Bonus mobili, 
eliminato 
il tetto 
agli incentivi 
per l’acquisto 

Bonus mobili, eliminato il tetto agli incentivi per l’acquisto 

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Nell’ultima sessione di discussione per la conversione in Legge del Decreto Emergenza Abitativa, il Senato ha approvato l’emendamento che elimina il doppio vincolo al bonus mobili, introdotto con l’ultima Legge di Stabilità, che di fatto limitava l’incentivo alla spesa totale sostenuta per i lavori di ristrutturazione. Ora, grazie al nuovo articolo, questo limite viene esplicitamente escluso, con effetti retroattivi su tutto il periodo di vigenza del bonus mobili. 
Il testo dell’emendamento infatti recita: «2-bis. All'articolo 16, comma 2, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, l'ultimo periodo è soppresso. 2-ter. Per un periodo dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 le spese per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di cui all'articolo 16, comma 2, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, sono computate, ai fini della fruizione della detrazione di imposta, indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione che fruiscono delle detrazioni di cui all'articolo 16, comma 1, del medesimo decreto-legge n. 63 del 2013».
Il percorso che ha portato alla votazione favorevole in Senato non è stato semplice e ha richiesto un forte impegno da parte di Federmobili – Confcommercio Rete Imprese per l’Italia e di FederlegnoArredo, che insieme hanno lavorato per una positiva soluzione del problema arrivata grazie al diretto interessamento del Governo e del Relatore.
Ora il testo di legge, che recepisce l’emendamento Confcommercio, passa alla Camera per l’approvazione definitiva e la successiva conversione in legge e pubblicazione in Gazzetta, che dovrà avvenire entro il 27 maggio.
"Ho appreso la notizia con grande soddisfazione, anche alla luce delle rassicurazioni che abbiamo avuto nei giorni scorsi durante il nostro incontro personale con il ministro Maurizio Lupi – commenta il presidente di Federmobili Mauro Mamoli -.
Pur comprendendo le ragioni di alcuni interventi, mi rammarica constatare che la visione non riesce mai ad essere a trecentosessanta gradi: non si tratta infatti di favorire un solo settore o comparto, ma di rilanciare i consumi di un’industria e soprattutto di un commercio che coinvolge più operatori. Continueremo in ogni caso a tenere sotto controllo la situazione fino alla positiva e definitiva risoluzione”. Positivo anche il commento di Lorenzo Cereda presidente del gruppo Mobili e Arredamento Ascom e consigliere Federmobili: “Non posso che salutare con favore il risultato dell’impegno della Federazione. Ora la speranza è che venga accolta la richiesta di agevolare le giovani coppie con una riduzione dell’Iva per l’acquisto di arredi  non vincolati ad interventi di ristrutturazione immobiliare. Un importante segno di attenzione per le nuove generazioni troppo spesso costrette a rinviare il progetto di metter su casa e famiglia”.