Bandi Rinascimento, webinar il 1 ottobre, ore 15

Un webinar per la scoperta delle nuove opportunità legate ai bandi promossi dal Comune di Bergamo. Il progetto Rinascimento, attivato dal Comune di Bergamo e dal Gruppo Intesa San Paolo in collaborazione con Cesvi, ha l’obiettivo di sostenere nella ripartenza le microimprese della città di Bergamo, attraverso i bandi Michelangelo e Raffaello. Michelangelo sostiene progetti di adeguamento, consolidamento e rilancio competitivo dell’attività,
Raffaello supporta iniziative innovative di sviluppo e cambiamento, riorganizzazione e/o integrazione a impatto per il territorio nell’ottica della sostenibilità.
Il termine per presentare la domanda di adesione al bando è il 30 novembre.
 Il Webinar sarà l’occasione per conoscere le informazioni relative ai bandi, risolvere eventuali dubbi e rispondere alle tue domande.
 L’evento è gratuito, per partecipare è necessario compilare il form a questo link


Gli interventi delle autorità presenti

Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia ha portato i suoi saluti in assemblea con un video messaggio: “ Bergamo è stata epicentro pandemia che ci ha cambiato la vita e oggi si chiede da dove ripartire. Sono convinto che lo si faccia dalle persone dalle idee e dall’associazione.  La strada va percorsa con determinazione e spirito di sacrificio  doti di questa terra per ripartire.  Bergamo è un esempio per il paese”. Non manca l’augurio per la candidatura a capitale della salute nel 2021: “La mia speranza è che la città possa raggiungere questo risultato”. Anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha portato i suoi saluti con un video: “Nonostante il virus ci abbia colpito più duramente, la Lombardia sta reagendo ad una crisi economica senza precedenti che va affrontata con impegno. Regione ha cercato di intervenire con finanziamenti e garanzie per l’accesso al credito destinando 3,5 miliardi per interventi sul territorio”. Il vicesindaco Sergio Gandi ha evidenziato la volontà di ripartenza del territorio, nonostante i dati drammatici del terziario, con 128 imprese in città che hanno chiuso i battenti, tra cui molte operanti nella ricettività extra alberghiera. “Il Comune ha espresso la sua vicinanza alle imprese, attraverso sgravi e azioni concrete, da 1, 5 milioni di euro impegnati per azzerare il canone occupazione suolo pubblico e dare un taglio alla Tari alle linee di intervento per l’ innovazione, per complessivi 6,8 milioni di  risorse messe a disposizione del tessuto economico”. Per il settore dei pubblici esercizi è stata decisiva la possibilità di ampliamento dei dehors: “Abbiamo ricevuto e accolto oltre 200 domande per la creazione e l’ampliamento dei dehors, che hanno dato la possibilità ai locali di poter contare su una proposta esterna”. La collaborazione con i negozi e la loro importanza si è fatta sentire durante il lockdown: “Grazie ai negozi, alle edicole e ai locali siamo riusciti a distribuire mascherine e altri presidi fondamentali per i cittadini in un momento di grande difficoltà”. 
Il presidente della Provincia Gianfranco
Gafforelli ha sottolineato l’importanza di leggere e interpretare la realtà: “Bisogna saper leggere in modo corretto le sfide che la fase attuale ci pone. Il momento impone di puntare su innovazione e rinnovamento e credo che non vi sia investimento migliore della promozione di nuove idee”.  L’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, ha espresso le difficoltà del settore più colpito dal Covid: ” Le nostre certezze sono cambiate: l’aeroporto aveva 14 milioni passeggeri e portava ad un indotto incredibile e crescente. Il virus ha spento tutto e tutte le luci. Ora siamo qui per riprendere e da sportiva posso dire che dalle mie sconfitte più grandi sono arrivate le vittorie più indimenticabili”.  La Regione sta varando misure speciali per aiutare il comparto: “Abbiamo promosso diverse misure, a partire dai 17 milioni stanziati per gli hotel a supporto investimenti. Ma con l’ assistenzialismo non si cresce. In questi mesi ho visto i diversi effetti del Covid. Le nostre valli sono state prese d’assalto, ma  tanti alberghi sono restati vuoti e il  tracollo per molti è stato pazzesco, fino a sfiorare il -80%. Lo stop agli eventi e alle fiere e al turismo business internazionale rappresentano ulteriori mazzate. Ora dobbiamo rilanciare la reputazione della nostra bellissima Regione e puntare sul mercato di prossimità e europeo. E cercare di resistere. Oggi al cancelletto di partenza non sono sola ma posso contare sull’appoggio di migliaia di imprese del turismo”. Anche Alberto Brivio, presidente di Imprese & Territorio ha richiamato le imprese, invitandole “a mettere in campo quella resilienza che da sempre accompagna l’imprenditoria bergamasca”. 
A portare un dato positivo in assemblea, dopo la presentazione dei numeri devastanti della pandemia, il rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Remo M
orzenti Pellegrini: “I dati delle nuove immatricolazioni sono superiori all’anno scorso- commenta a pochi giorni dall’apertura dell’anno accademico-. Sono molto contento di questo segnale positivo, che dà un grande segno di speranza. Credo che la scommessa e la grande lezione per tutti sia quella di ripartire dalla conoscenza. Un valore insostituibile. La voglia di ripartire e incrementare le competenze si è resa evidente, seppur con i limiti della distanza, anche con la didattica on-line, che ha comunque permesso di assicurare la vicinanza ai nostri studenti”. 
L’assemblea ha visto la partecipazione in platea dei principali esponenti e rappresentanti delle istituzioni: il prefetto Enrico Ricci, il questore Maurizio Auriemma,  Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo, Mario Salerno, colonnello comandante della Guardia di Finanza di Bergamo, Calogero Turturici, comandante dei Vigili del Fuoco, Cristiano Re, delegato del lavoro della Diocesi, Fabio Sannino, presidente Ente Fiera Promoberg. Tra i politici, i consiglieri regionali Nicolò Carretta e Giovanni Malanchini. In rappresentanza di Confcommercio Lombardia  Giovanna Mavellia, segretario generale e Carlo Massoletti, vicepresidente. 


I dati della ricerca Format Research sull’impatto del Covid-19

La crisi da Covid-19 frena la crescita produttiva in Italia: il Pil segna il -12,8% rispetto al primo trimestre dell’anno, il -17,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La frenata del Pil è strettamente correlata al crollo dei consumi, con – 13,7% nel secondo trimestre 2020 (rispetto allo stesso periodo del 2019). La variazione congiunturale nel secondo trimestre 2020 rispetto ai primi tre mesi dell’anno segna il -8,7%. Sono questi alcuni dati che emergono dalla ricerca condotta da Format Research e presentata dal presidente dell’Istituto di ricerca Pierluigi Ascani sull’impatto della pandemia sul tessuto imprenditoriale italiano e del territorio. 

Imprese

Quanto alle dinamiche delle imprese, a Bergamo, in un tessuto in cui il terziario pesa per il 61% delle imprese totali, per un totale di 197.417 lavoratori, l’emergenza sanitaria ha contribuito alla forte decelerazione dell’apertura di nuove attività: il crollo delle nuove imprese nate è del -59% (rispetto al -41% in Italia; dati secondo trimestre 2020 rapportati allo stesso periodo del 2019). Il dato è ancora più negativo se si considera il solo turismo (bar, ristoranti, alberghi): – 80% (contro una media nazionale del -59%).

Clima di fiducia e sentiment

Il clima di fiducia delle imprese del terziario di Bergamo proiettato a fine anno, è decisamente in risalita, superiore anche rispetto alla media in Italia. Anche la previsione a fine anno relativa all’andamento delle imprese evidenzia un recupero più rapido rispetto alla media italiana. Gli imprenditori nonostante tutto tengono duro (l’indicatore è a quota 28 contro il 20 nazionale). Se durante il periodo di lockdown le imprese del terziario sembrano aver sofferto oltre la media nazionale, la fase di recupero appare più veloce rispetto al resto d’Italia. A essere in maggiore difficoltà le imprese di dimensioni più piccole e quelle che operano nel turismo.

Il timore di una seconda ondata

L’82% delle imprese ritiene di non essere ancora uscito dall’emergenza sanitaria: le più preoccupate sono le imprese del turismo, per cui la percentuale sale a quota 86%. Il 69% delle imprese del terziario di Bergamo teme una seconda ondata di contagi (il 69% delle imprese del turismo e il 68% del commercio). Bar, ristoranti e alberghi rilevano le maggiori difficoltà.

E-commerce

La pandemia ha fatto esplodere il valore degli acquisti online, nel corso del 2020, raggiungendo quasi i 50 miliardi di euro. I consumatori italiani online sono triplicati nei primi mesi dell’anno: in concomitanza con l’emergenza sanitaria, circa 1,3 milioni di consumatori hanno acquistato online (erano 700mila tra gennaio e maggio 2019), raggiungendo così quota complessiva di 2 milioni. Durante la pandemia gli italiani hanno acquistato moltissimo online e fatto la spesa alimentare via web nei negozi di prossimità che si sono organizzati. In Lombardia- trend confermato anche a Bergamo- durante il lockdown c’è stato un ampio ricorso agli acquisti online e un più elevato numero di acquisti nei negozi di vicinato. A Bergamo ha riscosso infatti particolare successo il progetto #Compravicino Ascom Confcommercio Bergamo, con consegna gratuita di alimentari durante il lockdown, che ora si è evoluto attraverso la creazione di una App dedicata.

Le imprese ai tempi del Covid-19

Negli ultimi 5 anni sono cresciute di 9 mila unità le imprese che vendono esclusivamente su internet, a fronte di una diminuzione di quasi 45mila operatori dell’intero comparto del commercio al dettaglio (nel 2015 erano 13.546, ora sono 23.386). La Lombardia si distingue per concentrazione di imprese che vendono su internet (4.406, dati al 31 marzo 2020).
Le imprese di Bergamo stanno mettendo in campo nuove soluzioni per adattarsi alle difficili circostanze, a partire dalla revisione del proprio modello di business alla svolta verso il digitale.

La percentuale di imprese che ricorrono all’e-commerce è cresciuta del +134%, passando dal 15% al 35%. Le consegne a domicilio sono cresciute del 143%, interessando dal 7 al 17%. Nella fase di ripresa le imprese bergamasche stanno portando avanti le innovazioni introdotte durante lo scoppio dell’emergenza sanitaria. In particolare, dall’avvento del Covid-19, il 18% delle imprese bergamasche ha intensificato la propria presenza sui marketplace, il 14% ha puntato sull’e-commerce, l’8% ha stretto partnership per le consegne a domicilio.


Assemblea Ascom, una tavola rotonda per ripartire

Re-interpretare per Re-intraprendere. Da dove ripartire?”. È questo il tema dell’assemblea generale Ascom 2020, dedicata alle sfide e alle difficoltà che gli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi sono chiamati ad affrontare in un contesto economico profondamente cambiato dall’epidemia. Attraverso gli interventi e le analisi del presidente Giovanni Zambonelli, di Pierluigi Ascani, presidente di Format Research, e di Stefano Paleari, professore ordinario di Analisi dei Sistemi finanziari dell’Università degli Studi di Bergamo, si traccia il quadro della situazione socio economica attuale, fornendo alcuni spunti di riflessione per gli imprenditori. I dati che raccontano il cambiamento e l’impatto della pandemia, evidenziati dalla ricerca presentata dal presidente di Format, e l’analisi di scenario del professor Paleari, autore de “La guerra non dichiarata”, intendono fare il punto sul quadro attuale, che impone cambi di azione e strategia per le imprese. Sono necessarie azione e visione anche e soprattutto da parte della politica:
“La stagione dei contributi a fondo perduto è terminata e deve lasciare il campo a politiche strutturali e di sostegno alla ripartenza e ripresa, con impegni di medio e lungo termine- sottolinea il presidente Giovanni Zambonelli-. Bisogna avviare una seria riforma, dal contenimento della spesa pubblica alla riduzione della pressione fiscale. Sul fronte fiscale non possiamo dimenticare la partita che l’Unione Europea deve combattere per il riequilibro tra commercio elettronico e tradizionale”. L’Italia è tra i Paesi più penalizzati nel costo del lavoro e nel reddito disponibile dei lavoratori: “Non è pensabile in un sistema globale come quello attuale che l’Italia sia il Paese che preleva maggiormente dai redditi, lasciando le briciole ai lavoratori” aggiunge il presidente Ascom che non nasconde il timore della tenuta occupazionale: “L’utilizzo degli ammortizzatori non risponde alle esigenze di ripartenza delle pmi. Nei prossimi mesi potremmo trovarci con una fuoriuscita mai vista di lavoratori nei settori più colpiti e un sistema di aiuto insufficiente. Bisogna rimettere mano in fretta alle misure di sostegno al reddito”. In un contesto profondamente cambiato, anche le imprese dovranno fare la loro parte: “L’innovazione dovrà caratterizzare tutte le attività, anche quelle che hanno creduto che la tecnologia fosse più che altro una questione di immagine- continua Zambonelli-. Dobbiamo investire su questo fronte, oltre che sulle relazioni con la clientela, che ha modificato il modo di fare acquisti, e sull’ascolto, per anticiparne i bisogni”.
Il professore Stefano Paleari ha presentato i risultati del suo studio sulla recessione italiana, che non esita a definire una “guerra non dichiarata” che dal 2008 ad oggi, con l’ulteriore colpo dell’epidemia, ha lasciato dietro sé vere e proprie macerie economiche (dallo spaventoso debito pubblico al deficit di infrastrutture) e, sul piano immateriale, ha portato a ferite nello spirito, a partire dalla crescente diseguaglianza sociale, a scapito in particolare di giovani e donne. All’assemblea Ascom, Paleari ha portato alcune proposte per una ripartenza in grado di risollevare le sorti del nostro Paese, che deve partire da fiscalità, giustizia e investimenti in ricerca e infrastrutture. Tra queste una tassazione inversamente proporzionale al costo del lavoro, accesso a indennità di disoccupazione e cassa integrazione come diritti universali per tutti e revisione, in linea con i valori europei, degli stipendi di funzionari e cariche pubbliche.


Smart Working, lunedì 28 settembre, ore 15, il primo consiglio camerale tematico

Lunedì 28 settembre 2020 alle 15, si svolgerà un Consiglio camerale tematico. Il primo evento della serie tocca il tema dello smart working. Consiglieri ed esperti dibatteranno sulle opportunità e i rischi di questa modalità di lavoro venuta in auge nel periodo del confinamento da Covid-19. Per partecipare all’evento gratuito è necessario effettuare la registrazione su Zoom che consente di prendere parte alla discussione tramite interventi in chat. Il tema sarà analizzato dai relatori sotto molteplici punti di vista: dopo l’apertura dei lavori, a cura del presidente della Camera di commercio di Bergamo Carlo Mazzoleni, la parola passerà a Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano che porterà all’attenzione dei partecipanti casi aziendali concreti. A seguire sarà la volta di Michele Tiraboschi, ordinario di Diritto del lavoro presso l’Università di Modena e Reggio Emilia – coordinatore scientifico ADAPT che affronterà i risvolti giuslavoristici della materia. Francesco Corna, consigliere camerale in rappresentanza del settore Lavoro e segretario generale CISL Bergamo, infine, fornirà il punto di vista del sindacato.

Al termine degli interventi ampio spazio ai quesiti pervenuti dalla platea dei presenti e da quella virtuale che potrà sottoporre le proprie richieste tramite chat.

Per iscriversi e partecipare ecco il link


Ascom in assemblea martedì 29 settembre alle 15

 

È in programma il 29 settembre alle 15 l’assemblea annuale Ascom Confcommercio Bergamo. Il tema di quest’anno è “Re-interpretare per Re-intraprendere. Da dove ripartire?”, dedicato alle sfide e alle difficoltà che gli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi sono chiamati ad affrontare in un contesto economico profondamente cambiato dall’epidemia. Attraverso gli interventi e le analisi del presidente Giovanni Zambonelli, di Pierluigi Ascani, presidente di Format Research, e di Stefano Paleari, professore ordinario di Analisi dei Sistemi finanziari dell’Università degli Studi di Bergamo, si traccerà il quadro della situazione socio economica attuale, fornendo alcuni spunti di riflessione per gli imprenditori. I dati che raccontano il cambiamento e l’impatto della pandemia, evidenziati dalla ricerca presentata dal presidente di Format, e l’analisi di scenario del professor Paleari, autore de “La guerra non dichiarata”, intendono fare il punto sul quadro attuale, che impone cambi di azione e strategia per le imprese.
L’assemblea si svolgerà nella sala Conferenze della sede di Via Borgo Palazzo, con capienza ridotta, nel rispetto delle misure anti-covid. Sarà possibile sia la partecipazione dal vivo (entro i posti disponibili) sia webinar. “In questa fase difficile, contraddistinta da incertezza sanitaria e sociale e da grave crisi economica, abbiamo voluto fortemente che l’assemblea fosse anche in presenza, per offrire un messaggio rassicurante, unito al desiderio di tornare alla normalità- sottolinea il presidente Giovanni Zambonelli-. Attraverso una tavola rotonda con illustri relatori, intendiamo analizzare la situazione per individuare le azioni strategiche da intraprendere, a partire dal superamento del gap tecnologico, per garantire il futuro delle nostre imprese”.
All’ordine del giorno anche l’ esame e l’approvazione del bilancio 2019 e del conto preventivo 2020 e l’elezione di un Revisore dei conti.


Festa dei nonni, il 2 ottobre gelato in corsia nelle case di riposo

Anche quest’anno il Gruppo Gelatieri Ascom omaggerà gli ospiti delle case di riposo di coppe e coni gelato. L’iniziativa, che da anni vede come protagonista la categoria, quest’anno celebra con ancora più vicinanza i nonni, nei luoghi di cura, fortemente provati dalla pandemia. Le gelaterie interessate a partecipare all’iniziativa – accompagnata dal claim “Insieme ce la facciamo, scopri il gelato che unisce le distanze”- devono comunicare la propria adesione (compilando il form sul sito www.ascombg.it), indicando anche il nome della casa di riposo, entro il 28 settembre.


Ascom in assemblea il 29 settembre alle 15

È in programma il 29 settembre alle 15 l’assemblea  Ascom Confcommercio Bergamo.  Il tema di quest’anno è “Re-interpretare per Re-intraprendere. Da dove ripartire?”, dedicato alle sfide e alle difficoltà che gli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi sono chiamati ad affrontare. Attraverso gli interventi e le analisi del presidente Giovanni Zambonelli, di Pierluigi Ascani, presidente di Format Research, e di Stefano Paleari si traccerà il quadro della situazione socio economica attuale, fornendo alcuni spunti di riflessione per gli imprenditori. L’assemblea si svolgerà nella sala Conferenze della sede di Via Borgo Palazzo, con capienza ridotta, nel rispetto delle misure anti-covid. Sarà possibile sia la partecipazione dal vivo (entro i posti disponibili) sia webinar. All’ordine del giorno la relazione del presidente, interventi dei relatori e degli associati, esame ed approvazione del bilancio 2019 e del conto preventivo 2020 ed elezione di un Revisore dei conti.


Orio è il primo aeroporto bike friendly d’Italia

Lo sviluppo infrastrutturale dell’Aeroporto di Milano Bergamo sempre più orientato al profilo di intermodalità articolata che va dal progetto del collegamento ferroviario con l’aerostazione all’estensione della rete di accessibilità attraverso la ramificazione delle piste ciclabili.
Sono questi alcuni degli obiettivi contenuti nel Piano di Sviluppo Aeroportuale al 2030 e richiamati dal presidente di Sacbo, Giovanni Sanga, a margine della fiera dei territori Agri Travel, nel cui contesto si è svolto il webinar internazionale sul tema “Mobilità e accessibilità”. Grazie all’impegno assunto da Sacbo per la creazione di un anello perimetrale ciclabile, che valorizzi i tratti di viabilità minore e campestre e consenta la connessione con i percorsi ciclo-pedonali del territorio, lo scalo bergamasco si candida a diventare il primo “aeroporto Bike Friendly” in Italia.
“Sacbo prosegue nel piano di investimenti per l’esecuzione delle opere in programma con l’obiettivo di offrire spazi sempre più adeguati alle esigenze di passeggeri e operatori, implementando anche la serie dei servizi legati alla mobilità – ha dichiarato Giovanni Sanga – Saremo pronti al graduale ritorno del traffico aereo ai livelli pre-Covid, allo scopo di garantire piena efficienza in chiave operativa e offrendo motivi e opportunità in più per preferire l’aeroporto di Milano Bergamo come punto di riferimento per accedere al territorio lombardo”.
Sacbo ha provveduto nel 2017 al prolungamento, verso l’area a sud dell’autostrada, del tracciato ciclopedonale che collega l’aeroporto al comune di Orio al Serio e alla città di Bergamo. Il Piano di Sviluppo Aeroportuale prevede una serie di interventi di completamento dell’anello ciclabile attorno al sedime dell’aeroporto, con l’obiettivo di garantire l’accessibilità ciclo-pedonale da e per l’area aeroportuale, non solo a beneficio dei passeggeri ma anche in risposta alle esigenze di mobilità di quanti svolgono attività lavorative nello scalo (che comprendono ogni giorno in media 5mila persone potenzialmente interessate alla mobilità alternativa).
L’Aeroporto di Milano Bergamo, che ha avviato fin dal decennio scorso il programma di interventi per abbattere le emissioni di CO2, si appresta a ottenere il livello 3 della certificazione Airport Carbon Accreditation, rilasciata da Aci Europe (Consiglio Internazionale degli Aeroporti Europei).


Investimenti, da Regione “Al Via fast” per la ricostruzione post covid delle pmi

E’ possibile presentare la domanda per partecipare alla nuova ‘Linea Investimenti Aziendali Fast’ rientrante nel Bando ‘AL VIA’. ‘AL VIA’ supporta il rilancio degli investimenti delle PMI lombarde nella fase della ripartenza tramite la concessione di finanziamenti a medio lungo termine, assistiti da una garanzia regionale gratuita e abbinati a un contributo a fondo perduto in conto capitale. La nuova ‘Linea Investimenti Aziendali Fast’ finanzia anche azioni legate all’adeguamento ai nuovi protocolli sanitari e di sicurezza in seguito all’emergenza Covid-19.”Questo Bando è figlio di un provvedimento – ha osservato l’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli – che incontra il favore del mondo produttivo. In questo momento di grande crisi e incertezza sul futuro, il nostro impegno è quello di rendere attuali tutte le nostre leve di sostegno alle aziende con procedure snelle e semplificate. ‘AL VIA Fast’ è l’esempio pratico di questo nuovo modo di pensare che fa il paio con una volontà tesa a dare impulso alle imprese”.

Fogalco è a disposizione delle imprese per una consulenza e per la presentazione delle domande: 0354120321 info@fogalco.it

 

Il bando

 La dotazione finanziaria originaria è composta da 340 milioni di euro da Finlombarda e dagli intermediari convenzionati per i finanziamenti e 82 milioni di euro per le garanzie e 51,5 milioni di euro per i contributi a fondo perduto in conto capitale a valere sull’Asse III del POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia.

Possono presentare domanda per tutte le linee di intervento le PMI attive in Lombardia da almeno 24 mesi in questi comparti: attività manifatturiere; costruzioni; trasporto e magazzinaggio; servizi di informazione e comunicazione; attività professionali; scientifiche e tecniche; noleggio; agenzie di viaggio; servizi di supporto alle imprese e le PMI che svolgono attività agromeccaniche. 

La ‘Linea Investimenti Aziendali Fast’ finanzia gli investimenti in programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo compresi quelli legati all’adeguamento ai nuovi protocolli sanitari e di sicurezza in seguito all’emergenza da Covid-19 tramite la concessione di finanziamenti con importo compresi tra 85 e 760 mila euro e durata tra 3 e 6 anni (di cui massimo 18 mesi di preammortamento).

 Tra le spese ammissibili: acquisto di macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive; acquisto di sistemi gestionali integrati (software & hardware); acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione; opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica (non oltre il 20% del totale delle spese ammissibili). ATTREZZATURE ANTI COVID –  Altre spese sono contemplate per macchinari relativi ai sistemi di misurazione e controllo della temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica; sistemi software e sistemi IOT (Internet Of Things) per il distanziamento e la sicurezza dei lavoratori connessi alle esigenze normative in ambito sanitario; interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria; rimodulazione e ri-progettazione del layout degli spazi di/per lavoro connessi alle esigenze normative in ambito sanitario; spese di consulenza (non oltre il 15% del totale delle spese ammissibili). La domanda di partecipazione deve essere presentata solo online su www.siage.regione.lombardia.it