A Seriate torna la Notte Bianca

Seriate scende in campo con la quinta edizione della «Notte Bianca Sport & Shopping», attesa da grandi e piccoli perché il divertimento è assicurato grazie a emozioni, musica, shopping e soprattutto sport. Il centro cittadino sabato 26 maggio dalle 18 alle 24 sarà una palestra a cielo aperto: dai giochi di squadra alle arti marziali, dalla danza al fitness, dagli sport a terra a quelli d’acqua. La manifestazione è promossa dall’Assessorato allo Sport e dall’Assessorato alle Politiche Sociali, in collaborazione con l’associazione delle Botteghe di Seriate e le associazioni sportive seriatesi.

«C’è molta attesa per questa Notte bianca, aperta a tutti i cittadini, non solo seriatesi. L’evento richiama residenti anche dei paesi limitrofi – dichiara il sindaco Cristian Vezzoli -. È un momento di festa, aggregazione e incontro trasversale, perché è pensato per i bambini, i ragazzi e gli adulti, tra tornei, danza e ristorazione»

«La Notte Bianca Sport & Shopping si conferma un appuntamento atteso dai cittadini, perché è una festa consolidata e amata: le vie della città diventano teatro per momenti di condivisione all’insegna dello sport, della danza, della musica, della moda, dello shopping e del cibo. Sarà una serata fuori dall’ordinario, dove vestirsi in ‘total white’, perché sarà una notte bianca di nome e d’abbigliamento. Oltre al divertimento ci sarà anche la premiazione degli atleti meritevoli per mostrare le eccellenze del territorio e il lavoro delle società sportive seriatesi. È un’occasione per farsi coinvolgere dalla loro energia contagiosa, perché lo sport non è solo agonismo, ma anche aggregazione per star bene», dichiara l’Assessore allo Sport Ester Pedrini.

«Oltre alle associazioni sportive ci saranno anche i ragazzi disabili di Tempo d’agire onlus. La loro presenza in una manifestazione di riferimento per seriatesi e non solo dà un senso alle attività di inclusione con la comunità, promosse durante tutto l’anno», aggiunge l’Assessore alle Politiche Sociali Gabriele Cortesi.

La serata avrà inizio alle 18 con la sfilata delle 36 società sportive. Accompagnate dalla banda musicale Città di Seriate partiranno in corteo dal piazzale della scuola Cesare Battisti e sfileranno per la città sino a raggiungere il palco principale posizionato in Piazza Alebardi, davanti al palazzo comunale. Dopo il saluto delle autorità la Notte Bianca entrerà nel vivo, con un susseguirsi di spettacoli ed esibizioni. Come novità dell’anno il consiglio di vestirsi di bianco, perché se Notte bianca deve essere che bianco sia! Chi si presenterà con un look total white potrà scattare un selfie nella postazione #nottebiancaseriate, allestita vicino al palco principale, per diventare testimonial della serata nella photogallery speciale su Facebook.

Si parte con le dimostrazioni di ginnastica artistica, zumba, fitness, street dance, difesa personale e molto altro, a cura delle associazioni sportive, fino alle 22, quando, con «Merito allo Sport», saliranno sul palco atleti, sportivi e squadre della città che si sono distinti per i meritevoli risultati sportivi raggiunti nel corso dell’anno. Alle 22.30 spazio alla moda e alla ultime tendenze con l’attesa sfilata delle collezioni primavera – estate di Studio Cinque, per proseguire dalle 22.50 alle 24 con la danza del ventre, tango ed emozionanti dimostrazioni di ballo.

Lungo le vie centrali, partendo da via Italia e fino al piazzale dei Caduti, sarà possibile provare le discipline delle società sportive, curiosare tra gli stand dei commercianti aperti o assaggiare le sfiziose leccornie dei ristoratori, perdendosi tra 70 espositori. In Galleria Italia sarà allestita l’area balli con la Mitica che proporrà tango e una suggestiva Milonga. In piazza Donatori di Sangue si giocherà sino a tarda notte tra tornei di calcio, pallavolo, basket e si potranno ammirare esibizioni circensi su tessuti aerei. In via Italia e in via Dante sarà difficile non farsi tentare dalle eccellenze enogastronomiche, di moda, oggettistica per la casa e molto altro offerte dai negozianti.

All’altezza del parco di via Dante esibizioni di arti marziali, il battesimo della sella su pony e musica dal vivo. Proseguendo verso Galleria Montecarlo ci si imbatterà nel Toyota Sarco Village, dove ci si potrà cimentare con il Toyota Hybrid Contest: attraverso un test drive per la città, sarà premiato chi avrà consumato meno carburante e più energia elettrica.

E aspettando la Notte Bianca, il Festival Danza Estate propone giovedì 24 maggio alle 18 al Cineteatro Gavazzeni lo spettacolo Home Alone della Compagnia Balletto di Roma

In caso di maltempo la Notte Bianca sarà posticipata a venerdì 8 giugno.

Per maggiori informazioni www.nottebiancaseriate.it


Cibus, tutti pazzi per il biologico e le farine antiche

Gli stili di vita cambiano e con essi muta anche l’offerta di prodotti alimentari. Dalla pasta ai dolci, siano essi industriali o artigianali, si va incontro alle richieste e alle tendenze imposte dai consumatori, con qualche eccezione legata al mantenimento della tradizione.
La fiera Cibus che si è chiusa a Parma ha messo in bella mostra migliaia di prodotti Made in Italy.
Per la pasta la tendenza è quella di cercare e premiare produttori di qualità che utilizzino grani antichi come il senatore Cappelli (merita una segnalazione il pastificio Barbagallo situato a Fiumefreddo di Sicilia (CT) che dopo più di 30 anni impegnato quasi esclusivamente sui mercati esteri, ha deciso di “tornare” sul mercato italiano con pasta “antica” a ridotto contenuto di glutine). Il sud è il vero granaio d’Italia e seguono la tradizione il Pastificio Feudo Mondello di Palermo, il Pastificio artigianale D’Amicis di Serracapriola (FG) e l’Antico Pastificio Sannita di San Giorgio del Sannio (BN), che compie 90 anni. Tutte realtà che esauriscono il prodotto nel corso della stagione. Su larga scala segnaliamo l’abruzzese Delverde che ha presentato la nuova linea biologica integrale 100 per cento italiana e la linea Millennials con formati più adatti ai single.
Anche sul fronte farine vengono proposti grani antichi e di qualità, sia dai piccoli mulini come i Molini del Ponte di Castelvetrano (TP) che da aziende più strutturate come Molino Grassi di Fraore (PR) che riesce a garantire una produzione di qualità a disposizione di una platea più ampia grazie alla distribuzione nella Gdo. E a fianco delle farine non potevano mancare i lieviti biologici Decori’ eletti prodotto dell’anno per il 2018. 
Biologico e salutare sono i termini più diffusi a Cibus 2018 con numerosi consorzi di agricoltori biologici. Citiamo Terra Bio, cooperativa umbra che distribuisce i prodotti tramite la cooperativa Sole e Terra di Curno. Sempre dalle terre che tanto hanno sofferto i terremoti negli ultimi mesi troviamo la Dolciaria Severino che propone una varietà di biscotti farciti prodotti proprio a Norcia con farro biologico e locale.
Prodotti biologici di qualità vengono proposti anche da gruppi più strutturati come Mangiar Sano e Germinal, Probios, Farmo così come Bene Bio. Felicia punta a paste con legumi, molto richieste dai consumatori. 
Dopo lenticchie rosse, piselli verdi e lenticchie gialle, Felicia, marchio di Andriani S.p.Apunta sui ceci e su un inedito legume per ampliare la propria gamma: il fagiolo verde Mung.
Punta al bio anche il colosso trentino dei brodi Bauer, prima marca biologica sul mercato, che a Cibus ha presentato il primo dado in grado di generare in pochi minuti il classico risotto giallo alla milanese, naturalmente con zafferano biologico. La Nicchia di Pantelleria propone invece conserve vegane, mentre Yogi lancia le tisane biologiche e in edizione limitata.
Attenzione alla qualità dei prodotti viene dimostrata da aziende che fanno dell’export uno dei punti di forza, come il Biscottificio Verona di Legnago (VR), così come ricerca e innovazione contraddistinguono l’attività dell’azienda Di Leo situata a Matera, produttrice di biscotti studiati per la salute dei consumatori e il Biscottificio Antonio Mattei di Prato. La Mole di Caselle Torinese (TO) propone una produzione da forno come le schiacciatine.
Segnaliamo poi un’azienda a conduzione familiare che vende più del 90 per cento del prodotto in Italia: i Bibanesi prodotti nel paese che da loro il nome, Bibano di Godega (TV) ogni anno incrementano la produzione senza mai dimenticare l’antica ricetta con ogni singolo bibanese che viene prodotto a mano.
Una segnalazione sugli olii la meritano sicuramente i frantoi Cutrera di Ragusa e Terre Francescane di Spoleto (PG) che acquisiscono ogni anno una quota importante di mercato estero. Andrea Gradassi, direttore commerciale dell’azienda umbra, ha ideato una bottiglia da mezzo litro dinextravergine in vendita nei duty free e un olio speciale griffato Trussardi. Coricelli affianca all’extravergine un prodotto premium destinato alle famiglie come olio di frittura: a Cibus 2018 è stato lanciato Friggiamo, un nuovo blend in vetro con olio di riso e semi di girasole.
A Pianfei (CN) è nata un’azienda a conduzione familiare che lavora e miscela erbe di montagna, officinali, aromatiche,
Te, spezie e con diverse varietà di riso.
A dimostrazione che il Made in Italy propone veri e propri gioielli enogastronomici.
Rizzoli ha invece proposto ricette in scatola in collaborazione con l’azienda Mycookingbox della bergamasca Chiara Rota, destando grande curiosità e interesse anche tra il pubblico straniero.
Passando ai dolci possiamo affermare che vince la tradizione con prodotti come il panettone che vengono esportati 365 giorni all’anno. Qui le materie prime sono di qualità, si sperimentano nuovi prodotti ma fortunatamente non assistiamo a grandi stravolgimenti.
Il pasticciere Nicola Fiasconaro (Guinness World Record’s) dell’omonima azienda di Castelbuono (PA) è orgoglioso dei suoi prodotto che riscuotono successo in tutto il mondo, così come Flamigni di Forlì, Borsari, Giovanni Cova &C e Muzzi di Badia Polesine (RO). Loison Prosegue nel solco della tradizione con prodotti particolarmente apprezzati anche sul mercato estero e presenta la novità del panettone cioccolato e caramello salato “Nero sale”. Creme e cioccolati di Davide Barbero ad Asti sono sicuramente un ottimo abbinamento.
Una segnalazione particolare la merita l’Industria Dolciaria Quaranta di Caravaggio che esporta in tutto il mondo il torrone prodotto in terra bergamasca, con un’importante quota di mercato negli Stati Uniti con nuovi packaging e prodotti accattivanti come i cubi di torrone.
Per quanto riguarda la pattuglia bergamasca presente a Cibus segnaliamo il caseificio Preziosa di Seriate, Arrigoni Battista, Casa del Dolce, Caseificio Defendi Luigi, Grissinificio Zingonia, La Giraffa, La nuova gastronomia e pasticceria, Mylena tortellini, Oscartielle, Star Box, Turani Wood packaging solutions, Dreama, Zanetti formaggi.
 

 


A Osio Sopra due giorni di iniziative, salute e Notte bianca con MadEspOsio

Anche questʼanno Osio Sopra ospita MadEspOsio. La manifestazione, giunta alle settima edizione, è in programma sabato 5 e domenica 6 maggio ed è organizzata da Pro Loco Osio e Dintorni con la collaborazione del Comune di Osio Sopra e il patrocinio di Ascom, DID 525 e Confartigianato.
La due giorni si apre sabato alle 18 e si protrarrà sino alle 24 con la Notte bianca. Per l’intero weekend nel centro di Osio Sopra si alterneranno eventi, progetti, laboratori, spettacoli, musica, balli, aree ristoro e street food. MadEsp0sio, con lʼaiuto delle realtà locali e di realtà nazionali e multinazionali (aziende farmaceutiche, industriali, artigianali, agricole, associazioni e onlus del mondo assistenziale ambientalista e sportivo) intende promuovere momenti di svago e divertimento ma anche cultura, conoscenza e consapevolezza nel campo del benessere sia della salute ambientale, sia della salute fisica, sia della salute sociale. Ritornano i progetti di punta della kermesse come il Polo Salute con controlli gratuiti di pressione, glicemia, colesterolo (in via Manzoni) e progetti nuovi che investono importanti tematiche: il Polo 4 Zampe con proposte anche per i più piccoli (via Papa Giovanni, area Parco Siad), il Polo del Riciclo (via Montessori e Aree Feste) e il Polo Riequilibrio Energetico con lezioni gratuite di meditazione, yoga e Tai Chi e prove di Shiatsu, di Ching e di Vibrazioni con Campane Tibetane (via Maccarini).

 


Raffaello, grande festa per salutare la mostra della Carrara

Grande festa sabato 5 maggio, dalle 19 a mezzanotte a Bergamo per salutare “Raffaello e l’eco del mito” la mostra evento di Accademia Carrara che chiuderà al pubblico domenica. Un evento straordinario che vedrà piazza Carrara animarsi al ritmo del dj set a cura di Two Door Cinema Club e Bond Street e la possibilità di visitare sia la mostra sia il museo con un unico biglietto a 12 euro che comprende anche uno spritz in omaggio. L’accesso alla piazza è gratuito fino alla mezzanotte, l’ingresso in mostra e in museo è consentito fino alle 22.30. 
In programma DJ Set dal balcone della Carrara con Two Door Cinema Club, Bond Street.  
L’accesso alla piazza dell’evento è gratuito. Per l’occasione l’ingresso in mostra e alla Carrara avverranno con un unico biglietto a 12 euro che comprende anche un MySpritz in omaggio. La serata è organizzata in collaborazione con Radio Number One e Happening Gamec con il sostegno di Ascom Bergamo Confcommercio, My Spritz, Centro Commerciale Le Due Torri. Biglietti in Prevendita.

 

 


A Sarnico si rinnova l’appuntamento con SpiritoDivino

Sabato 5 e domenica 6 maggio torna a Sarnico Lagodivino, due giornate dedicate agli amanti del vino. La kermesse, divenuta ormai un appuntamento tradizionale nel centro turistico sebino, porta in piazza le eccellenze del territorio dando la possibilità di degustare etichette della Franciacorta e della Valcalepio. Per poter fare le degustazioni bisogna acquistare sul posto il kit ( 12€ per assaggi illimitati, 8 € per 5 degustazioni. La manifestazione è organizzata dall’ Associazione Commercianti di Sarnico (Info: tel. 377.9008793 – facebook: Un Lago di Vino Sarnico).


De Casoncello, Bergamo il suo piatto

Dall’11 al 13 maggio torna in città la manifestazione “De casoncello”, promossa anche da Ascom con tema centrale “Città murate e cibo dell’accoglienza”. Una serie di appuntamenti celebrano il piatto: lezioni di cucina, gare, rievocazioni storiche, street casoncello, contest e convegni per la ristorazione. Venerdì 11 maggio alle 10 al Palazzo Borsa Merci il convegno “Paste ripiene e cultura enogastronomica nelle Terre di San Marco” intreccia storia, territori e tradizioni dai tempi della Serenissima al riconoscimento Unesco delle Mura. L’iniziativa  “Casoncelli in cerca di autore” raccoglie e promuove tutte le ricette degli chef (per inviarle:  info@decibo.org), che saranno pubblicate sul sito www.decibo.org.


La Stracciatella il gelato di Bergamo apre la 46° edizione del Soap Box Rally

La Stracciatella il gelato di Bergamo sarà partner della 46° edizione del Soap Box Rally, la corsa di auto in legno più antica del mondo, in programma domenica 29 aprile lungo le mura di Città Alta a Bergamo.  Il neonato brand scenderà in pista con una macchina speciale che aprirà la gara e darà un sapore speciale ai premi in palio: la coppa di gelato Enrico, offerta da La Marianna di Città Alta, sarà la golosa ricompensa per la macchina vincitrice.  Faranno da apripista alla gara alcuni trike, due moto elettriche della Future Trial srl e la soap box targata Stracciatella – il gelato di Bergamo. Alla manifestazione collaborano la Croce Bianca, la Polizia locale e moltissimi volontari.

La Stracciatella il gelato di Bergamo è un progetto promosso da Ascom Confcommercio Bergamo e Gelatieri Bergamaschi, con la collaborazione di East Lombardy – Regione Europea della Gastronomia, con il supporto della Camera di Commercio di Bergamo, delle aziende bergamasche della filiera bergamasca del gelato Astori Group, Domogel, Frigogelo, Gel Matic, Ostificio Prealpino e Puntogel, dei main sponsor Lactis e Callebaut e in partnership con la fiera SIGEP, Grifal Spa, Karte Srl, Editrade Srl, Bolis Spa e ATB mobilità Spa. Bergamo, infatti, ha regalato un contributo importante al mondo del gelato, grazie alla creazione del gusto stracciatella, inventato dal proprietario de La Marianna Enrico Panattoni nel 1961. Attraverso il recupero e il rilancio di questo patrimonio, il progetto punta a sviluppare la consapevolezza di questa appartenenza tra i bergamaschi e a valorizzare, in Italia e nel mondo, la filiera del gelato artigianale made in Bergamo. E a tale scopo, l’invenzione del gusto stracciatella è diventato un marchio depositato, legato a una disciplinare per la sua produzione e a una serie di iniziative di promozione e marketing territoriale, come l’evento Stracciatelling – La Festa del Gelato che si terrà domenica 17 giugno in piazza Vecchia (Città Alta). www.lastracciatellailgelatodibergamo.it 

Soap Box Rally è una storica  competizione nata nel capoluogo orobico nel 1955, grazie all’idea di uno studente che rimase affascinato dalle macchine di legno viste in un film americano e decise di portare la stravagante corsa a Bergamo. L’evento da anni catalizza l’attenzione dei media locali e nazionali ed attira un pubblico di oltre 50.000 spettatori che prendono posto lungo le Mura e seguono con il fiato sospeso le performance degli equipaggi. L’obiettivo della gara è di mantenere viva una tradizione tramandata di generazione in generazione dagli anni ‘50 ad oggi grazie anche al supporto dei Partner i quali apprezzano il valore della manifestazione che fa parte del patrimonio culturale di Bergamo. 

 


A Gorle torna Floreka, la festa dei fiori

 
Sabato 27 e domenica 28 aprile Gorle ospita ‘Floreka’, la rassegna dedicata agli amanti del pollice verde, due giorni di mostramercato dedicati a piante, fiori e natura, con oltre 60 espositori e laboratori e corsi ispirati ad arte e natura dedicati ai più piccoli, attività educative per promuovere lo sviluppo di una cultura sostenibile, momenti musicali ed enogastronomici che, come da tradizione, renderanno per un week end la manifestazione un punto di attrazione imperdibile per tutti i green lovers. Organizzata dall’Associazione Petali e Parole, la manifestazione nell’ultima edizione è riuscita a coinvolgere oltre 7 mila persone e  quest’anno punta a fare ancora di più con una veste tutta al femminile: gli incontri a corollario della mostra-mercato, infatti, avranno per protagoniste le donne. Il primo appuntamento è sabato con Elena Macellari, agronoma e paesaggista, autrice del libro “Le signore della botanica: storie di grandi naturaliste italiane” che, con un attento e minuzioso lavoro di ricerca, ha ricostruito gli studi di numerose botaniche del ‘900 come Eva Mameli Calvino, Eleonora Francini, Albina Masseri e Camela Cortini (h. 11.00). A seguire nel pomeriggio (h. 15.30), sempre per il ciclo «Passioni che divengono mestieri», Camilla Zanarotti, racconterà di come la sua passione per la musica si sia accostata a quella per il paesaggio durante l’incontro “Musica e Agronomia»; agronoma e architetto del paesaggio, Zanarotti è esperta di progetti di restauro di parchi storici e autrice de “Porcinai ed il paesaggio”, “I giardini delle ville venete” con il fotografo Dario Fusaro e di “Più orto che giardino” con Simonetta Chiarugi. Domenica 29 Simonetta Chiarugi sarà protagonista dell’appuntamento «Dalla moda ai giardini» per il ciclo «Passioni che divengono mestieri» raccontando la sua esperienza: dal mondo della moda, alla passione per orto e giardino che diventa un mestiere, passando per la creazione del seguitissimo blog Aboutgarden, fino alle recenti pubblicazioni (h. 10.30). Ancora domenica, un‘altra donna speciale: Cristina Mostosi racconterà del suo Giardino delle Iris a Trebecco, simbolo di un legame familiare che, nel ricordo di suo papà, è riuscita a trasformare da luogo di ricordi in instancabile ed appassionata opera di divulgazione e, forse, nel mestiere della sua vita (h. 16.30). Ad accompagnare nei loro racconti le ospiti di Floreka sarà Lorita Biffi, appassionata libraia, anima della libreria Spazio Terzo Mondo. Sabato pomeriggio le quattro special guest dialogheranno sul filo conduttore di questa edizione di Floreka: “Donne e natura”. (h.17.00) Affiancheranno i racconti delle protagoniste, le esperienze innovative di giovani che hanno deciso di riscoprire e/o recuperare la terra. Questa edizione di Floreka, infatti, dedicherà spazio ed approfondimento ai racconti di chi recupera antiche tradizioni (il mais spinato di Gandino) a chi sperimenta nuove coltivazioni, (il Tropico dei Colli) e a chi coltiva fiori e si inventa un mestiere, come accaduto con Edwin e Nitsuhe con il loro progetto Tulipani Italiani. 

INCONTRI E APPUNTAMENTI

Dopo l’inaugurazione, domenica si parte con Rose Rifiorentissime «Coltivazione delle Rose» (h. 14.30) e «Cura delle piante grasse» con Giorgio Tomio (h. 15.00); a seguire «La gioia di coltivare un agrume nella nostra casa» con il Vivaio Ghellere (17.30) e la dimostrazione di composizione floreale «Bouquet di primavera» con il fiorista Mazzoleni (h. 18.00). Per concludere la giornata dalle 19 l’Happy FL-Hour con musica dal vivo con il trio Très Manouche.

Domenica si prosegue con «Cura, coltivazione e utilizzo delle aromatiche» a cura di Floricoltura del Bosco (h. 9.00), l’incontro «Edwin e Nitshue. Un coloratissimo campo di tulipani sboccia in città» con Tulipani Italiani (h. 14.30) e il Lab «Cupcakes in Fiore» con i Pasticcioni (h. 15). E, da non perdere, il convegno con show cooking «Lo sapevi? I fiori si mangiano» per scoprire con Fioreat, Francichef – volto noto anche della trasmissione Tv La Prova del Cuoco – e Fiori commestibili bio Carmazzi, tutte le proprietà nutritive – antiossidanti, antitumorali e organolettiche – dei fiori edibili, il loro tradizionale linguaggio e il loro significato (h.15.00). In entrambe le giornate i laboratori a cura di Tropico dei Colli «Giardini utili. Piante utili, sempreverdi e a bassa manutenzione» e «Verde insolito. Coltivazione e cura delle carnivore» a cura di Daniele Righetti.

LABORATORI PENSATI PER I PIÙ PICCOLI

Durante l’intero weekend anche laboratori per i bambini a cura di Trentunodi: «Cresco sempre di più: seminare, giocare, crescere. Il tempo dell’attesa» (sabato h. 10.30 e 17.30, domenica 17.30). «Mani che creano con gioia. I colori delle emozioni» (sabato h. 16.00, domenica h. 10.30 e h.16).

Sia grandi che piccini troveranno educativo e curioso “LO SPAPEVI? I FIORI SI MANGIANO!”, show-cooking e incontro sulle proprietà nutritive dei fiori edibili a cura di FiorEat, brand specializzato in fiori commestibili, Francichef, la giovane affermata chef Francesca Marsetti vincitrice a “La Prova del Cuoco”, e Fiori Commestibili Biologici Azienda agricola Carmazzi.

Francichef creerà delle bellissime – e buonissime! – delizie con protagonisti colorati fiori edibili le cui proprietà (antiossidanti, antitumorali, organolettiche) verranno illustrate da un esperto.

Al termine dell’appuntamento, previsto per domenica 29 alle ore 15, verrà donato un piccolo bouquet commestibile con ricetta annessa. Se un fiore è meglio di mille parole, un assaggio diventa poesia.

CURIOSITÀ FLOREKA 2018

Il programma, come ogni anno, sarà arricchito da un appuntamento dedicato ad arte e natura – la mostra fotografica «Lumen Print» di Danilo Pedruzzi e da momenti di puro relax – i mini trattamenti zen e shiatsu con la scuola Zen Shiatsu, accompagnati da piacevoli Flash mob musicali nel parco. Poi spazio all’intrattenimento tra libri e caffè con Spazio Terzo Mondo, il Bistrot a cura di M1.lle Storie & Sapori e i corner food a cura di Pasticcioni e Birrificio Artigianale Elav.

ASSOCIAZIONE PETALI E PAROLE

Amiche d’infanzia, innamorate della natura e dei suoi meravigliosi frutti. Le Petale, sono l’anima di Floreka, manifestazione che hanno creato 11 anni fa fondando l’Associazione Petali e Parole con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza del paesaggio, del verde e del florovivaismo, sensibilizzando al consumo critico e diffondendo la cultura della biodiversità. Donne appassionate, ognuna con una propria professione, che dedicano a Floreka energia e creatività operando da anni nella costruzione di una rete di sinergie efficaci con gli ospiti, gli espositori e altre numerose associazioni e realtà amiche con l’obiettivo condiviso di far vivere lo spirito unico di Floreka. Le Petale si occupano di ogni attività: dalla scelta del tema, alla gestione della segreteria, dalla pubblicità alla logistica senza lasciare nulla al caso affidandosi a collaborazioni di fiducia con partner qualificati. Il risultato è un percorso di sostenibilità e bellezza che in 11 anni ha portato a straordinarie soddisfazioni. Floreka: la festa del verde per tutte le età.


Vinitaly, le cantine bergamasche conquistano gli operatori stranieri

L’edizione 2018 di Vinitaly chiude con il segno positivo per le aziende bergamasche. Durante i quattro giorni la kermesse ha mostrato particolare interesse per i vini del nostro territorio. La dimostrazione più lampante è arrivata proprio dai visitatori della fiera che riconoscevano i vini del Consorzio caratterizzati dall’effige del Colleoni e chiedevano di degustarli. La novità e la tendenza dell’ultima edizione ha riguardato l’attenzione ai vini biologici, presenti in molti stand.
Anche il Consorzio del Moscato di Scanzo ha raccolto sensazioni positive dal Vinitaly, così come il padiglione delle birre dove il birrificio artigianale Otus, in partenza per la fiera di Singapore, ha fatto il pieno di pubblico, sia italiano che straniero.
“Vinitaly si conferma un evento che genera interesse da parte del pubblico straniero – ha commentato il Presidente del Consorzio Valcalepio,  Emanuele Medolago Albani -. Numerose delegazioni estere hanno chiesto di visitare i nostri stand, ciò implica che il Valcalepio inizia ad essere apprezzato, gira il nome anche tra il pubblico e i mercati stanno rispondendo”.
“Tantissima gente interessata e meno curiosi – è il bilancio di  Sergio Cantoni direttore Cantina Sociale Bergamasca -. Abbiamo ricevuto visite anche da importatori stranieri provenienti da Singapore, Usa, Germania, Svizzera, Messico, Brasile, Cile, Taiwan e Giappone, sia in forma di Delegazioni ma anche importatori singoli. Un grande successo la degustazione emozionale. E dopo tanti anni abbiamo ricevuto ordini”
“Il bilancio è sicuramente positivo – afferma  Enrico Rota della Villa Domizia 4R di Torre de’ Roveri -. La gente interessata e la formula della piazza è risultata premiante per tutto il Valcalepio.
Il consumatore ha dimostrato un’attenzione legata al territorio e il vino si è confermato un ambasciatore naturale”.
Esperienza positiva anche per Sereno Magri, produttore di Valcalepio e Moscato di Scanzo e per Marco Locatelli dell’azienda agricola Tosca che dice: “I contatti sono risultati molto buoni e abbiamo ricevuto visitatori da tutta Italia per assaggiare Moscato Scanzo. Molta curiosità anche da parte degli stranieri e in generale tantissima gente qualificata”.
“Ottimo bilancio considerato il grande numero di espositori – afferma Marco Locatelli dell’azienda agricola Tosca -. Fare squadra con iniziative comuni è la carta vincente per generare movimento e trattative commerciali”.
Franco Plebani del Calepino parla di un’affluenza più che buona: “Abbiamo avuto contatti positivi anche per la vendita, e visite di più operatori che privati. Abbiamo fatto squadra e oggi la nostra DOC è visibile e riconosciuta, con un Valcalepio richiesto e ricercato”.
 
 
Passando al mondo della birra,  le produzioni artigianali hanno mostrato di non avere confini e non essere così legate al territorio. Otus ha presentato ufficialmente a Vinitaly gli ultimi due prodotti, ambra nera e australe. “Abbiamo avuto relazioni da tutta Italia – oltre alla Lombardia il Lazio la Toscana e il Veneto – con un’attenzione particolare agli operatori internazionali con un grande successo per la birra italiana che rientra nel concetto del Made in Italy – racconta Giampietro Rota del birrificio Otus -. Se poi il prodotto è buono e con un packaging accattivante aiuta molto ad attirare operatore straniero. L’esperienza 2018 è molto positiva per il secondo anno consecutivo e questo dimostra l’attenzione verso il mondo artigianale della birra con un aumento delle quote di mercato”.


Alberghi e B&B al completo per la Sarnico Lovere Run

Gli operatori del lago sono pronti a ospitare gli oltre 15mila visitatori della ottava edizione della Sarnico Lovere Run. Per la gara, in programma domenica 22 aprile, sono attesi al via 4.000 atleti per la competitiva e circa 1200 per la non competitiva Riva di Solto-Lovere, a cui si aggiungeranno familiari, amici, tecnici e gli spettatori.  Alberghi e bed and breakfast sono al completo da giorni e trovare un pernottamento è ormai pressoché impossibile, salvo disdette dell’ultimo minuto. Presa d’assalto la corsa breve da Riva di Solto che ha dovuto chiuso le iscrizioni per raggiunto limite massimo di partecipanti.
La corsa internazionale su strada di 25 km e 250 metri lungo la sponda bergamasca del Lago d’Iseo, considerata ormai una classica del calendario Fidal, si conferma come l’appuntamento turistico più importanti in termini di numeri per il Sebino, con un indotto importante per tutto il comparto economico. Anche quest’anno partecipanti e visitatori potranno contare su una lista di ristoranti convenzionati con menu a prezzo fisso (15 euro). Da sottolineare l’aspetto sociale oltre a quello sportivo della manifestazione. Come avviene da sette edizioni, la Sarnico Lovere Run sostiene l’Associazione Angelman che raccoglie fondi per sostenere la ricerca sulla Sindrome di Angelman. I runners della 6 chilometri da Riva di Solto a Lovere correranno per l’associazione con una maglietta dedicata che verrà consegnata a tutti i partecipanti. Il Villaggio Sponsor, allestito al Porto Turistico di Lovere, sarà aperto da sabato mattina dalle 10 per il ritiro pettorali. Sabato pomeriggio dalle 14 allo Stadio Comunale di Sarnico ci saranno le gare riservate ai bambini con la regia di Gianni Poli , vincitore della maratona di New York nel 1986. Maggiori informazioni sul sito: www.sarnicolovere.it.

I ristoranti convenzionati Lovere slrun