Con la vittoria della scuola primaria di Grassobbio, s’è conclusa, sabato scorso, la 9° edizione del contest «Il dono del cuore» organizzato dall’Avis Comunale Bergamo, in collaborazione con il gruppo Avis Celadina in memoria della maestra Alba Negri. Un concorso amatissimo a cui hanno partecipato gli studenti delle classi 5° elementari delle principali scuole di Bergamo e provincia con 64 elaborati, sfidandosi per una missione speciale: realizzare un cartellone dedicato donazione del sangue. Tema d’ispirazione per il 2015- 2016: l’Albero della Vita di Expo Milano. Il primo premio, infatti, è andato a «Le mani in cielo che donano sangue alle mani sulla terra assetate e fare in modo che la vita rifiorisca», realizzato dalle classi quinte unite della scuola primaria di Grassobbio. Elaborato che ha valorizzato appieno il tema del concorso mettendo in evidenza, con originalità e sensibilità, il significato più profondo e universale del dono del sangue, aggiudicandosi un buono di 250 euro per acquisto di libri.
Secondi e terzi sul podio: «Il dono del sangue fa crescere la vita che è in noi», realizzato dalla classe quinte A e B della scuola “De Amicis” di Celadina (buono di 200 euro) e «La linfa dell’albero che produce frutti (gocce bianche) che sono le donazioni di sangue», della classe 5 B della scuola primaria “Ghisleri” di Borgo Palazzo (buono di 150euro). A premiarli Loredana Poli, assessore del Comune di Bergamo all’Istruzione e alla Formazione; Paola Crippa, rappresentante del Provveditorato agli Studi di Bergamo; Pasquale Scopelliti, direttore sanitario dell’Avis Comunale Bergamo e Antonio Terranova, medico collaboratore di Avis Comunale Bergamo.
«È stato molto difficile, per la Commissione, scegliere gli elaborati migliori. Le proposte dei ragazzi sono andate ben oltre le aspettative e questo ci ha riempito il cuore di gioia – ha detto il presidente di Avis Comunale Bergamo, Roberto Guerini, sottolineando – Il mondo tra pochi anni sarà nelle loro mani: se noi diamo un esempio positivo, non solo a parole, ma con fatti e impegno personale, cresceranno consapevoli che la strada indicata è quella giusta e l’unica che vale la pena percorrere”. “Diventare donatori di sangue- ha aggiunto Oscar Bianchi, Presidente Avis Provinciale Bergamo – infatti, può essere proprio un esempio di questo tipo, capace di testimoniare generosità, solidarietà e attenzione civile».