Lavoro e finanziamenti agevolati, ecco le opportunità per i ristoratori

Costi del personale e accesso al credito sono due dei problemi più “caldi” nella gestione dei pubblici esercizi. Onerosi i primi, difficile il secondo, non devono però essere considerati un argomento tabù dalle piccole aziende, che possono approfittare di alcuni strumenti e agevolazioni messi a loro disposizione.

L’Ascom di Bergamo li ha illustrati in un incontro con i ristoratori, che sarà replicato lunedì 13 marzo con i gestori di caffetterie e bar, nell’appuntamento che precede il rinnovo delle cariche della categoria.

incontro ristoratori - credito e lavoro

Sul versante del lavoro – come ha spiegato Enrico Betti, responsabile dell’area in Ascom e presidente degli Enti bilaterali del Terziario e del Turismo – è operativo, strutturale fino al 2018, a livello territoriale solo per le aziende iscritte all’Ascom l’accordo con i sindacati per la detassazione dei premi di produttività, per i quali è prevista un’aliquota ridotta dal 27% al 10%. «Per l’azienda non significa spendere meno ma poter riconoscere qualcosa in più ai dipendenti – ha precisato -. Per usufruire dell’agevolazione occorre costruire un sistema premiante per obiettivi e misurabile, non è proprio semplice, ma è di certo un’opportunità».

Così come lo sono gli incentivi, dai 2 ai 3mila euro, per l’assunzione di giovani disoccupati, messi in campo dall’Ente bilaterale, che a questo intervento ha destinato quest’anno un totale di 40mila euro. Senza dimenticare tutte le altre forme di sostegno all’impresa (dalla formazione alla certificazione dei contratti di lavoro, dalla sicurezza alla qualità) e di sussidio per i lavoratori (assistenza ai figli disabili, contributo oltre il 180esimo giorno di malattia o infortunio, concorso alle spese per libri di testo, mensa scolastica, trasporto pubblico, asilo nido, compilazione del modello 730) erogate dall’Ente. «L’adesione all’Ente bilaterale comporta per l’azienda una spesa di 12-14 euro all’anno per ogni dipendente – ha ricordato Betti -, ma può essere ampiamente ripagata da ciò che si riceve».

Buone notizie arrivano anche dal fronte dei finanziamenti agevolati. È prevista per marzo-aprile l’apertura del bando regionale “Turismo e attrattività”, che mette complessivamente a disposizione 35 milioni per la riqualificazione delle strutture alberghiere, extra alberghiere e dei pubblici esercizi lombardi. «Era da tempo che non veniva promossa una misura a favore di questi settori – ha evidenziato Matteo Milesi, responsabile dello Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco -. Il contributo è a fondo perduto per il 40% dell’investimento fino ad un massimo di 50mila euro. La gamma delle spese va dall’acquisto di arredi e attrezzature alle opere edili».

Attenzione ai pubblici esercizi e al terziario la riserva anche il Bando Inail di quest’anno, con uno stanziamento specifico che copre il 65% dei costi per progetti dedicati al miglioramento della salute e della sicurezza sul lavoro, anche in aziende senza dipendenti. Ci sono poi i contributi al credito per gli investimenti di Lombardia Concreta e per le start up il bando Intraprendo.

«Con la nostra struttura – ha dichiarato il direttore della Fogalco Antonio Arrigoni – intendiamo potenziare l’attività di supporto e gestione dei procedimenti per l’accesso ai finanziamenti agevolati. Un aspetto sempre più critico per le aziende è poi quello del costo complessivo del credito. Sebbene i tassi di interesse siamo bassi, le condizioni applicate dalle banche risultano spesso penalizzanti. Ecco perciò che diventa fondamentale il check up della situazione finanziaria e la promozione di una maggiore cultura del credito: se non se ne conoscono i meccanismi, infatti, si rischia di pagarlo molto caro». Un’altra opportunità è quella della garanzia fideiussoria, che contribuisce a mitigare il rischio del credito e, perciò, ad agevolarlo.

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