A seguito della delibera di trasformazione da società cooperativa per azioni in società per azioni, alcuni azionisti di Ubi Banca hanno deciso di assumere un’iniziativa comune sulla scorta della tradizione del credito popolare e nella prospettiva di salvaguardare i principi ispiratori che hanno caratterizzato l’attività della Banca Popolare di Bergamo nella valorizzazione delle risorse del territorio di riferimento. A tal fine, lo scorso 27 gennaio, è stato stipulato un patto parasociale denominato “Patto dei Mille” che disciplina la preventiva consultazione tra i titolari delle azioni sindacate, l’esercizio del diritto di voto attribuito alle azioni sindacate e alcuni limiti alla circolazione di queste ultime. Il Patto dei Mille ha carattere aperto, così da consentire l’adesione di altri azionisti di UBI Banca che ne condividano le ragioni costitutive. Al 1° febbraio 2016 hanno aderito al Patto dei Mille n. 65 azionisti, che hanno complessivamente vincolato n. 20.500.412 azioni ordinarie, pari al 2,273% del totale dei diritti di voto rappresentativi del capitale sociale di UBI Banca. A guidare il patto sarà Emilio Zanetti, già presidente della Banca Popolare di Bergamo e del Consiglio di gestione di Ubi. Tra i nomi presenti nel patto figurano Alberto Bombassei (Brembo), la famiglia Zanetti, Pesenti (Italcementi), Roberto Sestini (Siad), Antonio Percassi, Domenico Bosatelli (Gewiss), Angelo Radici (RadiciGroup), Miro Radici e Alberto Barcella (B.M. Industria Bergamasca Mobili). Il patto ha definito anche un consiglio direttivo composto da Angelo Radici, Roberto Sestini e Matteo Tiraboschi (vicepresidente di Brembo).