Osio Sopra, 
inaugurato il nuovo 
parco fotovoltaico 
realizzato 
da Orobica Inerti

Osio Sopra, inaugurato il nuovo parco fotovoltaico realizzato da Orobica Inerti

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Inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico da 1 MW di potenza installata, realizzato su una superficie di 2 ettari  in via Capra, ad Osio Sopra, sui terreni di recupero della cava gestita da Orobica Inerti. L’impianto si compone di 4.220 pannelli in grado di produrre quasi 1.300.000 kWh/anno, pari al fabbisogno di circa 430 famiglie, riducendo l’immissione nell’atmosfera di quasi 700 tonnellate di anidride carbonica, rispetto ad un equivalente impianto a gasolio.
All’inaugurazione, lo scorso 16 maggio, oltre alle autorità hanno partecipato le classi terze della Scuola Media di Osio Sopra.
L’idea di coinvolgere anche gli studenti nasce dal fatto che questa iniziativa, frutto di un’intesa tra il Comune e la Orobica Inerti, rappresenta un esempio di collaborazione tra pubblico e privato. “Attraverso cui – sottolinea il sindaco Pier Giorgio Gregori – si compie un ulteriore passo in avanti nella tutela dell’ambiente, per la qualità della vita dei cittadini, consentendo, inoltre, all’Amministrazione pubblica di incassare 20 mila euro all’anno per vent’anni per un totale di 400 mila euro a favore della collettività”.
L’investimento per la realizzazione dell’impianto è stato sostenuto interamente da Orobica Inerti, che ha utilizzato un’area marginale, ovvero una superficie di recupero ex cava priva di destinazione, senza invadere alcun terreno adibito ad uso agricolo.
La grande quantità di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico consentirà ad Orobica Inerti di non utilizzare più la centrale di produzione endotermica a gasolio, con un notevole beneficio in termine di riduzione delle emissioni in ambito locale; tutto ciò attraverso l’attivazione di un sistema di gestione dei cicli lavorativi, che consentirà di armonizzare le lavorazioni di cava con la produzione di energia elettrica derivante dal campo fotovoltaico, concentrando nelle ore di maggiore insolazione le attività a rilevante assorbimento energetico, cedendo alla rete nazionale i kWh in eccedenza e prelevando l’energia necessaria nelle fasi di basso irraggiamento solare. “È stata una decisione naturale – dice Daniele Quistini, presidente del Cda di Orobica Inerti – motivata dalla volontà di cambiare rotta rispetto al passato, sia sotto il profilo ambientale, sia sotto quello economico: l’unica strada percorribile per le aziende italiane è quella di investire in autonomia energetica, svincolandosi dalle logiche di mercato delle grandi utilities”.