L’estate negli alberghi bergamaschi: città e lago battono la montagna

L’estate negli alberghi bergamaschi: città e lago battono la montagna

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Bene la città, il lago d’Iseo e l’alta Val Seriana, sottotono altre località montane dove il caldo record non è bastato a dare slancio alle presenze. È il quadro che emerge dall’indagine dell’Ascom negli alberghi della Bergamasca sull’estate turistica, che vive sempre più di prenotazioni last minute, soffre la crescita delle sistemazioni alternative, quando non addirittura abusive, ma trae anche beneficio dai grandi eventi, dalle iniziative di promozione e da nuovi pacchetti di attività proposti ai visitatori.

La città

Giovanni Zambonelli
Giovanni Zambonelli

Bergamo giugno e luglio sono stati mesi buoni, in leggera crescita – di circa il 5% – rispetto allo stesso periodo del 2016. «Avere un miglioramento rispetto all’anno di Christo e del suo evento Floating Piers che ha portato anche in città migliaia di turisti è senz’altro un ottimo risultato – commenta Giovanni Zambonelli, presidente del Gruppo Albergatori Ascom -. Ora confidiamo in un buon agosto: la partita è ancora aperta perché ormai anche il turista leisure prenota all’ultimo minuto».

Quanto all’identikit del turista, si va dalla coppia alle famiglie provenienti da tutta Europa, via Orio al Serio: «Arrivano principalmente da Spagna, Regno Unito, Svezia e Norvegia e si fermano due o tre giorni – continua Zambonelli -. Bergamo purtroppo non è ancora entrata nella lista delle destinazioni turistiche per gli italiani. Il mercato interno è ancora tutto da costruire. Confidiamo nel prestigioso riconoscimento Unesco delle nostre mura, che può davvero dare un’ulteriore svolta in chiave turistica alla città».

I laghi

Il Lago d’Iseo registra una partenza di stagione molto buona, quello di Endine appare invece in affanno. Le località della sponda bergamasca del Sebino registrano un trend in crescita costante di presenze già a partire dal mese di maggio e confermano lo slancio turistico inaugurato lo scorso anno dalla passerella di Christo. In aumento le presenze italiane, ma soprattutto straniere con arrivi da tutte le parti del mondo, in particolare è da rilevare la comparsa di turisti australiani, americani e argentini e il ritorno dei visitatori europei, in particolare da Germania, Svizzera, Francia e Olanda.

Lovere e Sarnico si confermano come le mete preferite, meno positivo il segno sulle altre località rivierasche. In generale, il soggiorno rimane per lo più limitato a uno-due giorni.

lago iseo-4I turisti scelgono le località rivierasche come tappa per fare il giro dei laghi, ma anche per visitare Monteisola, gli altri paesi del lago d’Iseo, la Franciacorta e fare escursioni a piedi e in bicicletta. Il feedback è per tutti positivo: piacciono la tranquillità e la genuinità del Lago d’Iseo. «Sono contenti, non lo conoscevano, è “l’effetto Christo”. Tanti viaggiano soli, soprattutto gli stranieri», afferma Antonella Arrigoni dell’Hotel Moderno di Lovere che stima un aumento di turisti fino al 30-40%, per la maggior parte stranieri: tedeschi, austriaci, inglesi.

Secondo i dati dello Iat cittadino ogni giorno in ufficio passano dai 100 ai 200 visitatori con un picco di 337 turisti registrato la scorsa domenica. Dal 2015 ad oggi gli utenti nei mesi di giugno sono passati da 2.520 a 2.857 (con un picco di 8.434 lo scorso anno per l’evento passerella) e nel mese di luglio fino ad oggi da 3.032 a 4.190. «Sono coppie, famiglie e gruppi di giovani, chiedono moltissime gite in battello sul lago ma anche camminate e cosa vedere nei dintorni».

Anche per Sarnico il bilancio è molto positivo. «I dati sono sicuramente molto buoni, è una stagione piena, stiamo lavorando moltissimo – dicono dallo Iat di Sarnico che accoglie ogni giorno dai 50 ai 100 turisti -. Il movimento è iniziato dopo Pasqua e da maggio è stato costante. Arriva tanta gente. Sono per lo più coppie e single. Non si limitano a chiedere cartine, vogliono informazioni. In questo momento arrivano tanti francesi e tedeschi».

Il mese di agosto si annuncia sempre nel segno della crescita. «Le prenotazioni arrivano sempre più all’ultimo minuto. Ora non abbiamo prenotazioni per il prossimo mese, ma tra una settimana ci aspettiamo di essere al completo – dice Mara Tengattini del Cocca Hotel di Sarnico –. Per fare un bilancio aspettiamo la fine della stagione, certo non è pensabile replicare i dati dello scorso anno con l’evento Christo. La novità che registriamo con piacere è che i soggiorni si sono allungati, ora abbiamo anche pernottamenti di una settimana».

A Predore la stagione è partita tiepida: «Giugno è stato un mese fermo, anche peggiore degli altri anni – dice Andrea Lanza dell’Albergo Dell’Angelo –. Luglio, soprattutto le ultime due settimane, è stato in crescita. Abbiamo anche una prenotazione per 13 giorni, un cliente che si è trovato bene e ritorna da noi, ma i più si fermano un paio di giorni. Per agosto ci aspettiamo di essere al completo, anche perché avremo ospiti business per diverse settimane». «Hanno aperto molti b&b – fa anche notare -e questo ci sta penalizzando perché gli stranieri conoscono e apprezzano questa proposta di soggiorno. Gli alberghi di fascia alta probabilmente non ne risentono perché hanno un’altra tipologia di clientela».

lago di endine val cavallinaSul Lago di Endine il bilancio è in chiaroscuro. A Endine «si comincia ora a lavorare un po’ la sera ma come alberghi siamo fermi – dice senza giri di parole il titolare Luciano Bolandrina, titolare dell’Hotel Sporting e vicepresidente del Gruppo Albergatori Ascom -. Forse abbiamo anche un po’ meno prenotazioni rispetto allo scorsa estate e neppure per agosto mi aspetto molto. Sul lago di Endine siamo il paese più disastrato. Prima c’era la spiaggetta, ora è ridotta male, bisognerebbe sistemarla e creare eventi di richiamo».

A Spinone «i primi quindici giorni di luglio sono stati abbastanza buoni, rispetto al mese di giugno, poi le prenotazioni sono calate – dice Natalia Minato dell’Hotel San Carlo -. Agosto sarà il mese di maggiori arrivi. Dal 7 al 19 abbiamo già molte prenotazioni. Aspettiamo molti stranieri, dalla Francia e dal Belgio. Sono degli affezionati, che vengono da più di trent’anni, prima soggiornavano con i genitori, ora con mogli e figli. Si trovano bene, si fermano al più otto giorni. Invece sono calati molto i gruppi “over 60”, che tradizionalmente ospitiamo. Rispetto a due anni fa sono diminuiti del 60%. In passato si fermavano anche un mese, ora soggiornano per una settimana».

Le montagne

Sui monti, in Val Brembana, Val Serina e in Val di Scalve le prenotazioni sono al di sotto delle aspettative in quest’estate dalle temperature record. Selvino tiene, mentre alla Presolana si registra una crescita, anche sostanziosa.

«Speravamo in una stagione migliore, con il caldo torrido di quest’estate, invece registriamo un lieve calo nelle prenotazioni – commenta Gianfranco Invernizzi dell’Hotel Des Alpes di Foppolo, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom -. La clientela è prevalentemente lombarda, composta da famiglie e anziani, e soggiorna in media quattro o cinque giorni. Sono in crescita gli appassionati di trekking, impegnati in gite per rifugi, malghe e laghi, i cicloturisti e le scolaresche. La seggiovia per il Montebello porta diversi turisti in quota nel week-end».

PISTA-CICLABILE-VALLE-BREMBANA-400x250Il turismo è mordi e fuggi anche all’inizio della Valle, nella cittadina liberty un tempo località di villeggiatura di teste coronate e personalità illustri, oltre che ex luogo di ritiro dell’Inter di Herrera. «Ci aspettavamo un incremento delle prenotazioni e invece finora la stagione ha disatteso le previsioni di una grande fuga dall’afa milanese e della Bassa Lombarda, da Lodi a Cremona – spiega Giorgio Zilli dell’Albergo Papa di San Pellegrino, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom -. La clientela affezionata torna sempre, ma è finita l’era della villeggiatura: i soggiorni si accorciano. Le nuove terme attirano una clientela varia, anche straniera, perfino dalla Russia. Non mancano gruppi di amanti della montagna, come turisti svedesi appassionati di trekking o bici elettriche. C’è anche sempre il turismo della salute, legato alla Clinica Quarenghi e il turismo business è finalmente in ripresa dopo anni difficili». Si confida nelle prenotazioni all’ultimo minuto: «Sono sempre più frequenti – afferma Zilli -. Capita che arrivino via smartphone anche dall’altra parte della strada, tanta è l’abitudine ad utilizzare app e cellulari. Il punto è che spesso e volentieri ci troviamo a gestire anche tantissime disdette».

A Serina le prenotazioni sono in calo, complici il turismo pendolare “di giornata” e l’abusivismo: «Proliferano affittacamere irregolari, case vacanze non registrate – denuncia Ferdinando Carrara dell’Albergo Il Giardinetto, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom -. È in crescita però anche il turismo di giornata e nei fine settimana il nostro ristorante lavora a pieno ritmo». Si spera nelle prenotazioni dell’ultim’ora: «Per il primo anno non abbiamo chiuso a giugno per le prenotazioni di agosto – continua Carrara – confidiamo nei ritardatari. Ormai la tendenza è prenotare sotto data».

A Selvino le presenze sono in linea con lo scorso anno: «Abbiamo lavorato molto bene a giugno e luglio con le squadre calcio – commenta Barbara Magoni dell’Hotel Ristorante Marcellino -. Ora confidiamo in un buon agosto. Abbiamo la fortuna di contare su una clientela affezionata, che si ferma da un minimo di una settimana fino ad un mese». «Mancano solo le ultime prenotazioni per agosto che contiamo di chiudere in queste ore – commentano dall’Hotel Harmony Suite -. I pernottamenti si riducono in media dai 2 ai 4-7 giorni al massimo, ma la stagione finora, complice anche il meteo, è partita con il piede giusto».

castione della presolana

Il vero exploit montano si registra a Castione, Bratto e Dorga, dove la crescita delle presenze alberghiere è valutata del 15-20%. «L’estate è subito partita bene e, grazie anche al meteo, le prenotazioni sono in crescita – commenta Cristian Messa presidente di Cooraltur, il consorzio degli albergatori di Castione della Presolana -. La clientela è prevalentemente lombarda, in particolare famiglie per soggiorni fino ad una settimana e anziani, clienti affezionati che scelgono la nostra località anche per due mesi d’estate. Gli albergatori per intercettare nuovi clienti hanno ideato e pubblicizzato diversi percorsi emozionali, dalle escursioni a cavallo al bob, al tiro con l’arco e con la fionda, dalla mountain-bike elettrica alle arrampicate, all’animal watching».

In Val di Scalve, a Schilpario, il bel tempo salva un’altra stagione sottotono: «Il meteo ha contribuito a sollevare l’estate – spiega Claudio Agoni dell’Albergo Pineta, nonché sindaco del comune scalvino -. Giugno e luglio sono stati mesi abbastanza positivi, grazie anche ad una clientela affezionata a cui cerchiamo di offrire ogni anno qualcosa in più senza ritoccare i prezzi. C’è grande interesse anche per il museo delle miniere. Confidiamo anche nel nuovo museo della Guerra per la prossima stagione».