Biglietti e parcheggi scontati, omaggi a chi fa shopping e trenino. Le iniziative Atb per Natale

Ritornano da sabato 3 dicembre 2016 le iniziative del Natale Atb, organizzate in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta, per favorire l’accessibilità al centro cittadino e a Città Alta con i mezzi pubblici durante le festività natalizie.

Il BIGLIETTO NATALIZIO GIORNALIERO

Un biglietto promozionale che dura tutto il giorno nella zona urbana, su autobus, funicolari e tram, acquistabile e utilizzabile da giovedì 8 dicembre a venerdì 6 gennaio 2017, al costo di € 2,50 anziché € 3,50.

LINEA 3, OSTELLO – STADIO – CITTÀ ALTA

Nei giorni festivi 4, 8, 11 e 18 dicembre il servizio della linea 3 viene prolungato con l’aggiunta di due corse alle ore 19.10 e alle ore 19.50 in partenza da piazza Mercato delle Scarpe per l’Ostello.

TRENINO TURISTICO GULLIBERG

Sabato 3, 10, 17 e 24 dicembre 2016, tra le 14 e le 19, è attivo il trenino turistico Atb “Gulliberg” che viaggia gratuitamente nell’area del centro città e del Borgo San Leonardo, con partenza da piazza Matteotti. Il percorso prosegue in via Tiraboschi, via Zambonate, piazza Pontida, via Moroni, via Previtali, via S. Bernardino, via Zambonate, via Camozzi, via M. Bianco, via Tasso, via Contrada Tre Passi, via Camozzi, via Roma e piazza Matteotti (fronte Palazzo Frizzoni).

Nei giorni festivi 4, 8, 11 e 18 dicembre, dalle 14 alle 19, il trenino viaggia in Città Alta collegando la stazione superiore della funicolare di Città con Colle Aperto, percorrendo il viale delle Mura.

LO SHOPPING IN CITTÀ ALTA CON ATB, CONVIENE!

Grazie alla collaborazione tra Atb e la Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta, da giovedì 8 dicembre a venerdì 6 gennaio se si raggiunge Città Alta con autobus o funicolari e si effettuano acquisti nei negozi o ristoranti aderenti all’iniziativa, mostrando il biglietto Atb utilizzato lo stesso giorno si riceve in omaggio:

  • 1 biglietto natalizio giornaliero Atb, valido tutto il giorno nella zona urbana, su autobus, funicolari e tram, con una spesa minima di € 20 a scontrino unico.
  • 1 biglietto natalizio giornaliero Atb e 1 euro di donazione a favore del progetto “Spazio compiti Bergamo Alta”dell’Associazione Fili Sociali, con una spesa minima di € 40 a scontrino unico.
  • 1 biglietto natalizio giornaliero Atb e 1 biglietto per l’ingresso ad un museo di Città Alta – a scelta tra il Museo Storico dell’Età Veneta. Il ‘500 interattivo e il Campanone o il Museo Civico Scienze Naturali E. Caffi e il Museo Archeologico – con una spesa minima di € 60 a scontrino unico.

I locali aderenti all’iniziativa espongono la vetrofania del Natale ATB.

GLI ORARI DI AUTOBUS, FUNICOLARI E TRAM

Giovedì 8 dicembre autobus, funicolari e tram viaggiano con orario festivo. L’Atb Point è aperto per la sola biglietteria.

Dal 23 dicembre al 7 gennaio 2017, da lunedì a venerdì, tutte le linee – ad eccezione della linea 1 dalle ore 20 e delle funicolari – circolano con orario del sabato, senza corse scolastiche. Da lunedì a sabato, un tram ogni 15 minuti e corse serali ogni 18 minuti.

Il 25 dicembre è sospeso il servizio di autobus, funicolari e tram.

Lunedì 26 dicembre e venerdì 6 gennaio 2017, autobus, funicolari e tram circolano con orario festivo. L’Atb Point è aperto per la sola biglietteria.

Il 1° gennaio 2017 il tram viaggia con orario festivo e il servizio di autobus e funicolari inizia alle ore 13.30 con orario festivo. L’Atb Point apre alle ore 13.30 per la sola biglietteria.

PARCHEGGIA L’AUTO E PRENDI IL BUS, CONVIENE!

Parcheggi convenzionati con Atb: posteggiando l’auto al parcheggio di piazza della Libertà o al Central Parking di via Paleocapa e raggiungendo Città Alta con le funicolari o la linea 1, si riceve un’ora di sosta gratuita convalidando il ticket del parcheggio alla biglietteria della Funicolare Inferiore di Città.

Parcheggi d’interscambio gratuiti: Malpensata-via Carnovali; Gavazzeni-via Europa; piazzale Goisis-Stadio; Croce Rossa-via Broseta; alle fermate della Linea T1 Bergamo Albino.

Parcheggi a pagamento: Piazza Libertà; Garage San Marco; Garage Mirax-via Verdi; City Park Service-via Tiraboschi/Oviesse; Central Parking-via Paleocapa; Stazione Autolinee-via Foro Boario; Predaparking- via Pitentino; Triangolo-via Palma il Vecchio; Parking & Rent-via del Casalino; Del Centro-via Borfuro.

Gli orari Atb e Teb sono disponibili sul sito www.atb.bergamo.it alle pagine Linee e orari e Calcola percorso o sul sito www.teb.bergamo.it

Contatti e informazioni: Atb Point, largo Porta Nuova, 16-Bergamo; tutti i giorni feriali da lunedì a venerdì, dalle ore 8.20 alle ore 18.45 e il sabato dalle ore 9.30 alle ore 14.30. Gli operatori rispondono anche telefonicamente alle richieste al numero 035 236026 oppure per posta elettronica all’indirizzo e-mail atbpoint@atb.bergamo.it


Parcheggi a pagamento la domenica, Natale e saldi sono “salvi”

Le domeniche dello shopping natalizio e quelle dei saldi sono “salve”. Scatterà infatti il 16 gennaio 2017 il pagamento della sosta a Bergamo anche nei giorni festivi. Da lunedì 14 novembre entrano invece in vigore i rincari per le tariffe, che passano da 1,80 a 2 euro l’ora nella zona rossa (costituita dal centro e da Città alta), da 1,30 a 1,50 nella zona arancio (le vie attorno al centro) e da 80 centesimi a un euro nella zona gialla, quella dei borghi. In compenso viene estesa la durata massima della sosta, che in centro passa da una a due ore e nell’area più esterna sale a 5 ore.

Le novità rientrano nel nuovo Piano della sosta varato dal Comune con l’obiettivo di limitare l’utilizzo dei mezzi privati e incentivare la sosta nei parcheggi in struttura.

Il pagamento dei parcheggi la domenica e i festivi – che già in atto da tempo in Città alta e verrà esteso a tutta la zona rossa – è stata una delle misure più contestate, in primo luogo da commercianti ed esercenti, che la considerano un ulteriore disincentivo a frequentare la città. Motivazioni che l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni ha detto di aver tenuto in conto nella scelta di posticipare a dopo le Feste l’introduzione della sosta onerosa. Il Comune intende infatti mettere a punto, confrontandosi con il mondo del commercio, alcune forme di incentivo alla mobilità alternativa e convenzioni con i parcheggi in struttura che compensino in qualche modo lo svantaggio dei parcheggi a pagamento.

Dal 2017 scatterà anche il pagamento dei permessi per la sosta nelle strisce gialle riservate ai residenti. Si va da 60 euro nella zona gialla, 90 nella zona arancione e 120 nella zona rossa per ciascun permesso.

Il Piano della sosta


Borgo Palazzo più accessibile, mappe in braille per aiutare i non vedenti

Metti un laboratorio artigiano tecnologico e multidisciplinare, un borgo che vuole rigenerarsi e un gruppo di studenti desiderosi di misurarsi su un progetto concreto. Uniscili all’attenzione per le persone con disabilità e all’entusiasmo dei giovani ed ecco “Orientiamoci”, un progetto per la stampa 3D di cartine in braille da apporre ai semafori di via Borgo Palazzo, per agevolare nel loro percoso le persone cieche e ipovedenti.

A realizzarlo sono i ragazzi di quarta e quinta dei corsi per elettricisti e carrozzieri dell’Abf di Trescore Balneario all’interno dell’ArtiLab, lo spazio attrezzato e gestito dai Giovani di Confartigianato Bergamo che ha recuperato una vetrina sfitta (l’ex sede Ubi Banca al numero 93) e si è aperto alla città e al territorio con seminari, eventi e workshop.

Grazie alla tecnologia 3D i ragazzi hanno messo a punto delle mappe tattili, facilmente realizzabili e con costi bassi, che posizionate agli incroci possono aiutare le chi ha handicap visivi ad orientarsi e a muoversi con maggiore sicurezza.

Le schede hanno già ricevuto l’approvazione della sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi e sono state presentate al tavolo per l’abbattimento delle barrire architettoniche, ora attendono l’ok dal Comune per l’installazione. «L’iniziativa ha molteplici valenze – evidenzia Nicola Viscardi, presidente della associazione Botteghe di Borgo Palazzo e componente del Gruppo Giovani Artigiani -. La principale è che mostra ai ragazzi che possono “inventarsi” un lavoro, che possono dare una risposta sociale cimentandosi in un percorso imprenditoriale. È un tema importante la promozione dell’imprenditorialità, stimolare a mettersi in gioco e dare risposte ai bisogni, anche grazie alle nuove tecnologie. Il progetto inoltre è strettamente legato al Borgo, nasce nel suo laboratorio e potrà migliorare l’accoglienza e l’accessibilità complessiva, renderlo alla portata di tutti».

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Fenomeno BlaBlaCar, a Bergamo più di 10mila passaggi al mese

L’auto costa troppo e il trasporto pubblico è scomodo? Non stupisce allora che un’alternativa che offre facilità e risparmio come BlaBlaCar stia facendo sempre più strada. Con oltre 25 milioni di utenti iscritti in 22 Paesi, tra cui l’Italia, è la più grande community di passaggi in auto. A Bergamo sono oggi 10.200 gli utenti che ogni mese usano il sistema per i propri spostamenti, in costante crescita.

A raccontare il percorso da startup a leader globale, sarà in città sabato 16 aprile (alle 17, al Bergamo Science Center in piazzale degli Alpini) Silvia Conti, PR manager Italia di BlaBlaCar, interlocutore privilegiato per conoscere meglio questo settore, che congiunge le nuove dinamiche del web alle più tradizionali, seppur sempre attuali, problematiche legate alla viabilità e ai trasporti.

Il servizio offerto da BlaBlaCar permette attraverso la piattaforma web o relativa applicazione mobile, di mettere in contatto, da un lato automobilisti con posti liberi a bordo delle proprie vetture, dall’altro lato persone in cerca di un passaggio per la medesima destinazione. In questo modo è possibile dividere le spese, risparmiando fino al 75% sul costo totale del viaggio.

La storia di BlaBlaCar si sviluppa parallelamente in Francia e in Italia. Oltralpe, BlaBlaCar nasce nel 2006 a Parigi con il nome di Covoiturage.fr e si afferma in pochi anni come nuova modalità di trasporto per milioni di francesi, soprattutto giovani. Parallelamente, in Italia nel febbraio 2010 nasce postoinauto.it dall’idea di un gruppo di studenti che avevano sperimentato i viaggi condivisi all’estero, in particolare in Francia e Germania. Nel marzo 2012, postoinauto.it entra a far parte del network ormai internazionale di Covoiturage.fr, che cambia il suo nome in BlaBlaCar.

L’idea ha avuto talmente successo che l’app, iOS e Android è giunta a 15 milioni di download e i viaggiatori che ogni trimestre utilizzano il servizio sono 10 milioni. Utilizzata in tutto il mondo, BlaBlaCar oltre a fornire un’alternativa di trasporto agevole e economica, incentiva un uso dell’auto più sostenibile dal punto di vista ambientale: i dati parlano di una media di 2.8 occupanti per auto contro una media europea di 1.6 senza BlaBlaCar, e circa 1.000.000 tonnellate di CO2 e 500.000 tonnellate di carburante risparmiate negli ultimi 12 mesi dalla community globale del ride sharing.

Un ulteriore aspetto da non sottovalutare è la maggiore piacevolezza del viaggio, il poter incontrare nuove persone e lo scambiare quattro chiacchiere durante il tragitto.

L’appuntamento con Silvia Conti è inserito nel calendario @aperinfo di Talent Garden Bergamo in collaborazione con UBI Banca Popolare di Bergamo e Associazione BergamoScienza. È aperto a tutti su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti. A seguire uno spritz tutti assieme.

 

Leggi anche: In vacanza? I bergamaschi ci vanno con BlaBlaCar


Non solo Christo. Il Sebino sarà il primo grande lago collegato da bici elettriche

CONVEGNO 02.04.2016

I social media sono lo strumento strategico per valorizzare e lanciare il turismo in rete. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato alla platea gremita dell’Accademia Tadini di Lovere sabato mattina nel corso del convegno nazionale “Il marketing turistico e i social media”. L’incontro, organizzato dal Comune di Lovere in collaborazione con il Club de “I Borghi più belli d’Italia”, rientra nella serie di incontri promossi dal Club in diverse parti d’Italia e rivolti alle amministrazioni locali che ne fanno parte, con lo scopo di realizzare una promozione permanente online dove ciascuno promuove se stesso promuovendo tutta la rete. Fiorello Primi, presidente dell’associazione de “I Borghi più belli d’Italia” ha sottolineato come i social media siano un elemento essenziale della promo-valorizzazione della rete e ha indicato come L’Italia dei Borghi, così poco conosciuta ma così affascinante, rappresenti uno degli elementi più importanti per lo sviluppo del turismo in Italia negli anni a venire. 

Per Danilo Maiocchi, direttore generale dell’Assessorato allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, i social, e più in generale la rete, non solo hanno reso globale la competizione per intercettare il flusso crescente di viaggiatori, ma sono stati al contempo causa ed effetto dell’affermazione di un pubblico di utenti sempre più frammentato ed esigente. «Da questa consapevolezza – ha spiegato – è nata la grande spinta che l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Mauro Parolini ha voluto imprimere, attraverso l’azione strategica della nostra DMO Explora, nel ripensamento radicale della presenza digitale e della promozione della Lombardia come destinazione turistica. E i primi risultati sono già molto soddisfacenti: il nuovo brand “inLombardia”, nato proprio con l’obiettivo di creare un marchio inclusivo, immediato, ottimale per le strategie web, lo scorso mese si è infatti posizionato nella Top ten della “Top Twitter Campaigns” di BlogMeter, l’osservatorio che ogni mese svela le campagne hashtag più twittate».

Giovanni Guizzetti sindaco di Lovere e coordinatore del G16 (l’aggregazione territoriale dei sedici comuni rivieraschi del lago d’Iseo), dopo aver ripercorso l’esperienza di Lovere come Borgo più bello d’Italia, ha ricordato come il bando dei Distretti dell’attrattività e il costante colloquio mantenuto con l’Assessore regionale al Commercio e Turismo Mauro Parolini, le Province di Bergamo e Brescia ed i relativi Consiglieri delegati al turismo Gori e Raineri riguardo l’esperienza del “G16” abbia permesso di costruire con la Regione un accordo di programma nell’ambito di un progetto di eccellenza per la valorizzazione turistica dei grandi laghi lombardi. L’accordo, sottoscritto lo scorso mese di gennaio e finanziato con un contributo di € 300.000, prevede la realizzazione di una serie di attività volte alla promozione e valorizzazione integrata in ambito turistico del Sebino. Fra queste: la caratterizzazione turistica del territorio mediante l’installazione di manufatti in pietra locale con informazioni turistiche ed identificative delle varie Comunità; l’acquisto di cinque e-bike per ciascuno dei sedici Comuni e l’attivazione di un servizio sperimentale di e-bike sharing che permetterà al Sebino di essere il primo, tra i grandi laghi italiani, ad essere completamente collegato da una mobilità lenta e sostenibile da offrire ai suoi visitatori; comunicazione innovativa e sistema di co-marketing IAT (blog emozionale, social wall, social network, contest fotografico su Instagram, blogtour, realizzazione brochure bilingue di promozione turistica del Sebino, implementazione portale www.balneazionelagoiseo.it); il potenziamento della rete di informazione turistica mediante l’installazione in ognuno dei sedici Comuni di touch screen con informazioni e contenuti bilingue; la definizione di percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale del Sebino; l’attivazione dell’iniziativa “Young Artists Factory” per valorizzare il lago d’Iseo utilizzando i suoi luoghi come vetrina d’arte e creatività, aiutando i giovani artisti a farne il loro ambiente di lavoro.

Al convegno è intervenuto anche Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e consigliere con delega al Turismo della Provincia di Bergamo, che ha illustrato l’innovativo progetto “Visit Bergamo” realizzato da Turismo Bergamo, come esempio virtuoso di promozione del territorio. Un progetto di marketing territoriale dalla straordinaria complessità e vastità e che trova nel nuovo portale e nei social network ad esso collegati non solo visibilità, ma anche la necessaria semplificazione per consentire un’esperienza fruibile e attrattiva a beneficio dell’utenza.

«L’approfondimento delle dinamiche in continua evoluzione che contraddistinguono il marketing turistico – ha rimarcato Gian Luigi Raineri, consigliere con delega al Turismo della Provincia di Brescia – è per tutti noi una preziosa opportunità da cogliere per acquisire consapevolezza delle potenzialità ancora inespresse dal bellissimo ambiente in cui viviamo. Rivolgendo un plauso agli organizzatori, sono certo che l’intelligente e professionale utilizzo dei social media, unito all’impegno congiunto delle due Province, dei Comuni rivieraschi e delle realtà territoriali, con il concreto sostegno di Regione Lombardia, consegnerà ai cittadini ed ai turisti un territorio migliore sia nelle strutture che nei servizi ed un’incisiva immagine internazionale».  

Magda Antonioli, direttrice del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi, ha spiegato che le scelte strategiche in ambito turistico si giocano necessariamente su due livelli interagenti: quello aziendale e quello di destinazione. Le soluzioni per posizionarsi e rispondere alle esigenze di una domanda sempre più conscia, di nicchia e mossa da motivazioni incentrate su elementi di autenticità, su emozioni etc. impongono un uso attento e adeguato della tecnologia, partner più o meno occulto di qualsiasi azione di management. Antonioli ha sottolineato il ruolo fondamentale esercitato dalle ICT soprattutto per le “destinazioni minori”, intese nel senso di non ancora entrate nei circuiti principali del turismo, ma non di “seconda scelta”, caratterizzate da tanti attori di piccole e medie dimensioni. «Le tecnologie – ha spiegato – enfatizzano differenze, agiscono riducendo i costi ed accrescendo l’efficienza operativa, avvicinano mercati lontani e identificano nuovi canali di vendita, abbattono varie barriere, razionalizzano il processo produttivo: insomma creano nuovi modelli di business». 

Antonio Cadei, esperto di comunicazione web, ha tracciato il nuovo scenario della strategia comunicativa del Club de “I Borghi più belli d’Italia” focalizzata sullo sviluppo di contenuti qualitativi utilizzando i social network e la metodologia dell’“Inbound marketing”. «È fondamentale – ha rimarcato Cadei – che la comunicazione dell’offerta turistica “prodotto Borghi” sia al passo coi tempi e la presenza digitale del brand sia autorevole e significativa per portare vantaggio alle realtà imprenditoriali e ai comuni aderenti».

«Borghi Italia Tour Network – ha spiegato il direttore commerciale Rosa Maria Musco – ha trasformato il progetto culturale dei “Borghi più belli d’Italia” in un importante prodotto turistico per i mercati internazionali, unitario, fortemente integrato e flessibile. Il prodotto è “esperienza” turistica e BITN promuove l’Italia attraverso itinerari regionali e interregionali fortemente esperienziali. Esperienze consapevoli al di fuori delle rotte più battute, nel rispetto dell’ambiente, dei luoghi e delle tradizioni. Una visione d’insieme del nostro Paese, con le sue bellezze e lo straordinario patrimonio delle sue diversità. Itinerari, laddove la fruizione della bellezza in tutte le sue declinazioni è la motivazione e la destinazione ne è la diretta conseguenza».

Rocco Corsetti, presidente del Consorzio “Ecce Italia”, ha evidenziato come il rinnovato progetto di collaborazione con “Eataly Roma” abbia visto, per il 2016, un incremento significativo di visibilità per le aziende di eccellenza associate e per l’intera rete de “I Borghi più belli d’Italia”. In un’area interamente dedicata è infatti possibile non solo acquistare, ma anche degustare i prodotti tipici dei Borghi in versione street food, nonché i piatti della tradizione rivisitati dagli chef della Boscolo Etoile Academy. Il tutto in uno spazio dall’allestimento fortemente rievocativo, in cui il “prodotto Borghi” viene presentato in tutta la sua componente attrattiva.

«Oggi più che mai – ha spiegato Giorgio Kindinis, direttore generale di Explora S.C.p.A. – si parla di multicanalità, iperconnettività, digitalizzazione, reputation e recensioni, e il turismo è il settore in cui questo fenomeno è comparso per primo rivoluzionando radicalmente il modo di viaggiare, di ispirarsi, di informarsi e di prenotare. L’utente è fruitore delle informazioni ma anche protagonista e attore delle stesse. Per questo motivo la strategia di Explora, attraverso i canali di inLombardia, è quella di puntare su una comunicazione online e social costante e di qualità per accompagnare l’utente durante tutte le fasi della customer journey. Quindi canali social attivi, coinvolgenti e partecipativi che premiano l’interazione degli utenti, un portale e più siti web verticali per raccontare al meglio le esperienze che la destinazione può offrire, un’attività di coinvolgimento degli influencer della rete che si fanno ambassador della destinazione. Un esempio di questa attività è #inLombardia365, un viaggio che dura un anno e che vede blogger e instagramers alla scoperta del territorio attraverso tappe tematiche; l’iniziativa nelle prime due tappe già concluse sta portando ottimi risultati come oltre 8.000 menzioni sui social e 41 milioni di impression in rete oltre che una soddisfazione di protagonisti, territori e operatori della visibilità e della qualità di rappresentazione portata».

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Andrea Zandonai e Claudio Colosio hanno evidenziato i risultati delle prime settimane di attività del Social Media Team @visitlakeiseo: oltre alla definizione dell’hashtag ufficiale del lago d’Iseo #visitlakeiseo, sono stati aperti i profili “Visit Lake Iseo” sui social network Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Pinterest, Google+ e Tumblr. Molto positivi i numeri in particolar modo dei profili su Instagram e Facebook: nel primo caso sono stati superati i 5.500 follower, nel secondo i 3.000 “mi piace” e le 40.000 visualizzazioni settimanali. Grande inoltre l’interesse suscitato dal contest fotografico su Instagram #TheRomanticChoice, che vanta già la partecipazione di più di 1.000 appassionati fotografi da tutta Italia, dal social wall che raccoglie in tempo reale le migliori condivisioni degli utenti e dal blog emozionale #visitlakeiseo, una vera e propria piazza digitale dove l’utente può, per esempio, visualizzare e commentare le fotografie postate su Instagram, inviare la propria esperienza o partecipare ai concorsi che vengono proposti periodicamente. Ottimo il riscontro anche del nuovo portale turistico ufficiale del lago d’Iseo www.iseolake.info che, da alcune settimane, si presenta con una veste grafica completamente rinnovata e un’organizzazione dei contenuti più funzionale e intuitiva. Il sito, aggiornato dai tre I.A.T. del lago e dall’A.G.T. di Iseo, è totalmente compatibile con dispositivi mobili quali smartphone e tablet e presto interagirà con i totem touch screen che, nell’ambito del progetto del “G16”, saranno posizionati in tutti i sedici comuni del lago. Nel corso delle prossime settimane saranno infine organizzati blogtour, educational e photowalk con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le tradizioni e la cultura locale, nonché le bellezze storico-artistiche e paesaggistico-ambientali del Sebino mediante il coinvolgimento di influencer del web e di giornalisti di testate di rilievo nazionale e internazionale.

«La creazione di una piattaforma universale e l’installazione di postazioni touch screen – ha annunciato Luca Fabbri della società Astra Cooperativa – permetterà l’erogazione di informazioni ufficiali in una rete capillare che conta ad oggi più di 120 Comuni tra Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte e Veneto. Veri e propri uffici informazione virtuali attivi 24 ore su 24 ed aggiornati quotidianamente nei suoi contenuti. Il “G16” si unisce all’innovazione con i suoi 16 comuni e si proietta nel futuro».


In centro parcheggi a pagamento anche la domenica. I timori dell’Ascom

Nel centro di Bergamo i parcheggi blu saranno a pagamento anche nei giorni festivi. Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità del Comune, Stefano Zenoni, spiegando che la novità fa parte del più ampio progetto di revisione della sosta su strada sul quale il Comune è al lavoro da tempo.

Uno degli obiettivi dell’Amministrazione è disincentivare l’utilizzo dell’auto per raggiungere il centro e per questo ha scelto di mettere le strisce blu sullo stesso piano di concorrenza di mezzi pubblici e i parcheggi in struttura. Si prevede che ad essere coinvolte saranno un migliaio di postazioni, quelle più centrali, sulle 2.630 disponibili complessivamente, mentre per i 230 stalli che si trovano in Città alta, il pagamento nei festivi è già in vigore da una decina di anni.

Per i residenti si pensa ad un pedaggio che consenta loro di lasciare l’auto sulle strisce blu, tutti i giorni, a prezzi ridotti. Attualmente dalla gestione della sosta il Comune ricava circa 3 milioni di euro, destinati ad investimenti sulla mobilità, dal bike sharing alla segnaletica, alle telecamere. La rivoluzione dei parcheggi dovrebbe prendere corpo nel giro di qualche mese. Nel frattempo si sono già mosse le opposizioni. Il capogruppo della Lega Nord Antonio Ribolla denuncia l’aumento dei costi per i cittadini e mette in allarme sul rischio che il centro possa venire disertato a favore dei centri commerciali, con danni per le attività e spazio al degrado. Ha anche annunciato una raccolta firme per dire no all’iniziativa.

Per l’Ascom di tratta di una scelta avventata che «introdurrebbe un chiaro disincentivo a venire in città a fare shopping e un altrettanto chiaro invito ai negozianti a non aprire i battenti nei giorni festivi». Il tutto proprio mentre i consumi segnano una timida ripresa.

Ma i timori dell’Associazione vanno ben oltre. Preoccupa maggiormente l’ipotesi ventilata di far pagare ai residenti la sosta sulle strisce blu con una tariffa low cost. «Così – sottolinea il direttore Oscar Fusini – andiamo incontro al rischio che gli stalli restino occupati tutto il giorno, senza lasciare alternative a chi viene in centro e vuole posteggiare a raso per fare acquisti». Per l’Ascom – che nell’ottobre scorso aveva già invitato il Comune ad aprire una discussione sul tema, senza ottenere risposta – è necessaria una riflessione approfondita sulla materia. «Serve un confronto che coinvolga anche i commercianti», conclude Fusini.


Treviglio, «le navette possono aiutare lo shopping»

Dal disagio all’opportunità. Per sopperire alla mancanza di parcheggi a ridosso del centro in occasione dei lavori per il rifacimento di piazza Setti, il Comune di Treviglio ha istituito un servizio di trasporto pubblico – frequente e per di più gratuito! – che offre la possibilità non solo di affrontare il problema contingente ma anche di ipotizzare un nuovo modo di muoversi in città. I minibus hanno cominciato a circolare lo scorso 23 dicembre senza incontrare, è il caso di dirlo, grande interesse da parte dei trevigliesi (e per questo suscitando le polemiche di diversi schieramenti politici che hanno denunciato le corse a vuoto al costo di 430 euro al giorno), ma avranno l’effettivo banco di prova da mercoledì 2 marzo, quando la piazza sarà chiusa per consentire prima lo spostamento dei sottoservizi e poi l’avvio del cantiere, che consegnerà alla città un’ampia area pedonale e due piani interrati di parcheggi e box.

treviglio ti porto in centroPer i commercianti le navette sono una chance, tanto è vero che il logo del Distretto del commercio compare sul materiale informativo – mappa, orari e locandine – che promuove il servizio, denominato “Ti porto in centro”. «Ad oggi non possiamo dare un giudizio sull’iniziativa perché piazza Setti non è ancora stata chiusa e non si è ancora manifestata, perciò, la necessità di utilizzare un’alternativa – afferma il presidente dell’Associazione Commercianti trevigliesi Gabriele Anghinoni –, possiamo dire però che crediamo nel fatto che il servizio di bus possa dare un segnale per vivere la città e il commercio in maniera diversa, con meno auto e più facilità nel muoversi a piedi».

Non a caso il pieghevole che illustra i percorsi delle due linee (una con partenza dalla stazione Ovest e una dal piazzale del cimitero) cita l’offerta del “centro commerciale all’aria aperta” forte di oltre 200 negozi, oltre a bar, ristoranti, servizi e ai due mercati settimanali e riporta pure il calendario degli eventi. «I bus diventeranno anche un mezzo per informare cittadini e visitatori delle iniziative del Distretto – annuncia Anghinoni –, saranno infatti rivestiti con una grafica apposita che farà spazio anche agli eventi che organizziamo e diventeranno perciò dei promoter itineranti delle iniziative del commercio».

È già previsto che il servizio, che va dalle 7.45 alle 20 dal lunedì al sabato con frequenza di 15 o 30 minuti a seconda delle fasce orarie, possa essere esteso alla sera e nei festivi in occasione delle manifestazioni, offrendo una soluzione ai problemi di traffico e parcheggi in circostanze di grande afflusso. Ad esempio è già stato stabilito che le navette circoleranno domenica 28 e lunedì 29 febbraio, festa cittadina, quando saranno allestite le bancarelle della fiera della Madonna delle Lacrime, e domenica 6 marzo per la rievocazione storica “Miracol si grida”. «Le valutazione le faremo passo dopo passo – dice il presidente dei Commercianti – noi lo consideriamo un inizio per pensare anche ad un allungamento del percorso che metta in collegamento centro e periferia».

Lo scarso utilizzo delle navette nei primi due mesi non preoccupa l’amministratore di Treviglio Futura, la società di trasformazione urbana interamente partecipata dal Comune di Treviglio, che sta curando il rifacimento di piazza Setti ed ha lanciato il servizio. «Un periodo di test serviva – afferma Paolo Gatti -, per verificare i percorsi, i tempi di percorrenza nelle diverse situazioni di traffico, le fermate: non è così immediato che tutto funzioni. Poi siamo passati all’informazione realizzando locandine e mappe, in distribuzione da circa un mese con il coinvolgimento dei negozi, e presto renderemo i mezzi riconoscibili vestendoli con il logo e l’immagine del progetto, insomma stiamo lavorando perché il servizio venga conosciuto e utilizzato».

Se un errore c’è stato è stato chiamarle navette. «È riduttivo e genera fraintendimento – nota Gatti -. Con navetta si intende un semplice collegamento da un punto all’altro, qui invece abbiamo realizzato due linee vere e proprie e l’abbozzo di un sistema di trasporto per il prossimo futuro. Al di là del cantiere di piazza Setti, sono sul piatto temi più generali come accessibilità, mobilità e qualità dell’aria. Treviglio è una città che sta vivendo delle trasformazioni e le navette possono essere considerate un punto di partenza del cambiamento. Significa che si può pensare di muoversi in modi alternativi, in bicicletta, a piedi e se non si vuole camminare si prende la navetta che permette di salire e scendere dove è più comodo e gratuitamente. È un vero e proprio servizio per la mobilità, tanto è vero che è collegato con le stazioni, comodo se si deve prendere il treno e per chi arriva a Treviglio e vuole raggiungere il centro».

Nulla vieta, anzi sarà opportuno, che con il proseguimento dell’esperienza se ne valutino vantaggi, criticità e si attuino eventualmente modifiche. «Poiché oggi il Comune è commissariato, una prima verifica sarà chiamata a farla la nuova amministrazione, alla luce dei dati dopo la chiusura del parcheggio – rimarca l’amministratore della Stu -. La cosa certa è che non si tratta di uno spreco ma di un investimento per una mobilità diversa all’interno di Treviglio».

Intanto il programma prevede che il servizio resti istituito fino alla chiusura del cantiere di piazza Setti. La fine dei lavori è prevista entro 18 mesi.


La risposta del Comune: «Infrange il regolamento ed espone a rischi»

Palazzo FrizzoniUn referendum sul parcheggio sotto l’ex Parco Faunistico? Non si può fare, per ragioni di regolamento e di opportunità.

È la risposta del Comune di Bergamo alla richiesta di una consultazione popolare portata avanti dall’Associazione per Città alta e i Colli di Bergamo, Legambiente e Italia Nostra.

«Nel merito – precisa una nota dell’Amministrazione -, è di fondamentale importanza rimarcare che la materia su cui verterebbe il quesito referendario (di tipo consultivo: i suoi risultati non avrebbero alcun effetto vincolante nei confronti dell’attività amministrativa) non può essere, secondo l’art. 65 dello statuto del Comune di Bergamo, oggetto di consultazione popolare. L’articolo infatti chiaramente stabilisce che “non è ammesso referendum (…) sul piano regolatore generale e gli strumenti attuativi”: una scelta non casuale, non atta a negare lo strumento partecipativo su questioni urbanistiche, ma semplicemente perché le varianti urbanistiche (prima e dopo la loro adozione) e la redazione dello stesso Piano di Governo di Territorio prevedono al loro interno strumenti di coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini».

«Non solo: il regolamento di partecipazione all’art. 9.1 e 9.2  – continua il Comune – stabilisce che un referendum può essere indetto solo “prima dell’adozione di provvedimenti” al fine di “offrire all’organo comunale, che intende assumere una determinazione su di una specifica materia” un contributo sulla questione. Per questo motivo, pertanto, risulta ovvio che il referendum avrebbe dovuto essere indetto o richiesto dalle associazioni prima dell’avvio dell’iter che ha portato alla stipula dell’atto formale dell’apposita convenzione per la realizzazione del parcheggio dell’ex Parco Faunistico».

Si rimarca inoltre che un’eventuale richiesta di referendum (sia da parte dei cittadini che da parte dell’Amministrazione comunale) necessita di essere vagliata dalla Commissione per i referendum – costituita dal Segretario Generale, dal Vice Segretario Generale del Comune e dall’Avvocato capo – chiamata a decidere sull’ammissibilità del quesito proposto.

Qualora l’Amministrazione optasse per infrangere il regolamento e lo statuto vigenti, qualora inoltre la Commissione per il referendum dichiarasse la consultazione comunque ammissibile, diversi sarebbero i rischi e le criticità a cui potrebbe esporsi: un’eventuale rescissione unilaterale della convenzione e del contratto che regolano da anni la situazione dell’ex Parco Faunistico esporrebbe il Comune a un procedimento nei suoi confronti per presunto danno erariale, considerando non solo il ritardo con cui si configurerebbe questo tipo di scelta, ma anche le penali che il Comune sarebbe chiamato a corrispondere.


Parcheggio all’ex Faunistico, «decidano i cittadini con un referendum»

ReferendumUn referendum per stabilire se il parcheggio sotto l’ex Parco Faunistico, in Città alta, sia da fare oppure no. Lo propone l’Associazione per la Città alta e i Colli di Bergamo insieme a Italia Nostra e Legambiente all’Amministrazione comunale come strumento per favorire la trasparenza e la partecipazione attorno ad un problema definito «tutt’ora pesantissimo per le sue ricadute, qualunque sia la soluzione adottata, aggravato dalle note vicende giudiziarie e dal trascinamento da un’Amministrazione all’altra fino alla attuale, senza essere risolto».

L’associazioni hanno già esposto, in una memoria inviata il 19 gennaio 2016, le proprie motivazioni contrarie all’opera in ordine ai problemi ambientali, di mobilità, urbanistici e sociali che si pongono. Ed ora ritengono «un dovere civico avanzare la proposta emersa dal nostro dibattito per uscire dall’alternativa fra una paralizzante contrapposizione di argomenti, a favore o contro, e una presa di decisione centralistica, che ammette poche discussioni».

La richiesta è di un referendum rivolto a tutta la cittadinanza, non solo ai residenti nel centro storico, così che possa essere informata «sulle alternative fondamentali di questa decisione e possa pronunciarsi». «Crediamo opportuno – dicono – che il referendum, per una materia così delicata, sia consultivo e promosso dalla stessa Amministrazione Comunale, ai sensi degli articoli 9.1 e 9.2 del Regolamento della Partecipazione del Comune di Bergamo. L’Amministrazione Comunale, allo scopo di ottenere “un contributo derivante dalla conoscenza diretta ed immediata del parere dei cittadini” (art. 9.1) si potrà avvalere del referendum precisando il quesito (anche con la collaborazione delle tre Associazioni firmatarie della memoria citata), ricavandone l’orientamento fondamentale su cui costruire i progetti e l’azione successiva».


Bergamo, da sabato tornano a circolare i diesel euro 3

A partire dalla mattina di sabato 9 gennaio tornano a circolare a Bergamo i diesel euro 3: sarà infatti revocata la prima ordinanza emanata dal Comune di Bergamo per fronteggiare l’emergenza pm 10, provvedimento che sanciva il divieto di circolazione ai diesel euro 3, diverse limitazioni per quello che riguarda il riscaldamento di edifici pubblici e privati e il divieto di tenere aperte le porte dei negozi.

Alla base della decisione della Giunta del Comune di Bergamo stanno il fatto che negli ultimi 4 giorni i pm10 siano rientrati sotto la soglia d’allarme e le previsioni meteorologiche per il fine settimana, nel quale sono in arrivo precipitazioni su gran parte del territorio provinciale. La situazione della qualità dell’aria sul territorio cittadino rimane comunque sotto monitoraggio.