Quaranta
cooperative
in rete
per centrare
l’obiettivo Expo

Siglato il contratto che promuove la logica di squadra nell’ideazione e fornitura di prodotti e servizi innovativi. Tre i versanti di azione: agricoltura, turismo e logistica

Dall’accoglienza in ostelli e b&b alle visite guidate sul territorio alla scoperta dei prodotti tipici locali fino a tutto il sistema di servizi e logistica che ruota attorno alla ricettività turistica: sono tante le linee d’azione messe in pista dal contratto di rete “Verso Expo 2015” sottoscritto da una quarantina di cooperative bergamasche aderenti a Confcooperative Bergamo, pronte a fare squadra per cogliere al meglio le opportunità del grande evento internazionale. Expo 2015 sarà infatti una grande vetrina per il settore cooperativo: agricoltura, turismo, appalti, servizi sociali e servizi alle persone avranno una rilevanza economica imponente per i 20 milioni di visitatori previsti e in quest’ottica il movimento cooperativo si è attivato costituendo un contratto di rete ad hoc che in questi mesi sarà promosso a livello territoriale ma anche nelle sedi europee: «Le opportunità legate all’esposizione universale sono state recentemente al centro dell’incontro della giornata inaugurale di Agri travel & Slow travel expo alla fiera di Bergamo – spiega Pieralberto Cangelli, direttore di Confcooperative Bergamo -. All’incontro sono stati invitati anche alcuni delegati delle Unioni di Bologna, Cuneo, Pordenone, Torino, Vicenza e della Federazione Trentina al fine di trovare nuove sinergie in linea con il contratto di rete siglato dalle cooperative del nostro territorio, uno “strumento di cooperazione” fra piccole e medie imprese per aiutarle a perseguire un obiettivo comune di crescita e di competitività, mantenendo però la propria autonomia. Verso Expo 2015 nasce infatti all’interno di una logica di squadra nell’ideazione, produzione e fornitura di prodotti e servizi innovativi e ora che il contratto di rete è diventato realtà le cooperative sono pronte a cogliere le tante opportunità legate all’evento milanese e a presentarle sul territorio».
Le attività del contratto di rete si sono infatti concretizzate attraverso osservatori, comitati tecnici e gruppi di lavoro specifici per ogni settore di competenza, il cui lavoro è stato concepito come strumento potenziatore dello sviluppo e della valorizzazione del tessuto cooperativistico bergamasco. «Si potrebbe e dovrebbe parlare anche di una sorta di Expo fuori dall’Expo – sottolinea Cangelli -, ossia richiamare l’attenzione di tanti visitatori stranieri promuovendo iniziative parallele ad Expo ma sul nostro territorio. Chiaramente queste iniziative e proposte anche commerciali dovranno essere competitive e originali rispetto a quello che già in grande stile saranno presentate dai vari espositori nella sede Expo milanese». Attirare turisti e visitatori sul territorio, quindi, tramite un’offerta integrata che corre lungo tre linee d’azione a cominciare dall’agricoltura: «Gran parte della produzione agroalimentare regionale arriva dal mondo cooperativo, che deve cogliere questa occasione per far conoscere la produzione locale e promuovere la tipicità agroalimentare nel segno della qualità e della trasparenza», spiega Cangelli.
Il sistema della ricettività turistica è invece la direttrice della seconda linea di azione, con l’obiettivo di valorizzare la formula dell’“albergo diffuso” e promuovere gli ostelli e i b&b per i tantissimi visitatori previsti, oltre a tutte quelle strutture dotate di attrezzature per le persone disabili (le stime parlano di 20 milioni di presenze, per una media giornaliera di 160.000 visitatori durante i 6 mesi dell’Expo). «Cercheremo di coinvolgere tutto l’indotto del turismo locale promuovendo anche percorsi legati alle tipicità del territorio – evidenzia Cangelli -. Il tutto confidando sul ruolo strategico dell’aeroporto di Orio al Serio, ormai hub della regione Lombardia». L’ultima linea di azione del contratto di rete riguarda le cooperative di produzione e lavoro e in particolare quelle della logistica, che potranno cogliere le opportunità dell’Expo dalla parte della fornitura di servizi per la gestione e il supporto logistico.