Vaprio, in tavola torna “Il rafiolo di Leonardo”

Vaprio, in tavola torna “Il rafiolo di Leonardo”

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Villa CastelbarcoFino al 10 maggio, nella Villa Castelbarco di Vaprio d’Adda, si terranno una serie di mostre ed eventi riuniti sotto il titolo “Incontro Oriente-Occidente: a tavola con Leonardo”. Un evento voluto dal Comune (il progetto è a cura dell’architetto Rosmary Pirotta) che ha saputo unire la cultura – grazie a una fitta serie di esposizioni tematiche – a momenti ludici di aggregazione finalizzati a una migliore conoscenza del territorio e delle sue tradizioni, legate in particolare al periodo del Rinascimento. In questo solco si inserisce anche lo spazio dedicato all’enogastronomia: per tutto il periodo della manifestazione, infatti, sarà proposto “Il rafiolo di Leonardo”, realizzato con ricetta originale del 1500 dal Raviolificio Lombardini di Canonica d’Adda (www.mammagaia.it) e proposto con un sugo inedito. «Il rafiolo – spiegano i fratelli Luca e Stefano Lombardini, titolari del pastificio – nasce in onore di Leonardo, che non disdegnava la buona cucina. Abbiamo così ridato vita a una ricetta del suo tempo che è negli scritti del cuoco romano Bartolomeo Scappi (1500-1577), sovrintendente delle cucine dei Papi Pio IV e Pio V. Tra le paste ripiene, abbiamo rispolverato i rafioli, dedicandoli a Leonardo. Il ripieno è a base di formaggi, verdure e spezie, tra cui cannella, pepe e altre. La pasta è preparata con due uova per ogni chilogrammo. di farina, come era a quel tempo». Il servizio catering di ristorazione e bar sarà gestito dal Gruppo Alpini di Vaprio d’Adda. Qui saranno in vendita le confezioni da 250 grammi del “Rafiolo di Leonardo” e naturalmente lo si potrà provare appena cucinato. A Villa Castelbarco, i visitatori troveranno altri fattori di interesse: l’ allevamento di lumache; percorsi olfattivo di “odori” catturati in bombolette spray; realizzazione di piatti in terra grezza ispirati al Rinascimento (a cura di Vanni Ceramiche di Albino); la ricostruzione dell’Ultima Cena, vetrate saldate a piombo, tavoli d’epoca e una pala religiosa del 1500; giochi antichi viventi. Prevista anche la possibilità di effettuare percorsi storici guidati lungo le sponde dell’Adda.