Vincenzo Boccia è stato designato presidente di Confindustria. Per l’elezione definitiva si dovrà attendere il voto dell’assemblea privata il prossimo 25 maggio. Su 198 aventi diritti al voto, e 192 votanti, l’industriale salernitano ha incassato 100 voti. Esce di scena il “rivale”, l’industriale bolognese Alberto Vacchi, che ha avuto 91 dei voti espressi dal consiglio generale di via dell’Astronomia. Una scheda bianca. Boccia, che succede a Giorgio Squinzi, vanta un forte impegno associativo. Classe 1964, nato a Salerno, è ad. dell’azienda di famiglia. E’ sposato ed ha due figlie. È laureato in Economia e Commercio ed è amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia, azienda di famiglia che opera nel settore grafico da oltre 50 anni. La società, nata dall’intuizione del padre, Orazio Boccia, attualmente conta 160 dipendenti ed ha un fatturato di oltre 40 milioni di euro per un terzo realizzato all’estero. Ha uffici, infatti, anche in Francia, Germania, Danimarca e Libano. L’attività di Boccia in Confindustria risale agli inizi degli anni Novantacon la sua partecipazione attiva al Gruppo dei Giovani Imprenditori. Nel 2000, dopo essere stato presidente degli under 40 di Salerno e leader regionale dei Giovani della Campania, è stato scelto da Edoardo Garrone come vicepresidente nazionele dei Giovani. Un forte ruolo lo ha assunto anche nella Piccola Industria. Nel 2003 è stato eletto presidente regionale della Campania e nel 2005 vicepresidente nazionale. Nel 2009 ha assunto la carica di presidente nazionale della Piccola Industria e, di diritto, quella di vicepresidente di Confindustria. In qualità di presidente della Piccola è entrato nella Commissione di riforma presieduta da Carlo Pesenti che ha disegnato il nuovo assetto organizzativo del sistema. Successivamente è stato designato come componente del Comitato per l’Implementazione della Riforma Pesenti che ha riscritto lo statuto confederale. Dal 2003 al 2007 è stato presidente di Assafrica e Mediterraneo. Boccia ha inoltre posto grande attenzione, nella sua attività, ai temi dell’accesso al credito e della finanza a misura d’impresa. Dal 2010 è numero uno dell’Advisory Board per le Pmi presso Borsa Italiana. Attualmente ricopre, in Confindustria, la carica di consigliere delegato al credito e di presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria.