Con il progetto “InteriorBE” la bergamasca Federica Sala e il suo team approderanno a San Francisco per seguire un corso nella prestigiosa start up school della fondazione Mind the Bridge. Sala è risultata infatti la vincitrice del concorso indetto da Nastro Azzurro a cui ha fatto seguito il programma “Portami Lontano” andato in onda, in quattro puntate, sui canali Sky. Sala si è aggiudicata il primo posto grazie all’idea sviluppata con Sabrina Lanza, di InteriorBE, un portale per la progettazione di interni attraverso cui il cliente richiede il progetto per i propri spazi direttamente dal proprio computer risparmiando tempo e denaro. Federica volerà a San Francisco, all’inizio del prossimo anno, per frequentare un corso altamente professionalizzante presso la prestigiosa start up school della fondazione “Mind the Bridge”. A decretare la vittoria di InteriorBE è stata una giuria di esperti del settore, presieduta da Nastro Azzurro. Al concorso, che ha preso vita fra maggio e giugno, hanno partecipato 120 giovani talenti e solo in quattro sono arrivati in finale, uno per categoria: per la moda era stata scelta Alessandra Ribello, vincitrice con il progetto “Remade your denim”, che si propone di dare nuova vita al proprio jeans puntando a garantire qualità, stile e sostenibilità; per il Food Andrea Marconi con “Foodoor.it”, un box con tutto ciò che serve (videoricetta compresa) per cucinare una cena top, direttamente consegnato a casa; per il Tech Marco Tittarelli con “Handsapp”, una game app con finalità benefiche che per prima unisce, in un’unica piattaforma, aziende, giocatori ed enti no profit e per il Design Federica Sala con, per l’appunto, “InteriorBE”. I quattro si sono poi trovati “on-air”, ognuno protagonista di una puntata, in contemporanea su FoxLife, Fox Comedy, Nat Geo People, all’interno del nuovo programma televisivo “Portami Lontano”. “L’idea di poter portare avanti il “talento italiano – commenta Federica Sala – significa tanto per me, per noi e per InteriorBE, tanto quanto poter finalmente entrare nella prestigiosa business school. Credo che sia un’opportunità unica per assorbire stimoli e insegnamenti, mettere alla prova le nostre idee, far crescere il progetto e la nostra esperienza”. “In Italia il talento c’è ed è abbondante, va solo aiutato a emergere e a trovare la propria strada – ha commentato Alberto Onetti, Chairman di Mind the Bridge -. Ora tocca a noi come Mind the Bridge aiutarli a pensare in grande e a realizzare concretamente le proprie idee”.