Regione, il Consiglio contro la riforma delle Popolari

image_pdfEsporta in PDFimage_printStampa

ubip.jpgIl Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione che impegna la Giunta a presentare ricorso presso la Corte Costituzionale contro la riforma sulle banche popolari introdotta dal Governo. Primo firmatario è il consigliere regionale Antonio Saggese, del gruppo consiliare “Maroni Presidente”, che nelle scorse settimane aveva proposto di entrare tramite un’agenzia finanziaria riferita a Regione Lombardia nelle banche popolari del territorio ed esercitare una sorta di golden share per bloccare progetti finalizzati a ridurre il credito e i livelli occupazionali del territorio. “Sono molto soddisfatto per l’approvazione da parte del Consiglio regionale di questa mozione, che invita Regione Lombardia a prendere una posizione chiara e forte contro una riforma che rischia di avere delle pesanti conseguenze sulle famiglie e sulle imprese. Gli studi di settore – spiega Saggese – hanno evidenziato che l’apertura dei cancelli agli investitori esteri rischia di causare una contrazione del Pil pari a tre punti percentuali, una perdita di 80 miliardi di euro di crediti di cui 25 in meno alle famiglie e 55 alle imprese e circa 20 mila esuberi”. Secondo il consigliere, inoltre, il provvedimento incorre in una serie di motivi di incostituzionalità di merito. “Infine – sottolinea Saggese – in Lombardia, dove le banche popolari sono nate e dove la loro presenza e la loro attività è ancora più incidente in percentuale rispetto al quadro italiano, la riforma rischia di produrre degli effetti ancora più pesanti. È quindi doveroso fare tutto il possibile affinché il provvedimento, che rischia di mettere in ginocchio le nostre imprese e di lasciare senza lavoro i soci lavoratori delle banche cooperative, venga rivisto”.

image_pdfEsporta in PDFimage_printStampa