Negozi e servizi, contributi per la promozione on line

logo distretto gatePer i negozi e gli esercizi di 31 comuni della Bergamasca la promozione on line è agevolata. Il Distretto dell’Attrattività Gate ha infatti pubblicato un bando che riconosce contributi alle imprese del commercio e del turismo che aderiscono al portale di shopping del distretto (www.distrettogate.com), nel quale gli operatori possono pubblicare offerte e promozioni. Il sistema è dotato anche di una App che avvisa gli utenti delle offerte disponibili nei negozi vicini al punto in cui si trova.

Lo stanziamento è di 20mila euro complessivi. Il contributo è al massimo pari al 50% delle spese ritenute ammissibili, al netto di Iva, effettuate dal 4 aprile 2014 al 31 dicembre 2015. La spesa minima per ciascun operatore è di 50 euro.

La domanda va presentata al Comune di Seriate, capofila del Distretto, entro le ore 12 del 31 dicembre.

Le attività commerciali interessate sono quelle con sede nei comuni che fanno parte del Distretto Gate – Green actractivity territory for Expo, ovvero Seriate, Albano Sant’Alessandro, Albino, Alzano Lombardo, Bagnatica, Bolgare, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Cene, Chiuduno, Colzate, Costa di Mezzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga, Gorlago, Gorle, Montello, Nembro, Orio al Serio, Pedrengo, Pradalunga, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Trescore Balneario, Torre Boldone, Torre de’ Roveri, Vertova, Villa di Serio.

Il bando


Bergamo Centro, Ghidotti (Ascom) presidente pro tempore del distretto

Novità per il Distretto del Commercio di Bergamo. Ieri il Consiglio direttivo del Duc ha avviato in Regione l’iter per poter includere dentro il suo perimetro anche i borghi cittadini: Città alta, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo.

A questa apertura si accompagna una seconda novità: il passaggio di presidenza da Alessandro Riva a Roberto Ghidotti, funzionario Ascom, delegato per i distretti dell’Associazione e dal 2011 presidente del Distretto del commercio di Treviglio. Ghidotti è affiancato da un nuovo amministratore delegato Filippo Caselli, vicedirettore di Confesercenti Bergamo.

«Abbiamo iniziato l’iter per l’allargamento del perimetro del distretto. Nei mesi scorsi è stato creato un tavolo di lavoro con i borghi e oggi chiediamo alla Regione la possibilità di ampliare i confini. Nel distretto di Bergamo confluiranno Santa Caterina, Borgo Palazzo e Città alta – ha spiegato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina a Palazzo Frizzoni -. Ringrazio Riva per il lavoro svolto in questi anni. Si apre ora una fase di transizione che culminerà con la nomina di un nuovo direttivo a febbraio 2016».

Le dimissioni di Alessandro Riva sono state discusse nel Consiglio direttivo di ieri, dove è stata presa la decisione di affidare le cariche di presidente e amministratore delegato, per un periodo transitorio, a Ghidotti di Ascom e Caselli di Confesercenti.

«Abbiamo iniziato a lavorare sulla città circa 20 anni fa, il cammino è stato lungo ma i risultati sono buoni – ha detto Alessandro Riva -. Si apre per il distretto un nuovo scenario e una nuova modalità di costruire. Lascio l’incarico per motivi personali e ora voglio fare quello che più mi piace: il padre e il commerciante. Ringrazio per il lavoro svolto l’amministrazione e ogni singolo commerciante».

A Riva i ringraziamenti anche dai rappresentati di Ascom e Confesercenti.

«Grazie al lavoro svolto da Riva ora possiamo ridisegnare il distretto. La mia presidenza sarà una fase transitoria che darà entro i primi mesi del 2016 la nuova governance del distretto con l’elezione di un presidente scelto tra i commercianti – afferma Roberto Ghidotti, presidente neo eletto –. In questo mandato transitorio, le associazioni di categoria sono chiamate ad essere strumento dell’evoluzione del distretto stesso che deve trasformarsi da luogo degli eventi a luogo in cui si discutono le politiche commerciali. All’interno del distretto è necessario una maggior rappresentatività del commerciati, così da poter proporre, discutere e stimolare l’amministrazione comunale sui temi che toccano tutto il mondo del terziario: dalla viabilità all’urbanistica, alle nuove dinamiche dei consumi fino all’utilizzo dei bandi regionali e europei. Il distretto deve essere un strumento utile ai commercianti. Già dalle prossime settimane cercheremo di coinvolgere il maggior numero di imprenditori del terziario del centro città e dei degli altri borghi».

«Riva è andato bel oltre il mandato affidatogli e si mostrato molto generoso nei confronti della città – ha sottolineato Filippo Caselli, neo amministratore delegato del distretto –. Ascom e Confesercenti lavoreranno insieme per il distretto secondo uno spirito di servizio nei confronti della società. È un’unione anomala ma che è la peculiarità delle relazioni associative di Bergamo. Il primo appuntamento riguarderà le iniziative di Natale, ma lavoreremo anche per ampliare il distretto verso altre categorie come gli artigiani e i proprietari di immobili. Il distretto diventerà il luogo di confronto con l’amministrazione comunale per tutte le azioni che hanno a che fare con le attività commerciali».

Dalla Regione la risposta sull’ampliamento del perimetro dovrebbe arrivare entro un paio di mesi.


Festa di Borgo Palazzo, «pronti per il bis a dicembre»

Dopo il pieno di visitatori ottenuto con la settima edizione – andata in scena ieri, domenica 27 settembre -, la Festa di Borgo Palazzo pensa ad un bis invernale.

Se l’idea di trascorrere una giornata passeggiando lungo una strada solitamente invasa dalle auto, facendosi catturare dalle attrazioni, dagli spettacoli, dalle soste golose è piaciuta così tanto ai bergamaschi (le stime parlano di 25mila presenze) perché non replicare si stanno dicendo infatti i componenti dell’Associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo, promotrice dell’evento. «Stiamo pensando di organizzare una manifestazione la prima domenica di dicembre – annuncia il presidente Roberto Marchesi -, una sorta di inaugurazione del periodo dello shopping natalizio. Sarà naturalmente centrata sulle tematiche delle festività, ma conserverà le caratteristiche dell’iniziativa che abbiamo appena concluso, con la  pedonalizzazione dell’area e la possibilità di vivere in tutta tranquillità la città. Credo sia proprio questo il motivo del successo della proposta. Per un giorno i bergamaschi hanno potuto trovare tante attività sotto casa e riscoprire il piacere di passeggiare, chiacchierare, fare incontri e far divertire i propri bambini in tutta sicurezza. Solitamente Borgo Palazzo non è così, ma è importante mostrare cosa può offrire in termini di commercio e socialità».

C’è da dire che le iniziative non sono mancate, per tutti i gusti e tutte le età.

La Festa del Borgo si è sviluppata lungo un chilometro e mezzo, con palchi per gli spettacoli, attrazioni per i più piccoli, street art, discipline sportive, negozi aperti e punti ristoro.

La novità era rappresentata dall’ArtiLab, un laboratorio creativo di 90 mq realizzato in collaborazione con i Giovani di Confartigianato Bergamo dove i bambini si sono potuti cimentare con la pasticceria, la modellazione dell’argilla, la creazione di gioielli e le stampanti 3D. Una presenza che aveva anche il compito di accendere i riflettori sul saper fare artigiano e sul ruolo che attività capaci di unire tradizione ed innovazione possono avere nel rilancio dei centri storici.

A lasciare tutti con il naso all’insù è stata invece l’inedita scalata del campanile della chiesa di Sant’Anna, da parte dello scalatore Paolo Bugada.


«La festa? È ciò che Borgo Palazzo potrebbe diventare»

Il giovane direttivo dell’Associazione Botteghe di Borgo Palazzo non si è risparmiato per offrire un programma speciale alla Festa del Borgo, con uno spiegamento di attrazioni, spettacoli ed iniziative che – assicurano – si è visto rare volte a Bergamo.

L’appuntamento, giunto alla settima edizione, è domenica 27 settembre dalle 10 alle 20, quando il chilometro e mezzo di strada che va dal cavalcavia al centro sarà chiuso al traffico delle auto e animato da musica ed eventi (con ben 5 palchi, oltre a spettacoli di magia e street performace), giochi per bambini (dai mega gonfiabili al cinema 4D, ai laboratori), sport (in 8 aree dove di succedono dimostrazioni di ogni disciplina), cibo e shopping (con oltre 200 negozi aperti e 60 street point dedicati al food).

La giornata non vuole però essere solo una bella festa e vola persino più alto dell’obiettivo di rilanciare l’attrattività dello storico quartiere, ricordando ai visitatori il valore dei negozi di vicinato e l’importanza di vivere la città. «La manifestazione è una specie di anteprima di ciò che potrebbe essere Borgo Palazzo tra cinque anni – afferma il presidente delle Botteghe Roberto Marchesi –, una via animata e piena di iniziative, capaci di coniugare la tradizione con il futuro. Non è un caso che la novità principale di quest’anno sia l’ArtiLab, un laboratorio creativo di 90 mq all’aperto realizzato in collaborazione con i Giovani di Confartigianato Bergamo dove trovano spazio le nuove frontiere del saper fare artigiano, dalle stampanti 3D, con le quali i bambini potranno veder realizzati piccoli giocattoli, al design, alle soluzioni per un’edilizia innovativa e sostenibile. Sono queste le attività che potrebbero dare nuova linfa al borgo, non una rivisitazione nostalgica delle vecchie botteghe ma nuove realtà che non dimenticando lo “spirito di quartiere” guardano avanti».

Le stesse piazzette che per la festa saranno invase da iniziative potrebbero diventare stabili punti di aggregazione. «Un’idea è che la piazzetta Rossa possa ospitare nel corso dell’anno un campo da volley o da calcetto – dice Marchesi -, ma qualcosa si ludico o culturale si può pensare anche per altri spazi, per fare in modo che l’area sia sempre viva e a misura d’uomo».

Idee che non sono solo una provocazione. «Con l’ampliamento del Distretto del commercio è un ragionamento può essere messo sul tavolo – spiega il presidente – in accordo con i piani complessivi per la città. Si possono infatti avanzare progetti e ottenere finanziamenti per agevolare gli affitti, ad esempio, e programmare iniziative».

E la festa rappresenta il trailer di tutto questo.


L’indagine: solo il 20% dei mezzi viaggia a pieno carico

carico-scaricoCon l’obiettivo di calcolare l’impatto inquinante del trasporto merci in città, nel corso della Settimana della Mobilità 2014 è stata presentata l’indagine “Logistica del trasporto merci a Bergamo”, coordinata all’Atb e realizzata in partnership con Pragma Research sempre nell’ambito del progetto “Traporto merci città vivibile”.

L’indagine ha rilevato che l’80% dei veicoli appartiene ad aziende con sede nella provincia di Bergamo e il restante 20% proviene da fuori provincia (11% Milano e 9% altri comuni). Un terzo delle merci è costituito da prodotti alimentari (34%). I veicoli viaggiano mediamente utilizzando il 64% della propria capacità di carico: il 36% ha infatti un indice di riempimento inferiore al 50% e solo il 20% viaggia a pieno carico.

I mezzi transitano dal centro città con frequenza prevalentemente giornaliera (79% del totale), a fronte del 21% di trasporti di natura occasionale e il tempo dedicato al cliente è mediamente 1 ora. Il numero di clienti serviti in media al giorno in Città Alta è di circa 5 mentre in città bassa è di 10.


Merci in città, Bergamo finanzia l’elettrico

Puntano l’attenzione sul trasporto merci il Comune di Bergamo e l’Atb per ridurre traffico e inquinamento, migliorando la qualità della vita in città e pure la sicurezza stradale.

Lo fanno con un progetto che ha come principale novità un contributo per il noleggio di veicoli commerciali a trazione elettrica, rivolto a commercianti, imprenditori e trasportatori con sede legale dell’attività in Bergamo.

«Il Comune intende promuovere politiche che aiutino gli operatori del settore a compiere scelte migliorative – spiega l’assessore alla Pianificazione territoriale e mobilità Stefano Zenoni -. Serve lavorare su diversi fattori, quali la modulazione degli orari di carico/scarico, il controllo degli accessi, la creazione di aree dedicate e ovviamente la qualità dei mezzi impiegati. In questa prospettiva, i contributi per il noleggio di veicoli commerciali a trazione elettrica possono convincere gli operatori a sperimentare questa opzione con una formula leggera, quella del noleggio. Auspichiamo ovviamente che possa essere solo il primo passo verso una progressiva modernizzazione del parco circolante esistente».

L’iniziativa segna uno scarto rispetto al progetto dell’Amministrazione precedente di realizzare una piattaforma logistica in Città bassa, agendo, oltre che su regole e organizzazione del traffico e della sosta, sulla sensibilizzazione dei singoli operatori. Una svolta condivisa dall’Ascom. «Il tessuto commerciale della città – evidenzia il direttore Oscar Fusini – è fatto di piccole realtà che sarebbe stato difficile far convergere. Il coinvolgimento degli imprenditori sui temi della sostenibilità è però fondamentale, anche per gli effetti positivi sull’attrattività turistica».

“Trasporto merci città vivibile” – così si chiama il progetto, che è finanziato anche dal ministero dell’Ambiente – prevede una prima fase “esplorativa”, fino al 20 novembre, in cui si raccolgono le manifestazioni d’interesse per i contributi. Sulla base delle richieste, sarà valutata l’emanazione del bando di finanziamento.

Lo stanziamento è di poco meno di 58mila euro. Il contributo mensile per singolo veicolo commerciale elettrico, di portata inferiore a 3,5 ton, è pari al 70% del valore della rata di noleggio per un massimo che non può comunque superare i 480 euro mensili. Il finanziamento dura al massimo 24 mesi.

L’azione viene supportata da una campagna di comunicazione per la quale è stato realizzato anche un marchio ad hoc, che apparirà sui veicoli elettrici e sui varchi della Ztl.

«Anche a Bergamo, come in tutte le città di medie e grandi dimensioni, il trasporto e la consegna delle merci influiscono significativamente sulla congestione del traffico, con conseguente aumento dell’inquinamento – dichiara Alessandro Redondi, presidente dell’Atb -. Il progetto e la campagna di sensibilizzazione nascono dall’idea di integrare il sistema di controllo della circolazione delle merci alla politica di riduzione del traffico e dell’inquinamento nelle aree centrali di Bergamo. Razionalizzare il transito dei veicoli nelle Ztl e istituire piazzole di sosta dedicate significa perseguire l’obiettivo di una mobilità sostenibile per tutti».

  • Gli operatori interessati al contributo possono trovare tutti i dettagli qui


Alimentari, in etichetta torna lo stabilimento di produzione. Ma alla distribuzione non piace

Il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di disegno di legge di delegazione europea che all’art. 4 contiene la delega per la reintroduzione dell’indicazione obbligatoria della sede dello stabilimento di produzione o confezionamento per i prodotti alimentari e per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento n. 1169/2011 in materia di etichettatura. Entrato in vigore a dicembre dello scorso anno, il provvedimento europeo, abolendo quest’obbligo, aveva suscitato le reazioni negative dei produttori e dell’opinione pubblica, che segnalavano un passo indietro nella trasparenza.

L’obbligo di indicare la sede dello stabilimento riguarderà gli alimenti prodotti in Italia e destinati al mercato italiano. Allo stesso tempo partirà a breve la notifica della norma alle autorità europee per la preventiva autorizzazione. Era stato il ministro delle Politiche Agricole, Martina a chiedere di tornare all’obbligo di indicazione dello stabilimento e ad annunciare l’intenzione del governo di lavorare anche sul fronte europeo per quanto riguarda le norme comunitarie. L’approvazione da parte del Consiglio dei ministri «è un passo importante – ha dichiarato Martina – che conferma la volontà del governo di dare indicazioni chiare e trasparenti al consumatore sullo stabilimento di produzione degli alimenti. Diamo una risposta anche alle tantissime aziende che hanno chiesto questa norma e hanno continuato in questi mesi a dichiarare lo stabilimento di produzione nelle loro etichette. Non ci fermiamo qui, porteremo avanti la nostra battaglia anche in Europa, perché l’etichettatura sia sempre più completa, a partire dall’indicazione dell’origine degli alimenti. Per noi si tratta di un punto cruciale, perché la valorizzazione della distintività del modello agroalimentare italiano passa anche da qui».

Di diverso avviso il mondo della distribuzione rappresentato da Confcommercio. «L’aver attribuito anche al ministero delle Politiche Agricole e Forestali la competenza in materia di etichettatura dei prodotti alimentari rischia di produrre una grave penalizzazione per tutto il sistema distributivo italiano – commenta l’organizzazione -. E la reintroduzione dell’obbligo di indicazione in etichetta dello stabilimento di produzione ne è il primo esempio. Infatti questo provvedimento non solo non è una misura che aumenta la competitività del made in Italy, ma rischia anche di tradursi in costi e oneri aggiuntivi per i soli operatori nazionali considerato che la norma si potrà applicare solo ai prodotti confezionati in Italia non essendo prevista a livello europeo e configurandosi, pertanto, come un chiaro caso di gold plating (l’introduzione, in sede di recepimento di direttive europee, di adempimenti ed oneri ulteriori rispetto a quelli definiti dal regolatore comunitario ndr.). Per questi motivi Confcommercio chiede che venga quanto meno assicurato a tutte le imprese della distribuzione italiana un congruo lasso di tempo per smaltire i prodotti già etichettati (senza l’indicazione dello stabilimento) e critica fortemente l’«ipotesi, peraltro non prevista nel regolamento 1169 del 2011, dell’ introduzione di un obbligo generalizzato di indicazione dell’origine degli ingredienti. Materia che, in ogni caso, impone un ampio confronto con tutti i soggetti interessati».


Zanica, i commercianti danno vita alla notte bianca

zanica notte biancaSi chiama “ReEstate svegli con noi” la notte bianca organizzata a Zanica dall’Associazione Esercenti il Commercio, Arti e Professioni e patrocinata dal Comune ed è un invito ad incontrarsi e godersi le vie del paese, animato per l’occasione da tante iniziative messe in campo dai negozianti stessi. L’appuntamento è sabato 12 settembre dalle 19 alle 2 di notte nelle vie e piazze del centro. Ci si potrà muovere tra musica dal vivo, balli, esibizioni, spettacoli, dj set con ospiti dalla movida milanese, karaoke. Per i bambini truccabimbo, gonfiabili e giostre, mentre sul versante gastronomico le immancabili salamelle alla griglia e la salsiccia con polenta si affiancheranno alle pizze speciali realizzate dai locali, ai taglieri e menù tipici, allo showcooking seguito dalla cena vegetariana, agli spedini di frutta e centrifugati, ai drink gelato. E ancora hamburger, patatine, fajitas, birra.

Si potranno anche ammirare esposizioni di auto, di modellismo e gli stand con i lavori degli hobbisti di Zanica.

La manifestazione si inserisce nei progetti di rivitalizzazione del centro e valorizzazione delle attività commerciali in una collaborazione tra l’associazione degli esercenti e l’Amministrazione comunale.

Ecco il programma

Via Roma

  • Pizza d’autore: musica tipica napoletana e servizio ristorazione
  • Gara di dama a cura del gruppo Dama Club Zanica
  • Fisiomedical center il torcicollo: prevenzione e cura delle cervicalgie di varia origine
  • L’isola della frutta propone spiedini di frutta, macedonie, centrifugati, assaggi di paté e vari prodotti provenienti dalla Sicilia
  • Bar Tasso: happy hour con ricco buffet pa e strinù, dj set con musica live by Fede M. & break dance crew
  • Cereda Casa: esposizione mobili e spettacolo artista di strada

Piazza della Repubblica

  • La Voglia matta: ottima pizza e, in esclusiva, gelato drink
  • Tango argentino in corte con la scuola Agarrate Catalina ed esibizione del campione del mondo Roberto Orru
  • Salamelle, salsiccia e polenta pedalata in bikini musica dal vivo con Daniele Boni
  • Truccabimbi e gonfiabili
  • Auto e moto by Cattaneo moto e Car Moroni

Piazza XXI febbraio

  • La Piazzetta: Spettacolo musicale con la partecipazione straordinaria del dj della movida milanese “dj nuby”; esposizione macchine sportive con un esemplare unico mondiale 4C corse “Romeo Ferraris”

Piazza Giovanni XXIII

  • Ortofrutta Valietti propone show cooking e cena vegetariana
  • Gonfiabili zucchero filato e dolciumi

Via Padergnone

  • Morlacchi: truccabimbi
  • Bar Bò: hamburger e salamelle, chupiti e djset

Via Serio

  • Giostre, dolciumi e intrattenimenti per bambini

Piazza Europa

  • AGZ: servizio bar e ristorazione, gonfiabili
  • ore 23 tributo a j-ax/articolo 31 con i Senza filtro
  • ore 23.30 pasta per tutti

Via Marconi

  • La Bottega di Zanchi Edgarda: intrattenimento musicale e taglieri

Via Libertà

  • Bar Pelis: serata danzante con ottima cucina in allegria
  • Damir: modellismo statico e dinamico
  • Never Give Up: esibizione Mhuay Thai
  • Caffetteria del Centro: birra e porchetta;
  • Delize di Natura, Cartolandia e Bar Portici: fajitas, birra, hamburger e patatine fritte
  • ore 20.30 gara di toro meccanico a premi
  • ore 22.30 concerto Radio Liga
  • ore 00.00 finale e premiazione gara di toro meccanico
  • Il Salumiere di Tolotti: Stasira an’và n’casina – menù tipico
  • Un giro di chiavi alla Ferramenta Salvetti
  • Il Salumiere e Happy Pizza allieteranno la serata con musica dal vivo

Via Aldo Moro

  • Ristorante Orchidea: karaoke e ballo latino americano

 


Valle Brembana, apre il bando per le imprese del commercio e del turismo

valli-in-famiglia_54_900Dal primo settembre le imprese del commercio e del turismo con sede operativa in uno degli 11 comuni del distretto dell’Attrattività “Valli in F@miglia” – che raggruppa in un unico progetto Bassa Val Brembana, Val Taleggio, Val Brembilla e Valsassina – possono presentare domanda di contributo nell’ambito del bando per l’incentivazione di interventi di innovazione dei sistemi di offerta commerciale e turistica, approvato lo scorso 23 luglio dal Comune di Zogno, ente capofila del distretto.

Beneficiarie sono le imprese presenti dei comuni di Zogno, Valbrembilla, Sedrina, Taleggio, Ubiale Clanezzo, Vedeseta, Blello, Moggio, Cassina, Cremeno e Pasturo. Le risorse economiche destinate ai soggetti privati ammontano a 160.000 euro, la spesa minima rendicontabile è di 1.000 euro, mentre il contributo massimo non potrà essere superiore ai 5.000 euro e comunque non potrà superare il 50% dell’investimento.

Sono ammissibili le spese sostenute e documentate da regolare fattura sostenute nell’arco temporale compreso fra il 4 aprile 2014 e il 30 novembre 2015:

  • a) lavori e opere edili per la sistemazione di facciate e fronti strada pertinenti ad attività commerciali e turistiche;
  • b) costi per l’organizzazione di iniziative e di campagne di promozione organizzate o patrocinate dal Dat (non saranno ammissibili iniziative promozionali individuali di qualsiasi tipo);
  • c) costi per la realizzazione di brochure, materiali editoriali e strumenti web promossi o patrocinati dal Dat;
  • d) spese per l’erogazione di servizi di interesse collettivo funzionali alla fruizione degli spazi dell’attrattività turistica e commerciale e all’accoglienza dei visitatori nell’ambito del Dat;
  • e) spese per la formazione delle imprese turistiche e commerciali per il miglioramento delle competenze manageriali, linguistiche, organizzazione del punto vendita, tecniche del Visual merchandising, strategie di promocommercializzazione, customer satisfaction, CRM e tecniche di fidelizzazione;
  • f) sistemi di data analytics per conoscere il comportamento dei clienti; sistemi dinamici gestiti da software di fidelizzazione della clientela e di VIP treatment, sistemi real-time marketplace last minute e di marketing di prossimità; sistemi di web marketing, vetrine interattive, espositori innovativi, interfacce, vetrofanie, totem e smart poster con tag NFC, sistemi innovativi per la sicurezza;
  • g) spese delle imprese turistiche e commerciali per l’acquisto di sistemi e tecnologie digitali per la promozione e la vendita online di prodotti e servizi, per la gestione delle prenotazioni e della promozione dell’offerta turistica e commerciale. Inserimento e posizionamento di nuovi strumenti digitali promossi o patrocinati dal Dat.

Sono escluse tutte le operazioni commerciali svolte da commercianti per la promozione della propria attività commerciale non legate alla promozione del distretto dell’attrattività.

Non sono ammissibili le spese relative a:

  • acquisto di terreni e/o immobili;
  • materiali di consumo;
  • contratti di manutenzione;
  • acquisto di materiali e di attrezzature usati;
  • atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
  • lavori in economia;
  • leasing.

Non sono ammesse spese in auto fatturazione.

Le domande di contributo vanno presentate unicamente a mezzo PEC (posta elettronica certificata) al comune di Zogno. La scadenza è il 30 novembre 2015.

È previsto un incontro informativo nel mese di settembre, durante il quale verranno illustrate le finalità e le metodologie di partecipazione al bando. Chi volesse, già da ora, iscriversi all’incontro è pregato di inviare una mail a: segreteriasindaco@comune.zogno.bg.it.

Il bando e la modulistica si possono scaricare dal sito del Comune di Zogno


I residenti segnalano odori sgradevoli. Sequestro di alimenti in un negozio di Borgo Palazzo

Un altro sequestro di alimenti scaduti o in cattivo stato di conservazione: ancora una volta protagonisti gli agenti del Nucleo Interventi Sicurezza Urbana della Polizia Locale del Comune di Bergamo in sinergia con il personale del Dipartimento Igiene degli Alimenti della ASL di Bergamo, una collaborazione che ha portato nelle ultime settimane a ben quattro interventi di questo tipo in città e al sequestro di diverse tonnellate di merce avariata o in cattivo stato di conservazione.

Sono stati sequestrati altri 225 Kg di merce, fra carne e pesce in cattivo stato di conservazione, e circa 100 kg di prodotti alimentari vari (riso, funghi, derivati della soia, ecc) posti in vendita oltre la data di scadenza, privi di etichettatura o con data di scadenza illeggibile. L’intervento è avvenuto il 29 luglio scorso in un esercizio commerciale di vendita di prodotti alimentari etnici,  il “Market cinese, inidiano, africano” di via Borgo Palazzo, all’angolo con via Rubini. Sono stati i residenti della zona a dare l’allarme, segnalando persistenti odori sgradevoli provenienti dal negozio e presentando di conseguenza un esposto alla ASL di Bergamo.

È scattata l’immediata segnalazione del sequestro alla Procura della Repubblica per la violazione dell’art. 5 lettera B della Legge 283/1962 che vieta di vendere, detenere per vendere, o comunque distribuire per il consumo, sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione.