L’assurda e terribile morte di Sara, diciannovenne uccisa con 24 coltellate martedì sera, 2 giugno, nei pressi della pista ciclabile, all’altezza del ponte sul Serio, ha toccato i cuori degli albinesi che hanno scelto di unirsi «per onorare e commemorare questa vittima innocente».
Sull’immancabile scia di commenti allarmati sull’escalation di violenza ha prevalso la volontà di «far sentire la forza della comunità albinese per contrastare queste atrocità» e sul gruppo Facebook “Sei di Albino se…” è nata la proposta di ritrovarsi una sera sul luogo del triste evento.
L’appuntamento è domenica 7 giugno alle 22 nel piazzale ex Asl, vicino alla stazione Teb, per la precisione alla fontanella, dove è stata trovata agonizzante la ragazza. L’invito è a «donare la propria presenza, anche silenziosa. E, chi vorrà, potrà aggiungere un gesto, un fiore, una parola». L’evento si chiama “Tutti insieme per Sara” e si sta diffondendo sui social, segnalato anche alla comunità di Cene dove Sara risiedeva.
Nata ad Alzano da genitori marocchini, Sara El Omri era sposata con A. E. G, 25enne marocchino raggiunto e arrestato per l’omicidio insieme all’amante minorenne.