Zanica, il lavoro delle donne tra passato e nuove frontiere del welfare aziendale

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Da sinistra: Angelo Carrara, Oscar Fusini, Ferdinando Piccinini, Battista Villa e Luca D’Angelo

“Dal baco a Bacco: storie di vita vissuta nelle terre del Giopì e della Margì” è un bel progetto che a Zanica unisce la riscoperta del territorio con le tradizioni, i sapori tipici, le attività commerciali e le associazioni.

Promossa dall’associazione culturale “Ol Giopì de Sanga” da sabato 9 settembre a domenica 17, la manifestazione ha ospitato, giovedì 14 settembre all’antico borgo del Padergnone, anche la tavola rotonda dal titolo “La condizione femminile nel lavoro dalle filande a oggi”, un excursus sul lavoro delle donne tra criticità e azioni positive.

All’incontro, moderato dall’assessore alle Attività produttive del Comune di Zanica, Luca D’Angelo, sono intervenuti Battista Villa, per l’Ufficio della Pastorale sociale e del Lavoro della Diocesi di Bergamo, Ferdinando Piccinini, segretario provinciale della Cisl, Angelo Carrara, componente del Comitato di presidenza di Confartigianato Imprese Bergamo e presidente Confiab, e Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio.

La serata ha messo in luce la trasformazione del lavoro femminile negli ultimi anni, evidenziando l’aumento dell’occupazione ma ancora forti ritardi sia nei numeri sia nella qualità del lavoro. È stato ampiamente riconosciuto che per le donne è più difficile raggiungere posizioni e responsabilità e conciliare le esigenze della famiglia con il lavoro. Un utile strumento per favorire la crescita del lavoro femminile e valorizzare l’apporto delle donne nell’economia e nella società è rappresentato dal welfare aziendale, che offre anche alcune interessanti novità e opportunità per le aziende.

A ricordare il tempo che fu la voce di Giusi Bonacina con le poesie di Giuseppe Mazza (Felipo) sulla condizione della donna ai primi del ‘900.


La presidente dell’Associazione commercianti: «Stiamo dando un segnale forte a Zanica»

Emanuela Tolotti, presidente associazione commercianti ZanicaÈ stata tra i fondatori dell’Associazione Artigiani & Commercianti di Zanica, nel 1993. Ne è stata la segretaria e dal febbraio scorso è la presidente.

Emanuela Tolotti, da oltre trent’anni (ha cominciato giovanissima!) al timone della salumeria all’angolo tra via Libertà e via Roma, è convinta oggi più di allora che i negozianti debbano mettersi in gioco in prima persona per rivitalizzare il paese. «Vuoi per la crisi, per i centri commerciali, i discount, le abitudini delle nuove generazioni, si vive sempre meno la dimensione locale – rileva – ma tocca anche a noi fare in modo che si torni a frequentare i negozi e le piazze, che si ritrovi il piacere di incontrarsi».

«Credo che in questi anni, con l’associazione, siamo riusciti a dare un segnale importante a Zanica – afferma -, a dimostrare che i commercianti non sono solo coloro che vogliono “guadagnare”, ma si danno anche da fare per organizzare iniziative per la collettività». A questo proposito cita la grande riuscita della festa in occasione del Baraca Festival, nel giugno scorso, durante la quale sono stati proposti il palo della cuccagna, giochi in legno, ristorazione. E poi la notte bianca, i mercatini di Natale, il concerto per la rassegna Terra Musica.

«Stiamo lavorando per una nuova manifestazione – annuncia –, un’esposizione delle attività, anche di quelle artigianali che sino ad ora non hanno partecipato alle iniziative. L’obiettivo è organizzare qualcosa un po’ diverso dal solito e “svegliare” il paese in un modo o nell’altro».

Quanto a ciò che può fare ognuno nel proprio negozio, «oggi i consumatori sono sempre più esigenti, dobbiamo essere bravi a dare loro ciò che non trovano nei centri commerciali, il dialogo e i rapporti umani sono uno dei nostri punti di forza».


L’assessore: «Per essere incisivi serve un salto di qualità dei distretti»

A Zanica la volontà del Comune di dialogare con i commercianti ha trovato una strada semplice e schietta. Fin dall’insediamento della nuova Amministrazione, guidata dalla lista civica Il Tasso, l’assessore alle Attività produttive, Luca D’Angelo, ha promosso un tavolo di confronto mensile con l’Associazione Commercianti & Artigiani, che riunisce una sessantina di attività. Ha ritenuto infatti che si dovesse partire dalle istanze di chi tutti i giorni solleva la saracinesca, conoscere il punto di vista degli operatori, prima di impostare iniziative e interventi.

Luca D'Angelo - assessore attività produttive Zanica - ritChe obiettivi hanno gli incontri?

«Il contesto generale è difficile per tutti i commercianti. La pressione fiscale, che incide in maniera pesante sulle attività, i cambiamenti nello stile dei consumi e nella vita sociale, il problema del ricambio generazionale mettono a rischio la sopravvivenza delle piccole realtà, è noto. Zanica in più soffre l’accerchiamento da parte dei centri commerciali e poi c’è la crisi. Ciò che cerchiamo di fare è mettere in atto delle strategie per reagire, puntando sul fare rete. I negozi svolgono una funzione importante per il territorio, il paese vive se ci sono i negozi e molti ce la stanno mettendo tutta per unire la tradizione all’innovazione, cercano nuove nicchie di mercato, con un occhio attento anche al rapporto qualità/prezzo. Il compito che mi sono dato è di stimolare l’aggregazione degli operatori economici, fare in modo che cresca e si consolidi, che si realizzino iniziative di autopromozione. Il punto di partenza devono però essere le imprese stesse».

Quali risultati sta dando questo approccio?

«C’è partecipazione e nascono sempre spunti interessanti. Un’iniziativa che ha avuto un grandissimo successo è stata quella organizzata lo scorso 21 giugno nell’ambito del Baraca Festival, che ha segnato l’avvio dell’utilizzo del parco della Villa Comunale. Il 29 novembre è stata la volta dei mercatini di Natale, senza dimenticare la Notte Bianca, a settembre, che ormai è un appuntamento irrinunciabile».

State lavorando a qualche altra iniziativa?

«Sino ad ora gli eventi hanno coinvolto prevalentemente l’area del food. Ora stiamo pensando ad un modo per far conoscere le attività commerciali, artigianali e imprenditoriali anche del settore non alimentare. L’idea è di organizzare un’Expo all’interno del Palazanica, ad ottobre. Un’occasione per far conoscere ciò che è presente sul territorio».

Interventi del Comune a sostegno delle attività, invece?

«Diciamocelo chiaramente, grandi cose oggi i Comuni da soli non riescono a farle. Siamo riusciti a mantenere inalterata la tassazione locale e, anzi, a ridurre leggermente la tariffa dei rifiuti, ma servono azioni più incisive, per le quali occorre ragionare per forza di cose in termini più ampi. I distretti potrebbero giocare un ruolo importante in questo senso».

In che modo?

«Credo che serva uno scatto in avanti della loro azione. Sino ad ora l’attività dei distretti ha riguardato più che altro eventi ed iniziative promozionali, ma non basta. Le aziende ci dicono che hanno bisogno di un aiuto più diretto e i temi sono tanti, dalla formazione al sostegno finanziario, sia per chi vuole avviare un’attività sia per chi c’è già».

Quindi le politiche del commercio affidate ai distretti più che ai singoli Comuni?

«All’interno del distretto Morus Alba, di cui Zanica fa parte, ad esempio, è stata avviata una riflessione su come rilanciare i negozi sfitti. Abbiamo avviato una rilevazione degli spazi inutilizzati con l’intenzione di sviluppare un progetto per lo start up d’impresa. È qualcosa che si può portare avanti come aggregazione, anche la Regione, del resto, sviluppa sempre più spesso attraverso i distretti bandi e iniziative di sostegno».

Non ci dica che a Zanica neanche su viabilità e parcheggi ci sono attriti tra Comune e commercianti…

«La carenza di parcheggi è un punto dolente che prima o poi andrà affrontato. Di certo, però, sarà fatto con un approccio multidisciplinare al tema della mobilità e con l’attenzione a non recare danni o disagi alle attività. Sappiamo bene che anche piccoli cambiamenti possono causare grandi sofferenze».

E del fatto che il paese sia in pratica tagliato a metà dalla strada provinciale?

«Può essere visto come un vantaggio o uno svantaggio. Zanica è sempre stato storicamente un paese di passaggio e se ci sono le condizioni, la promozione e le proposte giuste per far fermare chi attraversa il paese, la strada può essere un’opportunità. Intanto l’apertura del tratto di tangenziale sud ha alleggerito il traffico, deviando i mezzi pesanti, ma non ha inciso negativamente sul transito».


Zanica, commercianti uniti per il rilancio

Ci sono le attività storiche e chi si è da poco lanciato con un’impresa in proprio, le nuove generazioni che apportano idee ed energia all’azienda di famiglia e chi invece eredi commerciali al momento non ne ha. Tutti però raccontano una storia, un percorso professionale costruito giorno dopo giorno con passione e convinzione. Ed è ciò che può fare la differenza per un cliente, ma anche arricchire il confronto con i colleghi e fornire spunti di crescita reciproci.

Su questi punti ruota l’attività dell‘associazione Commercianti & Artigiani di Zanica, che con iniziative e manifestazioni vuole continuare tenere accesi i riflettori sull’offerta del paese, nonostante stili di vita e di consumo portino la gente altrove.

Un giro tra le attività di Zanica conferma la volontà di negozianti ed esercenti di mettersi in gioco, non solo per lo sviluppo del proprio business.

Gabriele Albani e la moglie Simona - WE&Pets ZanicaHa sempre cercato di anticipare il cambiamento  We&Pets, negozio specializzato in prodotti per animali in via Padergnone, nato come emporio di alimentari e articoli per l’agricoltura nel 1965, nel centro del paese. «Nei primi anni Novanta – racconta Gabriele Albani, che ha raccolto il testimone dal papà Mario – ci siamo resi conto che eravamo diventati un punto vendita solo per le necessità dell’ultimo minuto ed è arrivata la svolta. Sulla scorta dei discount che stavano sorgendo a quei tempi, abbiamo creato il primo discount per animali, ossia grande assortimento, libero servizio e prezzi competitivi. Ora che questa formula si è diffusa abbiamo nuovamente cambiato impostazione». La nuova insegna, We&Pets, inaugurata all’inizio di quest’anno, dice di un servizio che si fa consulenza, selezione dei mangimi, ricerca di articoli unici («il meglio di ciò di cui parla il web»), assistenza e soprattutto condivisione della passione per gli amici a quattro zampe. «È cambiata la mentalità di acquisto – evidenzia la moglie Simona, che lo affianca – e la nostra scelta di puntare su qualcosa di diverso, che non si trova nei canali abituali ci sta premiando». Certo non bisogna mai fermarsi e la vulcanica coppia ha già in mente di sviluppare l’e-commerce, «in una forma però più social e coinvolgente».

Anche le Confezioni Pellicceria Castelli, nella stessa via, hanno affrontato il cambiamento, passando dal classico negozio di abbigliamento-merceria (dove trovare dallo spillo alla coperta) all’atelier di pellicceria e pelletteria. Aperta nel 1955, l’insegna ha ricevuto il riconoscimento di Negozio Storico da parte della Regione, ma «oggi negozi come il nostro – dice Pietro Castelli – avrebbero bisogno di un nuovo stravolgimento, è un settore destinato a rinnovarsi completamente, un po’ perché i giovani non amano certi capi, ma soprattutto per la crisi. Sono convinto che se ci fosse più disponibilità economica si tornerebbe a farsi conquistare da qualche pezzo pregiato in pelle o pelliccia». «Per quanto ci riguarda abbiamo rivisto l’assortimento e andrò avanti finché i numeri me lo consentono, facendo valere l’esperienza e la serietà, che sono da sempre i nostri valori. In fondo siamo tra i pochi negozi specializzati e i nostri clienti arrivano da tutta la Bergamasca e dal Milanese».

Chi ha deciso di investire in paese è Marco Zampoleri, parrucchiere di Donna In. «Avevo il salone all’interno di un condominio – ricorda – conquistare una vetrina è stato un bel salto di qualità, ma non era così scontato, a 50 anni, rifare tutto l’ambiente. Oggi, a distanza di un anno e mezzo, posso dirmi soddisfatto della scelta». Nato e cresciuto a Zanica, del paese evidenzia il problema della sicurezza dato dalla strada provinciale che attraversa l’abitato, la mancanza di parcheggi («anche se è vero che la gente vorrebbe sempre parcheggiare fuori dal negozio») e la vicinanza dei centri commerciali. «Sono però convinto che con la professionalità si lavora anche nei posti più sperduti e che la concorrenza sia uno stimolo per crescere».

Se la spesa in paese si fa sempre con meno frequenza, i servizi per l’infanzia invece sono richiesti. È su questo settore che si sono lanciate Marina Citerio ed Elisabetta Maffei, lasciando rispettivamente il lavoro in una ditta di abbigliamento e di igienista dentale. «Nel 2009 abbiamo aperto un nido famiglia, che permette di accogliere al massimo cinque bambini – ricordano -, ma le richieste sono state subito così numerose che abbiamo deciso di ingrandirci». Nel settembre del 2012 hanno aperto nella zona nord di Zanica l’asilo nido I Batuffoli. «Non è stata cosa da poco e continua ad essere un’impresa impegnativa – evidenziano –, ci lavoriamo in quattro, ci sono l’affitto e le spese e dobbiamo ancora farci conoscere rispetto ad altre realtà già affermate nella zona. Le soddisfazioni sono però tante, date soprattutto dal bel rapporto che abbiamo con le famiglie». Hanno anche aderito con entusiasmo alle manifestazioni dell’Associazione dei commercianti, curando un gettonatissimo spazio giochi. «Siamo una realtà piccola e queste sono opportunità per farci conoscere».

Nello stesso complesso è aperta l’agenzia di viaggi Ventiatravel di Francesco Lorandi e della moglie Rossana Lucato, quarant’anni di professione, a Zanica dal ’94 per seguire più da vicino un cliente come la Banca della Bergamasca, per la quale organizzano ogni anno la gita dei soci. «La crisi c’è, ma grazie all’esperienza possiamo distinguerci – raccontano -, in settori come i viaggi di nozze, oppure richieste elaborate, con il plus dell’assistenza e della sicurezza di avere sempre qualcuno a cui fare riferimento». Nel dibattito su come vivacizzare il commercio a Zanica portano la voce di chi è in una zona distante dal centro, che non riceve l’effetto delle aperture domenicali o delle notti bianche, e di un’attività che avrebbe bisogno di iniziative mirate per promuoversi. «Si potrebbe pensare a delle serate dedicate ai viaggi, invitando degli esperti in collaborazione con i tour operator», buttano lì.

In piazza Repubblica, “La Voglia Matta” è un esempio di «fast food all’italiana», come lo definisce il titolare Sergio Rossi, che ha cominciato con la pizzeria e la gastronomia, per poi aggiungere, trasferendo e rimodulando gli spazi e contando sulla collaborazione dei figli, dei posti a sedere e una gelateria. Ultimo nato, il bed and breakfast “La Ca’ del Giopì”, tre camere e un appartamento con tanto di docce idromassaggio. «Il segreto? È dare qualcosa in più – sostiene Rossi -. Noi ad esempio offriamo pizze senza glutine certificate Aic, prodotti per chi ha intolleranze o chi segue la dieta vegana, senza mai derogare dalla qualità e dalla cura nella preparazione. Sacrificarle in nome del prezzo non conviene affatto, del resto basta provare i prodotti per rendersene conto». Con questa attività familiare all’insegna di campioni del made in Italy come pizza e gelato si è anche colorata e animata la piazza.

A Zanica resiste anche un negozio di musica – Suono 1981, in piazza Papa Giovanni XXIII – ormai una vera e propria rarità nel panorama commerciale. È stato aggiornato ai tempi da un team di trentenni: Giulia Spallino, erede dell’attività avviata dal papà e dallo zio, Dimitri Sonzogni e Giorgio Gagliano. «Accanto alla vendita di strumenti musicali – dice Giulia, che è anche un’apprezzata cantante – abbiamo ampliato i servizi, a cominciare dalla scuola di musica, per proseguire con workshop, incontri musical culturali gratuiti e aperti a tutti, incontri con musicisti stranieri, laboratori fino ai service audio e luci. Abbiamo puntato anche sul vinile che sta tornado ad essere amato ed è richiesto dai giovani». L’attività è storica e non dimentica il paese. «Ci piace l’idea di poter fare qualcosa a Zanica – prosegue -, la piazza sulla quale ci affacciamo è bella, noi ci abbiamo organizzato un mercatino del vinile».

Il 10 maggio Mario Pelis festeggerà 35 anni di attività nel bar, in via Libertà, che ha aperto all’età di 20. «Vado avanti – spiega – perché sono abituato a fare sacrifici da sempre, è certo però che le cose sono cambiate e molto in fretta. Un tempo era il bar il “cellulare” dei giovani, se ci si doveva dire qualcosa era il punto di riferimento. Oggi i ragazzi del paese non si vedono, i miei clienti hanno 60 anni, ci conosciamo da una vita». Pelis è un componente attivo dell’Associazione dei commercianti. «È bello e importante partecipare – afferma –. Sono convinto che l’attenzione si possa smuovere, ma deve partire da noi».

Aperto nel ’62, ha i requisiti per diventare Negozio Storico “Il Giardinaggio di Previtali Giulio” e pure la linfa per allungare la propria carriera, nonostante una discendenza tutta femminile. Melissa, 27 anni, ragioniera, e Jessica, 23, diploma di scuola alberghiera, hanno infatti scelto di affiancare mamma Cinzia e papà Angelo nel negozio che vende macchine per il giardinaggio ed effettua riparazioni. «Pensavo di chiudere – confessa Cinzia Previtali – e invece eccole lì, che consegnano trattori, riparano motori, frequentano i corsi». «Ho lavorato come dipendente – interviene Melissa -, poi ho pensato che se dovevo impegnarmi era meglio farlo per l’attività di famiglia». Con il contributo delle ragazze sono state portate avanti alcune novità nella promozione e sono stati inseriti prodotti innovativi come i robottini, che vengono debitamente programmati. «Oggi ciò che è importante è saper portare in negozio il cliente – sintetizza mamma Cinzia –, la differenza del servizio rispetto alla grande distribuzione poi la si capisce subito».

Non solo si può resistere, ma si può diventare un’eccellenza. A dimostrarlo è la Pasticceria Morlacchi, che poco meno di otto anni fa ha rinnovato la propria struttura dotandosi di un laboratorio a vista e di un’elegante caffetteria che effettua anche il servizio per la pausa pranzo. «Occorre sempre investire, la clientela è sempre più esigente», è il pensiero di Moira Lenzi, socia nell’attività con patron Giambattista Morlacchi, la moglie Miriam Soldo e i fratelli di lei Sergio e Dario. «Quando si crede e si ha passione in ciò che si fa, gli obiettivi sono chiari e si è sicuri di raggiungerli – è la sua formula -. Noi siamo nel settore da anni e la ristorazione faceva già parte del nostro bagaglio, è un passo che ci siamo sentiti di fare». Morlacchi è famoso per il torrone, che spedisce in tutta Italia ed è arrivato anche a Tokio e Hong Kong, la biscotteria è andata a Parigi e in Belgio e le confezioni natalizie negli Stati Uniti. «La nostra non è un’attività legata esclusivamente alle esigenze di Zanica, abbiamo un bacino più ampio, ma poter lavorare in un’area bella, accogliente e con dei servizi è qualcosa che ci fa piacere – riflette Moira -. Capisco le difficoltà dei piccoli negozi, c’è chi chiude, chi apre solo mezza giornata, il fatto è che la gente dovrebbe tornare a fare la spesa in paese. Io spero proprio che si torni indietro».

È una famiglia di mobilieri e arredatori quella dei Cereda di Zanica. L’azienda nasce nel ’67 e mentre gli altri fratelli hanno aperto altri punti vendita, Giusi e Mario sono rimasti nella sede storica di via Orio, Cereda Casa, specializzandosi nell’arredo bagno e nel tessile per la casa, supportati dalla terza generazione, Miriam Locatelli e Francesca Cereda. «Noi figlie siamo un’esplosione di idee – dice con entusiasmo Miriam -, ci stiamo dedicando all’e-commerce per quanto riguarda la biancheria e l’oggettistica, abbiamo puntato su marchi prestigiosi e ristrutturato il piano superiore proponendo delle vere e proprie ambientazioni. In generale cerchiamo di essere sempre più pronti e preparati, spostando maggiormente l’attenzione sugli aspetti progettuali. Richiede molto più tempo e impegno, ma non ci tiriamo indietro». E sono in prima linea anche quando si tratta di fare qualcosa per il Zanica. «Noi resistiamo e crediamo nel paese – sottolinea Giusi –, sono forse gli abitanti che non ci credono, che sottovalutano le nostre attività. Eppure rappresentano un punto di forza, la possibilità di comprare da chi ti conosce, non da un anonimo».

 


Zanica, i commercianti danno vita alla notte bianca

zanica notte biancaSi chiama “ReEstate svegli con noi” la notte bianca organizzata a Zanica dall’Associazione Esercenti il Commercio, Arti e Professioni e patrocinata dal Comune ed è un invito ad incontrarsi e godersi le vie del paese, animato per l’occasione da tante iniziative messe in campo dai negozianti stessi. L’appuntamento è sabato 12 settembre dalle 19 alle 2 di notte nelle vie e piazze del centro. Ci si potrà muovere tra musica dal vivo, balli, esibizioni, spettacoli, dj set con ospiti dalla movida milanese, karaoke. Per i bambini truccabimbo, gonfiabili e giostre, mentre sul versante gastronomico le immancabili salamelle alla griglia e la salsiccia con polenta si affiancheranno alle pizze speciali realizzate dai locali, ai taglieri e menù tipici, allo showcooking seguito dalla cena vegetariana, agli spedini di frutta e centrifugati, ai drink gelato. E ancora hamburger, patatine, fajitas, birra.

Si potranno anche ammirare esposizioni di auto, di modellismo e gli stand con i lavori degli hobbisti di Zanica.

La manifestazione si inserisce nei progetti di rivitalizzazione del centro e valorizzazione delle attività commerciali in una collaborazione tra l’associazione degli esercenti e l’Amministrazione comunale.

Ecco il programma

Via Roma

  • Pizza d’autore: musica tipica napoletana e servizio ristorazione
  • Gara di dama a cura del gruppo Dama Club Zanica
  • Fisiomedical center il torcicollo: prevenzione e cura delle cervicalgie di varia origine
  • L’isola della frutta propone spiedini di frutta, macedonie, centrifugati, assaggi di paté e vari prodotti provenienti dalla Sicilia
  • Bar Tasso: happy hour con ricco buffet pa e strinù, dj set con musica live by Fede M. & break dance crew
  • Cereda Casa: esposizione mobili e spettacolo artista di strada

Piazza della Repubblica

  • La Voglia matta: ottima pizza e, in esclusiva, gelato drink
  • Tango argentino in corte con la scuola Agarrate Catalina ed esibizione del campione del mondo Roberto Orru
  • Salamelle, salsiccia e polenta pedalata in bikini musica dal vivo con Daniele Boni
  • Truccabimbi e gonfiabili
  • Auto e moto by Cattaneo moto e Car Moroni

Piazza XXI febbraio

  • La Piazzetta: Spettacolo musicale con la partecipazione straordinaria del dj della movida milanese “dj nuby”; esposizione macchine sportive con un esemplare unico mondiale 4C corse “Romeo Ferraris”

Piazza Giovanni XXIII

  • Ortofrutta Valietti propone show cooking e cena vegetariana
  • Gonfiabili zucchero filato e dolciumi

Via Padergnone

  • Morlacchi: truccabimbi
  • Bar Bò: hamburger e salamelle, chupiti e djset

Via Serio

  • Giostre, dolciumi e intrattenimenti per bambini

Piazza Europa

  • AGZ: servizio bar e ristorazione, gonfiabili
  • ore 23 tributo a j-ax/articolo 31 con i Senza filtro
  • ore 23.30 pasta per tutti

Via Marconi

  • La Bottega di Zanchi Edgarda: intrattenimento musicale e taglieri

Via Libertà

  • Bar Pelis: serata danzante con ottima cucina in allegria
  • Damir: modellismo statico e dinamico
  • Never Give Up: esibizione Mhuay Thai
  • Caffetteria del Centro: birra e porchetta;
  • Delize di Natura, Cartolandia e Bar Portici: fajitas, birra, hamburger e patatine fritte
  • ore 20.30 gara di toro meccanico a premi
  • ore 22.30 concerto Radio Liga
  • ore 00.00 finale e premiazione gara di toro meccanico
  • Il Salumiere di Tolotti: Stasira an’và n’casina – menù tipico
  • Un giro di chiavi alla Ferramenta Salvetti
  • Il Salumiere e Happy Pizza allieteranno la serata con musica dal vivo

Via Aldo Moro

  • Ristorante Orchidea: karaoke e ballo latino americano

 


Zanica, commercio di vicinato in cerca di futuro

“Negozi di vicinato tra passato e futuro” è il tema del convegno in programma giovedì 16 luglio a Zanica, a partire dalla 20.45 al PalaZanica di via Padergnone.

Ultimo di tre appuntamenti organizzati all’interno di “Expo-Sito – mostra di attrezzi e oggetti d’uso quotidiano d’altri tempi” realizzata dall’Associazione culturale “Frammenti di Storia” con il patrocinio del Comune di Zanica, l’incontro vuole aprire una riflessione importante rispetto al ruolo che il commercio di prossimità ricopre nelle comunità locali, nonostante i cambiamenti socio-economici che hanno profondamente modificato il settore del terziario.

Dopo i saluti del sindaco di Zanica Luigi Locatelli, interverranno Simona Zonca, assessore al Commercio del Comune di Azzano San Paolo e consigliere del Distretto del commercio Morus Alba, Emanuela Tolotti e Umberta Ceruti, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Esercenti il Commercio, Arti e Professioni di Zanica, Maurizio Regazzoni, della segreteria organizzativa della Uil di Bergamo a portare la voce di sindacati e Roberto Ghidotti, coordinatore dei Distretti del commercio per l’Ascom in rappresentanza delle associazioni di categoria.

Modera i lavori Luca D’Angelo, assessore al Commercio del Comune di Zanica e consigliere del distretto Morus Alba, che a riunisce i Comuni di Stezzano, Azzano San Paolo, Grassobbio, Orio al Serio e Zanica.