Tpl su ferro inadeguato in Lombardia, secondo il Pd. Il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni afferma: “Sulla base dei dati raccolti riteniamo che il servizio ferroviario offerto sia ancora largamente insufficiente rispetto al 90% auspicato da Trenord ad inizio anno ad oggi l’indice di puntualità nei giorni festivi, nelle ore di punta, è sceso in tre mesi dall’82 al 77% segnando un ribasso di ben cinque punti percentuali. Per non parlare del numero delle soppressioni, che tanto fanno infuriare i pendolari, che hanno subito sempre nello stesso periodo, un incremento di quasi 150 treni cancellati. Non si può andare avanti così senza un piano industriale serio e con una gestione da parte della Regione da dilettanti allo sbaraglio: ancora oggi non si conoscono con esattezza quanti treni nuovi circolano sulla rete ferroviaria regionale e quali linee servono per non parlare di quelli che ancora devono essere immessi sui quali a richiesta ufficiale all’assessore Sorte abbiamo avuto solo risposte vaghe”. Secondo il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella “l’assessore (Alessandro Sorte, ndr) è un gran chiacchierone, abbiamo lasciato sei mesi di tempo a lui e all’amministratore delegato di Trenord di insediarsi e di operare per il bene dei pendolari lombardi. Tirando le prime somme possiamo dire con certezza che il piano puntualità decantato a gennaio è fallito. Una disfatta che diventa ancor più evidente se si paragonano i dati della Lombardia con il resto del nord Italia: la nostra regione è fanalino di coda segna uno scarto negativo che varia dai cinque ai dieci punti percentuali. Ad oggi, inoltre, ancora non è dato sapere come verrà riorganizzato il sistema ferroviario una volta concluso Expo. L’unica certezza è il piano di razionalizzazione annunciato per l’intero mese di agosto che svantaggia, e non poco, interi territori: penso ad esempio al Sud Lombardia, ai collegamenti da Milano verso Bergamo e Brescia e alla tratta Como – Lecco”.
“Un’aggressione carica di menzogne – è la replica di Sorte – proprio nel momento in cui i lavoratori del trasporto pubblico sono oggetto di continue aggressioni e, sull’altro versante, tutte le istituzioni sono impegnate per favorire Expo”. L’assessore regionale ha risposto con anche con i dati: “In Lombardia, unica regione dove i trasportati crescono, viaggiano un terzo dei pendolari dell’intero paese. Nel 2014 l’Emilia Romagna ha tagliato il 5,5% dei servizi ferroviari; la Liguria il 9,8%; il Piemonte il 7,8%, la Toscana il 2,9%. In Lombardia i passeggeri aumentano perché il servizio viene potenziato, nelle altre regioni diminuiscono perché coi tagli del governo le regioni scelgono di sacrificare, a loro volta, il servizio”. Per quanto riguarda la puntualità i dati parlano chiaro. Nel novembre del 2014 la puntualità si attestava al 72%. “Nel giugno dell’anno scorso – ha commentato Sorte – abbiamo lanciato un piano straordinario per migliorarla e rilanciare il servizio ferroviario, dandoci come obiettivo del 2015 l’82%. A febbraio eravamo già all’83,3%, a marzo all’86,8%, ad aprile all’84,6, a maggio all’83,2% e a giugno all’83,3%. La lieve flessione degli ultimi mesi è da imputare alla saturazione delle linee per i servizi di Expo Milano 2015 e alle difficoltà create dalle numerose aggressione al personale che hanno destabilizzato il servizio”. “Per quanto riguarda le soppressioni – ha concluso Sorte – nei primi 6 mesi del 2015 sono diminuite del 28% rispetto allo stesso periodo del 2014”.