“Confermando l’attenzione di Regione Lombardia al mondo della montagna, abbiamo deliberato i criteri per l’assegnazione dei contributi per il sostegno alla gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci innevate artificialmente nei nostri comprensori. Far vivere le montagne, che rappresentano il 40% del territorio lombardo, vuol dire far vivere l’economia lombarda con tutte le sue vallate e salvaguardare migliaia di posti di lavoro”. Così l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi ha commentato l’adozione, da parte della Giunta su sua proposta, della delibera per gli impianti di risalita e per le piste da sci con neve artificiale. “Gli impianti di risalita le piste da sci rappresentano un importante fattore di competitività economica della provincia di Bergamo ed elemento turistico di traino – ha ricordato Rossi – soprattutto nel periodo invernale, ed una rilevante fonte di occupazione per i comprensori montani. Le società di gestione degli impianti di risalita hanno sostenuto negli anni costi di gestione crescenti per garantire un adeguato livello di innevamento artificiale. Questo provvedimento, venendo incontro alle esigenze degli operatori del territorio, rappresenta una grande opportunità per la provincia di Bergamo”.
“Con questo provvedimento vogliamo proseguire nella strada iniziata con i primi due bandi del 2013 e 2015. Allora abbiamo aiutato i proprietari ad ammodernare le infrastrutture offrendo un servizio sempre migliore e al passo con i tempi che ha permesso alla Lombardia di essere leader nel settore. Oggi aiutiamo i gestori nella loro azione quotidiana di contenimento dei costi, partendo dalla consapevolezza che salvare un impianto vuol dire salvare un’intera vallata, salvaguardando posti di lavoro e identità. A sostegno della gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci innevate artificialmente – ha spiegato Rossi – mettiamo a disposizione 1,8 milioni di cui 400mila euro nel bilancio 2017 e 1,4 milioni in quello del 2018. Speriamo – ha proseguito – di poter implementare questi fondi arrivando al tetto massimo di 5 milioni”.
Si tratta di una delibera che attua la legge regionale sullo Sport che è la 26 del 1° ottobre 2014 e che ha introdotto specifici capitoli per gli sport della montagna sia per quanti li praticano sia per coloro che li insegnano o gestiscono le strutture. La delibera adottata vede tra i beneficiari soggetti pubblici e privati che, alla data della presentazione della domanda, siano gestori di impianti di risalita e di piste da sci presenti sul territorio lombardo e che potranno ricevere un contributo massimo di 125.000 euro”.
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto per il sostegno della gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci con macchinari per la produzione di neve programmata. Tra le spese ammissibili i consumi di energia elettrica, quello di carburante dei mezzi per la battitura delle piste e per l’approvvigionamento idrico per la produzione di neve programmata. “L’obietto della misura adottata – ha concluso l’assessore Rossi – è quello di favorire e potenziare la fruizione, in sicurezza, delle piste da sci nei comprensori sciistici lombardi, garantire la pratica degli sport della neve in assoluta tranquillità destinando risorse al nostro patrimonio montano e a quanti vi operano gestendo impianti e piste per evitare le sofferenze registrate negli anni passati”.