Un accordo, siglato nei giorni scorsi, tra Cgil, Cisl e Uil regionali e le quattro associazioni dell’artigianato(Confartigianato, Cna, Claai e Casartigiani) ha reso operativo in Lombardia il Fondo Bilaterale per il Sostegno al redito degli Artigiani (FBSA, nell’acronimo). Il Fondo, costituito di recente a livello nazionale, in pratica integra e sostituisce la cassa integrazione in deroga, sulla base della riforma Fornero del mercato del lavoro. Si tratta in sostanza di una sorta di «Cassa integrazione mutualistica » fatta in casa che permette di usare al meglio le risorse della bilateralità e di indirizzarle verso uno scopo oggi prioritario, il sostegno di chi è colpito dalla crisi. Si stima che fino a ottomila lavoratori lombardi di aziende in difficoltà potranno arrivare a godere di tale strumento, sempre che il governo rifinanzi la parte di competenza pubblica. A Bergamo, FBSA vede un potenziale bacino di circa 4.000 lavoratori coinvolti e oltre 850 aziende .
FBSA interverrà quindi anche sul territorio lombardo per coprire, d’intesa con Inps e con le regole previste dall’Aspi, le sospensioni dal lavoro per quelle aziende artigiane in crisi che continuano ad avere cali di mercato o di commesse. Potrà riconoscere sospensioni fino a 90 giornate di calendario da qui a fine anno, anche in modo spezzettato e non continuativo, per i lavoratori coinvolti da tali crisi. Potranno accedere al sostegno solo le aziende iscritte e in regola con la bilateralità del settore. “L’accordo – ha detto Osvaldo Domaneschi, segretario generale della Cisl Lombardia – dimostra la concretezza e l’utilità della bilateralità e della contrattazione, perché permette di dare un sostegno e una tutela concreta proprio ora che la cassa in deroga si sta esaurendo. Abbiamo svolto una trattativa intensa per non abbandonare quelle imprese e quei lavoratori che ancora si dibattono nella crisi in un settore, l’artigianato, che è stato travolto in misura superiore alla stessa industria”.
Rispetto ai tanti “che pensano di battere la crisi a parole e slogan – ha aggiunto – abbiamo dimostrato una volta di più che il sindacato, quando dialoga bene con le controparti e sa agire con coraggio, genera soluzioni utili non solo chiedendo allo Stato, ma dando propri strumenti e soluzioni”. Anche a Bergamo si saluta positivamente l’accordo regionale sul FBSA. “È una iniziativa che risponde seppur transitoriamente al prossimo passaggio dalla cassa in deroga all’avvio dei nuovi ammortizzatori sociali “universali – commenta Giacomo Meloni, segretario bergamasco della CISL -, obbligatori da gennaio del prossimo anno, per le piccole imprese e gli artigiani per i quali si prevedono tre tipi di fondi: alternativi (già esistenti), settoriali presso l’Inps, e il fondo di integrazione salariale”.