Sanpellegrino, il restyling dello stabilimento affidato a un’archistar danese

Sanpellegrino, il restyling dello stabilimento affidato a un’archistar danese

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SanPellegrinoIl progetto di Bjarke Ingels Group (BIG), a ottobre selezionato come finalista insieme a quello di MVRDV, è stato proclamato vincitore della competizione per la nuova Sanpellegrino Flagship Factory. La proposta di BIG per la nuova casa di San Pellegrino è un’autentica estensione della razionale e funzionale architettura dell’impianto esistente, dove l’acqua naturale minerale viene imbottigliata dal 1899. Il progetto abbraccia e migliora l’architettura esistente formando un’elegante cornice che permetterà ai visitatori di sperimentare il potere e la purezza delle natura alpina circostante.

Il design si sviluppa intorno a un celebre elemento architettonico: l’arco. Il semplice e chiaro tratto dell’espandersi e contrarsi degli archi attraverso il campus, crea una moltitudine di spazi ed esperienze. I visitatori e i dipendenti camminano attraverso volte maestose, tunnel coperti, arcate e pergolati verdi che incorniciano la storia e l’eredità del brand. La serialità dell’architettura rivelerà parti delle montagne circostanti, dalle cime innevate al fiume che scorre ai piedi delle montagne.

Sanpellegrino2Al centro del campus, una gigante “biopsia geologica” mostrerà il viaggio trentennale che deve percorrere l’acqua per acquisire i minerali e raggiungere la purezza che rende così unica l’acqua San Pellegrino. Il nuovo Campus San Pellegrino apparirà disciplinato ma allo stesso tempo fluido, scuro ma trasparente, unificante ma diversificato, classico ma contemporaneo. Celebrando sia la tradizione che l’evoluzione, l’architettura del nuovo campus riflette i valori San Pellegrino Terme così come i valori fondanti del Gruppo San Pellegrino: Purezza, Trasparenza e Naturalità.

SPellegrino

“Formato dalla curve sinuose del fiume Brembo e alle pendenze delle montagne circostanti, la nostra proposta per il nuovo Campus S. Pellegrino – spiega lo studio danese di architettura – eredita la sua struttura narrativa dai paesaggi della valle Brembana. Come un’equivalente acquatica di una cantina vinicola, le arcate che si susseguono espandendo e contraendo l’ambiente creano una cornice narrativa per la purezza e la trasparenza dell’acqua minerale, in un ambiente caratterizzato dalla luminosità, apertura e trasparenza. L’architettura degli elementi artificiali è avvolta e potenziata delle forze della natura, attingendo dalla razionalità ritmica dal patrimonio industriale, eliminando la tradizionale segregazione fra fronte e retro, creando una continuità tra produzione e consumo, preparazione e godimento”.

Sanpellegrino1Il progetto convince anche i sindacati. “Davanti a un investimento così importante ( il costo stimato è di 90 milioni di euro, i lavori di costruzione partiranno nel 2018), il giudizio non può che essere positivo. Ci auguriamo naturalmente – ha detto Gigi Bramaschi, segretario generale FAI CISL Bergamo – che si colga l’occasione anche  per migliorare la qualità del lavoro, arricchire il territorio e dare più attenzione all’occupazione giovanile per il futuro”.