C’è un’altra Santa Lucia nel cuore di Bergamo. Non si trova nella chiesa di via XX Settembre, ma molto più prosaicamente in un negozio di via Borfuro. Al civico numero 5, infatti, da qualche mese ha aperto Restyle, uno spazio che potrebbe essere sottotitolato “Un pezzo della (bella) Sicilia nel Nord cittadino”. Santa Lucia, qui, si trova dipinta su una coffa. Per chi non lo sapesse, la cesta intrecciata che un tempo veniva utilizzata per dare da mangiare agli asini e ai cavalli, fatta di palma nana, con lo scorrere del tempo (modaiolo) è diventata una borsa. Intrecciata e ornata di specchietti e stoffe è uno di quegli accessori che non passa inosservato: “Vede, è tutta realizzata a mano, con materiale di primissima qualità, che non scurirà con il tempo”, la magnifica Lucia La Macchia, che con Stefano Ghilardi condivide un’avventura imprenditoriale, che per Bergamo e il suo pubblico, rappresenta qualcosa di singolare.
Farci una visita, in uno spazio che prima ospitava un outlet di abbigliamento, significa trovarsi catapultati di colpo in una realtà territoriale e folkloristica sicula che riecheggia nelle sfilate di moda, e da cui Dolce & Gabbana hanno attinto a piene mani nella loro creatività. Certo, non sono accessori con cui andare in ufficio o fare la spesa al supermercato, ma capaci di fare la differenza su chi li indossa. Orecchini, e soprattutto collane, mixano sapientemente elementi di ceramica, che sono piccole sculture, con pietre di vario tipo. I colori e l’imponenza intrinseca dei soggetti raffigurati – dall’Orlando Furioso in poi – fanno il resto; insomma basta un tubino nero e una collana di Restyle per fare la differenza. Se poi siete in vena di esagerare, non avrete che l’imbarazzo della scelta, dal momento che Restyle propone oltre alla già decantata coffa, le scarpe (dipinte sui tacchi e sulle zeppe) e perfino le coppole originali.
Alla base di questo incredibile negozio, la passione di Lucia che, siciliana doc, ha deciso di tentare questa avventura commerciale con il giusto spirito: “Ci ho creduto, i bergamaschi sono curiosi…gli affari? Beh quelli…”. Certo, i prezzi non sono per tutte le tasche: le collane hanno un costo medio di 300 euro, per un paio di sandali dipinti occorre sborsarne 600 e per portarsi a spasso una coffa, tutta passamanerie e gingilli assortiti, ne servono 1.500. Come, se non più, di una Louis Vuitton, ma con uno spirito shoppingaro completamente diverso. Sempre in chiave siciliana e dedicate ai patiti dell’arredamento si possono acquistare le “teste di moro”, creazioni di ceramica che campeggiano sui balconi dei siciliani. Sono il retaggio manifatturiero della leggenda secondo cui una fanciulla siciliana, ricambiando l’amore di un giovane moro, saputo che l’avrebbe lasciata per tornare nelle sue terre in Oriente, dove l’attendeva una moglie con un paio di marmocchi, attese le tenebre, gli tagliò la testa. Ne fece un vaso dove vi piantò del basilico e lo mise in bella mostra sul balcone. Anche in questo caso vale su tutto l’originalità oltre che il gusto dell’oggetto (dai 200 euro in su) che però pare incontri parecchio i gusti delle sciure orobiche..
Accanto a questo stratosferico Sicily Style, c’è molto più prosaicamente e verrebbe da dire abbordabilmente quello di Stefano che realizza e personalizza oggetti di arredamento; sedie, lampade, tavoli pannelli, insomma tutti quei complementi d’arredo che, anche in questo caso, fanno la differenza. La gigantografia di Frida Khalo che campeggia su un’intera parete del negozio, con la scritta “live with passion”, è la testimonianza di come un ambiente possa completamente cambiare aspetto con la riproduzione creativa di un’immagine. A questo ci pensa, appunto, Stefano, l’altra metà di Restyle, titolare della “Stefano Ghilardi comunicazione” che realizza una serie di magliette serigrafate in edizione limitata. Si trovano in bella mostra su uno stendino: prezzi concorrenziali e serigrafie carinissime.