Bastano anche piccoli accorgimenti per disincentivare o, se non altro, rendere meno travolgente il gioco d’azzardo. Le ha messe in fila il Tavolo Provinciale per la Prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico, in un Codice etico che viene proposto agli esercenti.
Il gestore che aderisce al codice, oltre a osservare in modo rigoroso la legge che vieta il gioco d’azzardo ai minorenni, si impegna a:
1. non prestare denaro ai giocatori;
2. adottare strategie per favorire il controllo del tempo (per es. apponendo orologi ben visibili se possibile orologi a timing sonoro);
3. rendere effettivamente fruibili i giochi di intrattenimento alternativi, previsti dal comma 7art. 10 del TULP (per es. freccette, biliardino, tavoli da stecca);
4. laddove possibile, a differenziare/isolare lo spazio slot machine dal resto del locale con elementi di separazione ambientale;
5. sensibilizzare chi intende giocare con minori al seguito apponendo cartellonistica di divieto d’accesso ai minori agli spazi slot;
6. disincentivare il consumo di alcolici nello spazio slot:
- sensibilizzando i giocatori a non consumare alcolici durante il gioco,
- somministrando alcolici esclusivamente al banco e al tavolo,
- non somministrando/vendendo alcolici a chi sta giocando,
- non predispondendo supporti per bicchieri in prossimità delle slot machine;
7. non collocare le slot machine in aree fumatori;
8. esporre in modo visibile le reali percentuali di vincita delle slot;
9. esporre in modo visibile i materiali informativi messi a disposizione dall’ASL;
10. collaborare a momenti di sensibilizzazione e prevenzione al Gioco Patologico;
11. esporre in modo visibile il Codice Etico.