Sistemi museali e piani antismog, Bergamo incontra i sindaci della Lombardia orientale

sindaci Bergamo lombardia orientaleQuarta giornata di incontro e di lavoro per i sindaci della Lombardia orientale: Mattia Palazzi (Mantova), Gianluca Galimberti (Cremona), Emilio Del Bono (Brescia) e Giorgio Gori (Bergamo) si sono incontrati ieri a Mantova per proseguire la collaborazione e delineare un programma di iniziative che vedrà le quattro città unite nel perseguire obiettivi strategici comuni. Un impegno che si fonda su aspetti diversi: oltre a un aspetto politico, che si traduce in un peso maggiore dell’area della Lombardia orientale nell’interlocuzione sia nei confronti della Regione che del Governo, vi è un aspetto decisamente più concreto, con l’avvio di gruppi di lavoro su diverse tematiche. Dopo l’incontro di Bergamo sulla sicurezza, a cui hanno partecipato i rispettivi assessori e comandanti della polizia locale, le quattro città hanno annunciato un confronto sui temi dell’innovazione nella pubblica amministrazione (in calendario domani a Cremona e al quale parteciperanno segretari e direttori generali), sulla progettazione europea (a Brescia) e infine sulle questioni ambientali, con una particolare attenzione a misure antismog condivise (incontro previsto per il 15 febbraio a Mantova), di fondamentale importanza soprattutto considerando la mancanza di una presa di posizione forte da parte della Regione Lombardia.

Durante l’incontro di ieri i Sindaci hanno deciso di aprire nuovi filoni di confronto e di lavoro comune: oltre a iniziative comuni sul tema delle smart cities, Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova lavoreranno anche per scambiarsi buone pratiche per innovare i sistemi di fruizione del patrimonio artistico e museale e, infine, per costituire una vera integrazione tra i rispettivi musei (una prima iniziativa è avvenuta, in questo senso, con il biglietto unico in occasione delle mostre di Malevic a Bergamo e Chagall a Brescia). Prosegue inoltre il lavoro e l’impegno in vista dell’importante appuntamento del 2017 con la Regione Gastronomica Europea, che vede protagoniste le quattro città della Lombardia Orientale e i loro territori. Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha sottolineato come la crescita del territorio debba passare attraverso la necessaria costituzione di una rete tra capoluoghi: “La nascita dell’area metropolitana di Milano ci costringe e ci stimola ad acquistare peso politico collettivo, non per contrastarla, ma per interagire anche in forma cooperativa con un’area metropolitana che conta più di tre milioni di abitanti. Avere obiettivi condivisi può agevolare i nostri territori non solo sul tavolo regionale e su quello nazionale, ma anche in un’ottica europea, per superare i limiti di progetti troppo piccoli e poco interconnessi”.

Proprio sul tema delle Aree Vaste e Zone omogenee (argomento di importanza strategica soprattutto per territorio come Bergamo e Brescia che contano, insieme, oltre 500 comuni) i sindaci hanno avviato un confronto per individuare una posizione comune. Gli incontri tra i rappresentanti delle quattro città proseguiranno con incontri a cadenza regolare (i primi di marzo si torna a Brescia) che offriranno anche l’opportunità di scambi di visite culturali, per conoscere meglio il patrimonio dei rispettivi territori e poterlo valorizzare in termini di promozione in vista dell’appuntamento comune di European Region of Gastronomy 2017.

 

 

 

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