Ubi Banca, siglato l’accordo sul piano di esodo anticipato e incentivato

Ubi Banca, siglato l’accordo sul piano di esodo anticipato e incentivato

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ubi-banca1.jpgUBI banca informa che nella tarda serata di ieri è stato siglato, con tutte le rappresentanze sindacali, il Protocollo di Intesa che disciplina gli strumenti per consentire al Gruppo di conseguire gli obiettivi e le sinergie definiti nell’ambito del Piano Industriale 2019/20. Il Protocollo d’Intesa prevede, da un lato, gli interventi di razionalizzazione degli organici – connessi all’implementazione del progetto Banca Unica – e le misure di flessibilità del lavoro volte anche a favorire maggiore equilibrio tra vita privata e professionale. Dall’altro, il Protocollo avvia la progressiva armonizzazione – in un unico contratto – degli 8 contratti integrativi aziendali attualmente in essere per i dipendenti delle Banche incorporate ed incorporande in UBI oltre che di UBI/UBIS, nonché, in prospettiva, dei contratti di tutte le Società del Gruppo. Gli aspetti salienti dell’intesa riguardano:

– l’attivazione di un Piano di esodo anticipato e incentivato, che consente a oltre 600 Risorse complessive nel Gruppo che maturano i relativi requisiti previdenziali entro il 1.1.2022 l’acceso volontario al trattamento pensionistico ovvero alle prestazioni del Fondo di Solidarietà di settore. L’uscita di tali risorse è prevista entro il 31 gennaio 2017, in anticipo rispetto alle previsioni prudenziali di Piano. L’esodo di ulteriori 700 risorse è previsto, con analoghi strumenti, a partire dal 2018. I costi di tutti gli esodi sono già stati spesati nei risultati al 30 giugno 2016;

– la conferma e l’estensione dell’istituto del part-time, nonché la facoltà per l’anno 2017 di richiedere volontariamente periodi di congedo straordinario, nell’ottica di conseguire sinergie di costo con forme compatibili di politiche sociali;

– l’armonizzazione delle clausole dei contratti integrativi aziendali (ad es. buono pasto, mobilità territoriale, agevolazioni creditizie, ecc..).

Infine, il piano di ricambio generazionale correlato principalmente all’iniziativa di esodo consentirà, a sostegno anche dell’occupazione giovanile, l’ingresso di 200 nuove risorse entro il 2018, nonché la conferma delle posizioni a tempo determinato attualmente in essere nel Gruppo (circa 130 risorse).