Auto, a novembre un’altra frenata

concessionaria-vendita-auto

La Motorizzazione ha immatricolato a novembre 145.835 autovetture, l’8,19% in più rispetto al corrispondente mese dell’anno scorso. Sempre a novembre, si legge sul sito del Ministero dei Trasporti, sono stati registrati 412.194 trasferimenti di proprietà di auto usate, il 3,58% in meno rispetto a un anno fa e pertanto il volume globale delle vendite (558.029 autovetture) ha interessato per il 26,13% auto nuove e per il 73,87% Auto usate.

Nei primi 11 mesi dell’anno la Motorizzazione ha immatricolato 1.699.944 autovetture (+16,51% a/a) e registrato 4.324.364 trasferimenti di proprietà di auto usate (+3,67%). Il dato rappresenta un calo marginale rispetto alla crescita di ottobre quando state invece immatricolate 147.225 autovetture, (+10,19% rispetto a ottobre 2015).

«Le immatricolazioni del mese di novembre sono prevalentemente caratterizzate dal forte incremento del canale delle vendite a società – afferma Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’associazione delle Case automobilistiche estere – e, come da noi preannunciato, questa crescita è determinata soprattutto dall’anticipazione degli acquisti per usufruire delle agevolazioni fiscali del superammortamento, considerato che, secondo la formulazione attuale del DdL di Bilancio 2017, le auto aziendali che non hanno la caratteristica di essere un bene strumentale per l’attività di impresa saranno escluse dal beneficio nel 2017». «Sappiamo già che come conseguenza dovremo gestire un calo nei primi mesi del prossimo anno – continua Nordio – che si rifletterà anche sulle possibilità di crescita del mercato, pertanto se da un lato il 2016 proietta ormai un fine anno da 1.830.000 immatricolazioni (+16,1%), dobbiamo confermare una previsione di una crescita più contenuta per il 2017, anche per effetto del confronto con un 2016 decisamente alto, di circa il 6%, a 1.945.000 unità».

«A novembre, al di là del segno più, che è sempre benvenuto, il mercato è simile a ottobre – commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto -, registrando una nuova flessione del tasso di crescita ed un trend in netto calo rispetto a quello registrato nel progressivo annuo. Diminuzione della crescita, rispetto alla media dei mesi precedenti, di circa il 50%. Le ragioni sono molteplici: in primis l’indice di fiducia dei consumatori, fonte Istat, che scende sia per i privati che per le imprese, ma poi c’è “l’effetto referendum” e del timore di quello che può accadere dopo il voto. Mentre l’incremento della domanda dei privati, e quindi della famiglie, rimane contenuto, volano sicuramente aziende e noleggio. Questo soprattutto per merito del superammortamento del 140% che rende più equa la pressione fiscale sulle aziende». Federauto ritiene che essendo a portata di mano il traguardo delle 1.850.000 immatricolazioni annue, occorre valutare con molta cautela gli sviluppi per il 2017 legati, prima di tutto, alla stabilità politica post referendaria e al tasso di crescita, purtroppo contenuto, del Paese.

Passando all’analisi del mercato, gli acquisti dei privati, sostenuti dalle campagne promozionali delle case automobilistiche, in un contesto di stabilità del clima di fiducia delle famiglie, segnano un incremento contenuto nel mese del 5,2%, dopo la crescita del novembre 2015, quando si registrò un +25%. Nel cumulato degli 11 mesi la crescita in volume è del 13,3% e la quota scende di 1,6 punti, al 61,6% del totale mercato. Rallenta il noleggio, che in novembre fa registrare un +2,4%, a causa del calo del 20% del breve termine, a cui si contrappone il lungo in aumento dell’11,3%, mentre negli 11 mesi la crescita complessiva è del 16,8%, con una quota stabile al 20,3%. Come anticipato, grandi protagoniste dei risultati di novembre sono le società, che segnano un incremento del 28% ed una quota che raggiunge il 21,5% (+3,2 p.p.). Nel cumulato gennaio-novembre l’incremento dei volumi è del 26,6%, portandosi al 18,1% di quota.

Sempre positiva la performance mensile delle immatricolazioni di vetture diesel (+12,5%), benzina (+7,9%) e ibride (+36,3%), mentre continuano a flettere Gpl (-7,4%) e soprattutto metano (-27,2%), crescono infine del 16,1% le vetture elettriche. Negli 11 mesi il diesel sfiora il 60% di quota, la benzina il 30%, le ibride salgono al 2,3%, mentre perdono un punto il Gpl (al 5,6% del totale) ed il metano (al 2,2% di quota). Da segnalare che, rispetto all’incremento a doppia cifra di tutti i segmenti in cui si scompone il mercato, le utilitarie del segmento B in novembre perdono l’1,2% e l’alto di gamma l’8,5% dei suoi volumi. Nel cumulato gennaio-novembre tali segmenti, seppur in crescita, sono quelli che presentano un tasso di incremento più basso, con le utilitarie che perdono 2,6 punti percentuali. Anche le carrozzerie performano in novembre con tassi di crescita a doppia cifra, ad eccezione delle berline (+6,9%) e dei monovolume piccoli e compatti che cedono in volume.


Auto, ad ottobre crescita dimezzata. E la legge di Stabilità scontenta i rivenditori

mercato-autoA ottobre la Motorizzazione ha immatricolato 146.632 autovetture, con una variazione di +9,75% rispetto a ottobre 2015, durante il quale ne furono immatricolate 133.610 (nel mese di settembre 2016 sono state invece immatricolate 154.200 autovetture, con una variazione di +17,87% rispetto a settembre 2015).

Sempre ad ottobre sono stati registrati 409.556 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -5,48% rispetto a ottobre 2015, durante il quale ne furono registrati 433.280 (nel mese di settembre 2016 sono stati invece registrati 392.072 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +1,48% rispetto a settembre 2015, durante il quale ne furono registrati 386.347).

A ottobre il volume globale delle vendite (556.188 autovetture) ha dunque interessato per il 26,36% auto nuove e per il 73,64% auto usate. Nel periodo gennaio-ottobre 2016 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.553.394 autovetture, con una variazione di +16,72% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2015, durante il quale ne furono immatricolate 1.330.885. Nello stesso periodo di gennaio-ottobre 2016 sono stati registrati 3.912.170 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +4,5% rispetto a gennaio-ottobre 2015, durante il quale ne furono registrati 3.743.771.

«Il superammortamento – afferma Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilitiche estere, commentando i dati del mercato auto di ottobre – ha dimostrato di funzionare soprattutto nella direzione di accelerare la velocità di smaltimento del parco anziano, pertanto avrebbe dovuto essere confermato in forma strutturale per tutte le auto aziendali e non solo per quelle strumentali».

Tra i veicoli attualmente esclusi dalla proroga, il comparto delle vetture acquistate dai liberi professionisti e dalle ditte individuali solo nel 2015 ha rappresentato circa 160.000 immatricolazioni, il 10% del totale immatricolato nell’anno, a cui si devono aggiungere tutte le auto acquistate dalle società e date in uso promiscuo ai dipendenti, anch’esse escluse dal provvedimento. «Giova, inoltre, ricordare – continua Nordio – che la mancata conferma del superammortamento sulle auto aziendali sta determinando un aumento della domanda nella parte finale dell’anno, con un prevedibile calo sui primi mesi del 2017». «L’Unrae – prosegue Nordio – apprezza che nell’attuale testo del DdL sul Bilancio 2017 siano previsti la proroga della “Nuova Sabatini” e l’aumento delle soglie di deducibilità di talune categorie di auto aziendali, ma deve sottolineare la necessità che venga rivista la modulazione del superammortamento estendendolo a tutte le auto aziendali, visti i positivi risultati ottenuti nel 2016». «Guardando alla fine dell’anno – conclude Nordio – si irrobustisce la nostra previsione già formulata a luglio di un mercato decisamente positivo a 1.850.000 immatricolazioni, di poco al di sopra del 17%. Per il prossimo anno le immatricolazioni di autovetture dovrebbero stabilizzarsi su una crescita del 5,4%, a 1.945.000 unità».

Il presidente di Federauto Filippo Pavan Bernacchi sottolinea, invece, la flessione di ottobre che, di fatto, «ha consuntivato un dimezzamento della crescita media italiana registrata da gennaio a settembre. Questo è dovuto anche a quello che abbiamo ribattezzato “effetto referendum” – spiega -. Facendo un sondaggio sulla nostra clientela, anche potenziale, pare, infatti, che da una larga fascia della popolazione e da molti media il quesito referendario venga vissuto come un sì o un no al governo Renzi. Per questo molti consumatori che temono cosa potrebbe accadere all’indomani del voto preferiscono rimandare l’acquisto, contribuendo a determinare una contrazione delle vendite. Riduzione sui privati, ossia sulle famiglie, bilanciata dalla crescita su aziende e noleggio che stanno approfittando del superammortamento del 140%». «In giro per il mondo – prosegue -, in ordine sparso, registriamo la contrazione del mercato Usa del -4,7% (risultato negativo per il terzo mese consecutivo) e il primo calo 2016 del mercato francese a -4,4%».

Federauto evidenzia che si entra nell’ultimo trimestre dell’anno con un risultato ancora positivo, seppur ridimensionato rispetto alla media dei primi 9 mesi, ben supportato da una vasta gamma di promozioni commerciali. Conclude Pavan Bernacchi: «Ad ottobre ha preso forma la Legge di Stabilità per il 2017, un appuntamento molto importante anche per la nostra filiera. Ad oggi, siamo molto scontenti perché nell’ambito di una manovra complessiva di circa 27 miliardi di euro ci si è ricordati degli autoveicoli solo per penalizzarli con la riduzione del superammortamento, a danno del mercato delle Partite Iva che sta rispondendo molto bene. Come abbiamo espresso al Ministro dello Sviluppo Economico Calenda, il nostro settore non ha attualmente bisogno di aiuti o incentivi ma di rivedere la fiscalità per i privati e per le aziende».


Dal 15 ottobre tornano le limitazioni alla circolazione. Stop anche moto e motorini Euro 1

motorino

Dal 15 ottobre 2016 fino al 15 aprile 2017 sono in vigore in Lombardia, come ogni anno, i provvedimenti di limitazione della circolazione per alcuni veicoli, finalizzati alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e per il miglioramento della qualità dell’aria.

Oltre che i Comuni ricadenti nella Fascia 1, dal 2015 i provvedimenti interessando quelli inseriti nella Fascia 2, per un totale di 570 Comuni. In Bergamasca sono 37 i Comuni in Fascia 1 e 74 quelli in Fascia 2.

Le limitazioni alla circolazione vanno dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, e sono relative ai seguenti veicoli:

  • autoveicoli benzina non omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive (ossia i veicoli “Euro 0 benzina”);
  • autoveicoli diesel omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE, o 96/1/CEE, riga B, oppure omologati ai sensi delle direttive da 94/12/CEE a 96/69/CE ovvero 98/77/CE (veicoli  “Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel”).

Dal 15 ottobre 2016, inoltre, entreranno in vigore le nuove limitazioni per i motocicli e ciclomotori a due tempi di classe Euro 1 (commercializzati fino al 2004) nella Fascia 1 nei giorni feriali dalle 7.30 alle 19.30. Per i motoveicoli e i ciclomotori a due tempi di classe Euro 0 è invece vietata, lo si ricorda, la circolazione in tutto il territorio regionale.

Per quanto riguarda gli Euro 3 diesel, non sono stati disposti gli ipotizzati fermi parziali nei comuni di Fascia 1, a causa della mancanza della disponibilità di risorse statali per il sostegno economico della misura. Tuttavia potranno essere adottate misure restrittive alla circolazione di tali veicoli in ambito locale solo in caso di situazioni temporanee di protratto superamento dei limiti di qualità dell’aria. 

Il fermo della circolazione si applica all’intera rete stradale ricadente nel territorio dei Comuni interessati, con l’esclusione:

  • delle autostrade;
  • delle strade di interesse regionale R1, come individuate dalla d.G.R. n.19709/2004;
  • dei tratti di collegamento tra strade cui ai precedenti punti e gli svincoli autostradali ed i parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici.

Sono esclusi dal fermo della circolazione:

  • veicoli elettrici leggeri da città, veicoli ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri;
  • veicoli muniti di impianto, anche non esclusivo, alimentato a gas naturale o gpl, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione;
  • veicoli alimentati a gasolio, dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione, omologati ai sensi della vigente normativa;
  • veicoli di interesse storico o collezionistico ai sensi dell’articolo 60, comma 4, del d.lgs. 285/1992 e i veicoli con più di vent’anni e dotati dei requisiti tecnici previsti dall’articolo 215 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada), in possesso di un documento di riconoscimento redatto secondo le norme del Codice tecnico internazionale della Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA), rilasciato da associazioni di collezionisti di veicoli storici iscritte alla FIVA o da associazioni in possesso di equipollente riconoscimento regionale;
  • veicoli classificati come macchine agricole di cui all’art. 57 del d.lgs. 285/92;
  • motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva n. 97/24/CEE del Parlamento Europeo e del consiglio del 17 giugno 1997, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a due o tre ruote, cosiddetti euro 0 o pre Euro 1;
  • veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale, di seguito specificati:
    – veicoli, motoveicoli e ciclomotori della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, della Guardia di Finanza, delle Forze Armate, del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce rossa italiana, dei corpi e servizi di Polizia municipale e provinciale, della Protezione Civile e del Corpo Forestale; – veicoli di pronto soccorso sanitario; – scuola bus e mezzi di trasporto pubblico locale (TPL) – fatto salvo quanto già disciplinato per i veicoli di categoria M3 con d.G.R. 15/06/2007, n. 4924, con d.G.R. 27/12/2007, n. 6418 e con d.G.R. 29/07/2009, n. 9958; – veicoli muniti del contrassegno per il trasporto di portatori di handicap ed esclusivamente utilizzati negli spostamenti del portatore di handicap stesso; – autovetture targate CD e CC.
  • Sono derogati dal fermo della circolazione anche i seguenti veicoli:
  • veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza;
  • veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa;
  • veicoli degli operatori dei mercati all’ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle carni), limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il proprio domicilio al termine dell’attività lavorativa;
  • veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalla direttiva 2002/39/CE;
    veicoli blindati destinati al trasporto valori, disciplinati dal decreto del Ministero dei Trasporti n. 332 del 3 febbraio 1998;
  • veicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti del contrassegno dei rispettivi ordini, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro;
  • veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica;
  • veicoli utilizzati dai lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico, certificati dal datore di lavoro;
  • veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero;
  • veicoli con a bordo almeno tre persone (car pooling);
  • veicoli delle autoscuole utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami per il conseguimento del le patenti C, CE, D, DE ai sensi dell’art. 116 del Decreto legislativo 285/1992;
  • veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione.

I tratti stradali esclusi sono individuati da provvedimenti specifici. Eventuali richieste di ulteriori esclusioni potranno essere richieste dai singoli Comuni.

I controlli sul rispetto delle limitazioni alla circolazione dei veicoli sono effettuati dai soggetti che svolgono servizi di polizia stradale. La sanzione prevista per l’inosservanza delle misure di limitazione alla circolazione varia da 75 a 450 euro.

I Comuni non possono concedere deroghe speciali e personali al di fuori di quelle previste dai provvedimenti regionali.

Su tutto il territorio regionale per il periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno è inoltre obbligatorio:

  • lo spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea;
  • lo spegnimento dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico.


L’auto elettrica si ricarica senza cavi, l’idea vincente della Start Cup

Un sistema che, una volta posizionato in garage, automatizza completamente il processo di ricarica di un veicolo elettrico, senza bisogno di perdere tempo collegando i cavi. Si chiama DazePlug ed è il progetto che ha vinto la settima edizione di Start Cup Bergamo, la business plan competition dell’Università, che supporta gli studenti e i giovani del territorio, ma anche chi ha qualche anno in più, nello sviluppo di attitudini imprenditoriali e nella costruzione di un progetto d’impresa.

L’idea, messa a punto da Giacomo Zenoni e Andrea Daminelli dell’Università di Bergamo, si è aggiudicata il primo posto alla finale di ieri nell’aula magna di Sant’Agostino in Città, vincendo la sfida con altre 15 proposte. Al secondo posto la start up Tropico dei Colli, rappresentata da Giulia Serafini, che ha avviato la coltivazione in città di piante da frutta esotiche con metodo biologico. Terzo classificato SmokyFiber, di Giorgia Carissimi, l’unico progetto attualmente in circolazione che si propone di combinare la raccolta di un rifiuto altamente inquinante e dannoso per l’ambiente, come i mozziconi di sigaretta, e il riutilizzo dello stesso con il duplice scopo di ottenere energia e un materiale ad alte prestazioni tecniche.

Il premio per i vincitori è un periodo di accelerazione dell’idea imprenditoriale presso il polo di innovazione tecnologica dell’Università di Cambridge, per il secondo e il terzo posto attività di accompagnamento rispettivamente presso Confindustria Bergamo e Bergamo Sviluppo.

Anche quest’anno Bergamo si è confermata la provincia con il maggior numero di partecipanti. La finale regionale si terrà a Milano il prossimo 18 ottobre, la fase nazionale si terrà invece a Modena l’1 e 2 dicembre.

Ecco le altre idee in gara

Aghostino

Un piccolo “attrezzo” che permette di risolvere un problema specifico e comune a tutti: trovare i calzini appaiati nel posto giusto e al momento giusto.

Art Surfing

È un social che mette in contatto artisti, appassionati di arte e proprietari di spazi interessati ad ospitare eventi e mostre d’arte, diventando curatori per un giorno.

Ascensore Sicuro

Manutenzione di ascensori mediante sensori controllati da remoto ed installazione display video in cabina.

Ascolta la mia voce

Audio- cartoline per il mercato dei souvenir religiosi. Tra quelle realizzate c’è già il discorso alla lune di Papa Giovanni XXIII.

BedForU

Un portale che vuole aiutare chi è in cerca di un appartamento o di un coinquilino oppure chi ha un appartamento libero ed è disposto ad affittarlo ad uno studente universitario, facilitando la scelta dell’appartamento e del coinquilino più adatto.

Cluerz

Un servizio al turismo che, attraverso un’app mobile, consente di vivere la visita ad una località come una caccia al tesoro, con tanto di trofeo virtuale.

FearOff

Un dispositivo di sicurezza indossabile che consente, grazie ad un impulso, di inviare una richiesta di soccorso multipla attraverso il proprio smartphone. Una lista di destinatari pre impostati all’interno dell’applicazione riceverà un sms contenente la posizione gps della persona in difficoltà. Utile in situazioni di pericolo come valanghe, terremoti, aggressioni.

Inogra

È una farina a base di legumi secchi. Ha un elevato tenore proteico, un minor apporto di carboidrati, la presenza di molte fibre e vitamine e una naturale assenza di glutine. Inogra® è il nome commerciale del composto di farine con il quale si vuole produrre pasta secca corta in diversi formati.

Marketing4.fitness

È un “Sistema Intelligente di Marketing automatico” per palestre.

PeekEasy App

Un’app che consente di seguire i propri interessi da un territorio scelto. È basata sugli hashtag e copre qualsiasi interesse.

Solving Solution

Un prodotto brevettato che rappresenta un’evoluzione della tecnologia a sali d’argento nata per contrastare la formazione batterica nei fluidi a base acquosa in sostituzione dei più pericolosi e impattanti battericidi chimici. Completamente atossico, trova applicazione sia nella stabilizzazione dei fluidi utilizzati nelle lavorazioni meccaniche e in in differenti altri settori.

TouriSmART

Un’applicazione ideata per fornire un supporto completo, pratico e personalizzato, per una visita a scopo artistico – culturale.

TrucksApp

Un compagno di viaggio virtuale che parla e dialoga letteralmente con il camionista, utilizzando un innovativo sistema di interazione vocale. Il camionista potrà chiedere assistenza sui vari punti d’interesse e le risposte avverranno tramite consultazione di un enorme database continuamente aggiornato tramite l’interazione degli stessi camionisti di tutta Europa.


Lotta all’inquinamento, stretta (ma non troppo) sugli Euro 3

Smoke and exhaustNella seduta di ieri la Giunta regionale – su proposta dell’assessore all’Ambiente Claudia Terzi – ha approvato lo schema del “Protocollo di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria ed il contrasto all’inquinamento locale” che coinvolge Anci Lombardia, Arpa Lombardia e gli Enti locali.

L’intesa, alla quale i Comuni potranno aderire volontariamente, stabilisce misure temporanee omogenee per il miglioramento della qualità dell’aria nei periodi di emergenza.

Il documento, che sarà firmato tra una decina di giorni alla presenza del presidente della Regione Roberto Maroni, introduce limitazioni alla circolazione dei veicoli Euro 3 diesel ed estende al sabato e ai festivi il blocco degli Euro 2 diesel. Interviene inoltre sul capitolo stufe e camini, anticipando l’utilizzo della classificazione contenuta nella proposta di certificazione ambientale dei generatori a biomassa legnosa individuata dall’Accordo di bacino padano.

Il protocollo è il risultato di un articolato confronto tecnico che ha coinvolto anche il mondo del terziario. Sono state accolte le sollecitazioni di Confcommercio Lombardia a non introdurre il blocco generalizzato nel periodo ottobre-aprile dei veicoli Euro 3 diesel ed è stato stralciato l’obbligo di chiusura delle porte degli esercizi commerciali.

DURATA E CARATTERISTICHE

Il Protocollo, che ha carattere di prima sperimentazione e scade il 15 aprile 2017, disciplina la collaborazione tra le Parti per attuare le misure temporanee omogenee a carattere locale.

DESTINATARI

È rivolto ai Comuni lombardi appartenenti agli agglomerati di Milano, Bergamo e Brescia e alla zona A – pianura da elevata urbanizzazione e alla zona B – pianura; definisce gli impegni a carico di ciascuna delle Parti coinvolte; i Comuni possono aderire anche successivamente al suo avvio, trasmettendo la richiesta di adesione ai Comuni capoluogo aderenti, ad Anci Lombardia e a Regione Lombardia.

LE MISURE

Le misure si articolano su due livelli

1° livello (al superamento dei 7 giorni del valore di 50 microg/mc di PM10)
  • estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli fino a Euro 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi
  • divieto agli Euro 3 diesel (autovetture dalle 9.00 alle 17.00 e veicoli commerciali dalle 8.30 alle 9.30). Si mantengono le stesse deroghe previste dalle limitazioni strutturali invernali con l’aggiunta dei veicoli speciali;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato);
  • divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui agricoli e forestali bruciati in loco;
  • introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
  • divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
  • divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
  • invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
  • potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.
2° livello (al superamento dei 7 giorni del valore di 70 microg/mc di PM10)
  • estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9,30 e 18.00 – 19.30;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato);
I criteri per l’attivazione delle misure temporanee

Le misure si attivano in caso di superamento continuativo del limite giornaliero per il PM10 (pari a 50 microgrammi/m3), calcolato quale media aritmetica dei valori registrati dalle stazioni di rilevamento attive appartenenti al programma di valutazione posizionate sul territorio delle singole province con esclusione delle stazioni posizionate in zona C – di montagna e in zona D – fondovalle. Le misure si attivano pertanto su base provinciale.

PUBBLICAZIONE DEI DATI

I dati monitorati ed elaborati da Arpa Lombardia sono messi a disposizione quotidianamente da Regione Lombardia attraverso un applicativo pubblicato sul proprio sito istituzionale. L’applicativo riporterà la media per provincia dei dati di PM10 rilevati quotidianamente, il numero di giorni di superamento del limite giornaliero, la mappa dei Comuni aderenti, l’avvio delle procedure di attivazione delle misure temporanee e il rientro nei limiti.

ATTIVAZIONE MISURE

Le misure temporanee di 1° livello si attivano al verificarsi del superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 per sette giorni consecutivi, a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento) all’emanazione della relativa ordinanza comunale rilasciata il giorno stesso (8° giorno dal primo superamento) dell’acquisizione ufficiale del dato regionale (8° giorno).

Le misure temporanee di 2° livello si attivano (sommandosi a quelle di 1° livello) al verificarsi del superamento della concentrazione giornaliera per il PM10 di 70 microgrammi/m3 per sette giorni consecutivi, a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento del valore di 70 microgrammi/m3) dall’acquisizione ufficiale del dato regionale (8° giorno). Le ordinanze sindacali di revoca di 1° e/o di 2° livello si attivano dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con conferma da parte di Regione Lombardia, e cioè il 3° giorno dal rientro con conseguente sblocco dal 4° giorno.

CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE DEI GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI CON BIOMASSA LEGNOSA

La classificazione ambientale dei generatori di calore alimentati con biomassa legnosa è rivolta ai generatori di calore alimentati con biomassa legnosa aventi una potenza termica nominale inferiore a 35 kW. Anticipa l’utilizzo della classificazione contenuta nella proposta di certificazione ambientale dei generatori a biomassa legnosa individuata dall’Accordo di bacino padano.

Individua 5 classi ambientali basate sui parametri: rendimento energetico ed emissioni di particolato primario (PP), carbonio organico totale (COT), ossidi di azoto (NOx) e monossido di carbonio (CO).

Il cittadino, per verificare l’appartenenza ad una determinata classe di qualità del generatore, deve fare riferimento, in prima istanza, alla documentazione fornita dal costruttore (Dichiarazione delle Prestazioni Ambientali o Attestato di Certificazione). Se l’informazione è mancante, potrà rivolgersi al costruttore il quale metterà a disposizione l’informazione anche tramite il proprio sito internet. In ogni caso è possibile consultare la specifica sezione del sito istituzionale regionale che conterrà i Cataloghi trasmessi dai diversi produttori riportanti la classificazione dei generatori. Regione potrà fare controlli sulla veridicità della dichiarazione del costruttore.


Auto, la corsa continua. Ma preoccupa la riduzione del “superammortamento”

Continua la corsa del mercato automobilistico italiano che a settembre fa registrare, in base ai dati della Motorizzazione, l’immatricolazione di 153.617 autovetture, con un aumento del 17,3% rispetto a settembre 2015 (allora le auto vendute furono 130.820).

Dall’inizio dell’anno, il totale delle immatricolazioni sale così a 1.406.035 unità con un aumento del 17,44% rispetto ai primi nove mesi del 2015 (allora furono 1.197.274).

Sul fronte dell’usato, a settembre sono stati registrati 392.072 trasferimenti di proprietà (+1,48% rispetto allo stesso mese 2015) mentre dall’inizio dell’anno i passaggi di proprietà sono stati 3.502.614, +5,80% rispetto a gennaio-settembre 2015.

«I dati del mese di settembre confermano che l’auto resta un bene centrale nella mobilità per l’opportunità data dalle forti promozioni commerciali e dalle agevolazioni fiscali, per affrontare un bisogno di sostituzione del parco anziano, rinviato per troppo tempo», afferma Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilitiche estere. «Il risultato del mese di settembre – prosegue Nordio – conferma la nostra previsione di un mercato quest’anno vicino a 1.850.000 immatricolazioni, con una crescita a doppia cifra, migliore delle aspettative di inizio anno».

Nel settore delle auto a società ha funzionato bene il superammortamento, ma ora l’annunciata riduzione della misura dal 140% al 120% è vista come penalizzante, poiché generando nei prossimi 3 mesi un’anticipazione della domanda con conseguenze negative sul 2017.

«Andrebbe rivista la decisione di riduzione dell’aliquota – sottolinea il presidente -. Tale stimolo di natura fiscale si era rivelato vincente nel contribuire al ringiovanimento del parco attraverso le auto aziendali e, pertanto, dovrebbe essere di natura strutturale».

«Il risultato di settembre riassume l’intero ultimo trimestre in cui si sono alternate promozioni efficaci per gli acquisti delle famiglie italiane ma anche importanti dosi di km 0, dietro cui si nasconde la necessità di conseguire gli “ambiziosi” obiettivi di quota delle Case – commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto -. Obiettivi a cui sono legati anche i margini variabili dei concessionari. Ottimo anche l’effetto del superammortamento del 140% messo a disposizione dall’attuale Governo al mondo delle partite Iva».

Federauto rileva il trend di crescita del mercato su valori tendenziali doppi rispetto agli incrementi stimati dai vari analisti a fine 2015. C’è però da chiedersi quanto sia il vero incremento e quanto il frutto di vendite “artificiose” che tutti utilizzano in un mondo di concorrenza spietata, senza esclusione di colpi. «È vero, da diversi anni conviviamo con il canale delle vetture a kilometri zero – dice Pavan Bernacchi -. Ma se abbiamo cominciato a viverlo come un potenziale problema è perché a nostro avviso il suo sempre maggior peso rischia di diventare una patologia. Purtroppo per le kilometri zero non si dispone di dati ufficiali, per cui dobbiamo affidarci unicamente alle nostre informazioni sul campo. Ma ci sono altri modi per targare vetture ai limiti delle normative, per esempio a società di noleggio di comodo. Su questo argomento un appello alle Case perché vigilino sulle regole della distribuzione e del mandato di concessione, applicate a tutti i loro prodotti in Europa».

Tornando al mercato, spicca la performance nel mese di noleggio e società. Il primo cresce nel complesso del 38,4%, raggiungendo il 17% di quota, grazie all’incremento del 78,9% del breve termine e del 31% del lungo termine. Nel cumulato dei primi 9 mesi la crescita in volume è pari al 16%, con una rappresentatività del 21% sul totale. Anche le società segnano un sostanzioso incremento: +16,5% nel mese, al 23,3% di quota e +25,1% nel cumulato. Dal canto loro gli acquisti delle famiglie incrementano i propri volumi del 4,8% nel mese, scendendo in quota al 59,7%. Nei 9 mesi dell’anno le immatricolazioni crescono del 16,2%, rappresentando il 61,7% del totale mercato.

Sul fronte delle alimentazioni, buona crescita a doppia cifra per il diesel (+24,8%), la benzina (+17,1%), le vetture ibride (+44,5%) e le elettriche, ad un +64,4%. Continuano a contrarsi, invece, i volumi di Gpl (-8,3%) e soprattutto di vetture a metano (-45,2%), che si fermano a rappresentare appena un 2% del totale mercato.

Dall’analisi per segmento emerge un buon andamento di crescita per tutti, ad eccezione dell’alto di gamma, che cede in volume nel mese il 15%. Anche le vetture city car del segmento A registrano un rallentamento, crescendo in settembre appena del 2,5%. All’interno delle carrozzerie la flessione interessa solo i coupè.

 


Auto, il mercato riprende a correre

Mercato dell’auto in piena salute ad agosto. La Motorizzazione, informa il ministero dei Trasporti, ha immatricolato 71.576 autovetture, con un aumento del 20,12% rispetto ad agosto 2015, durante il quale ne furono immatricolate 59.587. Un netto recupero della tendenza rispetto alla frenata di luglio che aveva visto fermarsi al 3,37% l’incremento delle vendite (136.953 autovetture immatricolate rispetto alle 132.485 del 2015).

Ad agosto sono stati registrati anche 271.586 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento del 16,39% rispetto ad agosto 2015, durante il quale ne furono registrati 233.338 (nel mese di luglio 2016 sono stati invece registrati 382.689 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un calo del 5,88% rispetto a luglio 2015, durante il quale ne furono registrati 406.614).

Nel mese appena concluso il volume globale delle vendite (343.162 autovetture) ha dunque interessato per il 20,86% auto nuove e per il 79,14% auto usate.

Nel periodo gennaio-agosto 2016 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.251.806 autovetture, con un incremento del 17,38% rispetto al periodo gennaio-agosto 2015, durante il quale ne furono immatricolate 1.066.454. Nello stesso periodo di gennaio-agosto 2016 sono stati registrati 3.110.542 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento del 6,37% rispetto a gennaio-agosto 2015, durante il quale ne furono registrati 2.924.144.

«Se guardiamo ai prossimi mesi – evidenzia Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere – dobbiamo ricordare che l’avvicinarsi del periodo autunnale porterà ancora irrisolti molti temi della mobilità, tradizionalmente affrontati con estemporaneità, urgenza ed in assenza di coordinamento come i piani antismog, i blocchi del traffico, le targhe alterne e le restrizioni a livelli di Direttiva». «Ribadiamo quindi la necessità di una cabina di regia, coordinata da un Mobility Champion, come abbiamo già proposto nel nostro recente incontro con la stampa alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, che sappia guidarla per armonizzare, impostare e implementare gli interventi necessari a garantire una mobilità fruibile alle famiglie».

Intanto, dall’analisi delle vendite emerge un buon incremento a doppia cifra in agosto per tutti i canali di vendita. I privati crescono del 18,5%, fermandosi al 67,4% del totale e portando il cumulato ad un +17,7%, con una quota che si conferma al 62% del mercato. Più dinamico il noleggio che continua a crescere, segnando nel mese un +24% (13,1% di quota), in particolare grazie all’andamento del breve termine con un sostanzioso +58,7%. Buono anche il trend del lungo temine, al +18% in volume. Negli 8 mesi cumulati il noleggio si mantiene in crescita del 14,2%, al 21,5% del totale. Anche le società segnano un incremento in volume del 23,5% in agosto, raggiungendo il 19,5% di quota e crescendo nel cumulato del 22% al 16,5% del totale. Prosegue la crescita di benzina e diesel, con tassi di incremento in volume superiori al 20% per entrambi, sfiorando rispettivamente il 59% di quota per il diesel e il 30,7% per la benzina, oltre alle ibride che in agosto hanno segnato un +80,2%. L’andamento di flessione, invece, caratterizza anche il mese di agosto per il Gpl (-4,8%) e per il metano, in forte calo (-43,4%).

Dall’analisi per segmento si conferma un trend di crescita per tutti in agosto, ma va rilevato come, mentre per i segmenti medi e superiori l’aumento è molto forte per C ed E e addirittura superiore al 50% per il D, i segmenti di ingresso registrano incrementi più contenuti: +6% per le utilitarie e +14,4% per le city car. Ottimo andamento nel mese anche per tutte le carrozzerie, in particolare per i crossover ed i fuoristrada, ad eccezione dei monovolume.


Auto, la crescita rallenta. A luglio è “solo” del 2,9%

Due giorni lavorativi in meno influenzano il risultato delle immatricolazioni di auto del mese di luglio che si attesta su un incremento fisiologico del 2,9%, continuando di fatto il rallentamento della crescita già rilevata in giugno rispetto ai mesi precedenti.

Le vetture immatricolate nel mese sono state 136.275, rispetto alle 132.485 dello stesso periodo 2015. Rallenta anche il cumulato dei 7 mesi che comunque evidenzia ancora una buona crescita a doppia cifra: +17,1% con 1.179.068 vetture vendute rispetto alle 1.006.867 del gennaio-luglio 2015.

«Ce lo aspettavamo – commenta Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – considerati i primi cinque mesi nei quali il mercato si è sviluppato prevalentemente per le poderose campagne promozionali delle Case con le proprie Reti, che ovviamente non potevano protrarsi a lungo. Per mantenere i benefici effetti sul rinnovo del parco e intercettare il prevedibile rallentamento della domanda sarebbe ora necessario l’intervento di politiche mirate come, ad esempio, la proposta di detraibilità di parte dei costi di acquisto».

Intanto il mese di luglio ha mostrato il primo calo dell’anno degli acquisti delle famiglie: -6% con 86.451 vetture immatricolate ed una quota che scende di quasi 6 punti al 62,9% del totale. Il cumulato dei primi 7 mesi rimane in attivo del 17,4%, confermando la rappresentatività al 61,6% del mercato. Parallelamente, spicca il segmento del noleggio a breve termine che cresce nel mese del 57,9%. Grazie anche alla buona dinamica del lungo termine (+13,6% nel mese), il noleggio nel suo complesso in luglio evidenzia un incremento del 21,9% a 21.856 immatricolazioni di autovetture, giungendo a rappresentare il 15,9% del totale mercato.

Anche le vendite a società segnano una poderosa crescita: +21,3% a 29.060 vetture immatricolate, un risultato non imputabile solo all’accelerazione degli acquisti per sostituzione o ampliamento del parco da parte delle società.

Conseguentemente, flettono i segmenti A (city car) e B (utilitarie), rispettivamente a -8,6% e -3,2% determinando anche un leggero calo delle immatricolazioni di vetture a benzina (-0,7%) che interrompono la serie positiva della prima parte dell’anno, con un cumulato che rimane in attivo del 27,2%. Sul fronte delle alimentazioni solo le vetture diesel e quelle ibride segnano in luglio un incremento dei volumi: +12% per il diesel che ottiene il 59% di quota (+19,9% in volume nei 7 mesi) e un incremento del 49,7% per le vetture ibride, all’1,9% del totale.

Buona dinamica di crescita a doppia cifra per gli altri segmenti del mercato, in particolare, C al +10% e D al +23,6%, grazie anche all’andamento positivo di società e noleggi.

Dall’analisi della distribuzione territoriale emerge un andamento di leggera crescita per le 3 aree del Centro-Nord del Paese, mentre in luglio flettono il Sud e le Isole, mantenendosi comunque, tutte in buona crescita a doppia cifra nel cumulato dei primi 7 mesi.

Primo calo nell’anno anche per il mercato delle vetture usate che, in luglio, ha segnato una flessione del 5,9% e 382.689 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee a nome del concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale) rispetto ai 406.614 dello stesso periodo 2015. Il cumulato gennaio-luglio scende ad un +5,5% con 2.838.956 vetture trasferite rispetto alle 2.690.806 dei primi 7 mesi 2015.

«Superata la pausa estiva – prosegue Nordio – si ripresenteranno i temi irrisolti della mobilità, come i piani antismog e la varietà di provvedimenti sulla circolazione, disomogenei, con una logica spesso emergenziale come i blocchi del traffico, le targhe alterne e le restrizioni a livelli di Direttiva estemporanei anche nella durata. Pertanto la nostra visione del mercato dei prossimi mesi sarà una conseguenza di quanto la mobilità potrà essere a resa fruibile per le persone. Capito che l’auto resta un bene centrale nella mobilità dei cittadini, l’Unrae avverte il bisogno che si crei una valida cabina di regia, coordinata da un Mobility Champion, per mutuare l’esperienza del Digital Champion, che sia promotore della “nuova cultura della mobilità”, che nella sua autorevolezza e indipendenza, tra le varie, possa assicurare anche il coordinamento e l’esecuzione armonizzata dei piani della mobilità definiti dalle Autonomie locali».


Auto elettriche, contributi per l’installazione di punti ricarica in casa e in azienda

colonnina ricarica elettricaUn milione di euro per la diffusione dei punti di ricarica privata per veicoli elettrici. Lo mette a disposizione il bando della Regione Lombardia che si apre mercoledì 15 giugno dalle ore 12.

La misura è rivolta a tutti i soggetti privati, ossia cittadini, condomini, ditte individuali e società, residenti o aventi sede legale/operativa in Lombardia per l’acquisto e l’installazione di un punto di ricarica in ambito privato per autoveicoli elettrici. L’agevolazione è concessa esclusivamente a chi possiede in proprietà, in leasing o in comodato d’uso un autoveicolo elettrico a batteria, anche della tipologia ibrida plug-in, delle categorie M1 o N1 (Veicoli quattro ruote fino a 9 posti e con peso fino a 3,5 tonnellate).

Il contributo massimo è pari a 1.500 euro per un punto di ricarica singolo (una sola presa) e pari a 1.000 euro per ciascuna presa nel caso di punto di ricarica multiplo (più prese nello stesso sistema di ricarica) fino ad un massimo di 10.000 euro.

Le domande dovranno pervenire per via telematica sul portale Siage.

IL BANDO

In esecuzione dell’Accordo di Programma Quadro Ambiente ed Energia, stipulato con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lombardia promuove la diffusione dell’utilizzo degli autoveicoli elettrici privati al fine di diminuire l’inquinamento atmosferico generato dai trasporti, soprattutto in ambito urbano. Si favorisce pertanto l’acquisto dell’autovettura elettrica attraverso la sovvenzione dell’infrastruttura di ricarica privata.

RISORSE FINANZIARIE

La dotazione finanziaria è pari a un milione di euro, salvo ulteriori risorse aggiuntive che potessero rendersi disponibili, definite da un successivo provvedimento.

PERIODO DI VALIDITÀ

Il bando inizierà ad esplicare i propri effetti dal giorno mercoledì 15 giugno 2016 alle ore 12 e si concluderà alla data del 31 dicembre 2016, salvo esaurimento anticipato delle risorse finanziarie.

CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA

La misura di incentivazione è rivolta a tutti i soggetti privati, ovvero cittadini, condomini, ditte individuali e società, residenti o aventi sede legale/operativa in Regione Lombardia. Il contributo è concesso esclusivamente a chi possiede in proprietà, in leasing o in comodato d’uso un autoveicolo elettrico a batteria, anche della tipologia ibrida plug-in, delle categorie M1 o N1. Sono pertanto esclusi tutti gli autoveicoli ibridi non plug-in delle medesime categorie M1 o N1 e i veicoli elettrici di categoria L.

Per le imprese i seguenti requisiti sono obbligatori, pena l’inammissibilità della domanda:

  • non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea: gli aiuti non saranno erogati ad imprese destinatarie di ingiunzioni di recupero per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Regolamento (CE) 659/1999 e s.m.i., in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del suddetto Regolamento;
  • non essere sottoposte a procedure concorsuali ai sensi del diritto fallimentare interno;
  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dal D. Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia).

Sono escluse dai beneficiari le imprese sottoposte a procedura fallimentare o in stato di liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o comunque che siano sottoposte a procedimenti che possano determinare una delle predette procedure. Sono inoltre escluse le imprese che hanno beneficiato di contributi pubblici in forma di prestito agevolato, soggetto a restituzione, e che non siano in regola con il pagamento delle rate.

INTERVENTI AMMESSI AL CONTRIBUTO

Sono ammessi all’incentivo regionale l’acquisto e la relativa installazione di un punto di ricarica in ambito privato per autoveicoli elettrici su tutto il territorio di Regione Lombardia.

Sono escluse:

  • le spese per l’acquisto di sistemi di ricarica in Modo 2;
  • le spese per punti di ricarica già installati.

Sono ammesse le spese relative a piccoli interventi edilizi finalizzati all’installazione del punto di ricarica. È ammesso il finanziamento di una colonnina con più prese (ad es. due prese, in grado di ricaricare in parallelo due veicoli) a cui è assegnato un contributo di importo massimo di 1.000 euro per ciascuna presa. Per interventi relativi a più punti di ricarica, ma riferiti ad un unico richiedente, l’importo del contributo complessivo è la somma dei singoli contributi. Ogni richiedente può presentare domande di contributo per un massimo di 10 prese, corrispondenti a 10 veicoli, pari ad un contributo massimo di 10.000 euro.

Sono ammessi gli interventi in possesso dei requisiti seguenti, tra loro alternativi:

  • a) punto di ricarica conforme al Modo 3;
  • b) punto di ricarica conforme al Modo 3 e modulabile in potenza.

Per “punto di ricarica conforme al Modo 3” si intende un sistema di ricarica riferito alla normativa internazionale CEI EN 61851-1, comunemente definito “wall-box” (o “colonnina” nel caso di due prese) con connettore o presa per la ricarica conforme alla norma CEI EN 62196-2 e tipo di connessione compatibile con il proprio autoveicolo. La wall-box/colonnina deve essere marcata CE e deve essere connessa all’impianto elettrico mediante morsetti. Gli impianti elettrici devono essere realizzati a regola d’arte da un elettricista qualificato e in particolare rispettare la norma CEI 64-8/722 e la guida CEI 64-50.

È ammessa al contributo anche una wall-box/colonnina di tipo “modulabile in potenza” ovvero controllabile da un sistema di gestione dell’energia in modo da rendere possibile la modulazione automatica della potenza di ricarica dell’autoveicolo elettrico in funzione della potenza realmente disponibile a valle del contatore; ciò al fine di evitare il superamento della soglia contrattuale (apertura automatica del contatore) e, quando presente, sfruttare al meglio la produzione di energia locale da fonte rinnovabile.

MODULAZIONE DEL CONTRIBUTO

È assegnato un contributo a fondo perduto fino ad un importo massimo corrispondente all’80% delle spese ammissibili individuate al successivo punto 8, secondo le ripartizioni sottostanti. Non è previsto un limite massimo di spesa. Il contributo massimo concedibile è fissato in 1.500 euro per un punto di ricarica singolo (una sola presa nel sistema di ricarica) e in 1.000 euro per ciascuna presa nel caso di punto di ricarica multiplo (più prese nello stesso sistema di ricarica), fino ad un massimale per richiedente pari a 10.000 euro (corrispondente a 10 prese). L’importo del contributo è suddiviso secondo tre quote:

  • A. la quota dipendente dalla tipologia del sistema di ricarica;
  • B. la quota relativa al costo per l’adeguamento in potenza o il contatore dedicato;
  • C. la quota corrispondente agli interventi edilizi. Il contributo concedibile è dunque pari alla somma delle tre quote A, B e C.

La quota A del contributo è funzione della tecnologia del sistema di ricarica:

  • per interventi relativi a wall-box/colonnine di cui alla lettera a) del precedente punto, ovvero conformi al Modo 3, il contributo massimo concedibile è pari al 70% del costo d’acquisto e d’installazione del sistema;
  • in caso di installazione di una wall-box/colonnina di cui alla lettera b) del precedente punto, ovvero in Modo 3 e modulabile in potenza, il contributo massimo aumenta fino all’80% del costo d’acquisto e d’installazione del sistema di ricarica.

La quota B è relativa alla spesa sostenuta per l’adeguamento in potenza dell’utenza elettrica o per un contatore dedicato al sistema di ricarica ed è pari al 50% della spesa dichiarata. Se l’installazione di un contatore dedicato è subordinata all’attivazione di un nuovo contratto con il distributore di energia elettrica il contributo massimo erogabile è pari all’80% delle spese per il nuovo contratto con il distributore.

La quota C del contributo è, infine, rappresentata dal costo degli interventi edilizi effettivamente sostenuti fino ad un importo massimo di 300 euro.

Si sottolinea che la somma delle tre quote A, B e C non può in ogni caso superare il valore massimo di contributo per tipo di intervento; in conseguenza di ciò se, ad esempio, per l’installazione di una wall-box modulabile (con una sola presa), la quota A è pari a 1.400 euro, la quota B risulta pari a 160 euro, e la quota C è pari a 300 euro, il contributo assegnato non sarà pari alla somma di A, B e C, ovvero 1.860 euro, ma sarà limitato al suo valore massimo, ovvero 1.500 euro.

SPESE AMMISSIBILI

Ai fini del presente bando sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • a) costo d’acquisto del punto di ricarica (wall-box o colonnina);
  • b) costo dell’installazione del punto di ricarica;
  • c) costo d’adeguamento potenza per l’allacciamento della wall-box/colonnina o per l’eventuale contatore dedicato;
  • d) costo di attivazione di un nuovo contratto d’utenza;
  • e) costo per interventi edilizi finalizzati all’installazione del punto di ricarica;
  • f) Iva, se non detraibile.

Tutte le spese devono essere dettagliate per voci di costo e si intendono al netto dell’Iva, il cui computo non rientra nelle spese ammesse, ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’Iva senza possibilità di recupero. Non sono ammesse spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di ricarica in Modo 2.

Saranno ritenute ammissibili ai fini dell’erogazione del contributo solamente le spese effettivamente sostenute (fatturate e liquidate) a partire dalla data di pubblicazione sul Burl (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) della DGR 4769 del 29 gennaio 2016 “Misure di incentivazione per la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica da impianti fotovoltaici e di sistemi di ricarica domestica per veicoli elettrici”, ossia a partire dal 3 febbraio 2016.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Il contributo è concesso mediante una procedura valutativa a sportello per via telematica, suddivisa in due fasi: la fase di adesione al bando, e contestuale assegnazione del contributo, e la fase di rendicontazione ed erogazione del contributo. La prima fase permette di prenotare il contributo sulla base delle spese preventivate per l’intervento, e l’accesso avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

La domanda di contributo, corredata della documentazione di seguito elencata e firmata digitalmente dal richiedente (Legale Rappresentante in caso di persona giuridica), deve essere presentata esclusivamente on-line, per mezzo del Sistema Informativo “Siage” raggiungibile all’indirizzo web: www.agevolazioni.regione.lombardia.it.

Maggiori informazioni e assistenza allo
Sportello del Credito della cooperativa Fogalco
via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo
tel: 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)


Bollo auto scaduto, riparte la regolarizzazione agevolata

bollo-autoLa Regione Lombardia (con l.r. 26 maggio 2016 n. 14) ha riaperto i termini per pagare senza sanzioni, interessi e spese il bollo auto scaduto. Il beneficio è esteso all’annualità 2015, con decorrenza 1° aprile 2016 e il termine ultimo per effettuare i pagamenti per la regolarizzazione agevolata è il 31 ottobre 2016.

L’agevolazione è estesa a tutte le annualità dal 1999 al 2015, anche in caso di precedente emissione di rilievi, compresi gli atti di accertamento e le cartelle esattoriali di Equitalia. Sono escluse solo le cartelle esattoriali per le quali siano state già avviate azioni di carattere esecutivo (es. pignoramenti, esecuzioni forzate, etc.). È possibile invece fruire del pagamento agevolato in presenza di fermi amministrativi iscritti al Pra.

Per godere del beneficio non è necessario presentare alcuna istanza, ma solo provvedere al pagamento con modalità ordinaria presso tutti i punti di riscossione autorizzati da Regione Lombardia. Il calcolo del dovuto è proposto in automatico dal sistema. Limitatamente alle posizioni per cui sono state già emesse cartelle esattoriali è necessario rivolgersi ad una agenzia o delegazione Aci convenzionata.

A seguito del versamento, la posizione verrà interamente e automaticamente regolarizzata e, in presenza di cartelle esattoriali, Regione Lombardia provvederà a comunicare ad Equitalia lo sgravio totale dei ruoli coattivi con riferimento ai pagamenti eseguiti.

Decorso il termine del 31 ottobre 2016, a tutti i versamenti tardivi verranno nuovamente applicati sanzioni, interessi e spese; inoltre, saranno riattivate le procedure ordinarie per il recupero dei crediti.

Per i versamenti relativi alle annualità dal 1999 al 2014, eseguiti prima dell’11 luglio 2015, non è possibile ottenere il rimborso di quanto pagato a titolo di sanzioni e interessi. Analogamente, per l’annualità 2015, non è possibile ottenere il rimborso di quanto  pagato a titolo di sanzioni e interessi prima del 1° aprile 2016.

È invece possibile richiedere il rimborso di quanto pagato a titolo di sanzioni e interessi per i versamenti effettuati  tra il 1° aprile 2016 e il 30 maggio 2016, anche per importi inferiori a €15,01. A tal fine è necessario utilizzare l’apposita funzionalità, all’interno del presente Portale, previa registrazione all’Area Personale.

Ulteriori informazioni e verifiche delle posizioni tributarie possono essere richieste al call center (numero verde 800151121 – attivo da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 20; mailprontobollo@regione.lombardia.it), agli sportelli di SpazioRegione (www.regione.lombardia.it) e delle Unità Territoriali dell’Aci (www.aci.it).