Abbigliamento, la maestra di stile Carla Gozzi dà lezioni anche ai negozianti

Carla GozziC’è grande attesa per il corso “Stile e stili: Carla Gozzi e il retail manager” organizzato da Ascom Formazione e dal Gruppo Abbigliamento Ascom e indirizzato agli imprenditori del settore moda.

L’appuntamento è in programma il 19 e il 26 ottobre ed ha registrato nel giro di poche ore grande interesse da parte degli operatori.

Carla Gozzi, famosa style coach e protagonista delle trasmissioni televisive “Ma come ti vesti?” e “Shopping nigth”, in 14 ore farà conoscere l’arte perfetta per essere unici nella vendita di capi di abbigliamento. A tema tutto quanto serve per la comprensione del cliente ed il giusto look: dalla perfetta accoglienza alla corretta postura e gestualità in negozio, fino al dresscode appropriato.

Oltre ad aver collaborato nel corso degli anni con stilisti di fama internazionale come Thierry Mugler, Mila Shon, Calvin Klein, Yohji Yamamoto, la specialista del buon gusto insegna presso aziende e accademie professionali di moda e nel 2010 ha inaugurato la Carla’s Academy, accademia di stile con corsi strutturati, dedicati a chi intende migliorare e arricchire le proprie conoscenze in materia di tendenze.

Il corso si tiene all’Accademia del Gusto di via don Gandossi 1 ad Osio Sotto lunedì 19 e lunedì 26 ottobre dalle 9.30 alle 17.

Le due lezioni, grazie alla collaborazione con il Gruppo abbigliamento, sono gratuite per i soci Ascom

Per informazioni: info@ascomformazione.it

 


Web e social network, dall’Ascom consigli su misura

web social networkNonostante tutte le analisi evidenzino una forte crescita nell’uso del web e dei social network per informarsi e acquistare beni e servizi, la realtà quotidiana di molte imprese rivela un’Italia è ancora molto arretrata nel pieno utilizzo delle potenzialità della comunicazione digitale.

È per questo motivo che il Gruppo Giovani dell’Ascom di Bergamo, guidato da Luca Bonicelli, ha deciso di fare il bis del workshop proposto nel marzo scorso e risultato un’esperienza positiva.

L’incontro, gestito da esperti del settore, vuole fornire ai partecipanti spunti strategici e concreti per curare al meglio le proprie attività on-line, seguendo un progetto ed evitando gli errori più comuni. Una vera e propria full immersion per scoprire come impostare in chiave marketing strategica, e soprattutto business, la presenza on-line delle attività, focalizzare le tecnologie più adatte per gestire direttamente i contenuti digitali, posizionarsi nei motori di ricerca (e portare veramente visitatori unici sul proprio sito) e utilizzare i principali social media in modo avanzato.

La proposta si articola in due momenti: un workshop della durata di 3 ore, dalle 14 alle 17, di lunedì 19 ottobre (nella sala riunioni al 4° piano della sede provvisoria dell’Ascom, in via Borgo Palazzo, 154, a Bergamo) e sessioni di analisi individuali gratuite di 45 minuti per approfondire specifiche tematiche e rendere l’incontro estremamente concreto. Le sessioni si terranno al termine del workshop o nella giornata del 22 ottobre dalle 14 alle 17,30 secondo le esigenze dei partecipanti.

La partecipazione è gratuita. Il numero di partecipanti è limitato a 20 associati e, nel caso di superamento di tale soglia, verrà attivata un’ulteriore data.

L’iscrizione è obbligatoria sia al workshop sia alle sessioni individuali.


Sicurezza e legalità, l’Ascom interroga i commercianti

Il 25 novembre è in programma la giornata “Legalità, mi piace”, l’appuntamento annuale della Confcommercio contro ogni forma di illegalità e contro tutti i fenomeni criminali, che mobilita l’intero sistema associativo.

L’attenzione sarà incentrata sulle attività criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti e la Confederazione intende descrivere le dimensioni del problema nella maniera più corretta, analizzando come sono cambiati i fenomeni criminali (furti, rapine, estorsioni, minacce, taccheggio, ecc.) negli ultimi anni.

Come lo scorso anno, i dati emergeranno da una ricerca condotta sugli imprenditori attraverso un questionario anonimo compilabile in poche semplici mosse on line. Anche l’Ascom di Bergamo ha predisposto il form sul proprio sito e invitato gli associati a fornire il prezioso contributo dell’esperienza diretta e quotidiana a comporre il quadro delle criticità e dei possibili interventi.

«È un piccolo gesto – sottolinea il direttore dell’Ascom Oscar Fusini – che richiede pochi minuti ma che è di particolare rilevanza perché ci darà modo di proseguire e rafforzare la nostra azione di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica, delle Istituzioni e del Governo per prevenire e contrastare con maggiore efficacia questi fenomeni».
L’indagine è svolta in collaborazione con GfK Eurisko.


Agenti immobiliari, il bergamasco Patelli coordinatore regionale Fimaa

Luciano Patelli

Il bergamasco Luciano Patelli è stato eletto ieri coordinatore di Fimaa Lombardia, la struttura regionale della Federazione italiana mediatori agenti d’affari del sistema Confcommercio. Patelli, classe 1958, titolare della Patelliimmobiliare di Bergamo è da oltre 10 anni presidente di Fimaa Ascom Bergamo e da 8 segretario della Federazione lombarda. Subentra a Tino Taverna, eletto a luglio presidente nazionale di Fimaa.

«La nomina è una grande soddisfazione sia personale che per l’Associazione provinciale – afferma -. Sostituisco un presidente che ha saputo condurre una associazione regionale in modo egregio, rendendola solida e al servizio degli associati. Per questo lo ringrazio. Il coordinamento regionale di Fimaa è molto coeso e sempre pronto ad affrontare tutte le tematiche che riguardano le categoria. Il mio desiderio è di proseguire sulla strada tracciata da Taverna, lavorando al servizio degli associati e per il consolidamento e la ripresa del nostro settore».

Il nuovo incarico vede Patelli occuparsi delle questioni più urgenti della categoria e del mercato immobiliare lombardo: «Innanzitutto lavoreremo per rinnovare i servizi fondamentali per gli associati, a partire da quelli che riguardano le visure immobiliari, la modulistica da scaricare on line e quelli assicurativi. Tra gli obiettivi posti c’è anche la realizzazione di un “Borsino” unico degli immobili lombardi, che faccia da riferimento per tutto il settore regionale. Tra i nostri compiti c’è inoltre l’iter, già ben avviato, per la trasformazione dell’associazione da coordinamento a federazione. Infine ci impegneremo a livello sindacale e politico per contribuire al un rilancio effettivo del settore immobiliare sia per quanto riguarda la prima casa che gli investimenti, chiedendo innanzitutto una riduzione del prelievo fiscale».

Tra gli obiettivi anche la realizzazione di un Ufficio studi regionale, che aiuterà i mediatori immobiliari nel tracciare una mappa dell’invenduto e farà ricerche di interesse specifico per il settore.


I ristoratori portano in tavola l’arte di Malevič

Kazimir Malevič stimola la creatività dei ristoratori bergamaschi. Sono infatti otto i locali – cinque in città e tre in provincia – che da oggi fino a gennaio propongono nei loro menù piatti  ispirati alla tradizione russa, in omaggio alla retrospettiva sul grande artista che la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ospita fino al 17 gennaio.

Le proposte comprendono piatti della tradizione russa rivisitati, menù ispirati alle opere dell’artista e impiattamenti originali.

L’iniziativa rientra nel progetto Tutti Pazzi Per Malevič, promosso dai Servizi Educativi della GAMeC con l’obiettivo di costruire una rete di collaborazioni tra istituzioni, associazioni, enti della Città e della provincia di Bergamo, a cui partecipano Ascom e Confesercenti.

La retrospettiva dedicata al pittore russo è curata da Evgenija Petrova, vice direttore del Museo Russo di Stato di San Pietroburgo, e da Giacinto Di Pietrantonio, direttore della GAMeC. È coprodotta dalla GAMeC e da GAmm – Giunti Arte mostre musei, in collaborazione con il Museo Russo di Stato di San Pietroburgo.

Il percorso espositivo copre 30 anni della produzione artistica di Malevič, dalle prime opere simboliste ai capolavori del periodo suprematista; dalla produzione legata al design e all’architettura ai bozzetti per costumi teatrali, fino ai lavori realizzati negli ultimi anni di vita. A queste si aggiungono lavori di importanti artisti russi di inizio Novecento, documenti e filmati relativi al periodo storico di riferimento.

Questi i ristoranti aderenti

In città
  • Enoteca Zanini Osteria – via Borgo Santa Caterina, 90/A
  • Gennaro e Pia – via Borgo Palazzo, 419
  • I sapori… di terra e mare – via Pitentino, 16
  • Da Mimmo – via Colleoni, 14
  • Mimì, la casa dei sapori – via Colleoni, 26
E in provincia
  • La corte del Noce – via Biffi, 8 – Villa d’Adda
  • Sorriso – via Enea Talpino, 79 – Selvino
  • Da Nano – via Pietro Cagnoni, 45 – Foresto Sparso

Per informazioni sulla mostra e sulle proposte dei ristoratori: www.mostramalevic.it


50 & Più, per la festa dei nonni gita all’Acquario di Genova

Acquario-di-Genova

Il Gruppo 50 & Più celebra la festa dei nonni, che ricorre il 2 ottobre, con una gita all’Acquario di Genova. L’appuntamento è per la domenica successiva,  11 ottobre, ed è aperto a tutti gli associati Ascom e ai loro nipotini. La partenza è fissata da Bergamo per le ore 7 della mattina con trasferimento in autobus. Pranzo al sacco oppure convenzionato.

«La gita è un’occasione per valorizzare il nostro ruolo di nonni e di gruppo, attraverso la condivisione di una giornata di tempo libero con i nostri nipotini – sottolinea Giuseppe Capurro, presidente provinciale di 50 & Più -. Ovviamente l’appuntamento è aperto a tutti gli associati interessati a scoprire la varietà di mari e oceani».

Per informazioni e iscrizioni, chiamare la segreteria del Gruppo 50&Più al numero 035 4120302


Bergamo Centro, Ghidotti (Ascom) presidente pro tempore del distretto

Novità per il Distretto del Commercio di Bergamo. Ieri il Consiglio direttivo del Duc ha avviato in Regione l’iter per poter includere dentro il suo perimetro anche i borghi cittadini: Città alta, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo.

A questa apertura si accompagna una seconda novità: il passaggio di presidenza da Alessandro Riva a Roberto Ghidotti, funzionario Ascom, delegato per i distretti dell’Associazione e dal 2011 presidente del Distretto del commercio di Treviglio. Ghidotti è affiancato da un nuovo amministratore delegato Filippo Caselli, vicedirettore di Confesercenti Bergamo.

«Abbiamo iniziato l’iter per l’allargamento del perimetro del distretto. Nei mesi scorsi è stato creato un tavolo di lavoro con i borghi e oggi chiediamo alla Regione la possibilità di ampliare i confini. Nel distretto di Bergamo confluiranno Santa Caterina, Borgo Palazzo e Città alta – ha spiegato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina a Palazzo Frizzoni -. Ringrazio Riva per il lavoro svolto in questi anni. Si apre ora una fase di transizione che culminerà con la nomina di un nuovo direttivo a febbraio 2016».

Le dimissioni di Alessandro Riva sono state discusse nel Consiglio direttivo di ieri, dove è stata presa la decisione di affidare le cariche di presidente e amministratore delegato, per un periodo transitorio, a Ghidotti di Ascom e Caselli di Confesercenti.

«Abbiamo iniziato a lavorare sulla città circa 20 anni fa, il cammino è stato lungo ma i risultati sono buoni – ha detto Alessandro Riva -. Si apre per il distretto un nuovo scenario e una nuova modalità di costruire. Lascio l’incarico per motivi personali e ora voglio fare quello che più mi piace: il padre e il commerciante. Ringrazio per il lavoro svolto l’amministrazione e ogni singolo commerciante».

A Riva i ringraziamenti anche dai rappresentati di Ascom e Confesercenti.

«Grazie al lavoro svolto da Riva ora possiamo ridisegnare il distretto. La mia presidenza sarà una fase transitoria che darà entro i primi mesi del 2016 la nuova governance del distretto con l’elezione di un presidente scelto tra i commercianti – afferma Roberto Ghidotti, presidente neo eletto –. In questo mandato transitorio, le associazioni di categoria sono chiamate ad essere strumento dell’evoluzione del distretto stesso che deve trasformarsi da luogo degli eventi a luogo in cui si discutono le politiche commerciali. All’interno del distretto è necessario una maggior rappresentatività del commerciati, così da poter proporre, discutere e stimolare l’amministrazione comunale sui temi che toccano tutto il mondo del terziario: dalla viabilità all’urbanistica, alle nuove dinamiche dei consumi fino all’utilizzo dei bandi regionali e europei. Il distretto deve essere un strumento utile ai commercianti. Già dalle prossime settimane cercheremo di coinvolgere il maggior numero di imprenditori del terziario del centro città e dei degli altri borghi».

«Riva è andato bel oltre il mandato affidatogli e si mostrato molto generoso nei confronti della città – ha sottolineato Filippo Caselli, neo amministratore delegato del distretto –. Ascom e Confesercenti lavoreranno insieme per il distretto secondo uno spirito di servizio nei confronti della società. È un’unione anomala ma che è la peculiarità delle relazioni associative di Bergamo. Il primo appuntamento riguarderà le iniziative di Natale, ma lavoreremo anche per ampliare il distretto verso altre categorie come gli artigiani e i proprietari di immobili. Il distretto diventerà il luogo di confronto con l’amministrazione comunale per tutte le azioni che hanno a che fare con le attività commerciali».

Dalla Regione la risposta sull’ampliamento del perimetro dovrebbe arrivare entro un paio di mesi.


Formazione, dall’Ascom 138 idee per guardare avanti. C’è anche l’incontro con il “codista”

Ascom Formazione - presentazione calendario 2015-16Sono tutti puntati verso l’innovazione i 138 corsi messi in agenda da Ascom Formazione per l’anno 2015-2016 e presentati questa mattina alla sede di Osio Sotto.

Tra le novità ci sono il lancio di una professione innovativa, il retail manager con la coach style Carla Gozzi, e un’idea “salva crisi” curiosa che ha avuto molto successo, quella di Giovanni Cafaro, l’uomo che ha reso un lavoro fare la fila agli sportelli.  Uno spunto di come un problema, come l’assenza di lavoro, può trasformarsi in un’opportunità e al tempo stesso l’occasione per riflettere come nella vita c’è un momento in cui si può fare altro.

Il calendario propone tendenze e idee che stimolano gli imprenditori del terziario ad aprirsi verso nuovi orizzonti per stare al passo con l’evoluzione dei consumi e degli stili di vita: nuove professioni da apprendere, lingue straniere da imparare e attenzioni diverse da avere per accogliere e soddisfare il turista e il cliente.

Lo scopo della scuola dell’associazione commercianti è dare agli imprenditori bergamaschi tutti gli strumenti per innovare la propria azienda. Per il settore dell’evoluzione professionale e aziendale il calendario 51 corsi,  suddivisi in 5 sezioni: gestione e sviluppo, hobby, informatica e web, lingue straniere e formazione esperienziale. Numerosi sono realizzati con il contributo della Camera di Commercio di Bergamo, in collaborazione con la sua Azienda Speciale, Bergamo Sviluppo. I titolari, soci, coadiuvanti, dipendenti di imprese che hanno sede legale in provincia di Bergamo possono, quindi, se in regola con quanto previsto dal bando, e nei limiti dei fondi disponibili, accedere ai corsi beneficiando di un contributo camerale sotto forma di voucher.

Ma veniamo alle proposte. Nel campo delle lingue straniere oltre all’inglese quest’anno vengono approfonditi il cinese e l’arabo; a quest’ultimo, che lo scorso anno ha avuto molto successo, sono dedicati due corsi, uno base e uno più avanzato per imparare a parlare di cibo, lavoro, studi e tempo libero. Nel momento del boom del turismo, non poteva mancare un corso sul turismo accessibile: rivolto agli albergatori e a tutti coloro che operano in questo settore, approfondisce le tecniche di approccio, accoglienza e gestione del soggiorno di un target con numeri sempre più importanti e che traccia il futuro del settore.

Tra i titoli più accattivanti e innovativi spiccano i corsi esperenziali Mistery Client, Scrum, Aperitime, Cacciatrophy e il Percorso al buio (all’Istituto dei Ciechi di Milano), che mettono in gioco, con modalità diverse dalle tradizionali, la capacità di fare squadra dei dipendenti. La sezione dedicata alla gestione e sviluppo, infine, spazia dalle tecniche di vendita alla gestione economica di un’attività, dalla psicologia alla dizione, dal recupero crediti al rapporto con i collaboratori.

Ancora più numerose le proposte per i ristoratori e gli addetti del settore food:  87 corsi ripartiti nelle sezioni cucina per professione, bar & wine, lievitati, convivium, pasticceria  e cucina per passione. Anche quest’anno saliranno in cattedra chef e stellati, tra questi Gennaro Esposito, Mauro Uliassi, Riccardo Camanini,  Paolo Lopriore ed Enrico Cerea.

Così come per l’area business, anche in questa i corsi più innovativi condurranno per mano gli imprenditori nello sperimentare nuove proposte – come  lo street food, i piatti vegani – e nuove professioni come l’idrosommelier, l’esperto della carta delle acque. Nella sezione del beverage è in programma lo stile americano al bar e si impongono i distillati polinesiani.

Per gli aspiranti pasticceri uno dei corsi è sulle sweet table, le tavole allestite esclusivamente da dolci: caramelle, confetti, torte, pasticcini. Ritornano le lezioni, sempre molto richieste, sulla professione del pizzaiolo e sull’uso delle farine e il tradizione appuntamento con il Convivium che ques’anno proporrà due lezioni-pranzo di alta ristorazione, Ai tre Cristi dallo chef Paolo Lopriore  a Milano e all’Enoteca Pinchiorri di Firenze.

Non mancano neppure quest’anno i corsi per appassionati con tante proposte stuzzicanti: dal corso imparare a cucinare ai piatti gluten free, dalle zuppe alla cena in 10 minuti fino alla realizzazione per San Valentino di una cena afrodisiaca.

A fine novembre, dal 28 al 30, infine l’Accademia del Gusto si trasferirà in Fiera a Gourmarte con l’intervento di noti volti televisivi, tra cui Mirko Ronzoni, che è in Accademia da cinque anni e vi ritorna quest’anno da vincitore della seconda edizione di Hell’s Kitchen Italia.

«Da sempre la formazione ha contraddistinto l’operato della nostra Associazione – ha detto il presidente Ascom Paolo Malvestiti -. Abbiamo sempre creduto fortemente che per competere un imprenditore debba avere basi solide ed essere sempre aggiornato sulle novità che il mercato propone, imparando dalle eccellenze presenti sul territorio locale e nazionale. Un elemento caratterizzante della nostra area formazione è quello di infondere “cultura manageriale” ai nostri associati attraverso strumenti e metodi nuovi che arrivano anche a sottoporre ad un’analisi accurata le attività imprenditoriali che hanno il coraggio di mettersi in discussione per crescere».

«La crisi ha picchiato e sta picchiando ancora molto duramente gli imprenditori. La formazione che proponiamo è una cultura dell’innovazione, intesa come la capacità di fare in modo migliore e diverso quello che si sta facendo. Chi fa formazione vuole portare innovazione alla propria attività», ha spiegato il direttore Oscar Fusini. «Abbiamo puntato su corsi diretti a qualificare le relazioni in azienda, la progettazione e la pianificazione di nuove idee, lo sviluppo della forza vendita attraverso gli strumenti social  – ha illustrato Daniela Nezosi, responsabile di Ascom Formazione -. Lo sforzo è stato di lavorare sui processi aziendali per rinnovarli».

Per il calendario dei corsi:  www.ascomformazione.it


Ludopatie, entro il 3 novembre il corso per i gestori di locali con slot

Entro il 3 novembre i gestori di sale gioco e di locali dove sono presenti slot machine devono aver frequentato il corso di formazione obbligatorio previsto dalla Legge Regionale n. 8/2013, come azione di contrasto alla ludopatia. Chi ha invece avviato una nuova attività deve farlo entro sei mesi dall’apertura.

I tempi si fanno perciò stretti e per rispondere alle necessità di adeguamento l’Ascom di Bergamo riparte con i corsi specifici di 4 ore, organizzati nell’ambito di un protocollo di collaborazione firmato con l’Asl di Bergamo.

Il coinvolgimento degli esercenti è un tassello ritenuto fondamentale nel contrasto alle forme di gioco patologiche. Dopo una parte dedicata alla legislazione, il corso si occupa perciò di illustrare i dati sull’incidenza del fenomeno e le conseguenze sulla salute e la qualità della vita delle persone coinvolte oltre che i costi sociali. Il confine tra l’attività piacevole ed occasionale e la deriva patologica può infatti non essere così immediato, mentre conoscere i rischi e saper riconoscere alcuni “sintomi” (aumento della frequenza delle giocate e degli importi, speranza di recuperare le perdite, nervosismo, fino ai riti scaramantici e alla richiesta di denaro in prestito) migliora la consapevolezza e la capacità di prevenzione degli operatori. I corsi permettono quindi di informare i gestori sulle modalità in cui si manifesta la patologia e fornire loro strumenti per affrontare in maniera efficace il rapporto con i clienti a rischio ludopatia.

Proiettando le stime nazionali sul territorio bergamasco, la platea dei giocatori patologici va da un minimo di 5.400 ad un massimo di 23mila persone, mentre la fascia problematica dalle 13.800 alle 41mila. Si parla di stime perché il problema resta sommerso ed è bassa, anche se in forte crescita, la percentuale delle persone che si rivolge ai servizi specialistici (nel 2014  il Sert dell’Asl di Bergamo ha seguito 228 casi). Di qui l’importanza di mettere a conoscenza i giocatori anche delle possibilità di aiuto e cura.

«La formazione obbligatoria – evidenzia Andrea Comotti, responsabile della area Sistemi Gestionali dell’Ascom – è un primo passo verso una sensibilizzazione ancora più ampia dei gestori sul problema. Il Tavolo Provinciale per la Prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico ha infatti predisposto un codice etico per i locali, con una serie di buone prassi in grado di migliorare l’informazione e ridurre i rischi per i giocatori».

A Bergamo si può frequentare il corso nella sede Ascom di via Borgo Palazzo 154 mercoledì 30 settembre o mercoledì 21 ottobre dalle 14 alle 18, mentre lunedì 12 ottobre l’orario è dalle 19 alle 23. In provincia il corso è proposto a Zogno giovedì 8 ottobre, ad Albino giovedì 15 ottobre e a Treviglio mercoledì 28 ottobre dalle 14 alle 18. Sono previste ulteriori iniziative in collaborazione con i Comuni e gli ambiti territoriali, rendendo ancor più capillare l’azione. La normativa prevede un aggiornamento biennale.

Visto che la scadenza si avvicina ed è probabile che aumenti la richiesta di adeguamento, l’Associazione ricorda che i corsi possono essere tenuti solo da docenti appositamente formati e presenti nell’elenco regionale dedicato ed erogati da enti accreditati dalla Regione Lombardia. Corsi realizzati con modalità diverse non sono validi.

Per gli esercenti che non ottemperano alla formazione è prevista una sanzione da 1.000 a 5.000 euro. Per essere ammesso al corso, il gestore deve avere compiuto i diciotto anni di età e per i commercianti stranieri è indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana.

Per informazioni e iscrizioni contattare la segreteria organizzativa Ascom (tel. 035 4120325 – info@ascomqsa.it)


Giovani Ascom, 5mila euro per le famiglie con bimbi ricoverati

Consegna ricavato Serata Giovani Imprenditori- ritI Giovani Imprenditori Ascom donano 5mila euro all’associazione Eos Onlus. La consegna è avvenuta oggi nella sede cittadina dell’Ascom, in via Borgo Palazzo, alla presenza del presidente del Gruppo Giovani, Luca Bonicelli, del presidente di Eos Onlus, don Andrea Pedretti, del direttore dell’Ascom Oscar Fusini e del segretario del Gruppo Pietro Bresciani.

Il contributo – raccolto lo scorso giugno nell’annuale serata charity promossa dai Giovani a tema “Famiglia, speranza & solidarietà” – va in aiuto delle attività di Eos Onlus che si occupa di sostenere, a livello relazionale e umano, ma anche economico, i genitori dei bambini ricoverati all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, partecipando dove possibile alle spese per le cure, i medicinali e l’alloggio temporaneo.

«Il tema dei bambini ricoverati nella pediatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII ci è da sempre molto caro – ha detto il presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Ascom Luca Bonicelli, al termine della consegna dei fondi -. Gli obiettivi dell’associazione Eos sono molto importanti, siamo  felici di poter contribuire alla loro attività. Siamo riusciti a portare a termine con successo questo nuovo e importante progetto benefico grazie al supporto e alla generosità di tanti cittadini, al fondamentale sostegno degli sponsor e ai contributi delle aziende. Questa è la dimostrazione che, operando in stretta sinergia con le realtà del territorio, si possono raggiungere obiettivi ambiziosi per aiutare chi è in difficoltà e ha più bisognoso».

«Le iniziative di solidarietà che il Gruppo ha promosso negli anni sono il segnale che il terziario è attento al sociale – ha sottolineato il direttore Fusini -. Il nostro principale obiettivo è quello di sollecitare e creare partecipazione e sensibilità sui temi legati bisogno dei più deboli, a partire dai più piccoli, come i nostri giovani imprenditori hanno fatto in questi dieci anni»
Il Gruppo Giovani Ascom è nato nel 2004 con l’apporto della maggior parte dei settori merceologici dell’associazione commercianti con la volontà di creare un osservatorio sui cambiamenti del comparto e un laboratorio di idee per affrontare le nuove esigenze degli imprenditori, soprattutto dei più giovani. A caratterizzare il lavoro sin dagli esordi c’è sempre stata, inoltre, l’attenzione al bisogno dell’altro. Con le proprie iniziative nel corso degli anni il gruppo ha sostenuto realtà di volontariato legate al mondo della medicina neonatale, della pediatria, dell’ambiente e della tutela artistica, aiutando nel complesso nove associazioni e donando oltre 65mila euro.

La raccolta fondi 2015 è stata promossa con il sostegno degli Enti Bilaterali del commercio e turismo, Ente Fiera Promoberg e Fai Bergamo, la sponsorizzazione di Lario Bergauto, Veneta Cucine Bergamo e Orobica Pesca e il contributo di Cea, Bcc Ghisalba, Rizzetti Immobiliare, Alba Elettronic, Imago Investigazioni, Cereda Group, Centro Estetico Tesoro, Ros, Dif spa, Quattroerre, Life In.

Eos Onlus coinvolge oggi 35 volontari, di cui la maggior parte giovanissima (sotto i 25 anni). Chi fosse interessato a sostenere i suoi progetti può far pervenire la propria donazione a Eos Onlus tramite un bonifico bancario sul conto corrente del Bancoposta codice Iban: IT59W0844153240000000023930.