Le aziende bergamasche si mettono in gioco e cercano di superare i propri limiti. Anche nel 2015 hanno fatto il pieno i Progetti Territoriali, finanziati dalla Camera di Commercio e realizzati, a partire dal 2006, dall’azienda speciale Bergamo Sviluppo in collaborazione con le associazioni di categoria, che mettono a disposizione formazione e consulenza personalizzate andando ad incontrare le imprese nelle aree stesse in cui lavorano.
L’edizione appena conclusa ha coinvolto la pianura, le Valli Seriana, Brembana e Imagna e per il primo anno i laghi bergamaschi. Attraverso sette focus territoriali di presentazione sono state raccolte 138 domande di adesione e selezionate 130 aziende, che hanno potuto usufruire di un check up e di consulenza specialistica per 3.125 ore complessive. Sono stati inoltre proposti 11 seminari tematici e 5 corsi di orientamento per aspiranti imprenditori per un totale di 73 ore di formazione e 262 partecipanti.
«In un contesto caratterizzato da instabilità, a livello di concorrenza, di mercati e di scenari economici, ma anche da scarse risorse disponibili, la via del sostegno attraverso progetti che erogano consulenze “su misura” può davvero aiutare le imprese, soprattutto quelle più piccole, a colmare eventuali gap di competenze e ad accelerare i processi di cambiamento», ha affermato il direttore di Bergamo Sviluppo Cristiano Arrigoni durante l’incontro per la consegna delle menzioni di merito alle aziende partecipanti.
Il 2015, intanto, è stato caratterizzato da una maggiore incidenza rispetto al passato dei settori commercio e servizi e da una riduzione del manifatturiero artigiano e industriale. Sempre molto presente e dinamico il settore delle lavorazioni meccaniche, mentre tra gli altri comparti si segnalano alimentare, chimica, grafica pubblicitaria, autotrasporti, gomma e logistica.
Conoscere meglio il cliente, organizzare e gestire le risorse umane, i processi e le attività, creare o rinnovare la propria immagine, ma anche fotografare con più esattezza il passato e il presente della propria azienda per decidere e programmare meglio sono i bisogni più frequenti manifestati dalle aziende. Le consulenze hanno riguardato in più larga misura il marketing, le vendite e la comunicazione (54%), seguiti dagli interventi di riorganizzazione dell’amministrazione, della finanza, del controllo di gestione (21%).«In alcune imprese – ha illustrato Sergio Panseri, esperto nell’ambito del progetto – cresce la consapevolezza del bisogno di intervenire sul clima e sull’organizzazione, importanti soprattutto per chi offre servizi, perché più impattanti su costi e qualità dell’offerta. Permangono poi le tensioni finanziarie, le difficoltà negli incassi e nei rapporti con il sistema bancario e la solidità di molte aziende che hanno fronteggiato la crisi si è ridotta». Tra le opportunità indicate, quella dell’innovazione, anche attraverso i brevetti, l’export, la certificazione e l’assistenza nel passaggio generazionale.
E dal 18 febbraio il percorso si rimette in moto, con gli incontri di presentazione nei diversi territori.
Ecco il calendario
- giovedì 18 febbraio a Leffe
- lunedì 22 febbraio a Romano di Lombardia
- venerdì 26 febbraio Sant’Omobono Terme
- lunedì 29 febbraio a Lovere
- giovedì 3 marzo a Treviglio
- lunedì 7 marzo a Zogno
- mercoledì 9 marzo a Sarnico