È tempo di tagliando per la Giovani Card, la carta che offre l’accesso agevolato (con sconti tra il 15 e il 25%) a numerose iniziative e servizi di tipo commerciale, culturale, sportivo e ricreativo. Il progetto ha mosso i primi passi nel 2002 e nell’edizione 2015 ha coinvolto 39 Comuni, oltre 52mila giovani e 200 esercenti. Nel tempo, va detto, gli esercizi convenzionati sono via via diminuiti, complice anche la crisi economica, e in molti casi s’è manifestato un crescente disinteresse a causa di un ritorno inferiore alle attese.
Di qui la scelta di Palazzo Frizzoni di correre ai ripari, di rivedere e ammodernare il progetto. Si comincia il 22 giugno, nel corso del Consiglio comunale, grazie a un Ordine del giorno presentato dai consiglieri della Commissione Giovani Niccolò Carretta (Lista Gori), Fabio Gregorelli (M5S), Marta Cassina (Pd), Roberto Bruni (Pd), Andrea Tremaglia (Fratelli d’Italia), Alberto Ribolla (Lega), Luciano Ongaro (Sel), Davide De Rosa (Lista Tentorio) e Stefano Benigni (Forza Italia).
Un fronte che s’è mosso sulla scorta di un sondaggio, effettuato dal Comune di Bergamo, che ha evidenziato un dato effettivamente scoraggiante: la percentuale di utilizzo della card non va oltre il 20%. A questo dato negativo si aggiungono ulteriori limiti emersi nel corso dell’indagine: informatizzazione assente, impossibilità di tracciare l’utilizzo della carta, scarsità di appeal verso il mondo giovanile e mancanza di sconti “esclusivi” davvero utili e vantaggiosi.
I consiglieri, nell’ordine del giorno, invitano pertanto Sindaco e Giunta a valutare la percorribilità di opzioni migliorative. Se economicamente sostenibile, la Commissione propone di trasformare la Giovani Card in tessera magnetica nominale dotata di micro chip che possa essere utilizzata sia come card prepagata (incentivando così l’uso del pagamento elettronico nelle fasce giovani della popolazione) sia come tessera per caricare gli abbonamenti ai servizi cittadini quali, ad esempio, l’ATS, il bike sharing o il Sistema bibliotecario urbano.
La Commissione propone anche di implementare un servizio di “raccolta punti” sulla base degli euro spesi negli esercizi convenzionati che permetta al superamento di soglie prestabilite di accedere a premialità aggiuntive nei settori comunali della cultura e dello sport.
In alternativa a questo primo suggerimento, i consiglieri suggeriscono di creare un’app gratuita per smartphone, in sostituzione del formato cartaceo attuale, che consenta la geolocalizzazione degli esercenti convenzionati, il pagamento elettronico NFC e un meccanismo di rating degli sconti da parte degli utenti che segnalano quelli più vantaggiosi e interessanti. Un’opzione, secondo la Commissione, con più vantaggi: investimento contenuto, maggior appeal rispetto al formato cartaceo, opportunità di monitoraggio informatico e possibilità di promuovere forme innovative di pagamento e di aggiornamento durante l’anno con eventuali nuovi sconti/promozioni.
La Commissione consiglia poi di allargare gli sconti anche ad ambiti più interessanti e vantaggiosi per il mondo giovanile, quali carburanti, compagnie aeree low cost, telefonia mobile, tecnologia, libri, istituzioni culturali, strutture sportive comunali e private e circuiti di vendita online di ticket per concerti e grandi manifestazioni. Per gli esercenti, infine, i consiglieri propongono di adottare, se possibile, strumenti di garanzia affinché quelli aderenti accettino sempre la card e pratichino gli sconti promossi.