oliviero Passera, dal 17 al 27 novembre alla Sala polivalente di Dalmine e, nella stessa sede, il 25 novembre uno spettacolo monologo dal titolo “Bambole”.

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LE ASSOCIAZIONI / «Ma servono risorse anche per la distribuzione del cibo donato»

banco-alimentareA distanza di un mese dall’entrata in vigore, la legge contro gli sprechi alimentari a Bergamo non ha avuto ancora effetti. L’impressione è che molti esercizi commerciali ancora non la conoscano. La legge favorisce e incentiva l’impegno delle imprese a ridurre lo spreco di prodotti alimentari ancora perfettamente consumabili, ma non più vendibili. Per ora però ognuno tende ancora a muoversi per conto proprio e secondo la propria sensibilità.

«Dal nostro punto di vista non abbiamo visto nessuna novità  – conferma Luca Perico, presidente del Banco di solidarietà di Bergamo -. Ne abbiamo parlato con le aziende con cui collaboriamo, qualcuno si sta interessando ma in generale c’è confusione».

«Noi già da un anno stiamo lavorando in questo senso in collaborazione con due Comuni – testimonia Agostina Andreini, responsabile qualità di Punto Ristorazione di Gorle –, recuperiamo il cibo che rimane al termine del servizio delle due mense scolastiche che gestiamo e ne curiamo la sicurezza alimentare: lo teniamo al caldo, poi lo abbattiamo e lo porzioniamo, quindi lo consegniamo al Comune che a sua volta lo fa avere a una casa famiglia per donne, in un caso, e a un ente di volontari che lavorano nel sociale nell’altro».

«Non vediamo effetti immediati, bisogna aspettare che entrino in vigore i decreti attuativi – spiega Marco Magnelli, direttore del Banco  alimentare della Lombardia –. Ma è aumentata la sensibilità, vediamo molti tavoli di discussione e molti Comuni che stanno pensando come premiare chi devolve alimentari invece che buttarli. Anche il Comune di Bergamo è molto attivo in questo senso. È un cambiamento culturale che sta venendo avanti».

Nella nostra regione ci sono 670mila indigenti, un numero in aumento rispetto all’anno scorso. Il banco alimentare lombardo distribuisce 17mila tonnellate di alimenti all’anno che vanno a 1.254 strutture caritatevoli e che aiutano 209.000 persone. Nella Bergamasca la raccolta è di 1.510.424 kg, coinvolge 28 punti vendita e va a beneficio di 137 strutture caritative, per un totale di 17.935 persone assistite.

Con la nuova legge e i tavoli di discussione al lavoro si calcola di raggiungere numeri ancora più grandi, ma molto dipenderà dai fondi messi a disposizione. Il testo approvato in Parlamento prevede, nel 2016, 2 milioni per il Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti. E un milione all’anno per i prossimi tre anni per far partire progetti innovativi volti a ridurre gli sprechi. «Il grande merito della nuova legge è di mettere a sistema e semplificare una serie di precedenti norme in tema fiscale ed igienico-sanitario, ma c’è una questione aperta – dice Magnelli -. Ci vogliono le risorse adeguate per le infrastrutture logistiche come i magazzini e le celle frigorifere dove conservare il cibo recuperato o il carburante per i furgoni da mandare in giro per la raccolta. Altrimenti il rischio è di aumentare il cibo in eccedenza, ma non riuscire poi a distribuirlo a chi ne ha bisogno».


La Cena Sospesa regala i primi 200 pasti

Ha scelto una data fortemente simbolica, il 17 ottobre, Giornata mondiale per l’eradicazione della povertà, il Rotary Città Alta per consegnare la prima teca con i fondi raccolti da “Cena Sospesa”, l’iniziativa che permette di trasformare una serata al ristorante in un gesto di solidarietà per chi ne ha bisogno.

Prendendo ispirazione dalla tradizione napoletana del “caffè sospeso”, che vuole che il cliente paghi un espresso in più da offrire ad uno sconosciuto, e da un’analoga esperienza avviata con successo a Milano dalla Caritas Ambrosiana nell’anno dell’Expo, il progetto raccoglie donazioni che saranno convertite in ticket restaurant da distribuire a persone e famiglie della Bergamasca in difficoltà economica.

La prima cena sospesa si è tenuta ad Astino con la presentazione dell’iniziativa alla presenza del sindaco del Comune di Bergamo, che patrocina l’iniziativa, Giorgio Gori e di Benedetta Parodi, madrina che in prima persona sostiene il progetto. Nell’occasione sono stati raccolti quasi 2mila euro, consegnati nelle mani di Don Claudio Visconti, direttore della Caritas diocesana, in un incontro nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, che ha sposato appieno l’operazione coinvolgendo i ristoratori associati. Il gesto si traduce, quindi, nei primi 200 buoni pasto del valore di 10 euro che saranno assegnati a chi vive in una situazione di disagio economico e sociale.

Attualmente i ristoranti che partecipano, in città e in provincia, sono 34. In ognuno si troverà sul proprio tavolo una cartellina che racconta l’iniziativa e una piccola busta. Dopo la cena si può lasciare una donazione di qualunque importo per garantire una pasto a chi non se lo può permettere. È sufficiente anche solo un euro. Le buste inserite nelle teche vengono consegnate dai volontari alla Caritas Bergamo e le donazioni sono trasformate in buoni pasto, senza alcuna commissione, e destinati alle famiglie Caritas del fondo diocesano di solidarietà “Famiglia e Lavoro”.

cena-sospesa-1«I nostri ristoratori hanno capito immediatamente l’importanza di questa iniziativa – ha commento Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo – e il loro ruolo nel coinvolgere la comunità. Oggi la povertà è più diffusa di quando immaginiamo e dare un supporto alle famiglie per riprendersi è fondamentale».

Anche UBI Banca Popolare di Bergamo, L’Eco di Bergamo e Confindustria Bergamo, si sono fatti attori e sostenitori del progetto. «Il senso del Rotary è quello di diffondere il valore del servizio nei confronti della collettività – ha dichiarato Marco Bertoli, presidente del Rotary Club Bergamo Città Alta – e questa iniziativa ci consente di costruire una rete virtuosa di soggetti in grado di trasformare un piccolo gesto in una grande iniziativa di solidarietà. La nostra cena si tramuta così in un pasto per chi ha bisogno: è la dimostrazione di come un momento di convivialità semplice e abitudinario possa divenire un atto di attenzione nei confronti degli altri, con la giusta discrezione. Consegnare la prima teca a Caritas è per noi un grande orgoglio perché vuol dire che l’iniziativa sta incominciando a dare i primi frutti».

«Bergamo è una città sensibile alla povertà, a chi ha bisogno – ha aggiunto don Claudio Visconti – già “l’Amatriciana” per i terremotati sul Sentierone aveva portato all’attenzione dei bergamaschi come con una cena si può essere vicini a chi ha bisogno. Questa iniziativa è un’altra prova di solidarietà, verso la nostra città, perché già sul nostro territorio ci sono molte situazioni di povertà, famiglie che non hanno il pasto garantito».

Oggi il testimone viene passato nelle mani di tutti i bergamaschi perché siano partecipi attivi di questa iniziativa, che si concluderà alla fine di marzo 2017. I ristoratori che vogliono unirsi al progetto solidale possono farlo mandando un’email all’Ascom (info@ascombg.it) o al Rotary Città Alta (info@rotbgalta.org)

Ecco chi partecipa

(per aggiornamenti http://cenasospesa.caritasambrosiana.it/bergamo/)

In città

  • Al Bacio
  • All’Ancora
  • Osteria Al Gigianca
  • Arlecchino
  • Byron
  • Il Circolino
  • Da Franco
  • Gennaro e Pia
  • Grotta Azzurra
  • Da Mimmo

In provincia

  • Tranquilla – Algua
  • Ristorante pizzeria Giardino – Almé
  • Frosio – Almé
  • Bellaria – Almenno San Salvatore
  • Caffè dell’Angolo – Azzano San Paolo
  • Villa Cavour – Bottanuco
  • La Vacherie – Brusaporto
  • Amalfitano – Calcinate
  • Dimora storica Tre Re – Caravaggio
  • Trattoria del Sole – Fiorano al Serio
  • Al Vigneto – Grumello del Monte
  • Trattoria Bolognini – Mapello
  • La Caprese – Mozzo
  • La Rotonda di Bacco – Roncola San Bernardo
  • Ristorante Posta – Sant’Omobono Terme
  • Il Giardinetto – Scanzorosciate
  • Franco – Seriate
  • Della Torre – Trescore Balneario
  • Al Santuario – Treviglio
  • Papillon – Torre Boldone
  • Al Santuario – Urgnano
  • Antica Osteria Il Forno – Valbrembilla
  • Trota – Valbrembilla
  • Cadei – Villongo


Ponte San Pietro, due giorni di eventi in aiuto ai terremotati

un-ponte-solidale - ponte san pietro iniziativa solidaleNon è più sotto i riflettori della cronaca quotidiana, ma il dramma nei territori del centro Italia colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso resta tutto, così come il bisogno di aiuto. Ponte San Pietro lo sa ed è per questo che si è mobilitata per organizzare un fine settimana di raccolta fondi con tante di iniziative.

Si chiama “Un Ponte Solidale” – a sottolineare la volontà di creare un collegamento con le popolazioni colpite dal sisma e di rimanere loro vicino – ed è in programma sabato 8 e domenica 9 ottobre. È organizzato dal Comune in collaborazione con la Parrocchia San Pietro Apostolo e le associazioni di volontariato, in una sinergia che diventa occasione per mostrare le forze attive e positive presenti in paese.

Ci sono appuntamenti per tutti i gusti e per ogni momento della giornata, così che sarà ancora più facile dare il proprio contributo al progetto benefico.

Si comincia sabato mattina dalle 9 alle 12 al mercatino biologico allestito al centro La Proposta con la “Colazione solidale” ad offerta libera curata dal GasP e dal Comitato genitori.

Per la serata ci si sposta all’Oratorio Giovanni XXIII, dove, alle 18, va in scena lo spettacolo teatrale per bambini “Tre storie di luna” della compagnia “Teatro del Vento” di Villa d’Adda. Dalle 19.30 scatta la cena solidale con Pasta all’amatriciana, al costo di 10 euro per gli adulti e 5 per i bambini, accompagnata dalla bancarella dei libri a un euro a cura dell’associazione Il Porto e dall’asta benefica delle opere d’arte offerte da “Un fiume d’arte”.

Non manca nemmeno la musica, con l’esibizione della banda cittadina di Ponte San Pietro e, proseguendo nella serata, con i ritmi di dj HEinstein e ospiti a sorpresa.

Domenica 9 ottobre si cammina in compagnia con la non competitiva di 6 chilometri per le vie del paese. Il ritrovo è alle 8.30 in piazza della Libertà, la partenza è alle 9, la quoto di iscrizione è di 8 euro per gli adulti, 4 per i bambini.

I fondi raccolti saranno devoluti al progetto coordinato dalla Caritas diocesana. Associazione Diakonia onlus – via Conventino, 8 – 24125 Bergamo – C.F. 95019860162 – Iban IT81V0542811101000000099169 – causale “Erogazione libera – Terremoto Centro Italia”


Festa dei nonni, in casa di riposo sarà dolce grazie agli omaggi di 23 gelaterie

gelato - nonni - anzIani - nonneIl piacere del gelato e il gusto della solidarietà. Domenica 2 ottobre, giornata che in tutta Italia celebra i nonni, ritorna l’iniziativa dei Gelatieri bergamaschi di Ascom Confcommercio che regala un sorriso e un momento di dolcezza agli anziani.

Quest’anno sono 23 le gelaterie che offriranno vaschette e coni gelato agli ospiti delle case di riposo e dei centri anziani dell’intera provincia (con qualche sconfinamento pure nel bresciano).

Per i gelatieri è un’occasione per rafforzare i rapporti con il territorio, per gli ospiti delle residenze un momento di festa con un alimento che non solo è goloso ma è anche consigliato dai dietologi perché in grado di fornire nutrienti e liquidi di cui le persone anziane spesso hanno bisogno.

L’iniziativa è promossa nell’ambito della campagna dei Gelatieri “A tutta frutta”, che valorizza e promuove il consumo del gelato artigianale.

Ecco le gelaterie che partecipano e le strutture coinvolte

  • Fior di Panna di Almenno San Bartolomeo – Casa Serena di Brembate Sopra
  • Bogni di Arcene – Casa Mia di Verdello
  • Artigel di Azzano San Paolo – Istituto Ospitale Magri di Urgnano
  • Cherubino di Bergamo – Villa Pace di Stezzano
  • Gelatissimo di Boario Terme – L’Oasi Giovannina Rizzieri di Pianborno (Bs)
  • La Gabbia di Capriate San Gervasio – Casa di riposo Cerrutti di Capriate San Gervasio
  • Bar Alpino di Casirate d’Adda – Casalbergo di Calvenzano
  • Selz di Clusone – Casa Albergo Sant’Andrea di Clusone
  • Da Claudio di Clusone – Casa Albergo Sant’Andrea di Clusone
  • Oasi di Fara Gera d’Adda – Villa Orchidea di Fara Gera d’Adda
  • Bar Centrale di Lovere – Casa della Serenità di Lovere
  • Pirata di Lurano – Casa di riposo Aresi di Brignano Gera d’Adda
  • Bar Commercio di Osio Sotto – Casa di riposo Pia Olmo di Osio Sotto
  • Gelateria Arlecchina di San Paolo d’Argon – Casa di riposo di San Paolo d’Argon
  • Gelateria Mej di Sarnico – Casa di riposo di Sarnico
  • Gelateria Mary’s di Selvino – Centro Anziani “Don Lazzaro Arrigoni” di Selvino
  • Bar Roma di Sovere – Casa di riposo di Sovere
  • Gelateria Rubis di Torre Boldone – Istituto Palazzolo di Torre Boldone
  • Gelatiamo di Treviolo – Centro Diurno Arioli Dolci di Treviolo
  • La Crem di Vertova – Fondazione I.P.S.Cardinal Gusmini di Vertova
  • L’Oasi di Villongo – Fondazione don Ambrogio Cacciamatta di Iseo e Istituto Angelo Custode di Predore
  • La Voglia Matta di Zanica – R.S.A San Paolo di Azzano San Paolo
  • Il Gioppino di Zanica – Festa degli Anziani di Zanica


Giovani Ascom, consegnati i fondi dell’evento benefico. «5mila chilometri per l’Ambulaclaun»

Hanno indossato il naso rosso per condividere appieno lo spirito del progetto. Questo pomeriggio il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Ascom Confcommercio Bergamo Luca Bonicelli, il direttore Oscar Fusini e il segretario del Gruppo Giovani Pietro Bresciani hanno accolto così il responsabile dell’associazione “Un naso rosso per… onlus” Gianluigi Pezzotta, alias claun G. G., e la volontaria Francesca Cajo, claun Temperina, per consegnare loro i 5mila euro raccolti durante la tradizionale serata benefica organizzata lo scorso 17 giugno al Chiostro alle Grazie.

L’associazione si occupa di progetti per i bambini ricoverati in ospedale e, in particolare, di supportare le situazioni in cui vi siano disagi economici. Ha tra i propri fiori all’occhiello l’Ambulaclaun, un’ambulanza a “misura di bambino”, attrezzata come una ludoteca, variopinta e allegra, munita di tutto il necessario per accompagnare un bimbo e accogliere i suoi genitori, gestita e guidata da claun.

«Nelle nostre raccolte fondi – evidenzia Pezzotta – siamo soliti invitare alla donazione con lo slogan “un euro, un chilometro”. Grazie all’assegno ricevuto oggi di chilometri ne potremo fare 5mila accompagnando i bambini bisognosi di terapie e interventi specialistici che non possono permettersi i costi del trasporto con il nostro mezzo attrezzato e tutti i nostri sorrisi». La prima Ambulaclaun è entrata in circolazione nel 2005 ed ha percorso 350mila chilometri, il nuovo mezzo acquistato due anni fa ne ha già macinati 60mila. «I fondi – annota Pezzotta, che è stato l’ideatore del progetto -, ci permettono di pagare il veicolo e continuare le nostre attività».

Di una solidarietà che diventa segno tangibile parla il presidente dei Giovani Ascom Confcommercio, Luca Bonicelli. «Ogni anno con la nostra cena – ricorda – sosteniamo progetti e associazioni del territorio, con particolare attenzione alle iniziative a favore dei bambini, poiché siamo giovani ed abbiamo anche noi figli piccoli. Quando incroceremo sulle strade l’Ambulaclun non potremo che essere orgogliosi, sapendo che c’è un po’ del nostro impegno anche in questa iniziativa così speciale». «Questo momento è anche l’occasione per ribadire il grazie a chi ha partecipato e sostenuto il nostro evento benefico, permettendoci di raccogliere una cifra significativa».


A Seriate arrivano gli artisti di strada, maxi isola pedonale in centro

Anche Seriate si fa conquistare dal fascino degli artisti di strada. Sabato 10 settembre debutta “SeriArte in strada”, prima edizione di un festival organizzato dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la parrocchia del SS. Redentore, con la direzione artistica dell’associazione culturale Nuevaidea, che porterà in via dante e nell’adiacente parco Paravisi personaggi eclettici ed esibizioni originali.

«L’idea di Seriate immersa in un’atmosfera ludica e magica grazie agli artisti di strada mi è piaciuta da subito – dichiara l’assessore alla Cultura Ester Pedrini -. È una proposta nuova e si inserisce sì nel ricco palinsesto di eventi promossi dalla città, ma con un occhio di riguardo verso il pubblico giovanile. Protagonista di questa prima edizione è infatti l’arte di strada declinata nei suoi diversi linguaggi e stili: da quello teatrale con le peripezie e gli show dei busker a quello musicale e di danza sino a quello artistico della fotografia e dei writer. L’invito è vivere e scoprire la strada come luogo di creazione e aggregazione, lasciandosi anche trascinare e sorprendere dalle stravaganze dei personaggi che ravviveranno il centro cittadino».

Alla manifestazione si lega un’iniziativa solidale a sostegno dei Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma. Nei due info-point e nello stand del Gruppo di Mediazione Didattica saranno distribuite delle cartoline a offerta libera, il cui ricavato confluirà nel conto corrente dedicato e solidale a favore dei terremotati intestato a:
Avis Comunale di Seriate
Banca Popolare di Sondrio, filiale di Seriate
Codice IBAN: IT96R0569653510000015740X17
Causale: Seriate X il terremoto

Soddisfatto anche il sindaco di Seriate Cristian Vezzoli che, invitando a partecipare, afferma: «Prima edizione in assoluto, la manifestazione di alta qualità chiude la stagione estiva del ricco programma di eventi promossi dall’Amministrazione comunale offrendo al pubblico una giornata che unisce arte, musica, danza, sport».

Compagnie di giocolieri, equilibristi, busker, ballerini, attori di strada, urban artist di livello nazionale e internazionale faranno conoscere la propria arte per divertire e incantare a partire dal mattino. Il sipario si aprirà alle 10 nel Teatro Aurora con un incontro pubblico sull’arte di strada a cura di Dino Jasarevic, di cui sarà anche inaugurata la mostra fotografica “Streetphotography”»: insieme di immagini a colori e in bianco e nero che raccontano i volti e i viaggi intrapresi da Jasarevic, il cui obiettivo è «uscire per strada con un buon paio di scarpe e camminare in cerca di poesie da raccontare con le immagini e attimi, catturare l’anima e penetrarla con delicatezza e spontaneità».

Alle 11 inaugurazione dell’area giochi con il colorato Ludobus con i giochi in legno della tradizione popolare e creativi laboratori per bambini. E alle 11.30 non stupitevi se per il parco e le vie limitrofe sarete presi per la gola da un pasticcere stravagante che gioca con i muffin, danza con lo zucchero filato parlante e tiene in equilibrio sul suo mento bellissime torte nuziali. “Sweet Dreams” di Luigi Ciotta è solo uno dei tanti spettacoli e personaggi che si potranno incontrare. Ci saranno anche le missioni impossibili di un impreparato 007, ossia Davide Fontana alle prese con pericolosi equilibrismi, giocoleria di bombe rotanti, lanci nel vuoto col paracadute e combattimenti esplosivi di “Top secret”. E ancora le bolle di sapone e la giocoleria di Willo il Clown fulminato e quella comica e acrobatica dell’eccentrico teatro fisico del Circo Pacco con lo show “Paccottaglia” di e con Alessandro Galletti e Francesco Garuti, allestito sul sagrato della chiesa parrocchiale. Non mancherà la musica del duo Sinto Satira con un repertorio di teatro-canzone che propone sia pezzi originali sia canzoni di Gaber legate alla tematica della strada.

Per chi volesse mangiare qualcosa di gustoso, saranno anche aperti gli stand di street food per saporiti taglieri con salumi, formaggi accompagnati da un buon bicchiere di vino, appetitosi panini e piadine artistiche, polenta e salame, pizza filante, crepes, cucina vegetariana e vegana, birra artigianale.

Dalle 14 laboratori e workshop. Il gruppo Folkamici farà conoscere le danze popolari; la Banda musicale di Seriate farà suonare i propri strumenti a fiato e percussioni, per fare sperimentare ai partecipanti il brio di suonare per strada; l’associazione Mitica asd introdurrà allo swing e al tango. Sarà possibile anche ammirare le esibizioni delle associazioni sportive che spaziano dallo yoga, Taiji Quan di stile Yang e Chen, degli skater seriatesi. I più piccoli potranno anche indossare i roller e pattinare su strada mettendosi alla prova con un percorso a ostacoli e giochi pensati ad hoc. Ci saranno anche laboratori di monociclo. L’associazione O’Cipher insegnerà ai partecipanti del proprio workshop a utilizzare una bomboletta e a scrivere tag e tutto ciò che riguarda l’arte del writing. In contemporanea continueranno le esibizioni dei busker e nello spettacolo teatrale itinerante ispirato all’Elogio alla Follia, a cura della scuola di teatro La stanza di Prospero de Il Greto. Ma ci si imbatterà anche nei dipinti di Cetty Boniello e negli scatti fotografici di Federica Tana.

Alle 18 l’atteso contest di HipHop e Breakdance con le loro esibizioni acrobatiche e alle 20.45 lo show finale. Introdotto dai saluti istituzionali proseguirà con le premiazioni dei vincitori del contest che proporranno performance mozzafiato. A seguire pillole dello spettacolo teatrale Elogio alla Follia a cura de Il Greto, dimostrazioni, esibizioni degli artisti di strada, per terminare con scatenati balli folk.

mappa seriarte

Per garantire la sicurezza e la buona riuscita della manifestazione saranno presenti una quarantina di persone tra volontari e agenti di Polizia locale. Inoltre dalle 9 di sabato 10 settembre alle 2:30 di domenica 11 settembre, resterà sospesa la circolazione per tutti i veicoli, eccetto gli autorizzati, la relativa istituzione dell’isola pedonale e il divieto di sosta con rimozione forzata lungo le seguenti vie ed aree di sosta adiacenti: via Italia dall’intersezione con via Paderno fino a piazza Giovanni XXIII; piazza Giovanni XXIII; via Venezian dall’intersezione con piazza Giovanni XXIII fino a via Mons. Carozzi; via Mons. Carozzi dall’intersezione con via Venezian fino a via Ambiveri; via Del Fabbro; via Dante; con la deviazione del traffico lungo le vie Paderno, Marconi e Corso Roma a opera degli agenti di polizia locale presenti alle intersezioni.

Per informazioni: Ufficio Cultura 035.304354 – www.seriarteinstrada.it