Le minoranze hanno chiesto la presenza in massa di cittadini e negozianti per testimoniare il dissenso rispetto all’operazione. Ma c’è anche chi ha scelto la strada opposta.
In un comunicato stampa, l’associazione di commercianti Clusonecentro fa sapere che diserterà per protesta il Consiglio Comunale in programma oggi, 31 gennaio, alle 17.30. Tra i punti all’ordine del giorno c’è la questione dell’area dell’ex cinema Mirage, all’ingresso del centro abitato, con la proposta di modifiche al programma di intervento e la conversione della destinazione d’uso di 750 mq da terziario a commerciale.
«Con l’approvazione della variante – scrive l’associazione guidata da Luigi Percassi – i nostri amministratori autorizzano ancora 750 mq di negozi commerciali nell’area ex Mirage. Prossimamente verranno valutate altre iniziative perché il centro storico muore e il Comune non vuole confrontarsi».
Una presa di posizione della quale un po’ si rammarica il sindaco Paolo Olini, ma che non cambia lo stato delle cose. «Mi dispiace se non saranno presenti i commercianti dell’associazione, ma non avrebbero avuto comunque diritto ad intervenire – dice il primo cittadino -. La decisione spetta al Consiglio e rimanderei ogni valutazione a dopo, intanto posso dire che si è trattato di una scelta ragionata e che il Comune non ha certo abbandonato il centro storico, come dimostrano, ad esempio, i 40mila euro per gli eventi natalizi stanziati sia quest’anno sia l’anno scorso. L’importante sarà piuttosto continuare a lavorare per cercare di renderlo più attrattivo». «E poi – aggiunge – non credo proprio che il commercio del centro potrà andare in crisi per tre nuovi negozi di vicinato, che è, più o meno, quanto significa una superficie di 750 mq».