La Lombardia “licenzia” Equitalia. Dal 15 settembre un nuovo concessionario per le riscossioni

La Lombardia “licenzia” Equitalia. Dal 15 settembre un nuovo concessionario per le riscossioni

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«Oggi la Regione Lombardia ha “licenziato” Equitalia. Come avevamo promesso. Siamo la prima Regione a farlo. Nella seduta odierna la Giunta ha approvato la proposta dell’assessore Garavaglia di affidare (a partire dal 15 settembre) la riscossione dei tributi di competenza regionale ad un nuovo concessionario: ciò significa riduzione dei costi per la Regione, riduzione delle spese per i contribuenti e (soprattutto) un rapporto con i cittadini e le imprese rispettoso e attento alle esigenze individuali».

Lo ha annunciato sul suo profilo Facebook il presiedente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a proposito della decisione assunta oggi dalla Giunta regionale.

Il nuovo Concessionario RTI Publiservizi srl e Duomo GPA srl è stato individuato mediante una gara ad evidenza pubblica, su scala europea. «Questo comporterà, per Regione Lombardia, una riduzione dei costi di aggio, che passeranno dall’8% al 5,9%, e per i contribuenti una riduzione delle spese postali – spiega una nota della Regione -. Viene quindi eliminata la cartella esattoriale e introdotta l’ordinanza di ingiunzione di pagamento quale strumento per il recupero coattivo delle somme dovute a Regione Lombardia e risultate inevase anche a seguito di comunicazioni informali finalizzate a regolarizzare la posizione avvalendosi degli istituti giuridici deflattivi del contenzioso (avvisi bonari, ravvedimento operoso)».

«Congiuntamente all’abbandono di Equitalia spa – precisa la nota -, Regione Lombardia ha realizzato una campagna di “regolarizzazione agevolata”, che, anche al fine di creare le condizioni per una efficace riscossione della tassa automobilistica, contemperando le esigenze di tutela dell’Erario con quelle del cittadino incolpevolmente moroso, ha prodotto una significativa riduzione delle posizioni». «La campagna ha, infatti, permesso di regolarizzare circa 1.000.000 di posizioni relative alla tassa automobilistica – evidenzia la Regione -. Con questa iniziativa si è, contestualmente, recuperata base imponibile per le annualità successive, poiché sono stati compiutamente individuati veicoli e contribuenti attraverso l’acquisizione di informazioni mancanti negli archivi della Motorizzazione e del Pubblico Registro Automobilistico. Un’azione, pertanto, che ha coinvolto i cittadini, assicurando la continuità della riscossione per gli anni tributari futuri».
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