Cinque comuni in campo per celebrare Gioppino
Il Gioppino, una delle più amate maschere della tradizione bergamasca, ora ha un festival dedicato. Il 5 giugno, con la regia del Distretto Morus Alba debutta “Baracafestival”, festival internazionale di burattini alla scoperta di Gioppino e della cultura popolare bergamasca, promosso dai comuni di Stezzano, Azzano San Paolo, Grassobbio, Orio al Serio e Zanica (il paese che secondo la tradizione popolare ha dato i natali alla maschera a Gioppino), insieme a Ascom e Confesercenti, CGIL, CISL e UIL e Camera di Commercio di Bergamo, con il sostegno di Turismo Bergamo e del Centro Scolastico TuaScuola.
L’obiettivo è valorizzare la figura di Gioppino e delle altre antiche maschere bergamasche, Arlecchino e Brighella, e allo stesso tempo promuovere il territorio bergamasco, ricco di cultura e di tradizione popolare.
La manifestazione è stata presentata questa mattina alla Domus di Bergamo in una conferenza spettacolo che ha visto la partecipazione di Bruno Ghislandi e il burattinaio Pietro Roncelli.
A partire dal 5 giugno, per sei date, le piazze dei paesi si trasformeranno in un grande palcoscenico che accoglierà spettacoli gratuiti di burattini, marionette e pupazzi rivolti a grandi e bambini, con la partecipazione di burattinai bergamaschi, lombardi e una virtuosa artista argentina.
Ogni paese ospiterà due spettacoli: il 5, 6 e 7 di giugno la rassegna sarà rispettivamente ad Azzano San Paolo, Stezzano e Grassobbio; il 13 giugno tornerà a Stezzano e il 20 e 21 di giugno, per il gran finale, sarà ad Orio al Serio e Zanica. La direzione artistica del festival è affidata all’Associazione Culturale “ol Giopì de Sanga”, già da tempo impegnata sul territorio con spettacoli e interventi nelle scuole per promuovere e rilanciare la maschera del Gioppino Ducato di Piazza Pontida.
A completare il festival e rallegrare le e piazze, in un ambiente allestito e ispirato ai burattini, con la presenza di figuranti in costume, nei ristoranti convenzionati sarà proposto il menù del gioppino con piatti della tradizione popolare bergamasca ispirati a Gioppino, alla Margì e a tutta la famiglia gioppinoria. Inoltre, nei mesi di giugno e luglio a Zanica, al civico 15 di Piazza XI Febbraio, una mostra farà conoscere il mondo di Gioppino, delle maschere bergamasche e di quelle lombarde attraverso l’esposizione di oggetti di collezione, burattini, copioni, scenari, documenti e tante curiosità.
La rassegna sarà anche l’occasione per riflettere sui valori fondanti del programma S.C.R.E.A.M. (che supporta i diritti dei bambini attraverso l’educazione, l’arte e i media), un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove la giustizia sociale e chiede misure adeguate per l’eliminazione del lavoro minorile, una piaga che affligge nel mondo 168 milioni di bambini, ragazzi e ragazze: sabato 13 giugno studiosi, burattinai e rappresentanti di ILO/ONU terranno un convegno per approfondire la conoscenza del personaggio di Gioppino, dibattere sul tema del lavoro minorile e comprendere quanto il nostro burattino possa essere al servizio dei valori umanitari.
In occasione del festival sarà attivo un collegamento con la Valle Brembana per condividere contenuti artistici e valori umanitari con un territorio al quale, secondo la tradizione popolare, è attribuita la nascita dell’Arlecchino bergamasco.
Il Festival è l’ultima di una serie di manifestazioni create dal Distretto Morus Alba per valorizzare il territorio, come la “Camminata enogastronomica – Il filo dei sapori” tenutasi nel settempre 2012, le giornate “I 5 sensi” tenutosi in cinque (giugno-luglio 2013) e “D-Street”, 5 serate in cui il Distretto ha celebrato lo sport e l’arte di strada con road-show, performance, concerti, mostre, degustazioni, intrattenimento e shopping nei negozi.
Per informazioni: www.distrettomorusalba.it