Gli albergatori Ascom 
scrivono a Booking, «sul sito 
anche strutture fuori norma»   

Gli albergatori Ascom scrivono a Booking, «sul sito anche strutture fuori norma»   

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Il Gruppo Albergatori Ascom ha inviato tramite il suo legale a  Booking.com una lettera per segnalare la pubblicizzazione sul portale di prenotazione on-line di strutture ricettive che non rispettano i requisiti di legge e che utilizzano il sito con pubblicità illecita e ingannevole. Se il turismo “viaggia” sempre più in rete, un accurato “controllo” delle strutture presenti sul web ha infatti riservato più di una sorpresa ed è così scattata la prima azione da parte degli hotel bergamaschi. I risultati del lavoro di monitoraggio effettuato dal Gruppo Albergatori Ascom hanno evidenziato alcuni casi di strutture ricettive che non rispettano né i requisiti né i presupposti sanciti dalla legge regionale. L’articolo 45 della Legge Regionale della Lombardia del 16 luglio 2007 definisce infatti il servizio di ospitalità turistica bed and breakfast come “un’ attività di carattere saltuario svolta da privati che utilizzano parte della loro abitazione di residenza per offrire un servizio a conduzione familiare di alloggio e prima colazione, rispettando il limite massimo di 12 posti letto e non più di 4  stanze”. In barba alla legge, diverse strutture ricettive extralberghiere presenti nel territorio, con una concentrazione particolarmente rilevante in città, dichiarano apertamente su Booking di poter offrire anche 15 stanze o camere ubicate in edifici diversi. I casi raccolti in un dossier dagli albergatori sono i più disparati. Le strutture – in particolar modo bed and breakfast – promuovono la loro offerta sul web in modi non coerenti rispetto all’autorizzazione ottenuta e le recensioni pubblicate dagli utenti gettano ulteriori dubbi sulla gestione di altri aspetti, a partire dalla somministrazione di alimenti. Di fronte a lampanti esempi di concorrenza sleale e al dilagare di strutture “fuorilegge” a seguito del continuo sviluppo dello scalo bergamasco, il Gruppo Albergatori Ascom ha incaricato un legale per segnalare al provider specializzato nel servizio di prenotazioni on line, le principali ed evidenti violazioni pubblicate sul sito cui possono accedere turisti da ogni angolo del mondo. Gli albergatori Ascom sostengono come l’attività di controllo e gestione del legale utilizzo del servizio di prenotazione on-line rientri negli oneri che la società  proprietaria del sito web è tenuta a rispettare. Gli albergatori – sottolineano nella lettera a firma del legale dell’Associazione inviata nei giorni scorsi a Booking – evidenziano come, in difetto di utilizzo legale  del servizio di prenotazioni, la società che offre e fornisce il servizio si renda partecipe di tale illegalità, che lede tutte le imprese in regola tramite una concorrenza sleale e per di più completamente fuori da ogni regola.