Albino, il cinema all’aperto è anche goloso

immagini di notte albino

Il cinema all’aperto ad Albino si allea anche quest’anno con alcuni locali, per dare più gusto all’estate. Legate alla rassegna Immagini di Notte, in programma dall’8 luglio al 25 agosto nel bello scenario del chiostro dell’ex monastero di Sant’Anna ci sono infatti due iniziative legate ai sapori.

Nella prima, due ristoranti pizzeria – Al Bistrot di Albino e Vecchi Ricordi da Gimbo di Cene – proporranno lo speciale menù “Cena & Cine” al prezzo fisso di 15 euro (pizza, bibita, dolce, caffè), comprensivo di un ingresso omaggio al cinema da utilizzare liberamente nel corso di Immagini di Notte.

La seconda premierà la fedeltà degli spettatori che saranno omaggiati di buoni consumazione e buoni gelato offerti da Gelateria Franca di Albino.

L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale di Albino nell’ambito delle proposte estive 2016 ed è ospitata negli spazi messi a disposizione dalla parrocchia di Albino e dalla società Bergamoverde. L’organizzazione è curata dall’associazione culturale “Lo Scoiattolo”.

Il costo del biglietto è di 5 euro, 4 euro il ridotto, riservato ai bambini fino a dieci anni e agli studenti universitari. Le proiezioni iniziano alle 21.15. L’ingresso al chiostro è dal porticato della chiesa di Sant’Anna, in via Mazzini. Gli spettacoli saranno effettuati anche in caso di pioggia grazie alla disponibilità di spazi al coperto.

Il programma

LUGLIO

Venerdì 8 – Sabato 9

IL LIBRO DELLA GIUNGLA (il classico Disney)

Lunedì 11 – Martedì 12

QUO VADO?

Mercoledì 13

SVEGLIATI NED! (Serata promossa in collaborazione con la Cooperativa Generazioni)

Venerdì 15 – Sabato 16

BELLE & SEBASTIEN – L’avventura continua

Lunedì 18 – Martedì 19

PERFETTI SCONOSCIUTI

Mercoledì 20 – Giovedì 21

I BAMBINI SANNO

Venerdì 22 – Sabato 23

INSIDE OUT

Lunedì 25 – Martedì 26

CHIAMATEMI FRANCESCO

Mercoledì 27 – Giovedì 28

BELLI DI PAPÀ

Venerdì 29 – Sabato 30

IL PICCOLO PRINCIPE

AGOSTO

Lunedì 1 – Martedì 2

EVEREST

Mercoledì 3 – Giovedì 4

IL PONTE DELLE SPIE

Venerdì 5 – Sabato 6

IL VIAGGIO DI ARLO

Lunedì 8 – Martedì 9

REVENANT – REDIVIVO

Mercoledì 10 – Giovedì 11

DEPARTURES

Venerdì 12 – Sabato 13

ZOOTROPOLIS

Mercoledì 17 – Giovedì 18

MIA MADRE

Venerdì 19 – Sabato 20

HEIDI

Lunedì 22 – Martedì 23

MACBETH (nell’ambito delle iniziative commemorative per il 400° anniversario della morte di Shakespeare)

Mercoledì 24 – Giovedì 25

MIRACOLO A LE HAVRE

Info: www.microfonoaperto.it 


Ad Albino anche la pizza sposa il “chilometro zero”

«Volevamo unire le esperienze e costruirci un futuro». Così sintetizza la nascita della Nuova Brasserie, ad Albino, il maggiore dei tre fratelli, Matteo Gualdi, 28 anni, che con David, 26, e Monica, 24, nel 2014, partendo da Vertova, ha deciso di iniziare non un’avventura ma un’impegnativa esperienza imprenditoriale. Alle spalle, regista segreta ma non troppo, la mamma Cosetta, 52 anni, che proviene da una lunga dinastia di ristoratori e sovraintende alla cucina.

Per il nome del locale i titolari hanno ripreso quello del pub molto in voga una decina di anni or sono aggiungendo solo “Nuova”. Ma molte cose sono cambiate.

albino - la nuova brasserie - internoCon l’ingresso dei nuovi proprietari, il ristorante pizzeria è stato completamente ristrutturato nella parte edilizia e rinnovato nell’arredamento. Ora le due sale, una al piano terra l’altra al primo piano, si presentano curate ed essenziali con la capienza per un centinaio circa di coperti. Ed essere cambiata non è però solo la struttura. «Avevamo un nostro progetto quando siamo partiti – continua Matteo – e sotto un certo profilo possiamo anche definirlo un locale polivalente visto che periodicamente facciamo musica dal vivo, karaoke e ogni mese ospitiamo la mostra di un artista diverso, che si tratti di pittori, scultori o fotografi. Ma siamo un ristorante pizzeria, non ce lo dimentichiamo, e quindi queste sono comunque iniziative di contorno».

Per capire gli obiettivi forse è meglio rifarsi al passato dei nostri protagonisti. Matteo proviene da un altro settore mentre David e Monica hanno sempre lavorato nelle pizzerie d’asporto. «Ho iniziato come pony pizza – interviene David – e con gli anni sono arrivato sino al forno maturando una buona esperienza. Anche Monica ha una robusta esperienza alle spalle, è lei la nostra pizzaiola principale». Se ne deduce che il cavallo di battaglia della Nuova Brasserie è la pizza, ma c’è un denominatore comune che caratterizza il lavoro sia della cucina sia della pizzeria e cioè la valorizzazione dei prodotti locali.

La carta propone sette pizze a chilometro zero ma anche i taglieri di salumi e formaggi sono locali e l’impasto della pizza contiene anche mais Spinato di Gandino. La cucina si fa rispettare con una carta sobria che segue le linee fondamentali di una proposta classica molto curata. Ecco quindi che chi ama i prodotti di terra può confezionarsi un buon menù con un tagliere di salumi, gli immancabili casoncelli alla bergamasca e una tagliata, ad esempio. Si possono trovare anche una tagliata di pecora o degli gnocchetti speciali sempre con ingredienti locali.

albino - la nuova brasserie - piattoTra i piatti di pesce si possono scegliere un tris fumè di tonno, spada e salmone, gli spaghetti allo scoglio o ancora del pesce spada o la piovra tiepida. La maggior parte dei dessert è fatta in casa e la lista viene completata con prodotti artigianali di pasticceria e gelateria.

«Dal punto di vista delle materie prime – conclude Matteo – ci rivolgiamo maggiormente ad aziende piccole e locali cercando di far conoscere e diffondere i loro prodotti. Proponiamo anche delle serate a tema. Recentemente ne abbiamo realizzata una che abbiamo definito “Cinquanta sfumature di ovino” con la carne proveniente da un’azienda agricola di Clusone. Per quanto riguarda la clientela, visto il tipo di locale, abbiamo una frequentazione giovane ma ci rivolgiamo in particolare alle famiglie che possono trascorrere una serata in pizzeria diversa, per la qualità della pizza e l’ambiente raffinato e tranquillo».

Nuova Brasserie Pizzeria Ristorante

via Provinciale, 94
Albino
tel. 035 752923
chiuso il martedì


Albino, le Botteghe rilanciano la app “Last minute sotto casa”

Se l’immagine è un elemento sempre più determinante per il successo, il nuovo direttivo dell’associazione Le Botteghe di Albino ha cominciato con il piede giusto. Per presentare il proprio programma ha infatti organizzato una serata, lo scorso martedì 19 aprile, e preparato un video con riprese suggestive e le nuove proposte illustrate in chiara successione.

Tra queste c’è il rilancio del progetto “Last minute sotto casa”, una app sviluppata dal Politecnico di Torino che consente ai commercianti di mettere in vendita a prezzi scontati la merce che rischia di restare invenduta, lanciando il proprio “food alert”, e ai consumatori di visualizzare con comodità sullo smartphone le offerte disponibili in zona.

Nella pratica, il fornaio che avanza un certo numero di prodotti a fine giornata segnala che sono in vendita, ad esempio, a metà prezzo e gli iscritti ricevono la preziosa informazione, con vantaggi per entrambi e la riduzione degli sprechi. «Il progetto era già stato proposto qualche tempo fa dall’Amministrazione comunale – ricorda il nuovo presidente dell’associazione, Beppe Duci – ma non è decollato. Ora lo abbiamo ripreso con la volontà di farlo diventare uno strumento utile al rilancio delle attività. Il meccanismo è semplice, la app è gratuita e i benifici si colgono facilmente. Si tratterà più che altro di presentare con precisione ai commercianti il sistema e di “allenarli” ad inserire le offerte già prima del lancio, in modo che il paniere sia da subito ricco e risulti interessante per i potenziali clienti. Per fare questo organizzeremo degli incontri mirati, zona per zona, in collaborazione con il Comune e con un tecnico dell’applicazione».

logo botteghe albinoUn altro punto caratterizzante (intuibile già dalla scelta di dotarsi di un video di presentazione) è la svolta in fatto di comunicazione. L’Associazione, che ha anche un nuovo logo, nel quale la “modernità” del codice a barre si unisce alla silhouette del famoso pittore albinese Giovan Battista Moroni, utilizzerà per divulgare le proprie iniziative la pagina Facebook “Sei di Albino se…” che conta oltre 3.200 iscritti e a partire da giugno realizzerà la rivista “Sei di Albino se… 2.0”, che avrà una tiratura di 10mila copie e sarà distribuita gratuitamente.

«Abbiamo capovolto la prospettiva – fa notare Duci –. Se prima l’associazione doveva spendere per avere spazi di visibilità, con questa operazione editoriale gli spazi ce li costruiamo da soli e abbiamo in più la possibilità di raccogliere inserzioni e sponsor per sostenere le nostre iniziative». Il calendario degli eventi viene infatti rafforzato e a due manifestazioni ormai consolidate come Albino Shopping Festival, d’estate, e Albino Chrtimas Village, si aggiunge “Scary Albino Halloween”, pensato, in particolare, per i bambini.

Tante idee e voglia di fare sono già state premiate da un’ottantina di iscrizioni all’associazione raccolte solo nella serata di presentazione.


“Un dolce per il Moroni”, ecco i tre finalisti. La cena rinascimentale deciderà il vincitore

dolce moroniAlbino avrà presto il suo dolce. O meglio, ce l’avrà Giovan Battista Moroni, il più celebre dei suoi cittadini. Sono infatti state selezionate le tre ricette finaliste del concorso “Un dolce per il Moroni”, promosso dall’Associazione Percorsi albinesi nell’ambito delle iniziative dedicate al pittore e ai suoi legami con la città dove è nato, ha abitato per lungo tempo ed è morto.

La gara, riservata agli appassionati bergamaschi di pasticceria e cucina, ha raccolto ben 27 partecipanti (14 albinesi e 13 dal resto della provincia) che hanno accettato la sfida di creare un nuovo prodotto ispirato alla figura dell’artista, che possa anche diventare un simbolo gastronomico del territorio.

La fantasia non è di certo mancata e le proposte hanno spaziato tra ciambelle e dolci al cucchiaio, muffin e biscotti, frolle e torte variamente caratterizzate e farcite. Il regolamento chiedeva un prodotto da forno classico, che non avesse necessità di refrigrazione, privo di conservanti ed emulsionanti, con ingredienti facilmente repribili, porzionabile o monodose e l’invito ad utilizzare la farina di grano tenero coltivato in Bergamasca. Le scelte si sono indirizzate prevalentemente sugli ingredienti locali e tradizionali, castagne in primis, di cui è ricca la zona, e poi noci, nocciole, fichi secchi, mandorle, prugne, more, amarene, mele, farina di mais, ma anche di riso, per rispondere alle crescenti intolleranze, e pure la speciale “Birra del Sarto”.

A convincere la giuria, presieduta da Ivan Morosini – panificatore Aspan, docente e “medagliato” in diversi concorsi professionali, anche internazionali – sono stati i “Moroncelli”, ossia dei casoncelli con ripieno dolce, i “Brownies di polenta”, con mele, uvetta e noci, e una frolla con farina di castagne con ripieno di fichi secchi e noci. Gli autori restano ancora anonimi perché a decidere il vincitore sarà una giuria popolare composta da tutti i partecipanti alla cena rinascimentale a lume di candela in programma sabato 23 aprile nell’ex convento della Ripa a Desenzano di Albino, quando i tre dolci saranno serviti a chiusura del menù.

Prima, però, i finalisti avranno la possibilità di affinare le proprie ricette in un laboratorio professionale, affiancati dallo stesso Morosini, che realizzerà le tre preparazioni per la serata. In palio un premio di 300 euro offerto dall’Aspan.

In giuria c’eravamo anche noi di Affari di Gola, insieme al presidente di Promoserio che collabora all’iniziativa, Giudo Fratta, ai rappresentanti dei consumatori Zeno Bortolotti (Adiconsum) e Simonetta Spreafico (Federconsumatori) e ad Alma Meli e Giorgio Puppi per Percorsi Albinesi.

Per il verdetto occorrerà attendere la cena, che si annuncia come un vero e proprio tuffo nel tempo del Moroni, per lo scenario d’epoca, i figuranti in costume, gli eventi e il menù stesso, curato dalla trattoria Moro Da Gigi di Albino, che prevede orzotto con funghi porcini e ortiche servito con formaggio caprino e di monte su pane rustico e stufato di manza con caponata di verdure e polentino di miglio, caffè della moka. Prima della degustazione dei dolci del concorso sarà proposto un intermezzo teatrale con lo spettacolo “Albino Città del Moroni”, dove alcuni dei quadri più celebri del pittore albinese prenderanno vita. Prima della cena (prevista alle 19.30), invece, sarà possibile partecipare a delle visite guidate alla Chiesa superiore e alla mostra dei lavori dei ragazzi realizzati “Nella bottega del Moroni”. Il costo è di 16 euro per gli adulti e 10 per i ragazzi fino a 12 anni, bevande escluse. La prenotazione è obbligatoria entro giovedì 21 aprile (Assocazione Percorsi Albinesi, tel. 345 2232054; biblioteca comunale; agenzia viaggi Le Marmotte).


Albino, un nuovo direttivo per le Botteghe. Duci presidente: «Ecco le nostre idee per il rilancio»

albino orizzLe Botteghe di Albino ripartono da un organizzatore di eventi. Dopo alcuni mesi in cui l’associazione dei commercianti è rimasta senza un direttivo “ufficiale” per la mancanza di candidati allo scadere naturale del mandato, i consensi sono confluiti su Beppe Duci, albinese doc e figura nota per le attività di animazione, musica e spettacolo di cui si occupa da sempre. È il presidente di un Consiglio tutto nuovo, composto da Ilario Busetti dell’omonima gioielleria, Silvio Zanga della gelateria Peccati di Gola, Grazia Gandossi della tabaccheria Rivellini, la parrucchiera Monica Tinti, Michele Carrara di Carrara Arredamenti e Danilo Pasini, come referente per i contatti con la frazione di Desenzano.

Duci succede ad Emanuela Poli, della Caffetteria Mazzini, che ha guidato con impegno ed entusiasmo riconosciuti dai colleghi le Botteghe negli ultimi anni, e segna una novità nella rappresentanza e nella visione. «Non ho un negozio ma sono figlio di commercianti – spiega il neopresidente – ed ho il mio ufficio di organizzazione eventi e matrimoni in paese, ho inoltre già lavorato per l’organizzazione di alcune iniziative, in particolare ad Albino alta. Mi è stato chiesto di dare una mano a rilanciare le iniziative dell’associazione ed ho accettato insieme ad una squadra di persone affiatate e motivate. Diciamo che i commercianti ultimamente erano un po’ scoraggiati, avevano bisogno di qualcuno che li aiutasse a vedere le cose in maniera diversa ed io mi sono prestato a mettere a disposizione la mia esperienza».

Data la sua professione, punta sul consolidamento e lo sviluppo delle manifestazioni, su un’area che vuole però essere più ampia rispetto al centro storico, rappresentato da via Mazzini. «Vorremmo coinvolgere anche Albino alta e Desenzano – annuncia Duci – così da “allargare la cartina”, spalmare le iniziative e creare maggiore coinvolgimento. È vero, oggi i negozi di via Mazzini sono alle prese con i progetti per la nuova viabilità e l’istituzione della zona 30 promossa dal Comune, ma altre zone hanno altri problemi. Non vanno nascosti, ma non conviene nemmeno lamentarsi e basta. Il nostro approccio è molto pratico e tiene conto di ciò che noi per primi possiamo fare per animare il paese e portare gente. Il vero ostacolo da superare è una mentalità che guarda sempre e solo al proprio orticello, nostro obiettivo invece è fare iniziative che diano visibilità e facciano da richiamo di tutto il paese, toccherà poi ad ogni esercizio dimostrare di essere bravo in quel che fa e vendere il proprio prodotto».

Entro la metà di aprile il nuovo direttivo prevede di presentare alle attività imprenditoriali il programma delle iniziative e di raccogliere, quindi, le adesioni. «Saranno confermati appuntamenti ormai consolidati come lo Shopping festival estivo e l’Albino Christmas Village – evidenzia -, ai quali vorremmo aggiungere ancora uno o due eventi nel corso dell’anno, puntando anche sulla ricerca di fondi e sponsorizzazioni. Un altro importante versante su cui lavorare sarà il metodo ed i mezzi di comunicazione, in modo da dare la giusta vetrina ai commercianti».

Grazie a queste attività, e al suo curriculum super partes, al nuovo presidente piacerebbe anche abbattere quella frontiera, invisibile ma ben presente, che divide commercianti e abitanti. «A Natale non mi sono proprio piaciute le polemiche sugli addobbi low cost – sottolinea -. Non si devono avere delle pretese nei confronti dei negozi per il solo fatto che ci sono e che magari si fa la spesa da loro. So che è utopistico, ma lasciare da parte i battibecchi e le prese di posizione gratuite e pensare un po’ di più alla comunità in cui tutti viviamo sarebbe di certo più utile. Sono comunque dell’idea che la città di Albino meriti di più dei suddetti addobbi low cost!», puntualizza.

Quanto ai punti di forza dell’offerta albinese, Duci ricorda il difficile periodo storico che sta vivendo il piccolo commercio, ma cerca ispirazione nelle imprese grandi e di successo che si trovano sul territorio. «Realtà internazionali come Albini, Fassi, Acerbis, Persico – nota – e tante altre aziende eccellenti che vogliamo contattare anche solo per capire come a loro avviso possiamo avere successo nel nostro intento e ricevere consigli utili. Trarre, insomma, l’esempio e l’ambizione a crescere e guardare lontano».


Pasticcieri per passione? Albino vi invita a creare “Il Dolce del Moroni”

Ha scelto anche un filone del gusto l’associazione “Percorsi Albinesi” per far conoscere il territorio di Albino e il suo più illustre artista, il pittore Giovan Battista Moroni. Tra le iniziative della rassegna “Io sono Giovan Battista Moroni. Albino e il suo pittore. Una storia da raccontare”, promossa sino a fine aprile, si inseriscono infatti anche una cena rinascimentale a lume di candela, la “Birra del Sarto”, omaggio del birrificio artigianale Dom Byron dell’albinese Marco Birolini al celebre ritratto che ha fatto visita a Bergamo dalla National Gallery di Londra, e pure un concorso per la creazione del dolce della Città di Albino, “Il Dolce del Moroni”.

Il popolo sempre più numeroso degli appassionati di pasticceria cominci perciò a studiare ingredienti, dosi e a mettere in campo la propria creatività.

Il concorso, realizzato in collaborazione con Aspan, Camera di Commercio e PromoSerio, è rivolto a tutti i cittadini della provincia di Bergamo non professionisti della panificazione, pasticceria e cucina.

Ecco come si svolge

Ogni concorrente può partecipare con un solo prodotto, con le seguenti caratteristiche:

  • dovrà essere privo di conservanti ed emulsionanti, potrà contenere farine di cereali e possibilmente farina di grano tenero del territorio bergamasco (progetto QuiVicino);
  • dovrà contenere ingredienti facilmente reperibili;
  • potrà essere già porzionato, porzionabile o monodose;
  • potrà essere anche un prodotto lievitato;
  • non sono ammessi dolci aventi necessità di refrigerazione.

Il comitato organizzatore diventa titolare della ricetta vincitrice, che sarà riconosciuta ufficialmente come “Dolce del Moroni” per un periodo minimo di tre anni, riservandosi tutta l’attività di promozione e divulgazione.

Nella prima fase della gara la giuria tecnica, sulla sola base della documentazione presentata (non sarà quindi necessario presentare il dolce vero e proprio) selezionerà i tre dolci che andranno alla fase finale e che verranno quindi sottoposti al voto della giuria popolare. Nella seconda fase i tre concorrenti selezionati avranno l’opportunità di usufruire di mezza giornata di affiancamento con un professionista, presso un centro di formazione professionale della provincia di Bergamo, per preparare ed affinare la ricetta in vista della fase finale. Nella terza ed ultima fase verranno preparati, da parte di un professionista, i tre dolci finalisti che verranno sottoposti al giudizio di una giuria popolare che ne decreterà il vincitore. Nell’occasione i finalisti potranno fare un breve intervento prima degli assaggi per presentare la loro ricetta.

La proclamazione del vincitore avverrà nel corso della cena rinascimentale in programma il prossimo 23 aprile all’ex Convento della Ripa a Desenzano di Albino. La giuria popolare sarà composta da tutti gli iscritti e partecipanti alla cena. Il vincitore riceverà un premio di 300 euro offerto dall’Aspan.

La partecipazione al concorso è gratuita. Le iscrizioni si chiudono il 31 marzo 2016.

Qui tutti i dettagli e la scheda di iscrizione


Albino progetta il nuovo centro. Spazio anche ai tavolini all’aperto

Il traffico nel centro di Albino verrà limitato per garantire la sicurezza delle persone e maggiore vivibilità. L’amministrazione cittadina, dopo aver riaperto alle auto via Mazzini, pensa a come farle convivere con i pedoni e annuncia l’apertura di un bando per lo studio e la realizzazione di un progetto di arredo urbano.

Gli obiettivi sono due: mettere in sicurezza chi si muove a piedi nel centro storico e restringere la carreggiata così da limitare la velocità delle auto in transito.

cristiano coltura - assessore commercio e lavori pubblici AlbinoLunedì 29 febbraio alle 20.30, alla sala consigliare del Comune, si terrà un’assemblea pubblica dove verranno illustrate le linee guida e le finalità della gara. «L’apertura al traffico era un punto fondamentale del nostro programma elettorale, dopo l’esperienza della precedente amministrazione della zona a traffico limitato – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e al Commercio Cristiano Coltura -. Ora si pone  l’esigenza di controllare il flusso delle auto perché ci sono veicoli che transitano a velocità elevate e auto parcheggiate ovunque che creano molti disagi a chi passa a piedi, alle mamme coi passeggini, alle persone anziane. La zona pedonale scontenta tutti, i commercianti ma anche i cittadini che non riescono a fare la spesa, quindi abbiamo trovato una soluzione già utilizzata anche in altri comuni, soprattutto all’estero. Realizzeremo una “Zona 30” posizionando arredi urbani per mettere in sicurezza i pedoni e restringere la carreggiata, così da ridurre la velocità».

L’amministrazione è al lavoro da mesi per verificare le questioni tecniche relative a questo progetto e la documentazione è ormai pronta. «Dovremmo aprire il bando per la fine di marzo – dice Coltura -. Abbiamo abbandonato l’idea di promuovere un concorso di idee perché avrebbe richiesto tempi lunghi. Saranno le ditte a presentare il progetto, insieme all’offerta economica per la realizzazione. In questo modo il “nuovo centro” dovrebbe essere pronto subito dopo l’estate».

Allo studio dell’amministrazione ci sono anche la sistemazione della pavimentazione e la questione parcheggi: «Non vogliamo riempire di parcheggi, fisseremo dei posti auto ben definiti per evitare le soste selvagge e pericolose. Oggi sono 12, pensiamo di crearne qualcuno in più e fissare un tempo di sosta di 15 minuti per le spese veloci – anticipa l’assessore ai lavori pubblici -. Inoltre vogliamo aumentare le aree di carico e scarico e aprirle anche alle abitazioni che non hanno autorimesse».

L’area interessata è di circa 500 metri quadrati. Il bando darà indicazioni su dove sarà possibile posizionare gli arredi e dove sarà interdetto. Un capitolo speciale sarà il sagrato della Chiesa di Sant’Anna per il quale l’amministrazione auspica un progetto di qualificazione ad hoc che scoraggi usi inappropriati. Nella valutazione dei progetti in gara sarà considerato anche la facilità di manutenzione degli arredi. Oltre al bando, l’amministrazione punta a coinvolgere i commercianti, per questo sta valutando la possibilità con alcuni bar di occupare le aree esterne con tavolini estivi e di dare in gestione aiuole e spazi verdi ad alcuni negozianti.

 


I vertici dell’Ascom sul territorio. Incontro con la delegazione di Albino

da sinistra Paolo Malvestiti, Simona Ghirardi, Antonietta Agazzi, Stefania Gritti e Giorgio Lazzari

 

Proseguono gli incontri in provincia da parte dei vertici dell’Ascom. Dopo Zogno, il presidente Paolo Malvestiti, il direttore Oscar Fusini e Giorgio Lazzari, responsabile delle relazioni esterne, hanno fatto visita alla delegazione di Albino, nell’ambito del programma volto a rafforzare l’integrazione e il raccordo tra gli uffici periferici dell’Associazione e la sede centrale.

È stata l’occasione per confrontarsi con la responsabile della delegazione Stefania Gritti e le collaboratrici, fare il punto sulle strategie interne ma soprattutto raccogliere problematiche, istanze e proposte del mondo delle imprese commerciali, del turismo e dei servizi del territorio.

La delegazione di Albino dell’Ascom si trova in viale aldo Moro, 2/19. È la sede di riferimento per le attività della media Val Seriana, della Val Gandino e dell’Altopiano di Selvino-Aviatico.


Albino gioca la carta della cultura: scorpacciata di eventi sul Moroni

Di cultura una città può e deve vivere. Ne è convinta la città di Albino che per far crescere il turismo ha deciso di puntare su uno dei suoi cittadini più prestigiosi, Giovan Battista Moroni.

In occasione del ritorno a Bergamo, dopo oltre 150 anni, del “Sarto”, l’opera più conosciuta al mondo del pittore albinese, l’Associazione culturale Percorsi albinesi, che da oltre tre anni si occupa di valorizzare Albino “Città del Moroni”, fino alla fine di aprile promuove la rassegna “Io sono Giovan Battista Moroni. Albino e il suo pittore. Una storia da raccontare”.

L’iniziativa è realizzata nel territorio del Distretto del commercio Insieme sul Serio in collaborazione con l’Associazione Storica Città di Albino sotto l’egida del Comune, in occasione della presenza all’Accademia Carrara delle famose opere del pittore presenti alla Royal Academy di Londra.

In programma ci sono visite guidate ai luoghi moroniani e ai capolavori custoditi nelle chiese di Albino e della Valle Seriana, una gita a Trento per scoprire l’influenza esercitata dal Concilio di Trento nella vita e nelle opere del Moroni, laboratori artistici dedicati ai bambini; ma anche un aperitivo letterario con Giampiero Tiraboschi, autore di una nuova pubblicazione sull’artista, giochi a squadre per le vie di Albino, musiche del Cinquecento e Seicento con proiezioni nella suggestiva Chiesa di San Bartolomeo, una cena rinascimentale con figuranti e un’esposizione del planisfero moroniano, con l’indicazione dei luoghi dove si trovano tutte le opere del Moroni nel mondo. In calendario anche una tavola rotonda sulle opportunità di sviluppo turistico del territorio a partire dal legame tra la città ed il proprio pittore.

Nel corso della rassegna moroniana verrà anche promosso un concorso di pasticceria, in collaborazione con i panificatori di Aspan. La competizione si aprirà nelle prossime settimane e sarà rivolta a tutti i pasticcieri e agli appassionati che vorranno cimentarsi e inventare qualcosa di buono e gustoso. I partecipanti saranno invitati a creare un dolce originale, ispirato ai prodotti del territorio seriano, e la ricetta vincitrice, selezionata da una giuria di pasticceri, diventerà il dolce ufficiale della città di Albino.

«Il progetto è nato lo scorso anno – spiega Alessandra Detto dell’associazione Percorsi albinesi -. Abbiamo iniziato con una visita a Londra alla National Gallery, poi ci è sembrato logico proporre agli albinesi delle occasioni per conoscere meglio le opere e la vita di Moroni, che ad Albino è nato e vissuto. Faremo delle visite guidate all’Accademia Carrara, al Museo Bernareggi e anche a Torino. La finalità è far vedere a più persone possibili quanto abbiamo di bello nella nostra zona».

«Il ritorno del Sarto a Bergamo ha dato lo spunto per seguire anche questa strada – dice Alessandra Detto -. Grazie anche al nostro impulso l’interesse per questo artista è cresciuto moltissimo. Per gli albinesi è un orgoglio. L’ iniziativa del 17 gennaio scorso è andata sold out e anche le prenotazioni per il 20 febbraio prossimo sono quasi esaurite. Siamo molto contenti, non ce l’aspettavamo». «Per le visite all’Accademia Carrara e al Museo Bernareggi – aggiunge – ci siamo inventati uno spettacolo con il gruppo giovani attori albinesi: delle tele viventi da cui escono attori che interpretano e raccontano alcuni personaggi del Moroni. È uno spettacolo che è stato già presentato a Palazzo Moroni, a Trescore e anche a Oriocenter. Portare cultura in un centro commerciale è stata un po’ una scommessa ma l’abbiamo vinta».


Albino, cena in piazza con i prodotti del mercato agricolo

albino cena in piazzaL’edizione di agosto del “Mercato agricolo e non solo” di Albino, in programma sabato 8, si terrà in via eccezionale sul piazzale della chiesa, piazza San Giuliano, e si protrarrà per l’intera giornata.

Il consueto appuntamento promosso da Mercato&Cittadinanza, che promuove la filiera corta e la sensibilizzazione sui temi dell’ecosotenibilità, diventa quindi una vera festa di piazza che al mercato, dalle 9 alle 12.30, affianca i laboratori pomeridiani di scambio di saperi, due aperitivi, uno caratterizzato dalle specialità preparate con erbe locali spontanee e l’altro con i prodotti del Commercio EquoSolidale e di Libera, spettacoli circensi, musica dal vivo, oltre all’ormai tradizionale cena a kmZero con prodotti locali, dei produttori M&C e di alcuni negozi di vicinato albinesi.

Ecco il programma, particolarmente ricco di attività anche grazie alla rete di collaborazioni sempre più consolidata con realtà ed associazioni del territorio:

dalle ore 9
  • “Mercato agricolo e non solo” con i produttori e gli artigiani locali
  • Letture di libri Leggo Facile e uno strepitoso Laboratorio Artistico a cura della Biblioteca
  • Baratto di libri e fumetti a cura delle comunità Deinos e Kairos
ore 11.15
  • Aperitivo a kmZero con erbe spontanee locali e altre specialità a cura dell’associaizone PaneAmaro
dalle ore 15
  • Animazione per bambini: truccabimbi e giochi da tavolo
ore 15
  • LABORATORIO “Facciamo il formaggio insieme” a cura di Battista Aquilini, produttore di formaggi di capra che partecipa a M&C
ore 16
  • LABORATORIO /  WorkSHOW di panificazione e pasta madre a cura de “Gli Armadilli-Laboratorio di ecologia pratica”    con distribuzione di pasta madre ai partecipanti
ore 16.30
  • Merenda in piazza
ore 17
  • Spettacolo di circo moderno V.I.P.-Very Important Palo di e con l’acrobata Andrea Fantauzzi
ore 18
  • Aperitivo Equo Solidale a cura di Amandla (CommercioEquoSolidale)
ore 19.30
  • Cena a kmZero di Mercato&Cittadinanza
ore 21
  • Spettacolo di circo moderno V.I.P.-Very Important Palo di e con l’acrobata Andrea Fantauzzi
a seguire
  • Musica da vivo con il duo di rock e blues acustico “M&N”

Per tutta la giornata sarà attivo il bar equo-solidale e a kmZero. Sono previsti spazi al coperto in caso di pioggia.

I fondi raccolti durante la Festa In Piazza sono a favore dell’associazione M&C, a sostegno dell’attività di gestione della qualità dei “Mercati agricoli e non solo”

Tutti i prodotti proposti da Mercato&Cittadinanza non sono solo “a filiera corta” ma anche realizzati nel rispetto dei diritti del lavoro e dell’ambiente. Sono inoltre presenti bancarelle di associazioni e realtà culturali, oltre che gli stand di alcuni artigiani.

Info: mc@cittadinanzasostenibile.it  – 347.9303786 Simonetta Rinaldi