Festa della Mamma? un braccialetto solidale aiuta l’associazione Oncologica Bergamasca

In occasione della Festa della Mamma, che ricorrerà il 12 maggio, il negozio Agapanthus Gioielli di via Tasso a Bergamo e A.O.B. – Associazione Oncologica Bergamasca propongono un braccialetto solidale. L’intero ricavato verrà devoluto alla onlus per sostenere attività rivolte ai malati oncologici. Testimonial dell’iniziativa, la ristoratrice Giuliana D’Ambrosio della omonima trattoria di via Broseta, uno dei volti più amati della città.

Il braccialetto è in canneté  elastico con al centro un’orchidea in oro rosa 375°° fatta a mano e si può acquistare in negozio al prezzo di 50 euro.
L’orchidea in Oriente è simbolo di purezza e in Occidente rappresenta un messaggio d’amore per la persona più fondamentale della propria vita. 

L’associazione festeggia quest’anno 20 anni di attività: un traguardo importante per l’Associazione che vuole essere di slancio per nuove iniziative, progetti e servizi da realizzare con il coinvolgimento di quante più persone possibili.

Da sinistra: Giuliana D’Ambrosio, Marina Callioni volontaria A.O.B., Paola Rocca della Gioielleria Agapanthus e Grazia Airoldi volontaria A.O.B. 

 

 


Cena solidale con Mirko Ronzoni per i bambini disabili gravi

Mirko Ronzoni, chef e vincitore di Hell’s Kitchen Italia su Sky, scende in prima linea per aiutare l’associazione Genitori Costruire Integrazione Onlus. Ronzoni sarà presente per amicizia e simpatia alla cena solidale promossa giovedì 9 maggio al ristorante La Fabbrica del Gusto di Bergamo. Partecipando alla serata ogni commensale finanzia un’ora di assistenza educativa per un bambino con disabilità grave durante i progetti estivi. 

Con la chiusura delle scuole, ogni anno i genitori che hanno figli con fragilità devono affrontare il problema di trovare un progetto estivo adeguato e l’assistenza educativa che permetta loro la frequenza. Iniziative come questa nascono da questo grande bisogno.

L’associazione Genitori Costruire Integrazione Onlus è nata nel 2006 da quattro mamme che hanno deciso di dare vita a progetti di integrazione per i loro figli con disabilità sviluppandoli sia all’interno sia all’esterno dell’ambito scolastico. Nel tempo il sodalizio è cresciuto e ha ampliato la propria attività: oggi coinvolge circa 20 famiglie in attività relative al tempo libero che si svolgono nel corso dell’intero anno. Le iniziative promosse dall’associazione sono  rivolte ai giovani, promuovono l’integrazione con il contesto comunitario, vengono progettate in sinergia con Associazioni, Cooperative (in particolare la SER.e.N.A) e Istituzioni e sono organizzate in modo da accogliere persone con una disabilità che richiede un alto livello di assistenza.

“È sempre un piacere essere presente a iniziative cosi belle e pure, non ci rendiamo conto di quanto poco basti per offrire del bene. L’associazione GCIO svolge un grandissimo lavoro in quasi totale autonomia, pensare di poter essere parte a questo progetto mi esalta e non mi fa dimenticare le mie radici bergamasche che continuo a nutrire nonostante gli innumerevoli progetti nazionali” spiega Mirko Ronzoni. 

“Mi sento di ringraziare sentitamente la nuova proprietà del locale che ha deciso di scommettere sulla nostra iniziativa decidendo di dedicarci la serata contribuendo con una parte economicamente importante” dice la presidente della onlus Nadia Alborghetti. 

È ancora possibile prenotare la cena chiamando il numero 345.227.42.80 o scrivendo una mail a ass.costruireintegrazione@gmail.com


Giornata mondiale dell’autismo. Per i bar e i ristoranti c’è la tovaglietta in simboli

Bar e ristoranti  possono aiutare i bambini e le persone con difficoltà a fare il proprio ordine in autonomia e allo stesso tempo sensibilizzare i clienti sul tema delle disabilità cognitive.

Nella Giornata mondiale per la sensibilizzazione dell’autismo, invitiamo i gestori ad adottare nei propri locali le tovagliette-menù in simboli, realizzate in Comunicazione Aumentativa Alternativa, che presentano il menù sotto forma di illustrazioni per renderlo comprensibile a tutti: a chi ha disabilità cognitive e di comunicazione, ma anche ai bambini in età prescolastica e a chi non conosce la lingua italiana (stampa la tovaglietta qui).

L’iniziativa si chiama ‘Al Bar scelgo io’ ed è stata ideata da Ascom Bergamo e dall’associazione Angelman onlus, con il patrocinio di ARMR – Fondazione Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare onlus e Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi.

Proporre le tovagliette è facile, economico e porta due benefici: si dà un servizio utile che piace molto – con un ritorno positivo in immagine – e risolve il problema di spiegare ai clienti stranieri i piatti quando non si conosce la loro lingua.

Alla campagna hanno aderito nel 2016 60 locali di Bergamo e nel 2018 una trentina di locali di Osio Sotto grazie alla collaborazione dell’Amministrazione e dell’associazione commercianti Acea. L’iniziativa è stata adottata anche a Parma e a Melegnano e ha ispirato la creazione in Olanda di un software che permette ai ristoratori di creare il proprio menù per i bambini, scegliendo i cibi e le bevande

Il progetto è stato premiato da Confcommercio nel 2016 tra le iniziative più innovative realizzate per i locali; nello stesso anno è stato adottato e promosso a livello nazionale dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi – Fipe.

L’iniziativa è aperta a tutti i locali che vogliono dare un’attenzione in più alla propria clientela.
Per maggiori informazioni e per proporre l’iniziativa nel proprio paese: tel. 035.4120.124 /202 – mail giorgio.lazzari@ascombg.it

 

 


Malattie rare. Gli chef aiutano la ricerca

Anche quest’anno i ristoratori di Bergamo ricordano la Giornata internazionale delle Malattie Rare aiutando a sensibilizzare le persone. Giovedì 28 febbraio i 20 ristoranti di INGRUPPO per ogni menù degustato, devolveranno 15 euro all’Istituto Mario Negri, l’istituto di ricerca bergamasco che da oltre 25 anni è impegnato nella ricerca sulle malattie rare.
I ristoranti che partecipano all’iniziativa sono A’anteprima, Al Vigneto, Antica Osteria Dei Camelì, Casual Ristorante, Collina, Cucina Cereda, Da Vittorio, Frosio, Il Saraceno, La Caprese, Lio Pellegrini, Loro, Osteria Della Brughiera, Posta, Roof Garden Restaurant, Tenuta Casa Virginia, Ristorante Enrico Bartolini Al Mudec, Trussardi Alla Scala, Sadler e Pomiroeu Giancarlo Morelli.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sono tra le 6.000 e le 7.000 le malattie rare descritte: venti ogni 10 mila persone. Si parla di 1,5 milioni di pazienti in Italia e addirittura di decine di milioni in tutta Europa. In base ai dati del Registro nazionale malattie rare dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia si stimano 20 casi di malattie rare ogni 10.000 abitanti e ogni anno vengono segnalati circa 19.000 nuovi casi. In Lombardia colpiscono 60 mila pazienti, più di 6.500 vivono nella Bergamasca. Ogni anno in Italia vengono segnalati 19 mila nuovi casi.

Aperto nel 1992, il polo dell’Istituto Mario Negri intitolato ad «Aldo e Cele Daccò», a Ranica, è centro di coordinamento della rete regionale: da allora, ha studiato 131 geni e scovato 776 mutazioni nel Dna, perché l’origine è genetica per l’80% dei profili, ha contribuito ad accrescere la consapevolezza del problema tramite campagne di sensibilizzazione, ha offerto ai pazienti sostegno, accompagnamento e informazioni utili supportate da elevate conoscenze scientifiche e tecnologie all’avanguardia, ha realizzato molti progetti sulla ricerca di base, epidemiologica e clinica, accompagnati da un forte impegno nella divulgazione e nella formazione dei giovani ricercatori. Oggi è una realtà di riferimento nel contesto nazionale e internazionale e dal 2001 è Centro di Coordinamento della Rete Regionale per le Malattie Rare in Lombardia.

 


All’Antico Benessere di Fara Gera d’Adda pranzo di beneficenza per Lucia

Domenica 27 gennaio alle 12.30, l’Agriturismo Antico Benessere di Fara Gera d’Adda ospita un pranzo di beneficenza per raccogliere fondi per Lucia, una giovane ragazza affetta da un osteoma della coroide, tumore benigno che si è manifestato all’interno dell’occhio e che la sta portando alla cecità. Il ricavato contribuirà a sostenere le spese per una cura sperimentale negli Stati Uniti.

L’iniziativa è promossa da Alessandra Verzera, nota giornalista gastronomica, che insieme agli chef  Gianfranco Dainotti e Cinzia Fumagalli (nella foto) sta cercando di raccogliere fondi per aiutarla ad evitare la cecità assoluta. Il menù è firmato a quattro mani dallo chef  di Cremona Gianfranco Dainotti e dalla top chef Italia Cinzia Fumagalli. Sarà di fatto un pranzo di gala, in cui ogni partecipante pagherà il costo di un pasto di alto livello in una bella location realizzato da firme prestigiose. I proventi della serata saranno consegnati a Lucia in forma di assegno. 

L’iniziativa è sostenuta da Sturiale, Antica Salumeria e Riberella, Consorzio di Tutela Arancia di Ribera Dop. 

Per informazioni e prenotazioni, tel. 0363.39.16.01 – info@anticobenessere.it

 


Sport e solidarietà per la Strastezzano

Torna per il sesto anno consecutivo la Strastezzano, la manifestazione sportiva che unisce sport e solidarietà e che è diventata un appuntamento tra i più importanti della provincia. All’ultima edizione hanno preso parte più di 4mila persone che alle 7 del mattino, nonostante il freddo, si sono presentate davanti allo shopping center “Le Due Torri” per prendere parte alla corsa non competitiva.

Il ricavato delle iscrizioni sarà donato come sempre ad alcune associazioni di Stezzano. Quest’anno per la prima volta compare anche il logo di Telethon, l’osservatorio per le malattie rare, al quale verrà devoluto parte del ricavato, insieme all’istituto di ricerca farmacologica Mario Negri e all’associazione Eos – La casa di Leo di Treviolo. Nel corso di questi sei anni sono stati raccolti all’incirca 30.000, tra quote d’iscrizione dei partecipanti e generi alimentari, che generalmente vengono donati ai Patronati e alla Caritas. 

L’organizzazione è in mano agli esperti dell’Atletica Stezzano che, grazie all’aiuto dei volontari di varie associazioni del territorio, si assicurano che tutto funzioni per il meglio, garantendo supporto e sicurezza ai partecipanti.

Alla marcia potranno prendere parte sia singole persone che gruppi composti da almeno venti corridori.

Il ritrovo è alle 7, nel parcheggio antistante l‘ingresso principale de “Le Due Torri” shopping center, che sarà anche il punto di arrivo della marcia. Le partenze invece sono libere, dalle 7,30 alle 9. Quattro i percorsi previsti, studiati per runners esperti ma anche per principianti: il più breve è di 7 km ed è adatto anche per le mamme con passeggino; il secondo è di 9 km, il terzo di 13,5 km e il quarto, quello più impegnativo, è lungo 18 km.

Lo scenario è suggestivo: i tragitti si snodano tra la campagna attorno a Stezzano e l’antica dimora di Villa Zanchi, per proseguire poi nel parco scientifico tecnologico del Kilometro Rosso. La marcia è anche un’occasione per poter accedere a luoghi che normalmente non sono aperti al pubblico e poterne così apprezzare la bellezza. Uno degli intenti della Strastezzano, infatti, è anche quello di valorizzare il territorio.

Lungo il percorso funzioneranno come sempre un servizio di Pronto Soccorso e punti ristoro dedicati (anche con prodotti gluten free) che permetteranno ai partecipanti di dissetarsi e rifocillarsi. Quest’anno ci sono delle new entry anche per quanto riguarda i viveri offerti: il caffè preparato al momento con le capsule, il vin brulè e i ravioli in brodo.

All’arrivo saranno premiati i primi 20 gruppi partecipanti e il gruppo più numeroso di Stezzano.

Vladimir Maffeo dell’Atletica Stezzano dichiara: “Siamo tutti entusiasti che il progetto “Oggi corriamo per loro” stia riscuotendo un successo al di là di ogni più rosea aspettativa. Con poco riusciamo ad aiutare chi ne ha bisogno e questa per noi è una grande soddisfazione. Quest’anno abbiamo il privilegio di poter sostenere, oltre alle realtà strettamente locali, anche Telethon., che ci ha concesso il logo. Un grazie come sempre va a tutte le associazioni che ci aiutano in questo progetto e a tutti gli sponsor che ci sostengono, senza di loro questo non sarebbe possibile”.

La Strastezzano rappresenta un bel momento di aggregazione, sport e solidarietà ed è diventato ormai un appuntamento molto atteso e partecipato – dichiara il direttore de “Le Due Torri” Roberto Speri –. Siamo come sempre lieti di ospitare la partenza e l’arrivo della marcia, dato che la mission di questa manifestazione è del tutto in linea con la filosofia del nostro centro. Un plauso agli organizzatori per l’importante lavoro che svolgono nella preparazione di questa bella iniziativa, resa ancora più speciale dalla finalità benefica. Grazie agli organizzatori, al patrocinio del Comune e al nostro supporto logistico, Stezzano può vantare una manifestazione che, per numeri, è tra le prime della provincia”.

Il sindaco di Stezzano, Elena Poma, sottolinea come “la Strastezzano non sia solamente un’iniziativa sportiva, ma riveste anche un importante carattere sociale e benefico. Un bell’esempio di collaborazione tra enti pubblici e privati che si traduce in una manifestazione molto apprezzata e partecipata”.

Le iscrizioni alla Strastezzano (4,50 euro con riconoscimento individuale, 2,50 euro senza riconoscimento) si accettano in prevendita presso il negozio Sportland all’interno del centro commerciale.

Le iscrizioni saranno accettate inoltre nella stessa mattinata di domenica 28 gennaio presso il “Punto Iscrizioni” allestito nel parcheggio de “Le Due Torri”.

La Strastezzano 2019 gode, come nelle passate edizioni, del patrocinio del comune di Stezzano – Assessorato allo sport e del CSI Bergamo.


Con “L’armadio dei pigiami” tutto il necessario per i ricoverati indigenti

La solidarietà bussa alla porta dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio . Debutta “L’Armadio dei pigiami”, il progetto che attraverso donazioni, fornisce ai pazienti ricoverati indigenti una scorta di kit monouso di oggetti di prima necessità con spazzolino, dentifricio, asciugamani, biancheria intima, t-shirt, calze, ciabatte, pigiama/tuta ecc).
L’idea era nata alcuni mesi fa da alcuni operatori dell’Ospedale ed è stata accolta con favore dalla Consulta del Volontariato. La prima adesione ufficiale è arrivata dall’ANDI-Associazione Nazionale Dentisti Italiani Sezione di Bergamo, attraverso il suo presidente, Luigi Girardi che ha donato all’ASST – in collaborazione con la Fondazione ANDI Onlus   50 kit monouso (spazzolini e dentifrici) per l’igiene orale dei degenti più disagiati. Tra i benefattori anche anche il CIF, Comitato Italiano Femminile che ha donato alcuni capi di abbigliamento, e l’AUSER di Treviglio che ha  fornito pantofole monouso, spazzolini da denti e capi di biancheria intima e ha coinvolto nell’iniziativa il Comitato soci Coop Lombardia – zona di Treviglio: insieme, domani, mercoledì 16 gennaio e sabato 19 allestiranno un banchetto di raccolta indumenti e prodotti utili all’Armadio dei pigiami. 
L’appello dell’ASST al territorio è giunto ad ANDI grazie all’intervento di Elio Comelli, presidente dell’Associazione Genitori e membro della Consulta del Volontariato 
L’Auser ha a sua volta coinvolto in questa iniziativa il Comitato soci Coop Lombardia – zona di Treviglio: insieme, domani, Mercoledì 16 e Sabato 19 gennaio allestiranno un banchetto di raccolta indumenti e prodotti utili all’Armadio dei pigiami. Infine ha aderito anche il CIF, Comitato Italiano Femminile, donando alcuni capi di abbigliamento, utili per creare i kit necessari. 
“Siamo molto felici che la Consulta abbia preso a cuore questa iniziativa dell’Ospedale – dichiara Barbara Mangiacavalli, direttore Socio Sanitario dell’ASST Bergamo Ovest -, perché oltre ad essere utile, aiuta a infondere un senso di comunità tra le persone. L’Armadio dei Pigiami è un modo per essere vicino a chi è doppiamente meno fortunato: indigente e ricoverato. Come ASST ci prenderemo cura di lui per il lato sanitario, l’Armadio lo supporterà nel condurre una vita ospedaliera dignitosa. Speriamo che questo sia solo l’inizio e che altre donazioni ci aiutino a poter rispondere alle fragilità dei nostri cittadini”.


Grazie ai SuperCoccolosi donati 20 mila euro a sostegno del progetto Giocamico dell’Ospedale di Bergamo

Sono stati consegnati oggi all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo i fondi raccolti con l’iniziativa promossa da Conad “I SuperCoccolosi”. La donazione ammonta a 20mila euro ed è stata destinata al progetto Giocamico dell’ASST Papa Giovanni XXIII, percorso di sostegno psicologico ai pazienti più piccoli che devono sottoporsi a interventi chirurgici o esami invasivi.

La campagna è stata promossa dal 3 ottobre fino a fine novembre in tutti i punti vendita Conad del Centro Nord: Lombardia ed Emilia Romagna, per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. I 12 animaletti protagonisti dell’iniziativa hanno permesso di destinare 0,50 centesimi di euro per ogni pupazzo acquistato a favore di enti e associazioni territoriali a sostegno di sei progetti solidali rivolti per lo più ai bambini, raccogliendo un totale di 90 mila euro. Nella Bergamasca sono stati acquistati 10mila peluche.

Già nel 2015 e nel 2016 Conad aveva devoluto allo stesso progetto i fondi raccolti con l’iniziativa ‘Cuccioli de Cuore a spasso nella Preistoria’ e i ‘Supercoccolosi’. Grazie a questo finanziamento le psicologhe dell’Ospedale di Bergamo hanno incontrato in due anni, nel 2016 e nel 2017, 1.506 bambini, 379 coppie di genitori e hanno potuto partecipare a 613 confronti in equipe.

Negli ultimi cinque anni Conad Centro Nord ha donato 102 mila euro a progetti inerenti al benessere dei più piccoli passando dall’Albero degli Amici, ai Cuccioli del Cuore alle Luci del Cuore fino ai SuperCoccolosi.
“Il binomio Supercoccolosi e Ospedale Papa Giovanni XXIII è sempre un successo” afferma Nicola Rotasperti, membro del CDA di Conad Centro Nord e continua: “Questo traguardo però è anche frutto della generosità dei cittadini di Bergamo, Sondrio, Lecco e dei nostri clienti che ogni anno, insieme ai soci imprenditori Conad, si vedono coinvolti in prima linea in progetti utili e concreti a favore dei più piccoli. E proprio a questi ultimi vogliamo fare un augurio speciale e lasciamo in dono un pensiero coccoloso”.

“Giocamico accompagna il bambino e la sua famiglia durante la sua presenza in ospedale, integrando l’impatto emotivo della malattia all’interno del percorso di crescita fisiologica e sostenendo lo sviluppo del paziente pediatrico anche in un momento di vita così stressante – ha spiegato Maria Simonetta Spada, responsabile della Psicologia del Papa Giovanni -. Giocamico inoltre fa bene anche all’intera équipe perché promuove l’integrazione e la multidisciplinarietà, per costruire percorsi di cura che tengono conto della complessità dei bisogni e dell’esperienza della malattia, vissuta in modo diverso da ciascun bambino”

Giocamico, di cui è madrina Cristina Bombassei, può essere definito come un “consenso informato a misura di bambino”: le psicologhe, infatti, aiutano i bambini a immaginare cosa li aspetta, per poter mettere in moto le loro risorse, spesso davvero sorprendenti. Giacomino e Nadia, due bambole di pezza, raccontano ai bambini la loro esperienza in ospedale e a loro i piccoli pazienti confidano timori e dubbi, che possono così trovare una risposta. L’iniziativa, nata a Parma ma personalizzata a Bergamo dalla Psicologia clinica, ha ricevuto nel 2015 la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica come best practice assoluta al Premio Persona e Comunità di Torino, oltre al primo premio nella sezione Solidarietà e servizi socio-sanitari.

“Giocamico è partito nel 2012 ed è oggi una realtà consolidata, presente capillarmente in tutti i reparti che si occupano di curare i bambini – ha spiegato Carlo Nicora, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. In questi 6 anni l’attività è quadruplicata e si concentra in particolare nei nostri reparti di Cardiochirurgia pediatrica, Chirurgia pediatrica e Pediatria. Solo quest’anno abbiamo già incontrato i bambini 886 volte, i genitori in 331 occasioni e discusso 228 casi con l’équipe curante di riferimento. Grazie anche al sostegno di Conad e dei suoi clienti nel prossimo anno Giocamico arriverà anche in Odontostomatologia, perché per i bambini l’incontro con il dentista può essere un evento particolarmente stressante, e in Traumatologia, per intercettare, già durante gli esami preliminari al ricovero, tutti quei bambini che devono affrontare un intervento chirurgico”.

Nella foto da sinistra Maria Simonetta Spada, Nicola Rotasperti e Carlo Nicora 


Al Palafeste di Grumello la solidarietà è servita in tavola

Venerdì 14 dicembre al Palafeste di Grumello del Monte ore 20 ritorna la tradizionale cena “La solidarietà a tavola per donare una speranza”, organizzata da soci e volontari di Parent Project onlus, l’associazione di pazienti e genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker.

La serata di raccolta fondi, che ogni anno coinvolge diverse centinaia di partecipanti, sosterrà diversi progetti di ricerca legati a questa patologia rara.

Le donazioni raccolte andranno, in parte, a finanziare due progetti attraverso Parent Project. Il primo sarà “Caratterizzazione del profilo genetico dei FAP durante la progressione della DMD e il trattamento con inibitori delle HDAC”, coordinato dal Prof. Pier Lorenzo Puri presso la Fondazione Santa Lucia di Roma e il Sanford Burnham Medical research Institute in California. Il secondo sarà “La protein chinasi C theta (PKCθ) come bersaglio terapeutico per contrastare le complicazioni tardive della DMD”, coordinato dalla Prof.ssa Marina Bouché presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Una parte del ricavato andrà a sostegno dell’attività condotta dal Dr. Marcello Villanova presso l’Ospedale Villa Nigrisoli di Bologna.
Anche per questa edizione l’associazione si avvarrà della preziosa collaborazione dell’Istituto Alberghiero “A.Sonzogni” di Nembro: studenti e insegnanti organizzeranno e gestiranno tutte le fasi della serata, dalla scelta del menù al servizio in sala ai clienti. Diverse aziende locali contribuiscono ogni anno all’iniziativa donando materie prime per la realizzazione dell’evento.

Per prenotazioni e informazioni: Monica Curnis – tel. 348/5403776   


2 ottobre, le gelaterie festeggiano i nonni delle Case di Riposo

Martedì 2 ottobre, giornata dedicata ai nonni, ritorna l’iniziativa dei Gelatieri bergamaschi di Ascom Confcommercio Bergamo che regala un sorriso e un momento di dolcezza agli anziani delle case di riposo, all’insegna del piacere del gelato e del gusto della solidarietà. Per festeggiare la ricorrenza 22 gelaterie della provincia (con qualche sconfinamento nel bresciano) offriranno vaschette e coni gelato agli ospiti delle case di riposo e dei centri anziani locali. Per i gelatieri è un’occasione per rafforzare i rapporti con il territorio, per gli ospiti delle residenze un momento di festa con un alimento che non solo è goloso ma è anche raccomandato dai dietologi perché in grado di fornire nutrienti di cui le persone anziane spesso hanno bisogno.

Ecco le 22 gelaterie che partecipano e le strutture coinvolte
1. Gelateria Laboratorio da Franca Albino/Leffe – Casa di Riposo Fondazione Cecilia Caccia ONLUS di Gandino
2. Fior di panna di Almenno S. Bartolomeo – Casa Serena di Brembate Sopra
3. Bogni di Arcene – Casa Mia di Verdello
4. Cherubino di Bergamo – Villa Pace di Stezzano
5. Gelatissimo di Boario Terme – L’Oasi Giovannina Rizzieri di Pianborno (Bs)
6. La Gabbia di Capriate San Gervasio – Casa di riposo Cerrutti di Capriate San Gervasio
7. Bar Alpino di Casirate d’Adda – Casalbergo di Calvenzano
8. SelzCafe di Clusone – Casa Albergo Sant’Andrea di Clusone
9. Bar Centrale di Lovere – Casa della Serenità di Lovere
10. Pirata di Lurano – Casa di riposo Aresi di Brignano Gera d’Adda
11. Bar Commercio di Osio Sotto – Casa di riposo Pia Olmo e Centro Diurno San Donato di Osio Sotto
12. Gelateria Sottozero gelato & cioccolato di Rovetta – Casa di riposo di Gromo
13. Gelateria Arlecchina di San Paolo d’Argon – Casa di riposo di San Paolo d’Argon
14. La Gelateria di Mangini Marco di San Pellegrino Terme – “casa di riposo Oasi” di San Pellegrino Terme.
15. Gelateria Mej di Sarnico – Casa di riposo di Sarnico
16. Le Golosità di Sotto il Monte – Istituto San Giuseppe di Villa D’adda
17. Gelateria Rubis di Torre Boldone – Istituto Palazzolo di Torre Boldone
18. Gelatiamo di Treviolo – Centro Diurno Arioli Dolci di Treviolo
19. La Crem di Vertova – Fondazione I.P.S.Cardinal Gusmini di Vertova
20. L’Oasi di Villongo – Fondazione don Ambrogio Cacciamatta di Iseo e Istituto Angelo Custode di Predore
21. La Voglia Matta di Zanica – R.S.A San Paolo di Azzano San Paolo
22. Il Gioppino di Zanica – Festa degli Anziani di Zanica

locandina festa dei nonni 2018