Alberto Brivio, 48 anni, orticoltore di Bergamo è stato confermato all’unanimità presidente della Coldiretti bergamasca per il secondo mandato. L’elezione è avvenuta nel corso dell’assemblea provinciale che si è tenuta domenica al Chiostro dell’Abbazia del Monastero Benedettino a San Paolo D’argon alla presenza di numerose autorità e dei presidenti di sezione arrivati da tutto il territorio in rappresentanza della base associativa.
Dopo il saluto del sindaco di San Paolo D’Argon, Stefano Cortinovis, nella sua relazione di fine mandato Brivio ha ripercorso le principali tappe dell’attività svolta nell’ultimo quadriennio, sottolineando soprattutto alcuni aspetti rilevanti per l’agricoltura bergamasca. In particolare ha spiegato l’azione sindacale che ha portato alla definizione del prezzo del latte, una sfida complessa che ha visto Coldiretti e i suoi associati in prima fila. Ha ricordato gli aspetti salienti della “guerra del latte”, dalla manifestazione davanti al polo logistico della Galbani a Ospedaletto Lodigiano al presidio organizzato davanti a un punto della GDO a Parabiago fino alla richiesta di intervento dell’Antitrust. “Dopo i tragici fatti di Parigi – ha detto – con senso di responsabilità abbiamo accantonato le azioni di forza ma abbiamo comunque mantenuto aperto il negoziato ai massimi livelli che ha consentito nei giorni scorsi di raggiungere l’accordo del prezzo del latte stalla”. Brivio ha sottolineato che l’intesa raggiunta con la Lactalis non può certo essere considerata risolutiva, ma rappresenta comunque una boccata di ossigeno alle imprese che si trovano in un momento di grave difficoltà e ha fatto venir meno il perverso meccanismo di indicizzazione del prezzo al latte tedesco. Brivio si è quindi soffermato sulla straordinaria esperienza di Expo. “Il protagonismo di Coldiretti – ha rilevato – è stato premiato dai riconoscimenti dei tanti entusiasti visitatori oltre che dalla convinzione che l’esposizione ha contribuito a restituire dignità e valore al lavoro nei campi. Il momento culminante di questa nostra partecipazione è stata la giornata dell’agricoltura italiana con la presenza del premier Matteo Renzi che ha annunciato ai 30.000 agricoltori presenti l’abolizione dell’IVA, dell’IMU e dell’Irap agricola. Provvedimenti questi che per le aziende agricole si tradurranno in risorse da investire”.
In conclusione Brivio ha sottolineato l’intenso lavoro svolto per creare alleanze e avviare sinergie con tutti gli attori che operano nella realtà bergamasca e ha ringraziato la sua squadra, dalla giunta al consiglio, per averlo sostenuto. Ha inoltre espresso sincera gratitudine alla direzione e a tutta la struttura per l’appoggio ricevuto.
Il presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti, ha invece ringraziato Coldiretti per la straordinaria azione che porta avanti sul territorio e per il prezioso lavoro che svolge con i suoi rappresentati nell’ambito della Giunta camerale. Hanno voluto fare arrivare messaggi di auguri per un proficuo lavoro anche il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e il consigliere provinciale delegato all’agricoltura Demis Todeschini.
Dopo gli interventi dei rappresentanti dei vari ambiti territoriali e produttivi, l’assemblea ha eletto anche il nuovo Consiglio Direttivo provinciale, il Comitato dei Revisori dei Conti e il Comitato dei Probiviri concludendo così una fase di rinnovo generale che nei mesi scorsi ha coinvolto tutto il territorio. Questo percorso ha portato da 48 anni a 44 anni l’età media dei dirigenti impegnati ai vertici di Coldiretti Bergamo. Ai nuovi eletti spetta il compito di portare nuove idee, energie e risorse per la crescita del comparto agricolo, un impegno rilanciato anche dal presidente Alberto Brivio dopo la sua riconferma. Durante l’assemblea il presidente Alberto Brivio e il direttore Gianfranco Drigo hanno consegnato un riconoscimento alla neo pensionata Giovanna Berlendis per l’impegno e la dedizione che hanno caratterizzato i suoi 41 anni e 7 mesi di lavoro in Coldiretti.