“No Slot”, 15 gli enti bergamaschi che hanno aderito al bando regionale

“No Slot”, 15 gli enti bergamaschi che hanno aderito al bando regionale

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furto-slot20141.jpg“Un risposta che ha superato tutte le aspettative. Con 88 progetti per chiedere finanziamenti sul nostro Bando contro il gioco d’azzardo patologico, i Comuni lombardi hanno dimostrato di voler lavorare con Regione Lombardia per contrastare e limitare gli effetti di questa piaga sociale”. Lo ha detto l’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombarda Viviana Beccalossi, annunciando i dati sulle adesioni al Bando dedicato a Comuni, Unioni di Comuni e Comunità montane, che, assieme al mondo associazionistico, potevano presentare progetti No-slot, proponendo una serie di attività utili per prevenire la ludopatia: dalle azioni di controllo e vigilanza alla prevenzione nelle scuole, dalla mappatura del fenomeno alla formazione del personale.

“Le richieste – ha commentato Viviana Beccalossi – sono pervenute da tutte le province e hanno un valore di quasi cinque milioni di euro. La commissione incaricata di giudicare i progetti è già al lavoro per accertare l’ammissibilità delle singole proposte ed entro fine giugno ufficializzerà una graduatoria attraverso la quale, per un totale di tre milioni di euro, finanzieremo fino all’80% del costo di ogni singolo progetto premiato”. “Dopo aver approvato all’unanimità la prima vera legge italiana sul gioco d’azzardo patologico – ha concluso Beccalossi – mettiamo a disposizione risorse concrete, per un’azione mirata e capillare sul territorio”. Gli enti della provincia di Bergamo che hanno presentato i progetti sono 15 per un valore complessivo di 832mila euro. Si tratta dei Comuni di Albino, Bergamo, Bolgare, Clusone, Dalmine, Lurano, Paladina, Palazzago, Presezzo, Romano di Lombardia, Seriate, Trescore Balneario, Villongo oltre alle Comunità Montane Dei Laghi Bergamaschi e della Valle Brembana