Confcommercio, l’Ente Mutuo Regionale lancia la sanità integrativa anche per i dipendenti

Una nuova forma di assistenza per coniugare il welfare aziendale con le necessità di salute di imprenditori, collaboratori e famiglie. 

Una nuova forma di assistenza consente di coniugare il welfare aziendale con le necessità di salute di imprenditori, collaboratori e famiglie. Si chiama Smart Plus ed è l’ultima nata in casa Ente Mutuo Regionale, la Mutua degli iscritti a Confcommercio delle province di Milano, Lodi, Monza, Lecco, Como e Bergamo. Una forma di assistenza sanitaria integrativa che rappresenta un’importante opportunità di tutela della salute per l’imprenditore, per la famiglia e per i suoi collaboratori. Aspetto, quest’ultimo, non da poco, perché Smart Plus è pensata anche come efficace strumento di Welfare aziendale, tematica sempre più sentita da ampie fasce di lavoratori, che soprattutto nella difficile circostanza della pandemia hanno visto di fatto molto ridotta la possibilità di accedere alle prestazioni sanitarie; ciò a causa dell’interruzione o del differimento di numerosi servizi sanitari, visite e interventi chirurgici, destinati a essere procrastinati ben oltre l’emergenza.

In sintesi i tre vantaggi principali della Smart Plus sono: accesso a prestazioni sanitarie di qualità con tempi di attesa minimi presso la rete sanitaria di Ente Mutuo molto presente sul territorio, tariffe molto convenienti e detraibilità fiscale dei costi sostenuti per le prestazioni.

Cosa è Smart Plus

In un contesto così difficile – spiega Giuseppe dalla Costa, direttore di Ente Mutuo Regionale – abbiamo deciso di dare il nostro contributo elaborando una nuova forma di assistenza (Smart Plus) che consentisse di coniugare servizi di qualità ad un costo molto contenuto (80 euro annui di iscrizione). La Smart Plus prevede l’effettuazione presso le strutture sanitarie convenzionate con Ente Mutuo di visite mediche specialistiche, prestazioni di diagnostica, analisi di laboratorio, terapia fisica con tempi di attesa ridotti e a tariffe agevolate. La Smart Plus garantisce inoltre prestazioni odontoiatriche di qualità, fruibili su tutto il territorio nazionale con un listino unico con prezzi vantaggiosi, significativamente inferiori alla media di mercato a cui si aggiunge un puntuale servizio di assistenza e prenotazione dedicati”.

Ultimo, ma non ultimo la Smart Plus prevede l’assistenza medica 24/24, 7/7 e servizi gratuiti ad alto valore aggiunto, in Italia e all’estero: consulenza medica telefonica (pareri medici, ecc.), assistenza medica e a domicilio (es. invio di un medico, di un pediatra, di un’ambulanza, di infermiere o fisioterapista), trasporto sanitario e assistenza in viaggio, accesso a Network Assistenza Domiciliare (es. ricerca babysitter, badante).

In perfetto stile Ente Mutuo, l’accesso al servizio è concepito in maniera molto semplice e funzionale: si sceglie tra le strutture convenzionate, si prenota in qualità di socio Ente Mutuo e si inoltra richiesta di autorizzazione, anche on line attraverso il sito internet della Mutua.

Giuseppe dalla Costa

La risposta all’emergenza

Proprio sull’online e sul digital, del resto, Ente Mutuo ha puntato molto negli ultimi dodici mesi: “Era già in atto un cammino di digitalizzazione che interessava l’erogazione dei nostri servizi – continua dalla Costa -. Tuttavia la pandemia ci ha messi di fronte alla necessità di accelerare e credere ancor più nell’urgenza di stare vicino ai nostri soci attraverso tutti i mezzi disponibili: assistenza clienti, canali social, newsletter tematiche, eventi on line”.

Un fitto calendario di messaggi, esperienze, approfondimenti che sono stati il viatico del cammino che Ente Mutuo da tempo ha intrapreso sulla strada dell’educazione alla salute, agli stili di vita e al benessere e che si declina con sempre nuovi strumenti. “Durante il difficile anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle abbiamo ritenuto importante portare all’attenzione del pubblico le testimonianze dei nostri soci attraverso video interviste che trasmettessero in maniera chiara e puntuale i vantaggi dell’adesione alle proposte di Ente Mutuo – conclude il direttore –. Voci ed esperienze che crediamo possano trasmettere il reale valore di un’assistenza sanitaria di qualità e che replicheremo nei prossimi mesi. Del resto la velocità del servizio e dei tempi di risposta, il livello delle strutture convenzionate, una solida esperienza nel mondo della sanità integrativa e una filosofia no profit basata sui valori di mutualità, solidarietà e coesione sociale sono i nostri principi guida sin dal 1955, ma questi si declinano ed evolvono sulla base del mutare del contesto e delle necessità espresse dai soci”.


Assistenza sanitaria, 140mila euro erogati da Masec

1.700 prestazioni erogate ai soci in campo sanitario – di cui oltre 1.500 rimborsi per visite ed esami, 80 ricoveri indennizzati per più di 990 giorni, oltre 80 richieste per lenti correttive – per un valore erogato ai soci di quasi 140mila euro. Sono i numeri dell’attività svolta nel 2016 da Masec.

La mutua volontaria di Ascom ha approvato, nel corso dell’assemblea annuale, ha approvato il bilancio 2016 e la relazione alla gestione del presidente Paolo Malvestiti. Un bilancio che si è chiuso in leggera perdita, ma positivo per quanto riguarda i servizi offerti agli iscritti. Nel corso dell’assemblea è stato anche presentato il progetto di aggregazione dei servizi mutualistici in atto tra Milano e sei province lombarde.

«Bergamo, avendo una sua mutua, in questo momento non è coinvolta nel progetto – ha detto Malvestiti  – ma il Consiglio ha chiesto l’approfondimento di questa operazione per capirne le opportunità anche per Masec».

In Italia la spesa sanitaria totale nel 2016 è stata di 149 miliardi di euro, di questi, 115 miliardi (il 77% del totale) sono stati a carico del Sistema sanitario nazionale e 34 miliardi (il 23%) sono stati sostenuti dalle famiglie.

«Con la spesa privata in costante crescita negli ultimi anni e il Sistema sanitario nazionale che riduce i suoi servizi e aumenta i tempi di attesa per l’accesso, diventa rilevante il ruolo dei fondi sanitari e delle mutue private – ha dichiarato il presidente di Masec –. Oggi gli spazi di crescita per le forme sanitarie integrative ci sono, basti pensare che del totale a carico delle famiglie solo il 13% è mediato da assicurazioni e mutue. Il bisogno c’è ma occorre che l’offerta di servizi sia moderna ed efficiente e, soprattutto, con masse critiche tali da assicurare le piene economia di scala per gli associati. Ecco perché, come già avvenuto nel settore del credito, nei prossimi anni sarà fondamentale riflettere su possibili processi di aggregazione».