Fiori, la Regione studia dei “paletti” alle vendite benefiche

Fiori, la Regione studia dei “paletti” alle vendite benefiche

image_pdfimage_print

fiori vendita beneficaÈ un problema annoso per i fioristi, al centro di numerose segnalazioni e iniziative da parte delle associazioni di categoria: regolamentare la vendita benefica di fiori per non danneggiare le attività tradizionali e stabili. L’argomento è stato affrontato giovedì 19 marzo in Regione dalla IV Commissione – Attività produttive che si prepara alla votazione del progetto di legge per integrare la legge regionale 2/2010 in materia di commercio e fiere. Il provvedimento in esame (relatore Antonello Formenti, Lega Nord) chiede di disciplinare in maniera più precisa le vendite temporanee da parte di enti non commerciali, con specifico riferimento alle tante iniziative che prevedono l’allestimento di banchetti e gazebo che offrono piante e fiori a sostegno alle più diverse cause. La Commissione, presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord), ha incontrato in audizione i rappresentanti di Confcommercio (tra i relatori Giovanna Mavellia, segretario generale lombardo) e delle associazioni di fioristi. Il nodo da sciogliere, al vaglio sia dell’ufficio legale del Consiglio che di Confcommercio, riguarda la possibilità di inserire nel dispositivo una distanza minima tra banchetti benefici e negozi di fiori e se le direttive della Bolkestein siano applicabili o meno a soggetti non commerciali. La Commissione ha poi approvato all’unanimità un nuovo progetto di legge in materia di contrasto alla ludopatia, anche per adeguarsi alle continue novità nel campo del gioco d’azzardo elettronico. Il nuovo progetto di legge (relatore Fabio Rolfi, Lega Nord) modifica la recente legge regionale 8/13 ma anche la legge 12/05 sul Governo del territorio e la legge 6/10 su commercio e fiere. Tra le novità, l’introduzione di una distanza minima di 500 metri tra attività analoghe.