Sicurezza in negozio, prorogata la scadenza del bando regionale

telecamere-nei-negozi1-500x332Negozianti e artigiani lombardi hanno tempo fino alle ore 16 del 15 dicembre per partecipare al bando “Impresa Sicura”, che eroga contributi per la sicurezza dei punti vendita. Anche a seguito della richiesta di Confcommercio Lombardia, l’assessorato allo Sviluppo Economico della Regione ha prorogato il termine per la presentazione delle domande, originariamente fissato al 13 ottobre, per consentire la più ampia partecipazione delle imprese interessate.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, fino a 5.000 euro, a copertura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di sistemi di video allarme, casseforti, sistemi antitaccheggio, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Il bando è indirizzato alle piccole e medie imprese del commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature, tabaccherie, farmacie, orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia, e, nel settore artigianale, agli orafi e alla confezione di abbigliamento e pelletteria.

La richiesta di contributo va prenotata online sul portale http://webtelemaco.infocamere.it. Per informazioni sul bando e le modalità di accesso è possibile contattare lo Sportello del Credito di Fogalco, Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo, al numero 035 4120210.

>> IL BANDO 


Bonus 18enni, così librai e cartolai possono accreditarsi

librai sticker 18appPer i diciottenni è scattata l’operazione cultura e librai e cartolai hanno la possibilità di presentare le proprie proposte iscrivendosi al sito www.18app.it.

Il bonus cultura di 500 euro, che il Governo ha messo a disposizione dei ragazzi che compiono i 18 anni nel 2016, nati perciò nel 1998, può essere utilizzato per acquistare libri, anche scolastici, e biglietti di teatro, cinema, musei, mostre.

I ragazzi, una volta registrati sull’app, troveranno veri e propri negozi virtuali presso i quali fare acquisti. Il sito, operativo da ieri sera, ha iniziato a popolarsi di offerte.

Gli esercenti che intendono parteciparvi devono accreditarsi al portale 18app e da lì gestire tutte le fasi – dalla vendita alla fatturazione – degli acquisti fatti con il bonus cultura.

Il bonus si potrà utilizzare oltre che online anche fisicamente (il sistema permetterà di generare un codice-buono legato al nominativo di ogni ragazzo e che sarà riconosciuto automaticamente in negozio). Per consumare tutti i 500 euro, i ragazzi avranno tempo sino alla fine del 2017.

«È un’opportunità che i nostri librai e cartolai non devono perdere – affermano Cristian Botti e Giorgio Lazzari, rispettivamente presidente e segretario del Gruppo Librai di Ascom Confcommercio Bergamo -. È un’occasione per incrementare le vendite e una vetrina per farsi conoscere. Per questo invitiamo i nostri associati ad aderirvi secondo le modalità definite dal Governo. La nostra Associazione rimane un punto di riferimento e di aiuto per chiarire ogni dubbio a chi deciderà di aderire all’iniziativa».

Per informazioni su come accedere e registrasi al portale è possibile contattare la segreteria del Gruppo librai di Ascom allo 035 4120202.


Contributi per la sicurezza dei negozi, scatta il bando. Ecco cosa c’è da sapere

Si apre martedì 20 settembre il bando “Impresa Sicura”, che permette ai commercianti e agli artigiani lombardi di ricevere fino a 5.000 euro di contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto e l’installazione di sistemi innovativi di sicurezza nelle loro attività. La misura, finanziata dalla Regione e dal Sistema camerale, mette complessivamente a disposizione oltre 2 milioni di euro, in particolare per le pmi del commercio, della ristorazione, somministrazione e produzione artigiana con vendita. L’obiettivo è duplice, sostenere da un lato le micro e piccole imprese commerciali e artigiane nella realizzazione di investimenti innovativi per l’incremento della sicurezza, proteggere dall’altro le imprese e i consumatori dai fattori di rischio che si sono registrati negli esercizi di vicinato anche a seguito del perdurare della crisi economica

Per facilitare l’accesso a questo, come per altri bandi a favore del commercio e del terziario, l’Ascom di Bergamo offre il servizio di assistenza dello Sportello del Credito, curato dalla cooperativa di garanzia Fogalco (responsabile del servizio Matteo Milesi, tel. 035 4120231).

Ecco cosa c’è da sapere

DOTAZIONE

2.030.000 euro, di cui 515.000 messi a disposizione dalle Camere di Commercio lombarde

BENEFICIARI

MICRO E PICCOLE IMPRESE
  • COMMERCIO AL DETTAGLIO ABBIGLIAMENTO, CALZATURE
  • TABACCAI
  • FARMACIE
  • OROLOGERIE E GIOIELLERIE
  • PROFUMERIE
  • DISTRIBUTORI BENZINA
  • ERBORISTERIE
  • BAR E RISTORANTI
  • NEGOZI DI TELEFONIA
  • ORAFI (ARTIGIANI)
  • CONFEZIONI ABBIGLIAMENTO, PELLE (ARTIGIANI)
ALERT! SLOT MACHINE

Per accedere al contributo, le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito devono impegnarsi formalmente con autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000, a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti – a qualsiasi titolo – e non possono procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

TIPO DI CONTRIBUTO

A fondo perduto al 50% fino a 5mila euro. Investimento minimo mille euro (per un contributo, quindi, pari a 500 euro)

SPESE AMMISSIBILI

  • VIDEO ALLARME E VIDEO SORVEGLIANZA
  • BLINDATURE, SISTEMI ANTI INTRUSIONE, SERRANDE, SARACINESCHE, VETRINE E PORTE ANTISFONDAMENTO
  • CASSEFORTI
  • SISTEMI DI PAGAMENTO ELETTRONICI, RILEVAZIONE BANCONOTE FALSE
  • ANTI TACCHEGGIO
  • ILLUMINAZIONE NOTTURNA ESTERNA
  • AUTOMAZIONE NELLA GESTIONE DELLE CHIAVI

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Dalle ore 9 del 20 settembre 2016 fino alle ore 16 del 15 dicembre 2016. ESclusivamente tramite il sito di Unioncamere http://webtelemaco.infocamere.it

>>IL BANDO NEL DETTAGLIO

 


Contributi per la sicurezza dei negozi, ecco chi può partecipare

telecamera negozioSi apre il prossimo 20 settembre il bando “Impresa Sicura”, che permette ai commercianti e agli artigiani lombardi di ricevere fino a 5.000 euro di contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto e l’installazione di sistemi innovativi di sicurezza nelle loro attività. La misura, finanziata dalla Regione e dal Sistema camerale, mette complessivamente a disposizione oltre 2 milioni di euro, in particolare per le pmi del commercio, della ristorazione, somministrazione e produzione artigiana con vendita. «I negozi di vicinato sono spesso esposti ad odiosi episodi di microcriminalità – ha evidenziato l’assessore allo Sviluppo economico della Lombardia Mauro Parolini, in occasione della pubblicazione del bando (Burl del 25 luglio 2016, serie ordinaria n.30) -. Gli ultimi dati disponibili descrivono infatti un quadro preoccupante nella nostra regione con più di 24.000 denunce raccolte dalle Forze dell’ordine. Di fronte a questa situazione abbiamo quindi deciso di rilanciare il nostro sostegno al comparto e rimarcare con forza la vicinanza ai titolari di esercizi commerciali e agli artigiani, soprattutto in un momento in cui perdura la crisi dei consumi».

Per facilitare l’accesso a questo, come per altri bandi a favore del commercio e del terziario, l’Ascom di Bergamo offre il servizio di assistenza dello Sportello del Credito, curato dalla cooperativa di garanzia Fogalco (responsabile del servizio Matteo Milesi).

LE FINALITÀ

Regione Lombardia e il Sistema camerale lombardo nell’ambito degli impegni assunti in Accordo di programma per lo sviluppo e la competitività del sistema economico lombardo (Asse 2 – Attrattività e competitività dei territori) attivano una nuova misura di intervento a sportello per promuovere la realizzazione di investimenti innovativi per la sicurezza e la prevenzione di furti, rapine ed atti vandalici, finalizzata a proteggere sia le micro e piccole imprese commerciali che i consumatori, dai fattori di rischio registratisi negli esercizi di vicinato, anche a seguito del perdurare della crisi economica e dell’acuirsi dei disagi sociali e della microcriminalità. Il bando è finalizzato in particolare alla realizzazione di investimenti per la sicurezza (ad esempio sistemi di video allarme antirapina, videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico) nonché all’acquisto di dispositivi di pagamento e stoccaggio per la riduzione del flusso di denaro contante.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria ammonta a 2.030.000 euro, di cui 1.030.000 euro ripartiti su base provinciale e destinati alle imprese ricadenti nei territori delle singole Camere di Commercio e 1.000.000 destinato alle imprese ricadenti nell’intero territorio lombardo sino al suo completo esaurimento, a seguito del quale i singoli territori potranno avvalersi della dotazione ripartita su base provinciale.

Regione Lombardia e le Camere di Commercio si riservano di integrare, tramite apposita deliberazione, tale dotazione finanziaria, anche su base provinciale, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse a valere sul bilancio regionale e sui bilanci delle singole Camere di Commercio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Le micro e piccole imprese del commercio e dell’artigianato, con almeno un punto vendita ubicato in Lombardia, che alla data di presentazione della domanda di contributo e fino all’erogazione del saldo del contributo, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • a) essere micro o, piccola impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2015;
  • b) essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;
  • c) essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
  • d) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
  • e) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
  • g) svolgere un’attività classificata con i codici ATECO 2007 compresi nel seguente elenco:
IMPRESE COMMERCIALI
  • G.46.48 Commercio all’ingrosso di orologi e di gioielleria
  • G.47.26 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco in esercizi specializzati
  • G.47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • G.47.73 Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati
  • G.47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
  • G.47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
  • G.47.42 Commercio al dettaglio di apparecchiature per le telecomunicazioni e la telefonia in esercizi specializzati
  • G.47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
  • G.47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
  • I.56.10.11 Ristorazione con somministrazione
  • I.56.30 Bar e altri esercizi simili senza cucina
IMPRESE CON QUALIFICA DI “IMPRESA ARTIGIANA”
  • C. 32.12 Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi
  • C.14 Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia)
  • C.15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili
  • C.26.52 Fabbricazione di orologi

Il codice ATECO deve essere riferito al punto vendita indicato in visura camerale e oggetto di intervento a valere sul presente bando.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente Bando.

Le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per accedere al contributo, devono impegnarsi formalmente (autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000) a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti – a qualsiasi titolo – e non possono procedere con nuove installazione dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso il punto vendita ubicato in Lombardia. In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e installazione (ivi compresi montaggio e trasporto), al netto dell’IVA, dei seguenti sistemi innovativi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante:

  • A. sistemi di video-allarme antirapina
  • B. sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione con allarme acustico; blindature
  • C. casseforti
  • D. sistemi antitaccheggio
  • E. serrande e saracinesche
  • F. vetrine e porte antisfondamento e/o antiproiettile, inferriate e porte blindate
  • G. sistemi biometrici
  • H. telecamere termiche
  • I.sistemi di pagamento elettronici
  • J. sistemi di rilevazione delle banconote false
  • K. dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna
  • L. automazione nella gestione delle chiavi

Sono ammissibili solo impianti o sistemi nuovi di fabbrica. Sono escluse le seguenti spese:

  • per fornitura di beni e servizi da parte di società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti e comunque tutte le spese riguardo alle quali si ravvisi una effettiva elusione del divieto di fatturazione fra imprese appartenenti “all’impresa unica” (ex art. 2 c. 2 del Regolamento (CE) n. 1407/2013) come specificato all’art. 11, c. 2.1, lettera b);
  • per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, utenze, spese o canoni di manutenzione ed abbonamenti, affitti di terreni, fabbricati e immobili;
  • meri adeguamenti ad obblighi di legge;
  • sostenute a valere su contratti di locazione finanziaria (leasing);
  • relative a contratti di manutenzione;
  • relative a atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
  • per noleggio impianti/attrezzature;
  • per adeguamento/manutenzione di preesistenti impianti o sistemi;
  • per l’acquisto di beni/impianti usati;
  • in autofatturazione;
  • per lavori in economia.

Gli interventi dovranno essere realizzati e conclusi entro l’11 luglio 2017, termine eventualmente prorogabile su richiesta del beneficiario, per un periodo non superiore a 180 giorni secondo quanto previsto dall’art. 27 comma 3 della l.r. 34/78. Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dalla data di pubblicazione del bando sul BURL ed entro e non oltre l’11 luglio 2017.

Tutte le spese ammissibili devono:

  • essere intestate al soggetto beneficiario;
  • essere comprovate da fatture interamente quietanzate, o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dal fornitore dei beni/servizi;
  • essere comprovate da documentazione bancaria o postale attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
  • riportare la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul Bando “Impresa Sicura” specificando gli estremi del presente Bando.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 5.000 euro. L’investimento minimo è fissato in 1.000 euro. Le spese ammissibili saranno considerate al netto di IVA e il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4%. Il contributo è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche nel limite massimo del 100% della spesa sostenuta e fino alla concorrenza dei limiti previsti dal regime “De Minimis”.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 9 del 20 settembre 2016 fino alle ore 16 del 15 dicembre 2016 a Unioncamere Lombardia esclusivamente tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it, accedendo alla sezione “Servizi egov” e selezionando la voce “Contributi alle Imprese”. Il manuale per la profilazione e la presentazione della domanda è disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “bandi – contributi alle imprese”. Le istruzioni per profilarsi e compilare la domanda sono disponibili sul sito www.unioncamerelombardia.it nell’apposita sezione “Bandi e contributi alle imprese”. Non saranno considerate ammissibili altre modalità informatiche/telematiche, oppure cartacee di trasmissione/presentazione delle domande di contributo. È necessario indicare un indirizzo PEC presso il quale l’impresa elegge domicilio ai fini della procedura relativa alla domanda di contributo. Unioncamere Lombardia è esonerata da qualsiasi responsabilità derivante dal mancato ricevimento della domanda per disguidi di natura tecnica. Attenzione: la registrazione al sito www.registroimprese.it necessaria per accedere al sito http://webtelemaco.infocamere.it ed inviare la domanda di contributo, va richiesta almeno 48 ore prima della chiusura del domanda di contributo. Per l’invio telematico è necessario essere registrati ai servizi di consultazione e invio pratiche di Telemaco secondo le procedure disponibili all’indirizzo: www.registroimprese.it. (link al video tutorial per registrarsi disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia); immediatamente si riceveranno due e-mail con credenziali (user e password). Qualora l’impresa sia già in possesso delle credenziali di consultazione + invio pratiche al registro imprese, potrà riutilizzarle.

Maggiori informazioni e assistenza allo
Sportello del Credito della cooperativa Fogalco
via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo
tel: 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)


Edicole e librerie si fanno belle, tre progetti “premiati” dalla Regione

Lo stimolo a farsi più belle e una iniezione di fiducia. È l’effetto del bando Voltapagina, con il quale la Regione Lombardia ha messo a disposizione un milione di euro per il sostegno all’innovazione e alla valorizzazione di edicole e librerie, con l’obiettivo di contrastare con ammodernamento, diversificazione e nuovi servizi le difficoltà che stanno incontrando le attività legate alla stampa e all’editoria. Su 226 domande di contributo, ne sono stata ammesse e finanziate 130, di cui 77 nella sezione edicole e 53 in quella delle librerie. Le prime dieci classificate, in base ai punteggi ricevuti dai progetti, sono state invitate dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini all’incontro che ha illustrato gli esiti del bando.

edicola Consoli Tavernola

Nella top ten delle edicole, un solo indirizzo bergamasco, l’edicola Consoli di Tavernola, classificata al quarto posto e ammessa ad un contributo di 10mila euro, il massimo previsto, su un investimento totale di quasi 16mila. Gli interventi riguardano il rifacimento dell’impianto elettrico, l’adozione di un’illuminazione a basso consumo energetico, un nuovo sistema di riscaldamento («della stufa catalitica non ne potevo più», confessa la titolare Maria Angela Consoli), un software per la gestione dell’attività, ore di formazione e consulenza sull’utilizzo anche in chiave di marketing.

Più di quello che ha fatto e che farà, per l’edicolante conta però ciò che non ha fatto. «Ho smesso 15 anni fa di vendere i “gratta e vinci” – ricorda Maria Angela Consoli – e mi piace pensare a questi contributi come a una sorta di “risarcimento” per gli incassi ai quali ho rinunciato per questa scelta. La commercialista mi ha detto che ero pazza, ma è stata una questione di coscienza, stavo male nel vedere gente che aspettava l’apertura al mattino non per comprare i giornali, ma per i gratta e vinci».

Coraggiosa e determinata, del resto, lo è sempre stata. Sin da quando, a 19 anni, ha scelto di portare avanti la storica attività di famiglia, in via Roma 31, nel centro del paese, confutando i poco incoraggianti presagi di chi la riteneva inesperta con una carriera dietro al bancone che dura da 24 anni. «L’attività si è diversificata tantissimo – evidenzia -, in paese hanno chiuso molti negozi ed io mi sono ampliata e ritrovata a vendere, approfittando delle licenze con più tabelle merceologiche di un tempo, articoli che mai avrei pensato di tenere».

Giornali, cartoleria, profumeria e articoli regalo sono i principali settori di cui si occupa. «La stampa ha perso tantissimo e nemmeno gli altri prodotti fanno grossi numeri, ma tutti insieme mi permettono di pagare il mutuo il primo del mese – spiega -. Mi piacerebbe inserire anche altri servizi, visto che ad alcuni, come le ricariche, ho dovuto rinunciare insieme ai giochi. Tra gli obiettivi c’è attivare il wifi gratuito per i clienti e un totem per le informazioni turistiche, che sono comunque sempre ben felice dare anche personalmente, come è successo nel periodo della passerella di Christo, quando siamo stati presi d’assalto». «Andare avanti non è semplice – ribadisce – ma ci tengo e qualche idea arriva sempre».

libreria umpalunpa ClusoneUn piccolo intervento – 2.500 euro in tutto, finanziato per 1.750 -, ma di valore, tanto che nella classifica delle 53 librerie ammesse al bando Voltapagina si è piazzato al secondo posto. È quello della libreria Umpalumpa di Clusone, in via Querena 42, appena trasferita «di una cinquantina di passi» dal vecchio negozio in piazza della Rocca, dove Sara Savoldelli, 30 anni, educatrice, nel novembre 2012 ha avviato il suo progetto di uno spazio specializzato in libri, giochi e attività per bambini e ragazzi dagli zero ai 12 anni.

«Sono contentissima del risultato del bando – afferma -, credo che sia stata apprezzata la concretezza delle idee, piccole ma realizzabili». Innanzitutto ha voluto abbellire il negozio, dalle vetrine agli interni, ispirati allo stile vintage. «Un ambiente accattivante e ospitale credo che sia importantissimo, io per prima scelgo dove entrare a fate acquisti in base all’estetica», annota. Ha inoltre attrezzato una piccola area con tende, cuscini, tavoli e qualche sedia, dove bambini e genitori si possono fermare e che può diventare anche uno spazio per l’allattamento. Prevede inoltre qualche evento, come pomeriggi di lettura e incontri con autori, che si affiancano ai laboratori di arte terapia che già organizza e poi il materiale pubblicitario con shopper, matite e gadget che se sono carini e originali diventato ricercatissimi.

«La libreria è nata perché nel mio lavoro di educatrice con i bambini – ricorda Sara – avevo colto l’esigenza delle mamme di uno spazio, un punto di incontro e di riferimento e così ho cercato di rendere il negozio ancora più family friendly. Le mamme di Clusone ne avevano bisogno anche se non è come lavorare in città ed alcune iniziative faticano un po’ a decollare». Se d’estate i flussi sono buoni, con la stagione più fredda l’attività rallenta ed è per questo che sta pensando di dedicarsi anche all’e-commerce. «Per il momento però non mi sono ancora lanciata – ammette -. Per attività piccole come questa è sempre difficile fare investimenti, il bando è stato utile perché ha dato lo stimolo giusto per fare interventi che invece si tende sempre a rimandare. I cambiamenti non sono stati ancora tutti realizzati, ma le novità sino ad ora proposte sono già state apprezzate».

libreria modadori lovere

Grazie al bando Voltapagina, la libreria Mondadori di Lovere, aperta dal ’93 in piazza Tredici Martiri, rinnoverà i locali e darà una veste più moderna all’esposizione. I lavori sono previsti nel febbraio del 2017 e porteranno nuove scaffalature e luci per una migliore disposizione e valorizzazione dei titoli. Nel progetto presentato in Regione ci sono anche il wifi gratuito e un totem da cui scaricare gli e-book sul proprio reader, che sembrerebbe un’operazione in antitesi con chi vende libri di carta. «In realtà – spiega il titolare Riccardo Oprandi – la lettura sui dispositivi elettronici non ha tolto grossi margini ai libri e dare in libreria la possibilità di acquistare le versioni digitali è un servizio in più».

Il negozio si doterà anche di un software per migliorare la gestione dei clienti, individuando gusti e interessi così da fare proposte sempre più mirate. E poi c’è uno degli aspetti che caratterizzano l’attività della libreria, gli incontri con gli scrittori, su tutti quelli organizzati in collaborazione con le scuole del territorio, dalle elementari alle superiori. «Dobbiamo ringraziare insegnanti particolarmente lungimiranti – sottolinea Oprandi – che scelgono alcuni titoli da leggere con la classe e ci chiedono di organizzare l’incontro con l’autore al termine della lettura. Sapere che potranno conoscere e confrontarsi con chi ha scritto il libro è un grande stimolo per i ragazzi, leggono con più interesse, cercano altre opere e negli incontri fanno un sacco di domande. È un continuo seminare per cercare di fare in modo che i giovani si appassionino».

L’evento organizzato con Giuseppe Catozzella, autore di “Non dirmi che hai paura”, ad esempio, ha portato al teatro Crystal di Lovere ben 560 studenti delle scuole medie e dei primi anni delle superiori. La libreria è stata chiamata in causa anche per organizzare appuntamenti tra cinema e libri per il festival di cortometraggi Corto Lovere, propone inoltre una consolidata rassegna estiva con una ventina di date. «È questo tipo di attività che ci permette di andare avanti, con sacrifici ma anche con soddisfazione – dice il libraio -. Competere sui prezzi sarebbe impossibile, dobbiamo offrire qualcosa di diverso, il consiglio, l’incontro. Anche rinnovare il locale darà un segnale importante, dimostra che abbiamo voglia di crescere».


Regione, sale a due milioni il fondo per la sicurezza dei negozi

telecamera negozioIl bando regionale per la sicurezza dei negozi raddoppia e si apre anche agli artigiani. Regione Lombardia insieme al Sistema camerale ha deciso di aumentare i fondi e di dare anche agli artigiani la possibilità di ricevere fino a 5.000 euro di contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto e l’installazione di sistemi innovativi di sicurezza nelle loro attività.

Lo ha annunciato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, presentando il provvedimento, approvato dalla Giunta, che va ad aumentare la dotazione del bando per finanziare investimenti finalizzati all’incremento della sicurezza a favore delle micro e piccole imprese commerciali ed alle micro e piccole imprese artigiane, con sede, legale o operativa, e almeno un punto vendita, in Lombardia.

Passano così da 1 milione di euro ad 2.030.000 le risorse complessive destinate a questo bando. La Regione ha aggiunto 515.000 euro al milione già stanziato raddoppiando l’identica cifra messa a disposizione dalle Camere di Commercio, che partecipano così attivamente cofinanziando l’iniziativa, le cui procedure saranno gestite insieme a Unioncamere Lombardia.

«I negozi di vicinato sono spesso esposti ad odiosi episodi di microcriminalità – ha sottolineato Parolini – gli ultimi dati disponibili descrivono infatti un quadro preoccupante nella nostra regione con più di 24.000 denunce raccolte dalle forze dell’ordine. Di fronte a questa situazione abbiamo quindi deciso di rilanciare il nostro sostegno al comparto e rimarcare con forza la vicinanza ai titolari di esercizi commerciali e agli artigiani, soprattutto in un momento in cui perdura la crisi dei consumi».

L’iniziativa ha subito riscosso l’apprezzamento di Confcommercio Lombardia. «Sicurezza e presidio del territorio sono le precondizioni necessarie per la vivibilità delle nostre città e per creare il contesto più favorevole allo sviluppo delle imprese lombarde – ha commentato il vicepresidente vicario Renato Borghi -. L’evoluzione sociale e le trasformazioni delle nostre città impongono azioni concrete per contrastare degrado e criminalità, soprattutto per le attività economiche su strada e per quelle soggette a continui flussi di utenti. Un ambiente sicuro e vivibile è, del resto, un elemento tenuto nella massima considerazione anche da tutti gli indicatori internazionali, in termini di turismo, attrattività e investimenti».

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e relativa installazione di sistemi innovativi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante (sistemi di videoallarme antirapina; sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione con allarme acustico; casseforti, sistemi antitaccheggio, serrande e saracinesche, vetrine antisfondamento; sistemi di pagamento elettronici; sistemi di rilevazione delle banconote false; dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna).

IL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 5.000 euro, pari al 50%.


Auto elettriche, contributi per l’installazione di punti ricarica in casa e in azienda

colonnina ricarica elettricaUn milione di euro per la diffusione dei punti di ricarica privata per veicoli elettrici. Lo mette a disposizione il bando della Regione Lombardia che si apre mercoledì 15 giugno dalle ore 12.

La misura è rivolta a tutti i soggetti privati, ossia cittadini, condomini, ditte individuali e società, residenti o aventi sede legale/operativa in Lombardia per l’acquisto e l’installazione di un punto di ricarica in ambito privato per autoveicoli elettrici. L’agevolazione è concessa esclusivamente a chi possiede in proprietà, in leasing o in comodato d’uso un autoveicolo elettrico a batteria, anche della tipologia ibrida plug-in, delle categorie M1 o N1 (Veicoli quattro ruote fino a 9 posti e con peso fino a 3,5 tonnellate).

Il contributo massimo è pari a 1.500 euro per un punto di ricarica singolo (una sola presa) e pari a 1.000 euro per ciascuna presa nel caso di punto di ricarica multiplo (più prese nello stesso sistema di ricarica) fino ad un massimo di 10.000 euro.

Le domande dovranno pervenire per via telematica sul portale Siage.

IL BANDO

In esecuzione dell’Accordo di Programma Quadro Ambiente ed Energia, stipulato con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lombardia promuove la diffusione dell’utilizzo degli autoveicoli elettrici privati al fine di diminuire l’inquinamento atmosferico generato dai trasporti, soprattutto in ambito urbano. Si favorisce pertanto l’acquisto dell’autovettura elettrica attraverso la sovvenzione dell’infrastruttura di ricarica privata.

RISORSE FINANZIARIE

La dotazione finanziaria è pari a un milione di euro, salvo ulteriori risorse aggiuntive che potessero rendersi disponibili, definite da un successivo provvedimento.

PERIODO DI VALIDITÀ

Il bando inizierà ad esplicare i propri effetti dal giorno mercoledì 15 giugno 2016 alle ore 12 e si concluderà alla data del 31 dicembre 2016, salvo esaurimento anticipato delle risorse finanziarie.

CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA

La misura di incentivazione è rivolta a tutti i soggetti privati, ovvero cittadini, condomini, ditte individuali e società, residenti o aventi sede legale/operativa in Regione Lombardia. Il contributo è concesso esclusivamente a chi possiede in proprietà, in leasing o in comodato d’uso un autoveicolo elettrico a batteria, anche della tipologia ibrida plug-in, delle categorie M1 o N1. Sono pertanto esclusi tutti gli autoveicoli ibridi non plug-in delle medesime categorie M1 o N1 e i veicoli elettrici di categoria L.

Per le imprese i seguenti requisiti sono obbligatori, pena l’inammissibilità della domanda:

  • non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea: gli aiuti non saranno erogati ad imprese destinatarie di ingiunzioni di recupero per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Regolamento (CE) 659/1999 e s.m.i., in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del suddetto Regolamento;
  • non essere sottoposte a procedure concorsuali ai sensi del diritto fallimentare interno;
  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dal D. Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia).

Sono escluse dai beneficiari le imprese sottoposte a procedura fallimentare o in stato di liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o comunque che siano sottoposte a procedimenti che possano determinare una delle predette procedure. Sono inoltre escluse le imprese che hanno beneficiato di contributi pubblici in forma di prestito agevolato, soggetto a restituzione, e che non siano in regola con il pagamento delle rate.

INTERVENTI AMMESSI AL CONTRIBUTO

Sono ammessi all’incentivo regionale l’acquisto e la relativa installazione di un punto di ricarica in ambito privato per autoveicoli elettrici su tutto il territorio di Regione Lombardia.

Sono escluse:

  • le spese per l’acquisto di sistemi di ricarica in Modo 2;
  • le spese per punti di ricarica già installati.

Sono ammesse le spese relative a piccoli interventi edilizi finalizzati all’installazione del punto di ricarica. È ammesso il finanziamento di una colonnina con più prese (ad es. due prese, in grado di ricaricare in parallelo due veicoli) a cui è assegnato un contributo di importo massimo di 1.000 euro per ciascuna presa. Per interventi relativi a più punti di ricarica, ma riferiti ad un unico richiedente, l’importo del contributo complessivo è la somma dei singoli contributi. Ogni richiedente può presentare domande di contributo per un massimo di 10 prese, corrispondenti a 10 veicoli, pari ad un contributo massimo di 10.000 euro.

Sono ammessi gli interventi in possesso dei requisiti seguenti, tra loro alternativi:

  • a) punto di ricarica conforme al Modo 3;
  • b) punto di ricarica conforme al Modo 3 e modulabile in potenza.

Per “punto di ricarica conforme al Modo 3” si intende un sistema di ricarica riferito alla normativa internazionale CEI EN 61851-1, comunemente definito “wall-box” (o “colonnina” nel caso di due prese) con connettore o presa per la ricarica conforme alla norma CEI EN 62196-2 e tipo di connessione compatibile con il proprio autoveicolo. La wall-box/colonnina deve essere marcata CE e deve essere connessa all’impianto elettrico mediante morsetti. Gli impianti elettrici devono essere realizzati a regola d’arte da un elettricista qualificato e in particolare rispettare la norma CEI 64-8/722 e la guida CEI 64-50.

È ammessa al contributo anche una wall-box/colonnina di tipo “modulabile in potenza” ovvero controllabile da un sistema di gestione dell’energia in modo da rendere possibile la modulazione automatica della potenza di ricarica dell’autoveicolo elettrico in funzione della potenza realmente disponibile a valle del contatore; ciò al fine di evitare il superamento della soglia contrattuale (apertura automatica del contatore) e, quando presente, sfruttare al meglio la produzione di energia locale da fonte rinnovabile.

MODULAZIONE DEL CONTRIBUTO

È assegnato un contributo a fondo perduto fino ad un importo massimo corrispondente all’80% delle spese ammissibili individuate al successivo punto 8, secondo le ripartizioni sottostanti. Non è previsto un limite massimo di spesa. Il contributo massimo concedibile è fissato in 1.500 euro per un punto di ricarica singolo (una sola presa nel sistema di ricarica) e in 1.000 euro per ciascuna presa nel caso di punto di ricarica multiplo (più prese nello stesso sistema di ricarica), fino ad un massimale per richiedente pari a 10.000 euro (corrispondente a 10 prese). L’importo del contributo è suddiviso secondo tre quote:

  • A. la quota dipendente dalla tipologia del sistema di ricarica;
  • B. la quota relativa al costo per l’adeguamento in potenza o il contatore dedicato;
  • C. la quota corrispondente agli interventi edilizi. Il contributo concedibile è dunque pari alla somma delle tre quote A, B e C.

La quota A del contributo è funzione della tecnologia del sistema di ricarica:

  • per interventi relativi a wall-box/colonnine di cui alla lettera a) del precedente punto, ovvero conformi al Modo 3, il contributo massimo concedibile è pari al 70% del costo d’acquisto e d’installazione del sistema;
  • in caso di installazione di una wall-box/colonnina di cui alla lettera b) del precedente punto, ovvero in Modo 3 e modulabile in potenza, il contributo massimo aumenta fino all’80% del costo d’acquisto e d’installazione del sistema di ricarica.

La quota B è relativa alla spesa sostenuta per l’adeguamento in potenza dell’utenza elettrica o per un contatore dedicato al sistema di ricarica ed è pari al 50% della spesa dichiarata. Se l’installazione di un contatore dedicato è subordinata all’attivazione di un nuovo contratto con il distributore di energia elettrica il contributo massimo erogabile è pari all’80% delle spese per il nuovo contratto con il distributore.

La quota C del contributo è, infine, rappresentata dal costo degli interventi edilizi effettivamente sostenuti fino ad un importo massimo di 300 euro.

Si sottolinea che la somma delle tre quote A, B e C non può in ogni caso superare il valore massimo di contributo per tipo di intervento; in conseguenza di ciò se, ad esempio, per l’installazione di una wall-box modulabile (con una sola presa), la quota A è pari a 1.400 euro, la quota B risulta pari a 160 euro, e la quota C è pari a 300 euro, il contributo assegnato non sarà pari alla somma di A, B e C, ovvero 1.860 euro, ma sarà limitato al suo valore massimo, ovvero 1.500 euro.

SPESE AMMISSIBILI

Ai fini del presente bando sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • a) costo d’acquisto del punto di ricarica (wall-box o colonnina);
  • b) costo dell’installazione del punto di ricarica;
  • c) costo d’adeguamento potenza per l’allacciamento della wall-box/colonnina o per l’eventuale contatore dedicato;
  • d) costo di attivazione di un nuovo contratto d’utenza;
  • e) costo per interventi edilizi finalizzati all’installazione del punto di ricarica;
  • f) Iva, se non detraibile.

Tutte le spese devono essere dettagliate per voci di costo e si intendono al netto dell’Iva, il cui computo non rientra nelle spese ammesse, ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’Iva senza possibilità di recupero. Non sono ammesse spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di ricarica in Modo 2.

Saranno ritenute ammissibili ai fini dell’erogazione del contributo solamente le spese effettivamente sostenute (fatturate e liquidate) a partire dalla data di pubblicazione sul Burl (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) della DGR 4769 del 29 gennaio 2016 “Misure di incentivazione per la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica da impianti fotovoltaici e di sistemi di ricarica domestica per veicoli elettrici”, ossia a partire dal 3 febbraio 2016.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Il contributo è concesso mediante una procedura valutativa a sportello per via telematica, suddivisa in due fasi: la fase di adesione al bando, e contestuale assegnazione del contributo, e la fase di rendicontazione ed erogazione del contributo. La prima fase permette di prenotare il contributo sulla base delle spese preventivate per l’intervento, e l’accesso avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

La domanda di contributo, corredata della documentazione di seguito elencata e firmata digitalmente dal richiedente (Legale Rappresentante in caso di persona giuridica), deve essere presentata esclusivamente on-line, per mezzo del Sistema Informativo “Siage” raggiungibile all’indirizzo web: www.agevolazioni.regione.lombardia.it.

Maggiori informazioni e assistenza allo
Sportello del Credito della cooperativa Fogalco
via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo
tel: 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)


Dote Scuola, prorogata al 30 giugno la presentazione delle domande

È stata prorogata al 30 giugno 2016 alle ore 12 la chiusura del bando Dote Scuola 2016/2017 per le Componenti “Buono Scuola” e “Contributo per l’acquisto dei libri di testo e/o dotazioni tecnologiche”.

Il provvedimento è contenuto in un Decreto della direzione generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, che prende atto della richiesta delle famiglie, delle Scuole e dei Comuni di avere a disposizione un tempo maggiore per la predisposizione delle domande anche in considerazione dei tempi necessari al rilascio della certificazione Isee, da parte dei Caf, che sono contestualmente impegnati nell’assistenza ai cittadini per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Anche i  termini per le sole attività di protocollazione svolte da parte delle scuole paritarie e dei Comuni di residenza dei richiedenti sono stati prorogati, fino alle ore 12 dell’8 luglio 2016.

COMPONENTE “CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO, DOTAZIONI TECNOLOGICHE E STRUMENTI PER LA DIDATTICA”

Destinata a studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria di Istruzione presso le scuole secondarie di I grado (classi I,II e III), scuole secondarie di II grado (classi I e II), paritarie e statali con sede in Regione Lombardia o Regioni confinanti, ed a studenti frequentanti istituzioni formative (IeFP classi I e II) in possesso di accreditamento regionale, purché lo studente, terminate e lezioni, rientri quotidianamente alla propria residenza e non risulti beneficiario per la stessa finalità ed annualità scolastica di altri contributi pubblici.

Il nucleo familiare richiedente deve avere una certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), inferiore o uguale a € 15.494,00. L’età massima dello studente beneficiario del contributo è di 18 anni.

Il valore del buono sarà determinato in base alla situazione economica (ISEE) della famiglia dello studente e all’ordine di scuola frequentata.

Per presentare la domanda occorre essere in possesso della certificazione ISEE in corso di validità. Si consiglia pertanto di verificare la data di scadenza per rinnovare in tempo il documento. La maggioranza delle certificazioni ordinarie sono scadute il 15 gennaio 2016.

Novità Anno Scolastico 2016/2017
  • Il carnet cartaceo non esiste più.
  • Il valore del buono sarà caricato unicamente sulla CRS o sulla TS-CNS dei richiedenti e sarà spendibile per l’acquisto dei prodotti presso la rete distributiva convenzionata entro la scadenza inderogabile del 31 dicembre 2016.

COMPONENTE “BUONO SCUOLA”

Destinata a studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso scuole elementari, medie e superiori, paritarie e statali che applicano una retta d’iscrizione e frequenza, aventi sede in Lombardia o in Regioni confinanti, purché lo studente, terminate le lezioni, rientri quotidianamente alla propria residenza e non risulti beneficiario per la stessa finalità ed annualità scolastica di altri contributi pubblici.

Il nucleo familiare richiedente deve avere una certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), inferiore o uguale a € 42.000,00. L’età massima dello studente beneficiario del Buono scuola è di 21 anni.

Il valore del buono sarà determinato in base alla situazione economica (ISEE) della famiglia dello studente e all’ordine di scuola frequentata.

Per presentare la domanda occorre essere in possesso della certificazione ISEE in corso di validità. Si consiglia pertanto di verificare la data di scadenza per rinnovare in tempo il documento. La maggioranza delle certificazioni ordinarie sono scadute il 15 gennaio 2016.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

La compilazione, l’inoltro e la gestione delle domande avvengono esclusivamente in via informatica su http://www.scuola.dote.regione.lombardia.it dove è possibile consultare e scaricare una guida completa alla compilazione (dalla sezione AIUTO).

La domanda può essere compilata e presentata anche presso il Comune di residenza o la Scuola paritaria dove lo studente si iscrive, i quali garantiscono supporto informativo ed assistenza. La conferma dell’avvenuto esito di ammissione alla Dote avverrà attraverso un sms oppure attraverso un messaggio di posta elettronica rispettivamente al numero di cellulare o all’indirizzo e-mail dichiarati nella domanda.

La relativa procedura prevede le seguenti fasi: registrazione, compilazione della domanda, sottoscrizione della domanda con firma autografa, sottoscrizione della domanda con firma digitale.

INFORMAZIONI

Per qualsiasi informazione di carattere generale è possibile rivolgersi agli sportelli di Spazio Regione di Regione Lombardia oppure chiamare il numero verde 800318318. Per problematiche specifiche è possibile scrivere a:dotescuola@regione.lombardia.it


Dote Scuola, fino al 30 maggio le domande di contributo

libri - libreriaLe famiglie lombarde hanno tempo fino al 30 maggio per compilare la domanda online di contributo per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica e per il buono scuola.

È possibile presentare domanda per le seguenti componenti Dote Scuola 2016/17

COMPONENTE “CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO, DOTAZIONI TECNOLOGICHE E STRUMENTI PER LA DIDATTICA”

Destinata a studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria di Istruzione presso le scuole secondarie di I grado (classi I,II e III), scuole secondarie di II grado (classi I e II), paritarie e statali con sede in Regione Lombardia o Regioni confinanti, ed a studenti frequentanti istituzioni formative (IeFP classi I e II) in possesso di accreditamento regionale, purché lo studente, terminate e lezioni, rientri quotidianamente alla propria residenza e non risulti beneficiario per la stessa finalità ed annualità scolastica di altri contributi pubblici.

Il nucleo familiare richiedente deve avere una certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), inferiore o uguale a € 15.494,00. L’età massima dello studente beneficiario del contributo è di 18 anni.

Il valore del buono sarà determinato in base alla situazione economica (ISEE) della famiglia dello studente e all’ordine di scuola frequentata.

Per presentare la domanda occorre essere in possesso della certificazione ISEE in corso di validità. Si consiglia pertanto di verificare la data di scadenza per rinnovare in tempo il documento. La maggioranza delle certificazioni ordinarie sono scadute il 15 gennaio 2016.

Novità Anno Scolastico 2016/2017
  • Il carnet cartaceo non esiste più.
  • Il valore del buono sarà caricato unicamente sulla CRS o sulla TS-CNS dei richiedenti e sarà spendibile per l’acquisto dei prodotti presso la rete distributiva convenzionata entro la scadenza inderogabile del 31 dicembre 2016.

COMPONENTE “BUONO SCUOLA”

Destinata a studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso scuole elementari, medie e superiori, paritarie e statali che applicano una retta d’iscrizione e frequenza, aventi sede in Lombardia o in Regioni confinanti, purché lo studente, terminate le lezioni, rientri quotidianamente alla propria residenza e non risulti beneficiario per la stessa finalità ed annualità scolastica di altri contributi pubblici.

Il nucleo familiare richiedente deve avere una certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), inferiore o uguale a € 42.000,00. L’età massima dello studente beneficiario del Buono scuola è di 21 anni.

Il valore del buono sarà determinato in base alla situazione economica (ISEE) della famiglia dello studente e all’ordine di scuola frequentata.

Per presentare la domanda occorre essere in possesso della certificazione ISEE in corso di validità. Si consiglia pertanto di verificare la data di scadenza per rinnovare in tempo il documento. La maggioranza delle certificazioni ordinarie sono scadute il 15 gennaio 2016.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

La compilazione, l’inoltro e la gestione delle domande avvengono esclusivamente in via informatica su http://www.scuola.dote.regione.lombardia.it dove è possibile consultare e scaricare una guida completa alla compilazione (dalla sezione AIUTO).

La domanda può essere compilata e presentata anche presso il Comune di residenza o la Scuola paritaria dove lo studente si iscrive, i quali garantiscono supporto informativo ed assistenza. La conferma dell’avvenuto esito di ammissione alla Dote avverrà attraverso un sms oppure attraverso un messaggio di posta elettronica rispettivamente al numero di cellulare o all’indirizzo e-mail dichiarati nella domanda.

La relativa procedura prevede le seguenti fasi: registrazione, compilazione della domanda, sottoscrizione della domanda con firma autografa, sottoscrizione della domanda con firma digitale.

TERMINI

Le domande per l’assegnazione della dote scuola, relativamente alle suddette componenti per l’anno scolastico 2016/2017, possono essere presentate dalle ore 12 del 29 marzo 2016 alle ore 17 del 30 maggio 2016.

La compilazione, l’inoltro e la gestione delle domande avvengono esclusivamente in via informatica sul portale dedicato. In caso di necessità è possibile ottenere supporto informatico e assistenza alla compilazione presso il proprio comune di residenza, la scuola paritaria dove lo studente è iscritto, gli sportelli di Spazio Regione dislocati nei capoluoghi di provincia.

Per fronteggiare eventuali sovraccarichi in prossimità della scadenza del presente avviso, ai suddetti enti è consentito procedere alla protocollazione delle domande regolarmente pervenute entro il suddetto termine, fino alle ore 12 del 10 giugno 2016.

Non sono ritenute valide le domande pervenute in formato cartaceo (ad esclusione degli specifici casi illustrati di seguito).

La domanda è redatta sotto forma di autocertificazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. La Regione effettua controlli sulla veridicità delle dichiarazioni fornite e, in caso di dichiarazioni mendaci, provvede alla revoca della dote, all’applicazione delle sanzioni previste e, qualora ve ne siano gli estremi, alla denuncia per falsa dichiarazione.

L’esito della richiesta di Dote verrà comunicato con un messaggio al numero di cellulare oppure di posta elettronica, a seconda di quanto indicato dal richiedente nella domanda.

È possibile presentare una domanda di Dote Scuola dopo la data di scadenza, in formato cartaceo, solo ed esclusivamente nei seguenti casi:

  • cambio scuola da statale o da istituzione formativa accreditata a scuola paritaria o viceversa, qualora avvenisse dopo la data del 31 maggio 2016: è possibile presentare domanda cartacea (Modulo A) entro il termine inderogabile delle ore 12 del 30 novembre 2016;
  • nuova residenza in Regione Lombardia: è possibile presentare domanda cartacea (Modulo B), entro il termine inderogabile delle ore 12 del 30 settembre 2016.

Le domande possono essere trasmesse via telefax, come allegati di posta elettronica o con altri mezzi.

INFORMAZIONI

Per qualsiasi informazione di carattere generale è possibile rivolgersi agli sportelli di Spazio Regione di Regione Lombardia oppure chiamare il numero verde 800318318. Per problematiche specifiche è possibile scrivere a: dotescuola@regione.lombardia.it


Aggregazione e incoming, la Regione sostiene le agenzie viaggi che si rinnovano

Si chiama “TravelTrade” la nuova misura della Regione Lombardia a sostegno del rilancio e della riconversione delle agenzie di viaggio e dei tour operator, che mette a disposizione 1,5 milioni di euro e contributi a fondo perduto per favorire l’aggregazione tra gli operatori e finanziare i loro progetti di sviluppo dell’incoming.

L’iniziativa vuole essere una risposta alla trasformazione dei modelli di consumo turistico e alla crisi strutturale delle agenzie di viaggio, un’opportunità per favorire l’evoluzione e il rilancio del settore. «Lo abbiamo fatto con un programma articolato – ha evidenziato l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini -, che passa attraverso il sostegno al credito, la valorizzazione del capitale umano, il contrasto all’abusivismo, l’ampliamento dei servizi erogabili e la diffusione di reti d’impresa, fino ad arrivare alla recente abolizione dell’obbligo di versamento del deposito cauzionale a favore del Comune». «Il nostro obiettivo – ha affermato l’assessore – è accompagnare gli operatori verso una riconfigurazione del business, più orientato all’incoming o ad un’attività prevalente di tipo consulenziale. È importante dare nuove opportunità, incentivare l’aggregazione per ripensare il paradigma tradizionale, essere più competitivi e affrontare un contesto che, sotto la spinta messa in atto da Internet e anche da una percezione diffusa di insicurezza internazionale, ha cambiato profondamente le abitudini dei consumatori, la loro propensione e le modalità di
organizzare dei viaggi».

«Agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche – ha spiegato Parolini – possono quindi diventare protagonisti, insieme a tutto il sistema turistico e alla filiera dell’accoglienza, del rilancio radicale della destinazione Lombardia e della sua promozione che abbiamo impresso durante questa legislatura e inaugurare un nuovo percorso che renda sempre più attraente e fruibile la ricchezza della nostra offerta turistica».

Soddisfazione per l’intervento esprime Fiavet Lombardia, associazione delle agenzie viaggio aderenti a Confcommercio, che ha promosso l’azione a sostegno del settore, stretto tra nuovi canali e modalità di vendita e i problemi di sicurezza internazionale che frenano i viaggi. «Un’opportunità concreta per le imprese che fanno rete, ottenuta con l’impegno e la collaborazione di Confcommercio Lombardia – ha commentato il presidente Luigi Maderna -, per sostenere lo sviluppo di un settore, quello dei viaggi organizzati, che con oltre 2.400 imprese attive e 8.300 addetti, il 20% del totale nazionale, rappresenta un importante tassello dell’economia della nostra regione e contribuisce in modo determinante al successo dell’intera filiera del turismo e dell’accoglienza».

«Il coinvolgimento delle guide turistiche rappresenta un valore aggiunto davvero significativo», ha aggiunto Valeria Gerli, presidente dell’associazione milanese Gitec e vicepresidente nazionale di Confguide – Confcommercio. «I nostri professionisti sono infatti i soggetti più qualificati per presentare nel modo migliore, soprattutto ai visitatori internazionali, l’offerta turistica lombarda».

 

I punti principali della misura “TravelTrade”

SOGGETTI AMMISSIBILI

Aggregazioni composte da un numero minimo di 10 partner tra cui imprese tour operator e/o agenzie di viaggio lombardi e/o guide turistiche.

TIPOLOGIA AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili su un investimento minimo per aggregazione pari a 50.000 euro e fino ad un massimo di 100.000.

INTERVENTI AMMISSIBILI
  • Incoming e Domestic Tourism: progetti di sviluppo di servizi integrati di incoming dai mercati target e di servizi on site per mercati di prossimità (turisti e residenti) coerenti con il posizionamento turistico di Regione Lombardia e con l’offerta esperienziale del territorio lombardo.
  • Outgoing: progetti di sviluppo del modello di business per il riposizionamento nel processo di internazionalizzazione dei flussi turistici attraverso logiche imprenditoriali in ottica consumer, mobile, e personalizzazione del processo di vendita.

Sono previste inoltre premialità per progetti di “domestic tourism” e incoming, di valorizzazione di particolari ambiti strategici (siti Unesco, cicloturismo, wellness, enogastronomia) e per progetti con aggregazioni di più di dieci partner.