“Noi come Regione siamo pronti a entrare nella società e le due società sembrano concordi al nostro ingresso”. Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni sulla fusione tra Sea e Sacbo. A margine di un incontro con il ministro Poletti, il governatore ha sottolineato: “Stiamo definendo le posizioni, vedrò i vertici di Sea e Sacbo a breve”. Ma “il problema è che il Comune di Milano” (primo socio di Sea con il 54%) “non ha ancora deciso cosa vuole fare e non ha ancora pubblicato il bando per la scelta dell’advisor e ciò rischia di rallentare il tutto. Io sono pronto, però se il Comune di Milano non si dà una mossa rimane tutto bloccato. Vogliamo essere protagonisti nella regia del sistema aeroportuale lombardo – conclude Maroni – per gestire non solo gli aeroporti ma anche ad esempio i collegamenti ferroviari e stradali”. “Il Comune di Milano – replica il sindaco Giuliano Pisapia – è stato il primo a pensare ad una fusione tra Sea e Sacbo, che consideriamo utile al sistema aeroportuale dell’area metropolitana milanese e della Lombardia oltre che alla stessa Sea. Lo dimostra anche che abbiamo approvato da tempo una delibera per la scelta di un advisor che individui le modalità migliori per l’attuazione di questa fusione. La pubblicazione del bando, come si dovrebbe sapere, era vincolata all’approvazione dell’assestamento di Bilancio, avvenuta due giorni fa. Non c’è quindi da parte nostra nessun blocco né tantomeno un’avversità alla fusione, ma anzi esattamente il contrario”.