Con la legge di Stabilità verrà proposto al Parlamento di innalzare il limite ai pagamenti in contanti da 1.000 a 3.000 euro.
Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, per il quale «è un modo per aiutare i consumi» e dire «basta al terrore», sapendo che quei soldi «sono comunque tracciati». «In passato con il governo Monti si è fatta una grande battaglia contro l’evasione e sono assolutamente d’accordo – ha spiegato -. Ma non sono d’accordo sul metodo, non si fa mettendo fuori dai grandi negozi le Gazzelle della Finanza. Attraverso gli strumenti informatici recuperi molta più evasione di quanta ne recuperi giocando a cane e gatto sulle strade». «Alzare il limite del contante è un piccolo gesto per incentivare i consumi – ha sottolineato Renzi -. L’evasione la stiamo combattendo sul serio ed è uno dei motivi per cui in Legge di Stabilità abbiamo soldi per abbassare le tasse. Ma non attuiamo la politica del terrore: se si ha la possibilità di spendere fino a 3.000 euro in contanti, lo si faccia, naturalmente è tutto tracciato. Chi fa il furbo lo stronco per bene ma i cittadini per bene non devono essere assediati da un esercito…».
La notizia è stata accolta con favore dal mondo del commercio. «Dall’introduzione del limite restrittivo c’è stato un pesante contraccolpo negativo sugli acquisti – commenta il direttore dell’Ascom di Bergamo Oscar Fusini -. Le gioiellerie e le botteghe sono state fortemente penalizzate. Il fatto che le carte di credito e i bancomat siano soggetti a plafond giornalieri e mensili predeterminati ha spesso scoraggiato i consumatori dall’affrontare spese di importo elevato».
Secondo l’Associazione cittadina cambiando la regola si mette il sistema imprenditoriale in grado di competere alla pari con i soggetti che operano in altri Paesi dell’Unione Europa, che ha posto a 10mila euro la soglia limite per l’uso del contante da parte dei turisti extra Ue.
«L’innalzamento dell’uso del contante farà bene a tutte le nostre attività imprenditoriali – continua Fusini –. I nostri settori chiedono da tempo che la soglia sia in linea con i principali competitor europei. Per gli imprenditori del terziario la notizia contribuisce a dare qualche segnale di fiducia e di attenzione al commercio».