Incentivi a chi apre o rinnova l’attività, in campo il distretto “Insieme sul Serio”

Incentivi a chi apre o rinnova l’attività, in campo il distretto “Insieme sul Serio”

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albino orizz

Il distretto del Commercio “Insieme sul Serio” – che comprende i comuni di Albino, Alzano Lombardo, Nembro, Pradalunga e Ranica – sta predisponendo un progetto per partecipare al bando Asset della Regione Lombardia, che supporta il mantenimento o reinsediamento delle imprese produttive artigiane e industriali, della distribuzione commerciale, del turismo e dei servizi in aree montane a debole densità abitativa.

La misura prevede l’erogazione di contributi per un totale di quasi sei milioni di euro (5.909.036) a favore di iniziative presentate da un partenariato pubblico-privato, volte all’incremento dell’attrattività dei flussi commerciali e turistici dei territori coinvolti, al miglioramento del livello qualitativo dei servizi ed alla valorizzazione delle risorse che formano l’identità e la peculiarità del territorio.

Per le attività commerciali, gli artigiani e le piccole e medie imprese sono a disposizione contributi pari al 40% degli investimenti dedicati al consolidamento e alla crescita. Il Comune di Albino, capofila del distretto, sta raccogliendo le manifestazioni di interesse da parte delle aziende, che dovranno compilare l’apposito modulo e inviarlo all’ufficio dell’assessore al Commercio (Cristiano Coltura) entro e non oltre lunedì 6 febbraio (tutte le informazioni sul sito www.albino.it).

Tra le spese ammissibili, da sostenersi dopo il 28 febbraio 2017 (data ultima per la trasmissione delle proposte progettuali a Regione Lombardia) e presumibilmente fino al 30 giugno 2019, rientrano:

  • ripristino strutturale o igienico-sanitario (al di fuori dell’adeguamento ai meri obblighi di legge) di locali sfitti da adibire a nuove attività ad uso commerciale, produttivo e di servizi; sono ricomprese le opere strutturali ed impiantistiche, mentre sono esclusi gli arredi e gli strumenti di lavoro; l’intervento può riguardare anche le aree esterne, come i dehors, per i soli lavori relativi alle strutture e non per eventuali arredi (come tavoli e sedie);
  • miglioramento delle facciate, delle insegne e delle vetrine dei negozi;
  • miglioramento dei servizi alla clientela (installazione di sistemi Wi-Fi gratuiti e vetrine interattive) e delle aree private e pertinenziali attigue (ad esempio: sistemi d’illuminazione, parcheggi e simili);
  • spese per favorire l’insediamento o il reinsediamento di unità locali di imprese della produzione (a partire da quelle espressive delle tradizioni locali), dell’artigianato di qualità, del commercio e del turismo per la loro conseguente valorizzazione (ad esempio: riqualificazione e bonifica di siti o riconversione di un magazzino a sito produttivo); nel caso di operatori commerciali ed artigiani di servizio questo significa la possibilità di estendere l’area di produzione dei prodotti tipici, mentre per gli operatori turistici (alberghi, B&B) la possibilità di far cofinanziare la ristrutturazione di unità nuove e preesistenti.

Sono finanziabili sia gli interventi di nuova realizzazione ed ampliamento sia quelli su strutture e locali già esistenti. I finanziamenti potranno essere inoltre erogati per opere strutturali ed impiantistiche, ma non per arredi, attrezzature e strumenti di lavoro.

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