Fimaa, webinar il 30 luglio con novità e focus settore immobiliare

Fimaa Bergamo organizza il 30 luglio alle ore 11 “#Restate con Fimaa”, un incontro via web aperto a tutti soci e non per gli ultimi aggiornamenti in tema di registrazione contratti preliminari con tutte le nuove disposizioni e cambio modello di versamento imposte. Durante l’incontro si farà il punto sulla nuova edizione del “Listino dei prezzi degli immobili Fimaa Bergamo”, con novità e aggiornamenti sulla raccolta prezzi e campagna pubblicitaria. Il convegno, moderato dal presidente Fimaa Bergamo, Oscar Caironi, rappresenta l’occasione per approfondire le principali evidenze del mercato immobiliare. La partecipazione è gratuita previa registrazione entro le ore 9.00 del giorno dell’evento

Per iscriversi al webinar

 


Fondi per il commercio e il turismo: pubblicati i bandi in nove Distretti

Dopo i comuni di Gandino, Clusone, Vertova, Piazza Brembana,  Stezzano, Antegnate e Dalmine anche Ardesio, Gandellino, Gromo, Oltressenda Alta, Oneta, Premolo, Valbondione, Valgoglio, Villa d’Ogna, Sedrina, Val Brembilla e Zogno  hanno pubblicato i bandi destinati alle attività commerciali di somministrazione, di vendita di beni o servizi con vetrine sul fronte strada ubicate nei Comuni dei rispettivi distretti: Commercio Asta del Serio, La Porta della Val Brembana, Le 5 Terre della Val Gandino, Alta Val Seriana-Clusone, Honio, 525 Dalmine, Morus Alba, Antegnate, Piazza Brembana. Le misure sono rivolte a tutti gli operatori del commercio, del turismo e dell’artigianato di servizio e sono relative al Bando regionale “Distretti del Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana”.
La disponibilità di ciascun bando è di 100.000 euro in conto capitale messi a disposizione da Regione Lombardia. Le imprese potranno richiedere un cofinanziamento a fondo perduto per le proprie iniziative di miglioramento o abbellimento delle attività, oppure per tutti gli adeguamenti e gli investimenti che si stanno rendendo necessari per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e per adeguare le procedure di sicurezza, a tutela di clienti e collaboratori.

Il bando del distretto di Antegnate scade il 17 agosto, quello Piazza Brembana il 21 agosto, quello di Clusone il 5 settembre; per Morus Alba e Dalmine la scadenza è il 15 ottobre mentre per  quelli della Asta del Serio, Val Gandino e  Honio il 19 ottobre. Il bando del Distretto de La Porta della Val Brembana, scade invece il 20 ottobre.

Per informazioni consulenza@ascombg.it

 

Le specifiche del bando

Validità delle spese (data della fattura): dal 5 maggio 2020 alla data di presentazione della domanda.

Contributo: da un minimo garantito del 30% fino ad un massimo del 50% delle spese ammesse, e comunque fino a un massimo di 5.000 euro per operatore.

Modalità di presentazione delle domande: esclusivamente via PEC all’indirizzo indicato nel testo del bando.

 


Saldi estivi, la Regione Lombardia li anticipa a sabato 25 luglio

Saldi anticipati di una settimana. La decisione è arrivata ieri da Regione Lombardia che con una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli, ha deciso di far partire i saldi già sabato 25 luglio.
L’anticipo si è reso possibile in virtù della decisione assunta dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome lo scorso 7 maggio, che rimetteva alla valutazione delle singole Regioni l’eventuale anticipo rispetto alla data del 1° agosto, in relazione alla situazione economica derivante dal Covid-19. Un anticipo che non mancherà di causare in questi pochi giorni tempo disagi al mondo del commercio. Da sempre, infatti, i saldi, dividono gli operatori tra chi ritiene giusto ritardarli e chi anticiparli, ma una decisione così affrettata non giova a nessuno.

“L’augurio che facciamo è che questo anticipo possa realmente aiutare le nostre imprese – sottolinea il direttore Ascom Bergamo, Oscar Fusini -. Tutto dovrà essere organizzato nel giro di poco e la situazione è talmente grave che ci sono state pressioni sia da chi ritiene giusto ritardare i saldi, sia da chi invece li ha voluti riportare a luglio. Molti operatori si trovano in difficoltà perché non hanno tempo di programmare questo atteso appuntamento. La questione saldi ha sempre diviso gli operatori, ma dopo il lockdown era stato deciso di ritardarli pensando così di favorire la vendita della merce a margine pieno, anche la nostra categoria si era espressa per il posticipo”.

Ma non solo: quest’anno i saldi dovranno essere a prova di coronavirus, con l’obbligo di sanificazione delle mani prima di toccare la merce (a discrezione del commerciante invece la sanificazione degli indumenti) e una complessa gestione dei flussi.
“Il percorso che ha portato alla decisione di anticipare i saldi – ha spiegato l’assessore Mattinzoli – nasce da sollecitazioni scaturite da un confronto serrato con le categorie. La strada del dialogo è sempre stata e continuerà a essere alla base del rapporto tra la nostra Giunta e le associazioni di settore”.

IL DECALOGO DEI SALDI CHIARI E SICURI

  1. Mantenere la distanza di 1 metro tra i clienti
  2. Igienizzare le mani prima di toccare i prodotti
  3. Utilizzare obbligatoriamente la mascherina
  4. Il cambio dei prodotti è a discrezione del negoziante e solo se non danneggiati
  5. La prova dei capi è a discrezione del negoziante in questo caso indossare la mascherina e igienizzare le mani
  6. Favorire modalità di pagamento elettroniche
  7. Assicurare la stagionalità dei prodotti in saldo e il deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo
  8. Ė obbligatorio esporre il prezzo di vendita, lo sconto e il prezzo finale
  9. Modifiche e/o adattamenti sartoriali sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione
  10. Sostare all’interno dei locali solo il tempo necessario all’acquisto di beni


Notti in sicurezza: per prevenire gli incidenti si torna a casa con il Safe Driver

Con la riapertura dei locali ritorna il progetto Safe Driver, una delle iniziative di “Notti in Sicurezza” che mira alla prevenzione degli incidenti stradali alcol e droga correlati con la finalità specifica di favorire la diminuzione del numero di guidatori con tasso alcolemico superiore allo zero. Il Safe Driver è infatti un individuo che decide di astenersi dal bere alcolici in occasioni sociali all’obiettivo di guidare e riaccompagnare i passeggeri in sicurezza. L’iniziativa è coordinata dal SerD di Bergamo dell’Asst PG23 e dall’ Associazione Genitori Atena ed è sostenuta oltre che da Ascom anche da Ats Bergamo, Polizia Stradale di Bergamo, Croce Rossa Italiana Delegazione di Bergamo, Rotary Club Dalmine Centenario, Bolgia Dj’s from World, con la collaborazione di Aci di Bergamo, Polizia Locale Bergamo, Comune di Bergamo – Assessorato alle Politiche Giovanili.

Fari accesi sulla prevenzione      
Safe Driver costituisce un punto di riferimento costante e credibile negli spazi d’intrattenimento e della movida notturna offrendo un intervento selettivo in materia di prevenzione sul consumo di sostanze nei luoghi di divertimento. Il progetto coinvolge principalmente i giovani ma è rivolto anche a tutti coloro che frequentano i luoghi di aggregazione di Bergamo e si basa sulla presenza di volontari e operatori appositamente formati.

Come funziona
Verrà allestita una postazione presso la quale sarà possibile ricevere informazioni riguardanti l’uso di alcol e sostanze e la guida, richiedere materiale informativo di sensibilizzazione sull’uso delle sostanze alcoliche ed effettuare la misurazione del tasso alcolemico. Qualora il tasso alcolemico registrato dall’etilometro risulti pari a zero, l’utente riceverà un omaggio (drink analcolico, ingresso alla discoteca gratuito) che potrà utilizzare nel medesimo luogo. Le persone interessate all’iniziativa potranno compilare un questionario anonimo per esprimere il proprio punto di vista ed eventualmente rilasciare un contatto per partecipare all’iniziativa.

 

Per informazioni:

Telefono: 3662780232 – 0352676391 (ASST PG 23) – safedriver.nottiinsicurezza@gmail.com

Facebook: Notti in Sicurezza – Safe Driver

 


Dalla Regione 17 milioni di euro per la riqualificazione di alberghi, villaggi e campeggi

Poche prenotazioni e fatturati in calo. Contro il turismo in difficoltà Regione Lombardia scende in campo a sostegno del settore con un bando che rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per alberghi e non solo. Pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia il bando prevede uno stanziamento di 17 milioni per la realizzazione e la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta. L’obiettivo è promuovere progetti di eccellenza che possano migliorare l’offerta ricettiva di alberghi, hotel, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi e condhotel, ma anche di strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta come villaggi turistici, campeggi e aree di sosta.

Domande entro il 15 ottobre
Lo stanziamento di 17 milioni di euro è dedicato alle micro, piccole e medie imprese e le domande potranno essere presentate fino a giovedì 15 ottobre 2020. La misura finanzierà al 50% e a fondo perduto progetti per un investimento minimo complessivo di 80.000 euro, con la possibilità di ricevere un contributo massimo fino a 200.000 euro per progetti che rientrino nei seguenti macrotemi: enogastronomia-food experience; natura-green; sport-turismo attivo; terme e benessere; fashion-design; business congressi-incentive.
Le domande devono essere presentate esclusivamente in forma telematica, accedendo alla piattaforma www.bandi.servizirl.it e compilando l’apposita modulistica (per tutte le informazioni sul provvedimento è possibile consultare il link: bando turismo aree aperte).

Nessun click day ma la progettualità diventa fondamentale
Se il bando è aperto non bisogna affrettarsi come ha spiega Antonio Allievi, consulente Fogalco ed esperto di finanza agevolata, al webinair organizzato martedì 21 luglio per presentare il bando e le altre opportunità di finanziamento: “Si tratta di un bando a valutazione e c’è tempo fino al 15 ottobre per partecipare. Non bisogna quindi fare tutto di corsa quindi ma è importante pensare a un’attenta progettazione a monte nei tempi e nei modi. Si tratta, infatti. di un bando la cui tempistica permette alle imprese di affrontare l’ivnestimento una volta saputo se quel contributo verrà ottenuto. Oggi si possono presentare le domande e dal 15 ottobre per 120 giorni la Regione si occuperà di stilare la graduatoria e da gennaio l’imprenditore saprà se il suo progetto andrà a contributo”.

L’assessore Lara Magoni: “Nuova linfa all’offerta ricettiva del nostro territorio”
“Questa misura garantisce nuova linfa all’offerta ricettiva del nostro territorio – sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni -. Un ulteriore segnale mirato a far ripartire il comparto e guardare al futuro con maggiore ottimismo. Le montagne, i laghi e le città d’arte della Lombardia sono da sempre accoglienti e attrattive, siamo impegnati al massimo per continuare a far sì che questi luoghi siano sempre protagonisti. Oltre al bando, abbiamo in programma una campagna promozione del valore di 2 milioni di euro che andrà a sostenere tutti i territori a vocazione turistica della Lombardia. Oggi, infatti, l’offerta c’è ed è molto valida ma manca la domanda e come Regione abbiamo il dovere di sostenere il settore turistico”.

Il bando “Safe working – Io riapro sicuro”
Per aiutare ancora di più le micro e piccole imprese nella ripresa dopo l’emergenza Covid-19, la Giunta di Regine Lombardia, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, ha approvato una delibera con cui si amplia la platea destinataria del bando “Safe working – Io riapro sicuro”. Vi potranno partecipare tutte le micro e piccole imprese la cui attività era stata sospesa dai provvedimenti delle autorità competenti per l’emergenza sanitaria e quindi anchge quelle del settore turistico-rivettivo: strutture alberghiere, ricettive, attività d’intrattenimento, artistiche, sale da concerto. Lo stanziamento complessivo della misura è di circa 16 milioni e il bando prevede un contributo per gli interventi che riguardano la messa in sicurezza sanitaria dell’impresa e i dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, occhiali. Sono comprese quelle riguardanti i macchinari e le attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; apparecchi di purificazione dell’aria. Sono ammessi interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali, nonchè le strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio, termoscanner; strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 10 novembre.

Giovanni Zambonelli: “Investire per ripartire”
Per ridare slancio al turismo la parola d’ordine è quindi una sola: investire. Come? “Cogliendo le opportunità do questo band – ha sottolineato Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo -. Le opportunità ci sono e vanno colte ed è nostro dovere imprenditoriale valutare tutte le possiblità che abbiamo per ripartire nel migliore dei modi. Dobbiamo guardare con sano realismo al futuro. È quindi ora di investire in questa opportunità, con tutta la prudenza del caso, e come imprenditori va valutata con attenzione. Colgo l’occasione per rilanciare l’invito all’assessore Magoni di rifinanziare il bando in futuro e se possibile con maggiori risorse. La selezione del mercato ricettivo e alberghiero in futuro dipenderà molto dalla qualità del servizio offerto e il bando va proprio in questa direzione”.
“Questo bando – aggiunge Riccardo Martinelli, presidente di Fogalco –  porta una ventata di ottimismo in tempi difficili per le imprese del settore turistico e come Fogalco siamo chiamati a dare tutto il nostro sostegno in campo economico alle imprese”. Infine, come ha ricordato il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, “questi due bandi non sono gli unici strumenti al servizio degli associati. Per chi ha un’esigenza di tipo finanziario legata ad investimenti e progettualità, Fogalco è a disposizione degli imprenditori con una rete di consulenti pronti a illustrare le misure più vantaggiose”.

 


Decreto Rilancio: incentivi per l’acquisto di auto Euro 6, ibride ed elettriche

Incentivi all’acquisto di auto, soprattutto elettriche ed ibride, e riduzione degli oneri fiscali sulle registrazioni dei trasferimenti di proprietà: sono questi i binari su cui corrono alcuni degli interventi a sostegno dell’automotive previsti dal Decreto Rilancio. Tra i provvedimenti più significativi spiccano infatti gli incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista un’auto Euro 6 (categoria che comprende anche mezzi a benzina e gasolio) e ne rottama una vecchia di almeno 10 anni.

Incentivi fino al 31 dicembre 2020
Il bonus, che vale fino al 31 dicembre 2020 per auto con prezzi fino a 40 mila euro, punta a facilitare l’acquisto di veicoli nuovi (senza rottamazione l’incentivo viene ridotto del 50%) con particolare attenzione per le auto “green”. L’incentivo sale infatti a 10 mila euro per le auto elettriche e a 6.500 per le ibride. Per moto e motorini elettrici o ibridi, inoltre, l’ecobonus sale fino a 4 mila euro in caso di rottamazione di un mezzo vecchio. L’incentivo scatta anche senza rottamazione, ma si ferma a 3 mila euro. “Finalmente – afferma Simonpaolo Buongiardino, presidente di Federmotorizzazione – ha visto la luce il tanto atteso sostegno al settore auto, rispetto al quale da tempo abbiamo avanzato proposte concrete e sollecitato il mondo politico, portando sempre la loro attenzione sulla situazione grave del comparto Automotive che necessitava, e necessita tutt’ora, di spinte propulsive importanti per riprendere il cammino”.         
“A onor del vero ci si aspettava una manovra più organica, sia per le autovetture nuove sia per quelle usate – aggiunge Loreno Epis, presidente del gruppo Autosalonisti di Ascom Confcommercio Bergamo -. Abbiamo avanzate le nostre richieste e abbiamo battuti i pugni su più fronti e possiamo ritenerci soddisfatti. Il lavoro portato avanti dal presidente Buongiardino fa infatti ben sperare perché sono tanti i settori che a oggi non hanno ottenuto alcun beneficio. Ora ci auguriamo che con i fondi europei si riesca ad avviare e mettere in pratica una riforma strutturale anche per l’automotive”.

Oneri fiscali ridotti
Infine, se restano ancora inascoltate le segnalazioni e richieste di sostegno per macchine agricole, autocarri e camper limitando così il rilancio dei rispettivi settori, è stata ben accolta la decisione di ridurre pur di poco gli oneri fiscali relativi alle registrazioni dei trasferimenti di proprietà su veicoli usati, validi per gli Euro 6 tradizionali. “Avevamo chiesto – aggiunge Buongiardino – la detraibilità dell’Iva per tutte le utenze aziendali e i professionisti, come avviene nei Paesi europei più importanti. Speriamo di ottenerla in un futuro provvedimento, anche grazie alle iniziative che noi ed altre associazioni dell’automotive singolarmente abbiamo avviato, ma tutte fortemente allineate sui temi da affrontare e sui risultati da ottenere. Con piacere constatiamo come un piccolo aiuto arrivi anche per il settore dell’usato, grazie ad una sensibile riduzione degli oneri fiscali relativi alle registrazioni dei trasferimenti di proprietà valida solo, appunto, per veicoli Euro 6 tradizionali”.


“Il Borgo in Piazza”: in Città Alta debutta il dehors condiviso dai commercianti

Da ostacolo (che rimane) a volano (per una volta) per la ristorazione e il commercio. Il Covid è ovviamente un boccone amaro da mandar giù ma per una volta la pandemia e le relative norme anti-covid strizzano l’occhio agli esercenti: l’azzeramento dei costi di gestione di dehors ha infatti consentito di dar vita al progetto “Il Borgo in Piazza”, iniziativa che nasce dall’idea di poter mettere in condivisione per le attività commerciali di Bergamo Alta che non possono avere suolo pubblico occupato, uno spazio centrale in un luogo simbolo della città come Piazza Vecchia, e precisamente lo spazio all’aperto davanti all’ex Taverna Colleoni.
Un centinaio tra avventori e commercianti del centro storico si sono ritrovati ieri sera per brindare al nuovo progetto di condivisione tra esercenti. Al momento sono cinque le attività coinvolte, con finalità commerciali e coinvolgimenti differenziati: Il Fornaio di Pesenti e Consonni; Il Sole in Bocca; Bar Ristorante Lalimentari; Stekko; Profilo Abbigliamento.

Aperto fino al 31 ottobre
Aperto fino al 31 ottobre, il Borgo in Piazza funzionerà tutti i giorni dall’ora di colazione fino all’ora di chiusura fissata come da bando alle 24, con un servizio di bar e ristorante di qualità. Nessun tipo di attrezzatura per la cottura dei cibi sarà allestito nello spazio concesso. “Ogni operatore coinvolto porterà al progetto una o più sue caratteristiche: potrebbero essere dei prodotti, dei servizi o delle competenze, mettendo “in rete” con gli altri un vero effetto condivisione a costo zero – spiega lo chef Paolo Chiari del ristorante Lalimentari, base logistica del progetto per la sua vicinanza alla piazza -. Noi mettiamo a disposizione il nostro personale e integriamo nel nostro menù i prodotti che ci forniscono le altre attività capofila del progetto. Il menu de Lalimentari sarà infatti itegrato e modificato in parte, aggiungendo dei prodotti peculiari che identificheranno per tutta la durata della concessione o in modo temporaneo, i soggetti coinvolti”.

Alcuni esempi? “Il Fornaio famoso per le sue pizze in teglia, lievitate lentamente e farcite con prodotti di qualità freschi di giornata, che nei suoi spazi originali non può garantire un servizio al tavolo in esterno, vedrà in questo modo realizzata la possibilità di consumazione direttamente sulla Piazza Vecchia, con uno standard di servizio degno del luogo – prosegue Chiari -. Il Sole in Bocca, noto per le sue granite siciliane realizzate con prodotti freschi come mandorle e pistacchi, caffè e gelsi neri, impossibilitato nei suoi spazi originali a garantire un servizio al tavolo in esterno potrà farne godere nel luogo simbolo della città, con lo standard di qualità che meritano. E anche Stekko, laboratorio artigianale di gelati di alta qualità in stecco che nei suoi spazi non può garantire un servizio al tavolo avrebbe in questo modo garantito un servizio ai tavoli in esterno degno dei suoi prodotti. È coinvolto è anche il Panificio Fratelli Nessi forno storico del borgo che produce artigianalmente il dolce tipico e folcloristico e cioè la Polenta e Osei, dove gli uccellini diventano di cioccolato”.

Borgo in piazza Vecchia

Borgo “aperto” a tutti i commercianti          
Questi sono gli esempi dati dai capofila de Il Borgo in Piazza, ma la stessa modalità di coinvolgimento può essere applicata a qualsiasi operatore commerciale di Bergamo Alta. È importante sottolineare che al progetto potranno partecipare in modo attivo se lo vogliono tutte le attività di Città Alta. È i caso di Profilo, co-ideatore del “Il Borgo in piazza” e specializzato in abbigliamento e accessori, che farà da coordinatore di attività di co-marketing che si svilupperanno nello spazio acquisito e potranno dare la possibilità anche alle attività no-food di offrire a loro clienti e amici, momenti piacevoli di promozione del proprio punto vendita o di singoli prodotti, in serate o altri momenti della giornata (no attività di vendita o di intrattenimento). Il tutto senza costi di locazione del luogo e per questo motivo accessibile a tutti.

L’adesione al progetto “Identità verde nei dehors in Piazza Vecchia” dell’architetto Albano
Il progetto, che vedrà concesso il patrocinio de La Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta, aderisce all’“Identità verde nei dehors in Piazza Vecchia” a cura dell’architetto Paolo Albano presentata in coordinamento con ogni locale che occuperà con dei tavoli e delle sedie la piazza nei prossimi mesi. Si tratta di un progetto di arredo verde temporaneo e coordinato nel rispetto delle linee guida emanate e che andrà a integrare la manifestazione dei Maestri del Paesaggio in programma a settembre e che avrà come sempre la sua installazione principale vicino alla Fontana del Contarini. L’area sarà sempre presidiata, ordinata, pulita e sanificata dal personale de Lalimentari che vista la breve distanza sarà il soggetto preposto al adeguamento del servizio e del luogo anche in seguito a futuri cambiamenti disposti per legge in merito all’emergenza Covid19.

 


Discoteche, siglato il protocollo per un divertimento sicuro

Ascom Confcommercio Bergamo, attraverso il Gruppo Sale da Ballo, è tra i firmatari del protocollo per un divertimento sicuro voluto dal Ministero dell’Interno. 

ll documento è stato siglato nella mattinata di martedì 14 luglio in Prefettura, alla presenza dei vertici provinciali delle forze di polizia, dal prefetto Enrico Ricci, dal direttore generale di Ats Massimo Giupponi e dai rappresentanti delle organizzazioni rappresentative delle categorie dei gestori delle discoteche e dei servizi di controllo nei locali di pubblico spettacolo
Il protocollo recepisce, dandone attuazione a livello locale, i contenuti dell’accordo-quadro nazionale, siglato il 21 giugno 2016 dal ministero dell’Interno con le Organizzazioni maggiormente rappresentative delle citate categorie nonché quelli dell’intesa programmatica sottoscritta il 12 luglio 2019 con i presidenti delle associazioni rappresentative del settore Silb-Fipe, Asso Intrattenimento e Fiepet Confesercenti.

L’obiettivo dell’intesa è la promozione di una più stretta collaborazione tra le forze di polizia e gli operatori del settore, finalizzata a rafforzare le strategie di prevenzione di situazioni di illegalità e comportamenti violenti all’interno o in prossimità delle discoteche. Con la firma del protocollo le parti si impegnano a realizzare campagne informative e di sensibilizzazione rivolte ai giovani e, più in generale, a tutti fruitori delle attività di intrattenimento, sia all’interno sia all’esterno dei locali da ballo per prevenire l’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope, l’abuso di alcolici, contribuendo ad orientare i giovani verso forme di divertimento e stili di comportamento sani.

I gestori assicureranno l’impiego di personale autorizzato ai sensi del Decreto del ministero dell’Interno 6 ottobre 2009, come modificato dal D.M. Interno 24 novembre 2016, l’installazione di apparati di videosorveglianza e garantiranno la salubrità e la sicurezza degli ambienti destinati alle attività di intrattenimento. Massimo, inoltre, sarà l’impegno per il contrasto delle organizzazioni illegali di trattenimenti danzanti e di spettacoli da parte di soggetti non autorizzati.

“L’accordo rinnova l’impegno della nostra categoria per promuovere un divertimento responsabile- sottolinea Paolo Visinoni, presidente Gruppo Sale da Ballo, Ascom Confcommercio Bergamo-. Il protocollo permette anche di contrastare il fenomeno crescente dell’abusivismo e dei locali “improvvisati”, che oltre a danneggiare i locali in regola mette a rischio anche gli utenti”. 

Il protocollo, come ha sottolineato il Ministro Matteo Salvini, segna l’inizio di un cammino che impegna lo Stato ad essere vicino a chi gestisce il divertimento dei giovani, garantendo loro la sicurezza anche nelle serate di svago. L’obiettivo è quello di contrastare l’abusivismo e dare il bollino blu ai locali del divertimento sicuro.

L’intesa prevede, su base volontaria dell’istituzione presso le Prefetture di un Albo, dei gestori delle discoteche sicure che, anche attraverso la sottoscrizione di appositi protocolli, si rendano disponibili a collaborare con le Autorità competenti, per innalzare i livelli di sicurezza nell’ambito delle attività di intrattenimento”

Importante novità anche per i “buttafuori” con l’”istituzione presso le Prefetture, su base volontaria, di un Albo dei “referenti” per la sicurezza, indicati da ciascun gestore, aventi requisiti predefiniti;

Per quanto riguarda la questione abusivismo, ci saranno maggiori controlli e sanzioni per le improvvisate feste in stabilimenti non idonei e non destinati alla funzione, come spesso avviene in molte città, con particolare riferimento a quelle balneari e lotta anche alla somministrazione abusiva di alcolici all’esterno dei locali. A tal proposito, sarà eliminato il divieto di somministrazione delle bevande alcoliche dopo le 3 del mattino.

Ecco alcuni dei punti salienti dell’accordo: diffondere la cultura del “divertimento nella legalità”, rafforzare ulteriormente  il contributo dei gestori dei locali da ballo attraverso azioni complementari preventive, contrastare ogni forma di trattenimento danzante posta in essere fuori dal quadro autorizzatorio e di sicurezza, favorire incontri periodici per fare il punto in ordine all’efficacia e all’incisività degli strumenti di collaborazione sperimentati, anche al fine di poter individuare nuovi meccanismi operativi e, se del caso, nuove progettualità.

I gestori si impegnano a :

 promuovere ogni utile iniziativa per rendere sempre più le “discoteche sicure”;

 favorire la realizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione rivolte ai giovani e, più in generale, a tutti fruitori delle attività di intrattenimento, sia all’interno sia all’estero dei locali da
ballo, in particolare per prevenire l’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope e l’abuso di alcolici, contribuendo a orientare i giovani verso forme di divertimento e stili di comportamento “sani”;

 favorire la formazione specifica del personale addetto, per una maggiore professionalizzazione degli stessi operatori e, in particolare, di quelli impiegati nell’attività di somministrazione di bevande alcoliche, anche al fine di prevenirne l’abuso;

 sensibilizzare i gestori e gli operatori del settore a collaborare con le Forze dell’ordine nei casi e secondo le modalità concordate localmente e, in particolare, a segnalare tempestivamente situazioni di illegalità o di pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico di cui vengano a conoscenza presso gli esercizi, valorizzando la “rete” delle Associazioni di categoria per incrementare il flusso informativo verso le competenti Autorità;

 promuovere l’installazione, all’interno dei locali e agli ingressi, in caso di obiettivi e persistenti elementi di rischio, di apparati di video-sorveglianza gestiti dai titolari degli esercizi tramite i citati
addetti ai servizi di controllo, ovvero affidati ad istituti di vigilanza privata, nel rispetto delle norme stabilite a tutela della riservatezza;

 osservare le vigenti disposizioni di legge a tutela dei minori, con particolare riferimento al divieto di somministrazione di bevande alcoliche


Bando turismo, webinar Ascom il 21 luglio ore 15.30

Un webinar dedicato alle strutture ricettive per scoprire le opportunità offerte dal nuovo bando regionale, che sostiene gli investimenti degli imprenditori in un momento di grande difficoltà. Regione Lombardia ha infatti pubblicato il bando “Riqualificazione alberghi e strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta” con una dotazione finanziaria di 17 milioni di euro.

Ascom Confcommercio Bergamo illustra nei dettagli il bando e altre opportunità di finanziamento martedì 21 luglio alle 15.30 (nella giornata in cui si apre la possibilità di presentare le domande per accedere alla misura) nel corso di una conferenza via web (Google Meet).

L’incontro vede la partecipazione di Lara Magoni,  assessore al Turismo di Regione Lombardia,

Giovanni Zambonelli presidente di Ascom Confcommercio Bergamo, Riccardo Martinelli presidente della Cooperativa di Garanzia Fogalco e Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo e Fogalco.  La presentazione del bando e delle altre opportunità finanziarie sarà a cura di Antonio Allievi, consulente Fogalco ed esperto di finanza agevolata.

Le domande per accedere al contributo potranno essere presentate dal 21 luglio al 15 ottobre 2020. La valutazione sarà a progetto e non sulla base della data di presentazione.

La partecipazione al webinar è gratuita previa iscrizione

Il bando

Soggetti beneficiari sono le strutture ricettive alberghiere (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; alberghi diffusi; condhotel) e le strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta).

I progetti devono riguardare i seguenti macrotemi: enogastronomia & food experience; natura & green; sport & turismo attivo; terme & benessere; fashion e design; business congressi & incentive.

Gli interventi finanziabili sono:

– realizzazione, ristrutturazione e riqualificazione degli immobili/aree destinati all’attività ricettiva e/o delle strutture ed infrastrutture complementari direttamente connesse;

– acquisto e installazione di arredi, macchinari e/o attrezzature anche di carattere tecno- logico.

Le spese ammissibili devono essere state sostenute a decorrere dalla domanda di presentazione e in particolare attenere a:

– arredi, macchinari e attrezzature;

– opere edili murarie e impiantistiche;

– progettazione e direzione lavori per un massimo dell’8%;

– spese generali e forfettarie per un valore del 7%.


Guide turistiche e digitale, webinar Confcommercio il 20 luglio

Il 20 luglio, dalle ore 15:00 alle ore 17:00 si terrà il webinar organizzato da EDI in collaborazione con Confguide, dal titolo: Guide turistiche e digitale: come superare l’emergenza. Il tema principale dell’incontro sarà la costruzione di una identità digitale delle guide turistiche, con un focus sul Personal Branding online e strumenti digitali.

Ecco il link per la registrazione.